mercoledì 26 agosto 2020

Catanzaro ennesima spoliazione i Monaci cappuccini lasciano la città portandosi anche la biblioteca e l'archivio storico

 Cinque giorni ancora, poi Catanzaro dirà addio ai frati Cappuccini e a una storia di simbiosi che nella chiesa del Monte dei morti iniziò 128 anni fa. La presenza in città dei padri fedeli agli ideali annunciati da San Francesco d'Assisi risale addirittura a quasi cinque secoli fa.



Nota stampa del Comitato spontaneo permanente Pro Monte Catanzaro

“Catanzaro ha vissuto più volte l’angosciante esperienza degli scippi e delle spoliazioni, spesso per l’insipienza degli amministratori di casa che non hanno saputo o voluto opporsi agli attacchi sferrati dagli altri territori che, di volta in volta, hanno agito per accaparrarsi uffici, funzioni, competenze e prerogative del Capoluogo di regione. Ciò premesso, non possiamo non sottolineare che quanto la città ha dovuto vivere in questi ultimi mesi ha dell’incredibile, perché mai e poi mai ci saremmo potuti aspettare un attacco da parte dell’Ordine Francescano dei Frati Minori. I nemici di turno non sono state, quindi, le agiate classi politiche bardate nei loro abiti sartoriali e tailleur fashion. No, questa volta ad agire contro la città sono stati gli uomini che vestono il saio, il cingolo e il cordiglio dei Cappuccini, in particolare quelli del convento e della chiesa del Monte – e c’è chi sostiene che un ruolo, per restare in metafora, lo abbia sostenuto anche il titolare dell’anello, della mitra e del  pastorale. Tutti questi uomini di fede, nel giro di un paio di lustri, sono riusciti a cancellare da Catanzaro sia la Sede del Capitolo Provinciale di Calabria, sia la stessa Casa religiosa del Monte, rimuovendo e trasferendo i frati in altre sedi meno importanti, incuranti di recidere un rapporto iniziato cinque secoli or sono. Ora che tutto si è compiuto, ora che qualche lingua comincia a sciogliersi, iniziano a trapelare particolari inquietanti che raccontano di un disegno ben architettato e, come nei più tradizionali intrighi di Chiesa, c’è anche chi sostiene che alcuni frati del Capitolo Provinciale abbiano portato a compimento una vendetta ai danni di Catanzaro.In questi ultimi pochi giorni che precedono la data del 31 agosto 2020, giorno fatidico in cui i cappuccini dovranno lasciare il convento francescano del Monte, sentiamo il bisogno di comunicare alla città il nostro sconforto per avere perso, nonostante il costante e disinteressato impegno, una battaglia di civiltà e di amore verso la nostra città. Una battaglia che abbiamo combattuto fin dove le nostre forze ce lo hanno permesso, spesso trovandoci soli, quasi sempre nell’indifferenza di una cittadinanza sonnolenta e priva di scatti d’orgoglio e con il solo appoggio dell’assessore comunale Danilo Russo e del Consiglio comunale, da noi richiesto e sollecitato. Ci siamo resi conto, nel constatare che il nostro slancio sincero e altruista veniva contrastato duramente dal clero regolare e secolare non solo catanzarese, che la Chiesa, quella di papa Francesco, quella che sostiene di essere aperta al dialogo con la moderna società laica, erige invece muri invalicabili e rifiuta qualsiasi confronto, trincerandosi dietro una arrogante impenetrabilità. Una sconfitta, insomma, non per noi ma per l’intera città. Una sconfitta che potrebbe probabilmente trasformarsi in una disfatta se rispondono al vero altre voci – ché di notizie ufficiali non trapelano dalle segrete stanze del potere religioso – che riferiscono di spartizioni di beni mobili e di oggetti religiosi non meglio specificati, e dell’asportazione dal convento dei Morti della biblioteca e dell’archivio storico che prenderebbero la strada di altre città della Calabria. Tutto questo in barba alle nostre ripetute lagnanze e alle nostre segnalazioni indirizzate, nero su bianco, alle Soprintendenze di Reggio Calabria e Cosenza, al Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale, sempre a Cosenza, e all’Ufficio Diocesano di Catanzaro per i Beni Culturali Ecclesiastici, e anche in spregio alla Bolla del Vescovo De Riso del 30 aprile 1892 con la quale il prelato, nel concedere all’Ordine dei Cappuccini il convento e la chiesa del Monte, stabilì già a quel tempo che, in caso di rescissione da parte dell’Ordine, tutti i beni mobili e immobili affidati dovessero ritornare alla Curia diocesana, con ciò sancendo il principio di irresolubilità del vincolo di appartenenza dei predetti beni con la.............................

