giovedì 2 gennaio 2020

Catanzaro Un mare di gente sul corso ha festeggiato il 2020 a suon di musica. Fotoracconto


Anche nel cuore del centralissimo corso Mazzini, è iniziato puntualmente alle 23.30 il concerto con gli Opera Dance Music, l’originalissimo gruppo che combina le sonorità della musica elettronica con sinfonica e lirica.Gli ODM, insolito cocktail del djset di Roberto Paroni, con archi, piano e le voci del tenore catanzarese Stefano Gagliardi e del soprano cinese Lingwei Guo, hanno debuttato dal vivo con il loro nuovo genere che ha subito conquistato il numerosissimo pubblico debuttando sul palcoscenico allestito davanti alla Basilica dell’ImmacolataCountdown di benvenuto al nuovo anno condotto dal promoter Ruggero Pegna con l’assessore alla Cultura e Spettacolo Alessandra Lobello, che ha formulato i suoi auguri alla città e ai calabresi. Gli auguri sono arrivati anche in cinese grazie alla bravissima cantante Lingwei Guo. Dopo gli Opera Dance Music, puntuale come da scaletta, alle 01.30 è salito sul palcoscenico il trentenne cantautore romano Briga, vero nome Mattia Bellegrandi, diventato popolarissimo grazie all’edizione 2015 di Amici di Maria De Filippi. Briga ha subito infiammato la piazza con i suoi successi, da “Nessuna è più bella di te” all’ultima hit “Baby”, che ha illuminato di telefonini tutto corso Mazzini. Nel cuore della prima notte dell’anno, a fare esplodere letteralmente Catanzaro sono arrivati poi i Sud Sound System & Bag a Riddimi Band. Lo storico gruppo salentino, leader indiscusso del raggamuffin e del dancehall reggae, combinazione di ritmi giamaicani e sonorità locali, come l'uso di pizzica e tarantella, ha contagiato tutti d’entusiasmo e d’energia, fino a trasformare Piazza Prefettura e tutto Corso Mazzini in un’immensa discoteca, un’autentica polveriera di allegria.


Tutti a ballare e cantare per circa due ore, trascinati da successi irresistibili come “Reggae Internazionale”, “Le radici ca tieni”, “Dane culure” e molti altri. Alle 03.30, infine, a chiudere la grande notte catanzarese introdotto dal conduttore Tonino Trapasso, è arrivato Nesli, pseudonimo di Francesco Tarducci, fratello minore di Fabri Fibra. L’amatissimo rapper e cantautore, molto apprezzato per i suoi testi, ha chiuso con tutti i suoi brani più noti, da “Viva la vita” all’ultima pubblicazione “Vengo in pace” dello scorso marzo, ad “Andrà tutto bene”, uno dei suoi pezzi più conosciuti rieseguito come bis a grande richiesta. Perfetta l’organizzazione tecnico-artistica affidata a Ecsdance Art di Giacinto Lucchino e alla Show Net di Ruggero Pegna, autentica macchina da grandi eventi. Un Capodanno davvero speciale! - ha commentato con soddisfazione il..........

martedì 31 dicembre 2019

955 km 44 tappe questi i numeri del Cammino Basiliano che percorre la Calabria nella fede. Nell'itinerario anche Catanzaro, Sellia, Sersale e Zagarise

Quarantaquattro tappe o 56 con le varianti per 955 chilometri. Sono i numeri del Cammino basiliano che percorre la Calabria da nord a sud.

Un Cammino di fede, arte, storia, minoranze linguistiche greche e albanesi, foreste, natura incontaminata e paesaggi tra mare e monti. È quanto ha annunciato in un lungo post su Facebook Carmine Lupia, ex direttore della Riserva Valli cupe, e responsabile del progetto.
È lo stesso Lupia a ripercorrere l’iter per l’istituzione del cammino che si preannuncia più lungo del Cammino di Santiago, “dopo quattordici anni di studio, otto anni di cammino e di revisione delle tracce Gps, finalmente è stato ultimato dalla associazione Camminatori Basiliani, il Cammino Basiliano, che percorre la Calabria da nord a sud per 955 Km, soprattutto su sentieri e piste”.
Il lungo cammino, che inizia a Rocca Imperiale e finisce a Reggio Calabria, impegna circa una giornata di cammino per tappa e in ogni luogo di arrivo sarà possibile dormire e mangiare.
a seguire tutti i comuni interessati dal percorso 

lunedì 30 dicembre 2019

Fotoracconto dei suggestivi presepi viventi di: Albi, Pentone, Sellia Marina e Simeri Crichi


