lunedì 30 marzo 2020

Elenco completo di tutti i comuni della provincia di Catanzaro con l'importo del contributo dei buoni spesa da dare ai cittadini più bisognosi.

Contributi per i buoni spesa: quattrocento milioni di euro in buoni spesa ai Comuni per affrontare l’emergenza povertà a seguito dell’epidemia di Coronavirus. Sono previsti dall’ordinanza della Protezione civile. L’80% del fondo sarà distribuito in base alla popolazione, e l’altro 20% si concentrerà nelle zone più povere in base al parametro della distanza fra il reddito pro capite del Comune e quello medio nazionale. I soldi dovrebbero arrivare entro domani, martedì 31 marz0 2020. A quel punto sindaci e servizi sociali dovranno individuare le famiglie a cui riservare il buono spesa. L’ordinanza non stabilisce al momento l’entità di ciascun buono spesa, dando alle.........
Amministrazioni locali margine di manovra a seconda delle situazioni specifiche.

sabato 28 marzo 2020

Raccolta di video virali e divertenti per sdrammatizzare un pò in questo bruttissimo periodo rimanendo sempre a casa.

Oggi niente numeri freddi e brutti sui vari contagiati sui vari decessi Oggi niente brutte notizie anche se continuano a arrivare puntuali e inesorabili Oggi una raccolta di video divertenti che hanno come spunto questa maledetta epidemia per sdrammatizzare un pò ricordandoci che dobbiamo rimanere a casa




















a seguire altri video divertenti da vedere rimanendo a casa

venerdì 27 marzo 2020

Allarme coronavirus alle porte di Catanzaro Troppi positivi, la Santelli chiude 5 comuni

Rischio focolaio nel catanzarese dopo che gli ospiti e il personale di una casa di cura di Chiaravalle, nelle Preserre, sono stati sottoposti a tampone per verificare se siano stati o meno contagiati dal Covid-19.
Tutto sarebbe partito dalla positività di una 91enne che è attualmente ricoverata nell’ospedale Pugliese-Ciaccio del capoluogo di regione e le cui condizioni apparirebbero comunque stabili.
Inevitabili sono scattati immediatamente i controlli sanitari anche per tutte le persone che potrebbero aver avuto contatti con l’anziana, e si attende l’esito dei test per comprendere esattamente quanti abbiano potuto contrarre il virus.
Da quanto spiegato direttamente dal sindaco di Chiaravalle, Domenico Donato, l’unità di crisi, mercoledì, ha posto sotto controllo quaranta dipendenti presso la struttura ed un’altra che si trova invece nel suo domicilio, mentre giovedì si è continuato con altri due tamponi ad altrettanti lavoratori che presentano uno stato febbrile e che si trovano anch’essi nelle loro abitazioni.
Donato ha fatto sapere che, ovviamente, i test sono stati effettuati anche ai 66 ospiti allettati della casa di cura“il risultato, ancora, non ci è dato sapere” ha affermato il primo cittadino aggiungendo che “i tempi sono lunghi… perché in realtà si possono effettuare - così ci hanno riferito - trenta tamponi e per un tempo di controllo molto lungo, intorno alle 6/7 ore”.
In attesa del risultato ieri l’amministrazione e lo stesso sindaco, anch’egli sottoposto al tampone insieme ad altri tre amministratori e dipendenti, hanno avviato i primi censimenti su tutto il personale “per sapere che relazioni hanno avuto in questi 14 giorni antecedenti il 25 (marzo, ndr), nel campo sociale: con chi si sono intrattenuti, con chi hanno avuto rapporti personali, in modo da essere pronti nell’eventualità più disperata di casi di positività”.
Non rimane dunque che attendere i responsi ufficiali dei laboratori catanzaresi che se dovessero confermare un numero elevato di positività al Covid potrebbe portare alla “chiusura” anche della cittadina di Chiaravalle, così come avvenuto per altri sei centri calabresi ritenuti “focolai” delle infezioni: Serra San Bruno, nel vibonese; Montebello Jonico, nel reggino; San Lucido, Rogliano e Santo Stefano di Rogliano , nel cosentino; e Cutro, nel crotonese.