martedì 25 agosto 2020

Salvini a Catanzaro: “SS 106 INDEGNA” ma omette che la Lega ha sottratto 7 miliardi già finanziati per pagare le quote latte al nord.



 “L’obiettivo è aiutare questa terra a ritrovare orgoglio, sicurezza e lavoro, l’unica immigrazione a cui vogliamo lavorare in Calabria è quella dei calabresi che sono stati costretti a scappare in altre città d’Italia e in altri paesi”. Lo ha sostenuto il leader della Lega, Matteo Salvini, a Catanzaro, seconda tappa della sua giornata odierna in Calabria. “Sono orgoglioso di incontrare tanti calabresi. “Qui – ha proseguito Salvini – c’è una potenzialità incredibile, turismo, mare, agricoltura, però occorrono strade all’altezza, porti, aeroporti, ferrovie. Ho fatto la statale 106 stamattina, ed è un’odissea, è una strada indegna nell’Italia del 2020”. La Lega ha sottratto 7 miliardi alla SS 106 per pagare quote latte” "Salvini scende in Calabria e percorre la strada Statale 106 da Rocca Imperiale, primo Comune della provincia di Cosenza, fino a Soverato, in provincia di Catanzaro.


Il ritorno di Salvini a Catanzaro fa parlare anche per e scuote per così dire gli animi e gli equilibri a Palazzo de Nobili, perché è lo stesso Matteo a dichiarare la “vicinanza”  o “attenzione” del Sindaco Sergio Abramo verso il partito della Lega.

Dichiarazioni che, comunque, lasciano spazio a differenti interpretazioni politiche, sta di fatto che il gruppo consiliare Catanzaro con Sergio Abramo è riuscito a far eleggere un consigliere regionale in quota Lega.  Quasi certamente sarà proprio dal gruppo più numeroso in consiglio che uscirà il nome del futuro candidato sindaco della città di Catanzaro, chi lo sa, forse in quota Lega.

Il 2022 è dietro l’ angolo e le manovre per il successore di Sergio Abramo sono in atto da diverso tempo.


A seguire la nota stampa di Fabio Pugliese, presidente dell'associazione "Basta Vittime Sulla Strada Statale 106".

"Salvini scende in Calabria e percorre la strada Statale 106 da Rocca Imperiale, primo Comune della provincia di Cosenza, fino a Soverato, in provincia di Catanzaro. Afferma a più riprese che lo stato in cui versa la famigerata e tristemente nota "strada della morte" è "una roba fuori dal mondo..." e mi lascia sorpreso per due motivi.

Il primo: perché Salvini dimentica che lui è il Leader di un partito politico che alla S.S.106 ha sottratto ben 7 miliardi di euro per pagare le quote latte agli allevatori del Nord. Perché Salvini fa parte di un Governo che insieme a Di Maio e Toninelli ha approvato a giugno scorso 28 grandi opere in Italia di cui ben 27 sono al Nord e solo una al Sud, il Megalotto 3 (bloccato per volere dei parlamentari al Governo eletti in Calabria..)".

"Il secondo: perché Salvini – si legge ancora nella nota dell'associazione - ha scelto in Calabria di puntare su..............................

Zagarise si conclude sabato il riuscitissimo "Centro Estivo" che ha visto la presenza di 40 ragazzi con tantissime iniziative organizzate dal comune in collaborazione con S.S.D. Calcio.

