mercoledì 9 settembre 2020

Giovane 25 enne catanzarese arrestato per 2 volte in 2 giorni. Non si ferma al posto di blocco a Catanzaro Lido, dopo un rocambolesco inseguimento viene arrestato per poi evadere dai domiciliari.

 Un 25enne è stato arrestato due volte in due giorni: prima, dopo un rocambolesco inseguimento, per resistenza a Pubblico Ufficiale e 24 ore più tardi per evasione dai domiciliari.



Ieri sera, a Catanzaro Lido, gli agenti della Polizia di Stato, durante un servizio e ad un posto di controllo, hanno intimato l’ALT ad un veicolo con a bordo due persone che, invece di rallentare ed accostare, hanno accelerato dandosi alla fuga.

Durante l'inseguimento, il conducente della vettura, successivamente identificato in C.D.P., catanzarese di 25 anni, ha cercato di speronare in più occasioni la volante, sorpassando le vetture, rischiando più volte la collisione frontale con i veicoli che giungevano dal lato opposto e mettendo in serio pericolo sia l’incolumità degli utenti della strada, sia quella degli operatori di Polizia.

Durante la folle corsa l’auto, nel quartiere Aranceto, si è scontrata contro il cordolo in cemento dell’isola pedonale dove si è bloccata. Qui, il passeggero è scappato, mentre il giovane è stato fermato e tratto in arresto.

Dopo gli accertamenti di rito, il 25enne, noto per i suoi numerosi e anche recenti precedenti per reati contro il patrimonio ed in materia di armi e stupefacenti, e destinatario dell’avviso orale, è stato sottoposto ai domiciliari, come da disposizioni della Procura della Repubblica.

In questa, come in altre circostanze, inoltre, i poliziotti hanno accertato che l’arrestato guidava senza mai aver conseguito la patente di guida e un veicolo sprovvisto della copertura assicurativa.

Stamani, il 25ene è stato però e nuovamente arrestato dagli agenti per aver violato gli obblighi del regime domiciliare. Il Pm di turno ne ha disposto, temporaneamente, la sottoposizione alla...............

stessa misura in attesa dell’udienza per direttissima che si terrà nel pomeriggio di domani.

martedì 8 settembre 2020

All'Asp di Catanzaro intascavano i fondi destinati agli anziani. 11 persona sono state rinviate a giudizio per peculato e favoreggiamento

 Sono 11 i rinvii a giudizio disposti dal gup di Catanzaro Matteo Ferrante nel corso dell’udienza nei confronti degli indagati nell’ambito dell’operazione “Stop and go” (QUI) ed accusati a vario titolo di peculato e favoreggiamento personale per una presunta sottrazione di fondi destinati allo sviluppo di bandi per la gestione dei servizi per gli anziani 


Il giudice per le udienze preliminari ha accolto le richieste del pm e ha rinviato a giudizio Giuseppe Romano, in qualità di direttore del servizio informativo; Francesco Francavilla, come direttore dell’Unità operativa gestione risorse economiche; i dipendenti del servizio informativo aziendale Silvia Lanatà, Giuseppe Fazio, Ieso Rocca e Dario Marino; Francesco Grillone, in qualità di collaboratore amministrativo dell’Unità operativa, addetto alla gestione di spesa dell’Asp.

Inoltre, Francesco Papaleo, come collaboratore amministrativo dell’Unità operativa gestione risorse umane; Damiano Congiusta, in qualità di collaboratore dell’Unità operativa gestione risorse umane; Maurizio Rocca, all’epoca direttore del distretto di Catanzaro Lido; e Caterina Simonetta, collaboratrice amministrativa dell’unità diretta da Francavilla.

Solo Giuseppe Pugliese, direttore amministrativo dell’Asp di Catanzaro, ha optato per il rito abbreviato. Il pm ha così derubricato il reato contestato da favoreggiamento a omessa denuncia ed ha chiesto la condanna del pagamento di.....................

lunedì 7 settembre 2020

Coronavirus sono 3 i sanitari dell'ospedale di Catanzaro contagiati legato ai casi della Presila.

 Ci sono anche tre ospedalieri del "Pugliese" tra gli undici nuovi positivi al Covid-19 nell'area della Calabria Centrale rilevati dal laboratorio di Microbiologia dell'ospedale di Catanzaro.