Per le vie di tanti paesi calabri si respira un’atmosfera magica, carica di gioia, speranza e amore. Proprio dall’amore per le tradizioni legate al Santo Natale, molte Pro Loco e associazioni di volontari, religiosi e laici si immergono, fin dalle prime settimane di novembre, nei preparativi per la manifestazione più amata da tutti: “Il Presepe vivente”. Questa sorta di rappresentazione teatrale all’aperto, mista ad una sfumatura di rievocazione storico-religiosa, affonda le sue radici nel lontano 1223 d.C, quando per la prima volta, nel borgo di Greccio (RI), San Francesco d’Assisi mise in scena l’evento della nascita di Gesù, servendosi degli abitanti come “attori” e del paese come “palcoscenico”. Da quel momento, la tradizione si è diffusa in tutta la penisola ed ancora oggi, i Presepi viventi prendono vita nelle vie dei borghi, attraversate per l’occasione dagli abitanti in costume storico, tutti indaffarati nell’interpretare il ruolo a loro assegnato. È doveroso sottolineare che sovente, le mansioni svolte dai figuranti, sono strettamente legate agli antichi mestieri del luogo che altrimenti rischierebbero l’estinzione. Immancabile infatti la figura del fabbro, degli artigiani, dei mastri fornai, lanai e tutti quelli che sanno incantare con il proprio lavoro manuale. E forse sono proprio questi i motivi per cui i turisti sono attratti e  attirati dalla bellezza dello scenario allestito, spesso illuminato soltanto da fiaccole e candele, dall’atmosfera suggestiva e ovviamente anche dalle prelibatezze che vengono preparate e offerte per riscaldarsi, poiché, svolgendosi nel periodo di dicembre-gennaio, le temperature non sono di certo molto invitanti. 
A seguire alcune foto piene di fascino e suggestione tratti dai presepi viventi di Albi, Pentone, Sellia Marina e Simeri Crichi che attirano migliaia di visitatori alla riscoperta di antichi mestieri e incantevoli scenografie.
ALBI




PENTONE





sabato 28 dicembre 2019

Elezioni regionali del 26 gennaio Ecco i nomi delle liste presentate

E’ l’ultimo giorno utile per consegnare ufficialmente le liste e i candidati a Governatore della Calabria per le prossime elezioni regionali del 26 gennaio Pippo Callipo, Carlo Tansi, Francesco Aiello e Jole Santelli si sfideranno per la poltrona di presidente.