 

Si conclude questa magnifica esperienza che ha visto coinvolti 40 ragazzi, 5 educatori ed una istruttrice di pallavolo. I ragazzi sono stati fantastici ed altrettanto bravi gli educatori che con pazienza e tanta gioia hanno seguito con scrupolo ogni singola attività. Un'esperienza fortemente sostenuta dall'amministrazione comunale con i consiglieri Bonaccorsi e Ieraci in collaborazione con SSD Zagarise. Un'esperienza da arricchire, migliorare e ripetere negli anni futuri. SABATO 29 la giornata di premiazione e.......
A seguire tante altre foto durante le varie giornate del Centro Estivo di Zagarise
consegna attestati






Foto da Facebook

lunedì 24 agosto 2020

Classifica dei migliori agriturismi D'Italia nei primi 10 anche un noto agriturismo alle porte di Catanzaro. Cibi a km zero e esperienza con la natura.

 

L’estate non è ancora finita, anzi, come riporta un bollettino Enit molti italiani quest’anno hanno scelto di partire in tarda stagione, tra fine agosto e inizio ottobre. C’è ancora dunque il tempo di dedicarsi a un po’ di sano relax e perché no, concedersi qualche coccola gastronomica. Certo, anche nelle Marche. TheFork, piattaforma leader per la prenotazione del ristorante online, ha cercato di analizzare le preferenze dei suoi utenti per garantire un’offerta sempre allineata con la domanda. Ad esempio cresce ancora la preferenza per gli spazi all’aperto quando si tratta di mangiare fuori infatti, solo nella prima metà di giugno 2020, il traffico nella ricerca di ristoranti con tavoli esterni ha visto un aumento del 224% rispetto all’anno scorso. Inoltre, la piattaforma ha analizzato le abitudini di consumo degli utenti e riscontrato che le cucine preferite sono quella mediterranea e di pesce, dunque quelle con radici nazionali.


Date queste premesse l’agriturismo è la struttura perfetta sia per tutti coloro che viaggeranno alla riscoperta delle bellezze del nostro paese e vorranno godersi qualche momento di relax degustando le specialità del territorio all’aria aperta sia per chi cerca un posto dove godersi una gita fuori porta per fuggire dal back to work. 

TheFork ha quindi realizzato una selezione per questo tipo di indirizzi, caratterizzati da menù ricchi di specialità gastronomiche regionali e soprattutto da ampi spazi all’aperto immersi nel verde. Lo scopo non è solo quello di venire incontro alle esigenze degli utenti ma anche di dare visibilità a meravigliose strutture che sono spesso lontane dai centri urbani.

Su TheFork si possono trovare oltre 600 indirizzi di questo genere, di seguito sono segnalati alcuni tra i migliori dove gustare i piatti della tradizione locale con prodotti genuini e a chilometro zero:

Agriturismo Castel Rainero (Pancalieri, TO) - Piatti tipici piemontesi, preparati con ingredienti provenienti dall’orto annesso all’agriturismo. Un’esperienza gastronomica resa unica anche dalla location d’eccezione, immersa nel verde con tanto di piscina. 




Agriturismo Sassi Della Luna (Cenate Sopra, BG) - 9 ettari di meravigliosa natura, tra vigneti, ulivi, alberi da frutto, filari di frutti di bosco, un rigoglioso orto e un bosco in cui pascolano mucche, capre e pecore. All’Agriturismo Sassi della Luna la stagionalità è tutto, per garantire piatti lombardi gustosi e sempre freschi.




Agriturismo Le Tese (Lazise, VR) - Poco distante dal lago di Garda, l’Agriturismo Le Tese offre piatti della cucina tradizionale veneta e proposte più creative, tutto preparato con prodotti locali. L’ampio giardino, la terrazza e la sala per i più piccoli rendono questo indirizzo adatto per ogni occasione.




Agritur Eden Marone (Riva del Garda, TN) - Una splendida struttura, immersa nelle colline e nel verde, con una vista lago perfetta per gustare piatti trentini doc, preparati ovviamente con prodotti del luogo. La struttura mette a disposizione anche un menù senza glutine.