Non uno ma ben cinque comuni catanzaresi sono divenuti “zona rossa” dopo che sarebbe stato accertato un focolaio presso una casa di cura di Chiaravalle Centrale.
Il provvedimento è stato disposto in queste ore dal Presidente della Regione Calabria, Jole Santelli, che precisa: “Dopo l’esito dei tamponi eseguiti su tutti gli ospiti e sul personale presso il centro per anziani SALUS di Chiaravalle Centrale, ho firmato con un’ordinanza che dispone la ‘chiusura’ di Chiaravalle Centrale, Soverato, Cenadi, Torre di Ruggero, Vallefiorita.” Una disposizione non casuale, la Governatrice ichiarisce infatti che: “è da questi comuni che proviene il personale operante presso la struttura nella quale si sono verificati 40 tamponi positivi tra gli ospiti, con ulteriori 10 persone da sottoporre nuovamente a valutazione e 12 positivi tra il personale, con 5 persone da rivalutare.” Una incidenza che, insieme al Dipartimento Tutela della Salute, Politiche Sanitarie abbiamo valutato come rilevante anche alla luce del fatto che potrebbe determinare un grave ampliamento dei focolai di infezione, non diversamente contenibile.” Precisa la Santelli, che avanza: “L’ordinanza prevede il divieto di........
allontanamento dai territori comunali da parte di tutti gli individui ivi presenti, riducendo drasticamente ogni possibilità di socializzazione, limitando al massimo ogni spostamento; il divieto di accesso nel territorio comunale; la sospensione delle attività degli uffici pubblici, fatta salva l'erogazione dei servizi essenziali e di pubblica utilità. Possono transitare in ingresso e in uscita dai singoli territori comunali gli operatori sanitari e socio-sanitari, il personale impegnato nei controlli e nell'assistenza alle attività riguardanti l’emergenza, nonché gli esercenti delle attività consentite sul territorio e quelle strettamente strumentali alle stesse, con obbligo di utilizzo di dispositivi di protezione individuale e fermo restando la limitazione della presenza fisica del personale per quanto strettamente indispensabile.”
L’ordinanza prevede anche adeguate disposizioni per la gestione dei casi all’interno dell’RSA interessata e un supporto ai cittadini residenti nei Comuni interessati per la risoluzione delle problematiche specifiche che potrebbero verificarsi alla luce del provvedimento”, conclude il Presidente della Regione Calabria.

giovedì 26 marzo 2020

Catanzaro forte ondata di maltempo in tutta la provincia. Nel capoluogo autobus dell'amc sprofonda in una voragine.

Catanzaro

Una forte ondata di maltempo sta imperversando, dalla giornata di ieri, su gran parte della Calabria. A creare i maggiori disagi sono la pioggia intensa e il forte vento. Nel Catanzarese sono segnalati ingenti danni e disagi. A Catanzaro strade allegate e problemi alla circolazione. Due autobus del trasporto pubblico locale sono rimasti bloccati, uno a causa dell’acqua presente sulla strada, l’altro per una voragine in cui l’autobus è sprofondato in via Alessandro Turco. La strada statale 106 è allagata in più punti; a Botricello fango, detriti e acqua hanno invaso la statale in diversi tratti. A Marcellinara è parzialmente chiusa al traffico la strada provinciale 168/1 per una frana e i tecnici della Provincia sono a lavoro per il ripristino della circolazione. Segnalazioni per problemi alla viabilità, per allagamenti e per il vento, arrivano anche dalla fascia ionica del Cosentino, del Crotonese e del Reggino. Forti mareggiate lungo tutta la costa ionica calabrese, mentre la neve è caduta copiosa in tutte le zone montane della regione. Il maltempo, nella serata di ieri, ha anche danneggiato due tende della Protezione civile installate davanti agli ospedali di Paola e San Giovanni in Fiore, in provincia di Cosenza, per le operazioni di triage legate all’emergenza coronavirus.
Frana minaccia palazzina, evacuate due famiglie.
Catanzaro

Catanzaro
Catanzaro
La neve e le abbondanti piogge delle ultime ore hanno determinato un movimento franoso avvenuto stamattina, alle prime luci dell'alba nel comune di Celico, in provincia di Cosenza. Sono stati i residenti della palazzina, svegliati dal forte rumore, ad allertare le forze dell'ordine. Il fango e i detriti, oltre ad aver compromesso parte della struttura, hanno causato il cedimento di parte del parcheggio antistante. Un'autovettura che era parcheggiata è stata trascinata dalla forza del fango ed è finita a valle. Il sindaco di Celico Antonio Falcone, conferma che non ci sono persone rimaste ferite, e che con il supporto della Protezione Civile, considerata anche l'emergenza Coronavirus, si sta lavorando alla messa in sicurezza dell'area interessata e a..............
fornire assistenza alle famiglie coinvolte. Cinque, le persone appartenenti a due distinti nuclei familiari che sono state sistemate momentaneamente presso parenti.