Tra loro pure un'infermiera asintomatica. Per tale ragione la direzione ospedaliera ha disposto l'esecuzione del tampone a tutto il personale dell'Azienda entrato in contatto con lei. Si tratterebbe, secondo quanto spiegato da fonti ospedaliere, di un contagio legato ai casi della Presila, dove i sindaci hanno scritto alla governatrice Jole Santelli chiedendo uno screening urgente per tutta la popolazione. I recenti casi covid scoperti nella Presila catanzarese hanno correttamente messo in allarme i primi cittadini dei comuni di Albi, Fossato Serralta, Magisano, Pentone, Sellia, Sorbo San Basile e Taverna i quali hanno rivolto un appello alla Regione. La presidente Santelli e il commissario Cotticelli, pertanto, prendano atto di quanto accaduto nel detto comprensorio raccogliendo il tempestivo appello dei sindaci e adottando ogni necessaria misura (compreso il montaggio di una tenda pretriage) al fine di svolgere ogni necessario accertamento sanitario, interrompere la diffusione del...........

domenica 6 settembre 2020

Coronavirus paura in Presila dopo i 2 casi accertati a Taverna una contagiata anche a Sellia Nota congiunta dei vari sindaci; Necessarie nuove misure restrittive per contenere i contagi

 


Il comunicato fatto dal primo cittadino di Sellia Dott. Davide Zicchinella sul caso di positività al Covid-19  si tratta di una donna residente nel borgo.

È stato riscontrato un caso di positività al COVID-19 a Sellia. La notizia è delle prime ore della mattinata. È stata già allertato l'Ufficio Preposto ASP di Catanzaro nella persona della dott.ssa Nistico' che ho chiamato personalmente. La persona positiva è in isolamento domiciliare. Negativo il marito al tampone. I familiari sono stati anch'essi posti in isolamento. Si sta ricostruendo catena contagio. A breve ordinanza per vietare assembramenti . Da oggi tutte le funzioni religiose saranno a porte chiuse. Tutti i contatti diretti con la positiva saranno nelle prossime ore chiamati per effettuare tampone. Chiunque abbia avuto contatti diretti deve porsi in isolamento. Supereremo questo difficile momento . Forza Sellia!

La nota congiunta dei sindaci di Albi, Fossato Serralta, Magisano , Pentone, Sellia, Sorbo San Basile e Taverna.

“Viviamo infatti in un territorio in cui gli intrecci e i contatti sono tali che questi riscontri ci stanno fortemente preoccupando. Più che di singole comunità in effetti possiamo tranquillamente parlare di una Presila unita e in interazione continua. Per noi è normale coltivare i nostri rapporti o curare i nostri interessi nei paesi limitrofi. Prova né è in particolare il matrimonio del 4 settembre celebrato a Taverna, festeggiato in un ristorante di Sorbo San Basile, e in cui erano presenti cittadini che vanno da Pentone, passando per Fossato Serralta, Sorbo San Basile, Albi, Magisano e naturalmente Taverna. Tutta gente – prosegue la nota – che oggi è fortemente preoccupata per quanto si sta verificando e ai quali, soprattutto noi come Sindaci, dobbiamo garantire tutela e salvaguardia della salute. Ma chiaramente gli strumenti a nostra disposizione sono chiaramente limitati.

Ecco perché chiediamo all’unisono che il Presidente della Regione si faccia carico insieme a noi delle opportune misure di sicurezza. Pensiamo in particolar modo al montaggio di una tenda di pretriage per effettuare rapidamente ed in loco gli accertamenti previsti e rassicurare così le nostre comunità che chiedono solo la tutela della salute. Da parte nostra siamo consapevoli che il momento è particolare e difficile, ma insieme, come ormai siamo abituati a fare cercheremo di adottare tutte le misure idonee, a partire dal controllo e dall’eventuale annullamento di tutti quegli eventi in...........

sabato 5 settembre 2020

Tiriolo si conferma “fabbrica” di marijuana, scovata un’altra piantagione dopo quelle di appena qualche giorno fa.

 


Dopo i diversi rastrellamenti delle aree montane che nei giorni scorsi, per la precisione tra il 26, avevano già portato all’individuazione e distruzione di circa 1200 piante di cannabis, ancora a Tiriolo è stata scoperta un’altra piantagione abusiva. A ritrovarla, ieri, sono stati ancora i Carabinieri della Stazione locale insieme ai colleghi dello Squadrone Carabinieri Cacciatori di Calabria e dell’8° Nucleo Elicotteri di Vibo Valentia. I militari, stavolta, hanno così estirpato e distrutto, dopo la consueta campionatura, 150 piante dell’altezza media di oltre 2 metri, già sufficientemente mature per essere immesse nel mercato della droga. La tempestività degli uomini dell’Arma ha quindi permesso di interdire un altro canale di alimentazione del mercato locale degli stupefacenti. Nemmeno pochi giorni fa l’individuazione di due piantagioni che hanno portato a distruggere qualcosa come circa 900 piante di marijuana, che quest’oggi altrettante ne sono state scoperte anche dei Carabinieri della Stazione di Tiriolo, sempre con il supporto del Nucleo Elicotteri di Vibo Valentia e dello Squadrone Cacciatori di Calabria. I militari hanno setacciato difatti altre aree montane ricadenti nella competenza del comune catanzarese e che hanno portato a ritrovare le coltivazioni illegali della canapa, evidentemente destinata ad essere raccolta a breve. Nell’occasione, e complessivamente, sono state estirpate e distrutte altre 230 piante di marijuana, dell’altezza media di oltre 2 metri, ovviamente dopo............