Agriturismo Mezzaluna (Malchina, TS) - L'agriturismo Mezzaluna si colloca nel parco del Carso Triestino, a soli 2 chilometri dal mare, in una location davvero meravigliosa sia d'estate sia d'inverno. Lo Chef Diego Musizza propone piatti della tradizione friulana, preparati con prodotti genuini e di prima qualità. Menzione d'onore per lo spazio dedicato ai bambini.




Agriturismo Ben Ti Voglio (Bologna) - All'Agriturismo Ben Ti Voglio si viene accolti da un'atmosfera davvero familiare, di quelle che sembra proprio di stare a casa. I piatti del menù sono rigorosamente emiliani, realizzati con materia prima stagionale e di qualità.




Mamma Chica (Cozzano, SP) - L'Agriturismo Mamma Chica è davvero un'oasi immersa nel verde. Qui oltre all'allevamento di pollame e alla viticoltura, c'è anche un grande orto in cui si coltiva frutta e verdura. Il tutto naturalmente viene servito alle tavole del ristorante secondo le ricette della tradizione locale. 




Agriturismo Ristorante Artisti del Cavallo (Foiano della Chiana, AR) - Immerso nella campagna toscana, l’Agriturismo Artisti del Cavallo è un luogo accogliente, dinamico e soprattutto genuino. La cucina è quella tipica regionale. Da non perdere le serate “All you can picio”, in cui mangiare pici a volontà.




Colle degli Ulivi (Assisi, PG) - Un locale semplice e genuino, i cui veri protagonisti sono la bellezza delle colline umbre e la bontà delle specialità gastronomiche locali. Al Colle degli Olivi si possono assaggiare ricette tipiche regionali in un ambiente romantico con tanto di vista panoramica.




Centuria Agriturismo (San Pio delle Camere, AQ) - Immerso nel bosco, poco distante dal centro di San Pio delle Camere, la Centuria è un agriturismo situato all’interno di una ex tartufaia. L’azienda agricola di proprietà fornisce la materia prima per realizzare gustosi piatti regionali.




Cadabò (Montecarotto, AN) - Sulle colline di Jesi si viene accolti da una cucina genuina e attenta alla natura. I protagonisti sono ovviamente i piatti tipici marchigiani preparati con i prodotti tipici del territorio coltivati dall agriturismo Cadabò.




L’Orto di Hans (Contrada Madonna di Loreto, VT) - Un angolo di paradiso all’interno della Tuscia viterbese, al confine con Umbria e Toscana. L’Orto di Hans è il luogo perfetto per godersi un po’ di relax all’insegna della buona tavola. Qui si possono gustare i prodotti tipici del luogo affacciati su una splendida terrazza rivolta verso la Valle del Tevere.




Le Terre del Sacramento (Guardialfiera, CB) - Grazie alla sua posizione collinare, da qui potrete godere di una bellissima vista sulla valle e sul lago circostanti. Protagonista assoluta però è la materia prima con delizie del territorio preparate con ingredienti rigorosamente a km 0. In un attimo è possibile scoprire il gusto più sincero del Molise.




Casa Scola Ristorante (Gragnano, NA) - A due passi da Gragnano, luogo sacro per gli amanti della pasta, da Casa Scola si possono gustare i sapori autentici di una cucina campana genuina, preparata con le ricette di una volta. 




Agriturismo Serine (Castrignano del Capo, LE) - All’Agriturismo Serine si percepisce fin dal primo sguardo l’autentico amore per la natura che caratterizza il posto. Qui le coltivazioni sono realizzate con tecniche sostenibili e le carni vengono esclusivamente da allevamenti locali. Il menù è ricco di proposte della cucina tradizionale salentina, da gustare affacciati sulla..........

Singolare allestimento sulla spiaggia di Roccelletta di Borgia La Bandiera del Mondo 1+1=3 "che vuol significare che due persone, insieme, creano un noi” Armonie d'Arte Festival lancia un messaggio alto e nobile

 Armonie d'Arte Festival lancia un messaggio alto e nobile, ma anche etico, simbolico e fortemente mediatico.


