lunedì 1 febbraio 2021

Farmaci nel caffè per stordirli poi gli rubano in casa arrestati badante e complice

Alle prime luci dell’alba di oggi, i Carabinieri della Stazione di Conflenti (CZ), coadiuvati dai colleghi della Compagnia di Soveria Mannelli, hanno dato esecuzione a un’Ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Lamezia Terme, su richiesta della locale Procura della Repubblica. Si tratta di due soggetti: una badante incensurata 46enne, di San Pietro Apostolo (CZ) e un giovane 27enne di Decollatura (CZ).



 I Carabinieri di Conflenti, coadiuvati dai colleghi di Soveria Mannelli, hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Lamezia Terme, su richiesta della Procura della Repubblica, nei confronti di due persone accusate di rapina aggravata in concorsoL’ordinanza ha raggiunto una 46enne di San Pietro Apostolo e un 27enne di Decollatura che, collaboratori domestici di una coppia di ultra-ottantantenni parzialmente autosufficienti, lo scorso 4 gennaio li avrebbero rapinati utilizzando dei sedativi. Secondo l'accusa i due si sarebberi recati a casa degli anziani con due vetture. Mentre l’uomo intratteneva le vittime, con l’inganno di condividere la colazione assieme, la donna gli avrebbe mensso nel latte e caffé delle dosi elevate di sedativi con benzodiazepine. Gli anziani, dopo aver bevuto la bevanda, hanno così perso conoscenza e sono caduti per terra. I due, poi, si sarebbero impossessati di 1.000 euro in contante e altri beni, lasciando la coppia riversa sul pavimento. Subito dopo sono intervenuti i carabinieri di Conflenti e i sanitari del 118 poiché allertati dai vicini e hanno così evitato il peggio per i malcapitati. I militari hanno quindi avviato le indagini e raccolto elementi concreti a carico dei due arrestati. Sussistendo le esigenze cautelari sono stati portati nel carcere femminile di..........


a seguire il video dell'operazione 

sabato 30 gennaio 2021

Petronà monitoraggio dell’Arpacal rivolto ai campi elettromagnetici e gas radon. Nel cuore della Sila Piccola si è svolgo un interessante misurazione su edifici pubblici e privati.

 Nel cuore della Sila Piccola, a pochi chilometri da Catanzaro, si è svolgo un interessante monitoraggio dell’Arpacal rivolto ai campi elettromagnetici ed al gas radon. I dosimetri per la misurazione sono stati posizionati nei pressi di edifici pubblici, e nei prossimi giorni saranno sorteggianti alcuni privati cittadini che hanno deciso di aderire all’iniziativa.



Il monitoraggio proseguirà anche tramite il prelievo di campioni di acqua dalle fontane pubbliche, e saranno svolti dal Dipartimento Arpacal di Catanzaro. “La campagna si svilupperà nel corso dei prossimi mesi, dapprima con il monitoraggio dei campi elettromagnetici emessi dalle antenne di telefonia, o altre sorgenti, già misurate nella giornata di oggi, per poi procedere al posizionamento dei dosimetri per la misurazione della presenza di gas radon” spiegano i tecnici dell’Arpacal, ricordando come l’istituto di Catanzaro abbia ottenuto l’accreditamento di Accredia. “Occorre ricordare che il radon, in assenza di eventi incidentali, rappresenta la principale fonte di esposizione alla radioattività per la popolazione” spiegano ancora i tecnici, che .....

venerdì 29 gennaio 2021

Il sindaco di Simeri Crichi Pietro Mancuso si deve dimettere. Questa la forte richiesta da parte del gruppo di minoranza dopo l'inchiesta che ha visto coinvolto l'ex assessore Brutto che proprio oggi davanti al Gip ha negato ogni addebito.

 




 Il sindaco si deve dimettere con inevitabile ritorno alle urne Dopo l’inchiesta che ha coinvolto ormai l’ex assessore Saverio Brutto. Il gruppo di minoranza composto da Giancarlo Nagero, Pasquale Salerno e Antonio Fabiano, hanno chiesto a gran voce  le dimissioni del primo cittadino Pietro Mancuso. La motivazione sta nelle carte della scottante inchiesta "Basso Profilo" leggi   QUI e  QUI

Il primo cittadino di Simeri Crichi nei giorni scorsi aveva revocato ogni delega a Savero Brutto motivandolo con:   il venir meno delle condizioni in merito all’opportunità del nominato Assessore a perseguire gli obiettivi amministrativi fissati nel programma di mandato nonché come la pendenza del suddetto procedimento penale incide sulla idoneità del nominato a rappresentare gli indirizzi del Sindaco delegante ed a perseguirne gli obiettivi programmatici.