mercoledì 25 marzo 2020

Molti paesi della Presila Catanzaresi imbiancati Fotoracconto del colpo di coda dell'inverno un motivo in più per rimanere a casa


Nel Catanzarese si sono risvegliati con un panorama tutt’altro che primaverile Sersale, Petronà e altri centri dell’entroterra. Il freddo, il gelo e la neve è un’ulteriore spinta a rimanere in casa per fronteggiare meglio il coronavirus. Situazione simile anche nell’entroterra vibonese dove la neve caduta copiosa nel corso della notte ha imbiancato Nardodipace, Fabrizia, Brognaturo, Simbario e, più in generale, tutto il comprensorio serrese. Più che primavera è ancora inverno. Un’ondata di gelo inaspettata in questo pazzo marzo 2020. Nella giornata odierna, come annunciato dal bollettino della Protezione Civile insiste su tutta la Calabria l’allerta gialla. Previste precipitazioni da sparse a diffuse, anche a carattere di rovescio o temporale, anche sulla nostra regione, tali fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica, locali grandinate e forti raffiche di vento. L’ondata di gelo siberiano preannunciata dagli esperti meteo è arrivata e gli effetti sono ben visibili anche a quote medio-alte. Imbiancate Sila e presila catanzarese ma anche le Serre vibonesi. Nel corso della notte infatti la neve è caduta non solo sui rilievi silani ma anche nelle immediate vicinanze e in modo abbondante.



 La Protezione Civile intanto ha diramato un bollettino di allerta....... gialla in tutta la regione fino alla mezzanotte di oggi 25 marzo.
a seguire altre foto









Foto dai social

martedì 24 marzo 2020

Sellia; il sindaco Zicchinella chiede la dilatazione sui pagamenti dei canoni Ato. In questo momento di emergenza sanitaria andrebbe a minare la salute pubblica.

Sono solo 30, sul totale di 80, i Comuni della provincia di Catanzaro autorizzati a conferire negli impianti di Alli e di San Pietro Lametino, a partire da oggi. Si tratta dei Comuni, e Sellia è tra questi, che hanno saldato il pagamento degli oneri dovuto, con il trasferimento delle somme per il conferimento”.

Lo annuncia afferma il sindaco di Sellia, e consigliere provinciale di Catanzaro, Davide Zicchinella. “Credo che l’esclusione dei Comuni che non sono ancora in regola con i pagamenti, in questo momento di emergenza sanitaria, determinata dall’espandersi del coronavirus, andrebbe a minare la salute pubblica. Penso che il presidente della Provincia di Catanzaro, nella sua veste di sindaco del Capoluogo, debba intervenire per dilazionare il pagamento e consentire a tutti i comuni di continuare a fruire di questo servizio essenziale”. “Il pagamento dei canoni Ato per il conferimento dei rifiuti deve essere eseguito, lo abbiamo deliberato insieme come Consiglio dell’Ato, anche se alcuni Comuni sembra abbiano riscontrato degli aumenti non giustificati – spiega ancora Zicchinella. Perfino l’Agenzia delle Entrate ha bloccato i pagamenti, mentre il direttore dell’Ato Gualtieri sta intimando a tutti i comuni, di pagare il conferimento senza tener conto che si tratta di un momento drammatico per i sindaci che sono in prima linea per gestire l’emergenza sanitaria, a mani nude, non sono nelle condizioni di trovare soluzioni per ovviare alla eventuale far mancare di questo servizio indispensabile. Molti primi cittadini stanno gestendo urgenze che ricadono in maniera diretta sulla vita dei cittadini, come la chiusura di molti uffici postali”. Al sindaco e presidente della Provincia, Zicchinella chiede “un intervento per dilazionare pagamento assicurando una dovuta tolleranza a sostegno dei sindaci di buona volontà almeno fino a quando non usciremo dall’emergenza sanitaria. Si tratterebbe – dice infine - di 15 giorni di pazienza al massimo, per cui questa decisione non avrebbe conseguenze sulle casse del Comune di Catanzaro. Nella sua veste di............