Sulla spiaggia di Roccelletta di Borgia – alla presenza del direttore artistico del Festival, Chiara Giordano , del sindaco di Borgia, Elisabeth Sacco e del direttore di Palazzo Reale a Milano, Domenico Piraina - è stata allestita “La Bandiera del Mondo. 1+1=3”, l'opera realizzata per il Festival da Michelangelo Pistoletto e Angelo Savarese, a cura di Fortunato D'Amico e Francesco Saverio Teruzzi di Cittadellarte.

“Abbiamo fuso due espressioni d'arte – ha affermato l'artista Angelo Savarese - il noto “Terzo Paradiso” di Pistoletto e il mio progetto delle “Bandiere”. Da qui l'idea di creare “La Bandiera del mondo” unendo tutti i paesi. L'elemento forte è stato l'atto performante e partecipativo che si è creato con l'intervento attivo delle persone che hanno inserito una bandiera all'interno della forma realizzata. Qui in Calabria abbiamo avuto una grande partecipazione ed è significativo perché questa è una terra bistrattata che sta dimostrando di volersi riscattare e realtà come Armonie d'Arte Festival pososno essere decisive.”

“Con “La Bandiera del Mondo. 1+1=3” - ha evidenziato il curatore Fortunato D'Amico - Etica ed Estetica non sono più entità separate ma punti cardine da cui hanno origine le ispirazioni dell’Arte e la loro concretizzazione sensibile dentro l’universo del reale. Sulla spiaggia di Borgia abbiamo creato un rito per comprendere che occorre coniugarsi con gli altri per cambiare le cose. Quest'opera, infatti, ha un sottotitolo “1+1=3” che vuol significare che due persone, insieme, creano un “noi”. La Bandiera del Mondo farà un'altra tappa a Venezia il 10 settembre e poi il 16 settembre saremo a Milano per presentare l'opera e il catalogo, insieme anche a Domenico Piraina e al direttore artistico di Armonie d'Arte Festival, Chiara Giordano.”

“Questa collaborazione con Armonie d'Arte Festival – ha sottolineato l'altro curatore Francesco Saverio Teruzzi - continuerà tutto l'anno. Vogliamo tornare in Calabria, proseguendo anche la sinergia con il comune di Borgia che ha già visto il Terzo Paradiso protagonista e...........................

vorremmo anche intraprendere un discorso formativo ed educativo, coinvolendo tutta la provincia di Catanzaro.”

L'iniziativa è realizzata in collaborazione con Fondazione Pistoletto-Cittadellarte.

sabato 22 agosto 2020

Comunità Montane a 7 anni dalla loro cancellazione si andrà avanti con la liquidazione almeno sino al 2022 .... forse


 Sette anni dopi la loro “cancellazione”, la liquidazione delle venti Comunità montane calabresi ancora continua. Si andrà avanti, secondo l'ultima proroga approvata in Consiglio regionale, fino al 31 dicembre 2021. E dire che il primo testo fissava lo stop al 31 dicembre 2014, «data entro la quale la procedura di liquidazione deve essere completata».Ma un conto sono le formule scritte dai burocrati per i politici, altro sono i provvedimenti concreti. Tant'è che, nell'agosto 2016, in un'altra legge scritta per chiudere la faccenda, già si lasciava uno spazio alla possibilità di una dilatazione dei tempi: «Qualora ricorrano situazioni di particolare complessità delle operazioni», si può spostare il termine in avanti di sei mesi.

ll presidente della Calabria, Jole Santelli, ha nominato Giacomo Giovinazzo commissario straordinario per la liquidazione delle Comunità montane calabresiGiovinazzo è dirigente di ruolo della Giunta e attuale dirigente generale reggente del Dipartimento Agricoltura. Santelli, con proprio decreto, ha preso atto della individuazione di Giovinazzo, deliberata dalla Giunta lo scorso 28 luglio. Giovinazzo è stato confermato nel ruolo, essendo stato nominato già nell’aprile 2019 dalla.............