aver eseguito una campionatura per i successivi accertamenti qualitativi.

venerdì 4 settembre 2020

Recupero e radicale ammodernamento della Linea Catanzaro Lido – Catanzaro- Cosenza. un collegamento veloce fra i due Capoluoghi ed un recupero alla accessibilità di importanti aree interne dei comprensori interessati, rappresenterebbe una novità importante e propulsiva

 Si da conferma che a seguito dello stanziamento di risorse straordinarie da parte della precedente amministrazione regionale e alla velocizzazione delle procedure operative poste in essere dalla presidente Santelli, sono partiti i lavori di eliminazione delle importanti frane che da qualche anno non hanno reso agibile la predetta linea ferroviaria da Cosenza a Catanzaro.



Ferrovie della Calabria. in un comunicato. richiama ed aggiorna alcune informazioni in risposta all’articolo dell’arch. Cerando pubblicato sulle pagine de Il Quotidiano (del 2 settembre 2020) in merito al recupero della linea ferroviaria regionale Cosenza – Catanzaro – Catanzaro Lido. 


Nota Stampa da parte delle Ferrovie della Calabria Srl 

 L’interessante articolo dell’Arch. Cerando apparso sul Quotidiano di ieri 2 settembre 2020 afferente l’ipotesi di una recupero della linea ferroviaria regionale Cosenza – Catanzaro – Catanzaro Lido, induce la scrivente Società  a richiamare e aggiornare alcune importanti informazioni al riguardo. Preliminarmente si da conferma che, a seguito dello stanziamento di risorse straordinarie da parte della precedente amministrazione regionale ed alla velocizzazione delle procedure operative poste in essere dalla Presidente Santelli, sono finalmente partiti i  lavori di eliminazione delle importanti frane che da qualche anno non hanno reso agibile la predetta linea Ferroviaria da Cosenza a Cz. I lavori sono effettuati i regime straordinario direttamente dal Commissario Regionale sul Dissesto Idrogeologico, tramite il soggetto attuatore FdC.

Questo importante intervento consentirà ,nel breve  periodo, di riprendere servizi importantissimi per il territorio del Savuto e del Reventino. Al riguardo, con l’immissione in esercizio di due nuovi treni di ultimissima generazione, Diesel/elettrici ad aderenza mista, a basso impatto ambientale, sarà a brevissimo  rimodulato e migliorato in termini anche qualitativi il servizio offerto.
In merito poi alla strategicità della linea in argomento, questa Società, unitamente alla Regione Calabria ed allo stesso Mit avevano nel 2016 commissionato uno specifico studio di fattibilità tendente a verificare la possibilità di velocizzare drasticamente la linea stessa con importanti varianti ma senza mortificare le aree interne servite.
Detto studio, che confermava ovviamente la fattibilità tecnica e la valenza trasportistica del progetto, si trova attualmente all’esame di dettaglio dei competenti organi tecnici  regionali e comunitari. In ragione dell’importante impegno finanziario correlato alla realizzazione dell’opera  stessa, nel corso del 2018 il CIPE  ed il Mit , d’intesa con la Regione, cominciarono a finanziare le primissime fasi del progetto con uno stanziamento di  53 milioni di euro, per interventi sull’infrastruttura attualmente in fase di progettazione ed affidamento, nonchè 82 milioni di euro per adeguamenti tecnologie sicurezza ed eliminazione PL. anch’essi in fase di progettazione e affidamento. Il prosieguo ovviamente è stato modulato in fasi progressive e quindi in schede tecnico/ finanziarie.
La presidente  Santelli sta procedendo  opportunamente con le proprie verifiche ed approfondimenti,  e si determinerà certamente in una logica di condivisa continuità.
E’ appena il caso di evidenziare che oltre al valore paesaggistico e storico di un progetto di recupero e radicale ammodernamento della Linea Cosenza – Catanzaro, ancor più rilevante  è il valore trasportistico dell’investimento.
Infatti un collegamento veloce fra i due Capoluoghi ed un recupero alla................