Centrodestra candida a Governatore Jole Santelli. Questi i nomi della lista Santelli Presidente per il collegio della Calabria Centrale: Titina Carolina Caruso (classe ’72), Romano Pasquale Mazza (’71), Luigi Muraca (’64), Tranquillo Paradiso (’73), Vincenzo Pasqua (’81), Vito Pitaro (’76), Gianluca Tassone (’75), Sergio Torromino (’65).
 i candidati consiglieri alle elezioni regionali nella lista FI Collegio Calabria Centro: Ernesto Calabretta, Antonio Daffinà, Francesco De Sarro, Rosario Lostumbo, Pietro Matacera, Maria Grazia Pianura, Frank Mario Santacroce, Domenico Tallini. 
Fratelli d’Italia ha depositato stamattina le liste per mano dei responsabili elettorali Wanda Ferro (Catanzaro e Vibo Valentia), Edmondo Cirielli (Reggio Calabria), Fausto Orsomarso (Crotone) e Pietro Lirangi (Cosenza).  Tra i candidati ci sono il consigliere regionale uscente Giuseppe Neri, eletto nelle precedenti regionali con la lista dei Democratici e progressisti; il sindaco di Petilia Policastro, Amedeo Nicolazzi; il vicesindaco di Locri, Raffaele Sainato, e l’imprenditore del settore industria alimentare specializzata nella produzione di Salumi D.O.P. di San Demetrio Corone Ernesto Madeo. Anche la Lega  ha presentato la lista dei suoi candidati al Consiglio regionale a sostegno di Iole Santelli, candidata alla presidenza per il centrodestra. A presentare la lista è stato il commissario regionale del partito, Cristian Invernizzi. Tra i candidati ci sono l’ex presidente di Coldiretti Calabria Pietro Molinaro, il sindaco di Gizzeria Pietro Raso e l’editore dell’emittente Video Calabria Salvatore Gaetano.Sono 6 in totale le liste presentate alla Corte d’appello di Catanzaro, a sostegno della candidata Jole Santelli, parlamentare di Forza Italia: Forza Italia, Lega, Fratelli d’Italia, Udc, Casa delle libertà e Jole Santelli Presidente.
i nomi dei candidati dei Democratici Progressisti nella circoscrizione Calabria centro: Flora Sculco, Elisabeth Sacco, Michelangelo Mirabello (detto Michele), Domenico Gallelli, Gino Murgi, Daniele Menniti, Tiziana De Nardo, Mario Rizzo.
Liste del partito  democratico a sostegno di Pippo Callipo 
 Collegio Calabria Centrale: Angela Robbe, Raffaele Mammoliti, Luigi Tassone, Gianluca Cuda, Libero Notarangelo, Carolina Girasole, Fabio Guerriero, Sergio Arena
Rifondazione comunista non parteciperà alle elezioni regionali in Calabria del 26 gennaio. Ne dà notizia, con un comunicato, la segreteria regionale del partito. "Abbiamo creduto - si afferma nella nota - che questa fosse finalmente la volta buona per costruire una piattaforma programmatica, da affidare a nuove generazioni e nuove culture, tale da fornire l'energia necessaria per superare la rassegnazione dei calabresi, ormai da tempo disillusi e scoraggiati dalla politica. Purtroppo, la nostra apertura non è bastata, perché le difficoltà degli altri hanno di fatto impedito un'interlocuzione alla pari che avrebbe potuto trasformare le debolezze individuali in quella forza collettiva capace di recuperare e coinvolgere tutti.
Carlo Tansi, candidato alla presidenza della Regione, è stato il primo a presentare le....

venerdì 27 dicembre 2019

Catanzaro; Triste tragedia nel giorno di Natale. Sparisce dalla casa di riposo "Madonna di Porto", anziano trovato morto nel fiume Corace

Si era disperso durante la notte di natale  dalla casa di riposo dove era ospite, un anziano di 85 anni. Scattate le ricerche, solo intorno alle 13:30 circa, i vigili del fuoco hanno rinvenuto il corpo esanime del disperso, nel fiume Corace.

Si è allontanato nella notte di Natale dalla casa di riposo dove era ospite, nel comune di Gimigliano, in particolare da Località Madonna di Porto, e da allora non si avevano più notizie di lui: lo scomparso è un 85enneCarmine Spadafora, il cui corpo senza vita, purtroppo, è stato ritrovato - poco dopo l’una e mezza di oggi - nel fiume Corace e si sta ora procedendo al suo recupero.Le ricerche del disperso erano state abbiate stamani sul presto dalla Prefettura di Catanzaro su richiesta dei Carabinieri della zona, così come prevede la procedura ed hanno visto impegnati sul posto di ben tredici uomini dei vigili del fuoco del capoluogo, coordinati dal funzionario di soccorso Massimo Conforti.I pompieri sono stati supportati anche dalle unità SAF-Fluviali, quelle cinofile dei Carabinieri e della......

martedì 24 dicembre 2019

A Natale siamo tutti più buoni ! Occhiuto dice si alla Santelli Oliverio dice si a Calippo mentre i Calabresi continuano a emigrare

Regionali Calabria- Alla fine anche il Centro/Destra si ricompatta. Dopo il passo indietro di Mario Oliverio che sosterrà Callipo ed il Centrosinistra, Mario Occhiuto ha deciso di anche lui nel passo indietro a favore dell’unità del centrodestra. Il sindaco di Cosenza grazie alla regia del fratello Roberto, ha trovato l’accordo, dopo una trattativa frenetica, con Jole Santelli e gli altri esponenti della coalizione.

L’accordo da quello che si apprende sarà di inserire nelle liste alcune dei fedelissimi degli Occhiuto alle regionali del 26 gennaio prossimo.

Noi iniziamo tutti insieme un’esperienza che avrà un unico pronome Noi, mai Io. Sempre rispetto, squadra, stima e sintonia. Per realizzare insieme il sogno di dare alla Calabria il futuro che merita”.A pronunciare queste frasi è stata la candidata alla Presidenza della Regione Calabria per il centrodestra Jole Santelli durante la conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa “La Calabria che vogliamo” a Lamezia Terme.“Sono uscita fuori grazie al fato – ha affermato la coordinatrice regionale di Forza Italia – e questo dimostra che non c’è volontà di potere nella nostra proposta. Questa regione deve riacquistare il senso della normalità perché i diritti devono essere ordinari. Non mi sentirete parlare mai del termine legalità, perché la legalità è una precondizione della politica”.Santelli, che ha precisato di non credere ai sondaggi, ha sottolineato il fatto che “in Calabria abbiamo avuto troppi uomini soli al comando” e che, dunque, è “meglio una donna che sa fare il gioco di squadra”, mostrandosi “interdetta” per gli ultimi attacchi di Mario Occhiuto.

Era chiuso nella sua war room di Sant’Eufemia, alle porte di Lamezia, da tre giorni. E quella sede del suo comitato elettorale già domani dovrebbe cambiare le insegne. Perché Mario Oliverio è a un passo dal ritiro.Ammaccato dal ciclone Gratteri, che con la recente maxi operazione Rinascita-Scott ha investito i suoi luogotenenti Gigi Incarnato e Nicola Adamo, era stretto in un angolo. E ieri la Procura di Catanzaro ha chiesto per lui il rinvio a giudizio nell’ambito dell’inchiesta su presunte irregolarità nell’uso di fondi per la promozione del turismo. L’accusa è peculato. L’udienza dal gup è stata fissata per il 25 febbraio. L’indagine si riferisce alle risorse utilizzate per finanziare, nel luglio 2018, un’iniziativa a Spoleto, a margine del Festival dei Due Mondi, che secondo l’accusa avrebbe perseguito finalità privatistiche di promozione politica dello stesso Oliverio. L’evento era il format giornalistico «I dialoghi di Paolo Mieli». Per gli inquirenti, in quel contesto «non venivano promosse le attività turistiche regionali, bensì si realizzavano le interviste tipiche di un talk show». Ora il presidente ha deciso di cedere il passo a Pippo Callipo, il candidato dem che lo ha detronizzato nei favori del suo partito. Proprio il segretario del Pd, Nicola Zingaretti, aveva notato le difficoltà di Oliverio e gli aveva lanciato una ciambella domenicale di salvataggio. Lo invitava a «sostenere questo percorso di cambiamento e rinnovamento messo in campo al fine di non disperdere il lavoro svolto in questi anni». Erano le parole che garantivano una delle condizioni che Oliverio aveva sempre posto per il ritiro della candidatura, ossia la tutela della sua dignità politica e personale. Zingaretti aveva sottolineato che la divisione della destra, con l’ex sindaco di Cosenza Mario Occhiuto pronto a correre contro la candidata della coalizione Jole Santelli, «apre uno scenario nuovo, mettendoci nelle condizioni di poter competere e vincere, con Callipo, una sfida che poche settimane fa sembrava impossibile. Abbiamo due obiettivi davanti a noi: combattere e sconfiggere la ’ndrangheta e sbarrare il passo alla peggiore destra emersa in Italia dopo il ventennio fascista». Oliverio ieri mattina ha salutato i dipendenti regionali della «Cittadella» e poi si è rintanato nel bunker di Sant’Eufemia. E alle 19 la riunione partoriva il comunicato di resa. «La coalizione guidata dal presidente Oliverio condivide la preoccupazione del segretario Zingaretti di non disperdere il lavoro positivo svolto in questi anni dal governo regionale e di proiettarlo nel futuro con un progetto innovativo sostenuto da un ampio schieramento del centro sinistra e del civismo democratico. La coalizione ha apprezzato le parole di stima politica, istituzionale e personale di Zingaretti nei confronti del presidente». Oliverio ottiene un riconoscimento per la propria storia e per il lavoro svolto. E ora le parti possono trattare l’accordo. Come dice la nota, «ora costruiamo un ampio fronte contro la destra a trazione leghista». L’accordo con il Pd «ufficiale», rappresentato dal commissario regionale Stefano Graziano e dal responsabile per il Mezzogiorno Nicola Oddati, potrebbe chiudersi già oggi. Nel frattempo, la destra scalda i motori e presenta ufficialmente Santelli in un albergo di Catanzaro. Lei parla già da «prima presidente donna della mia regione. Sono uscita fuori grazie al fato e questo dimostra che non c’è volontà di potere nella nostra proposta. La parola che vogliamo cancellare è speranza perché dà l’idea di una.............