 Hanno risposto alle domande del Gip, negando ogni addebito, Tommaso e Saverio Brutto, padre e figlio, agli arresti domiciliari nell’ambito della stessa inchiesta.  i due indagati si sono detti estranei ai fatti loro contestati. Tommaso e Saverio Brutto, rispettivamente ex consigliere comunale dell’Udc di Catanzaro ed ex assessore comunale a Simeri Crichi (Cz), sono accusati di associazione a delinquere aggravata dal metodo mafioso, corruzione aggravata, scambio elettorale politico mafioso: avrebbero fatto da ....

giovedì 28 gennaio 2021

13 enne sfigurata in volto da una malattia diventa la vittima dei social. Un suo video su Tik Tok rilanciato su Instagram e sommerso da una valanga di insulti



Ci sono storie che non vorresti mai raccontare perché fanno male, perché descrivono una generazione senza principi e morale ma, forse no, certe storie i lettori le devono conoscere se la protagonista è una ragazzina meravigliosa che, nonostante tutto, vuole lottare per i propri diritti e camminare a testa alta. R. ha 13 anni e abita a Satriano. La sua vicenda ce la racconta mamma Laura: «Mia figlia è affetta da Sturge Weber, una rara e grave malattia genetica, attualmente senza cure e poco diagnosticata, visto il numero molto esiguo di casi. Lei ha una malformazione cutanea su tutto il volto, che ha potuto migliorare notevolmente grazie a 21 interventi chirurgici, e ha anche un glaucoma che, inizialmente, le ha fatto perdere la vista all’occhio destro ma, dopo 6 interventi, siamo riusciti parzialmente a recuperarla. Negli anni passati ha molto sofferto per questo problema che le ha provocato insicurezza, depressione e insonnia ma, ultimamente, grazie anche ai social è riuscita a raccontarsi e questo le ha dato più sicurezza. È stata sempre insultata e presa in giro nella vita quotidiana, ma con tanti sforzi di noi genitori e degli psicologi, stava affrontando al meglio la sua malattia». Mamma Laura parla al passato perché R. è stata protagonista di un brutto episodio che ha minato la sua forza di volontà. Un ragazzo ha condiviso, sul suo profilo Instagram che ha oltre 96mila follower, un video che la giovane aveva pubblicato su Tik Tok. Lo scopo? Deriderla e denigrarla per il suo aspetto fisico. Il video dopo svariate segnalazioni, denunce ai carabinieri e alla polizia postale è stato rimosso ma, intanto, sono .......

Parte il "Reddito di Residenza" per ripopolare i piccoli borghi e aiutare i giovani. Progetto della Regione Calabria finanziato con 700mila

 Dare impulso ai piccoli Comuni della Calabria, favorendo la nascita di nuove imprese gestite da giovani. È questo lo scopo del progetto presentato oggi, nella Cittadella “Jole Santelli” di Catanzaro, dagli assessori regionali all’Agricoltura e allo Sviluppo economico, Gianluca Gallo e Fausto Orsomarso.





Un progetto pilota – siglato a fine dicembre 2020 e finanziato con 700mila euro, nell’ambito degli interventi previsti dal Protocollo d’intesa tra i ministeri dello Sviluppo economico e dell’Economia e la Regione Calabria –, che si basa sul reddito di residenza attiva. Si tratta di una misura da erogare ai soggetti che decidano di trasferirsi in alcune aree della regione in cui è maggiormente accentuato il fenomeno dello spopolamento. «È una risposta concreta allo spopolamento delle aree interne che hanno ancora tanto da dire in termini di valorizzazione architettonica e turistica», spiega l’assessore Gallo. «Piccoli comuni – continua – che sono la vera identità del nostro territorio e che rischiano di spegnersi. Favorire lo spostamento di tanti cittadini e turisti dalle aree più grandi significa consentire sia la rinascita dei piccoli borghi, sia il riscatto di tutti quei giovani calabresi che vorranno intraprendere un’attività lavorativa. È una risposta di natura sociale, ma anche imprenditoriale, per chi ha voglia di rischiare o di vivere una vita diversa. Ed è una risposta alle nostre piccole comunità che hanno ancora tanta voglia di continuare a vivere». 

«Insieme al collega Gallo – afferma l’assessore Orsomarso – lanciamo questo piccolo progetto simbolo che presenteremo in tutti i Comuni. C’è un paradigma rispetto a questa difficile fase che hanno vissuto l’Italia e la Calabria: dobbiamo pensare a una ripartenza e oggi, in Giunta, oltre a questo progetto, ci sarà una delibera con una serie di misure che riguardano gli investimenti». «È finito il tempo degli aiuti, bisogna cominciare a guardare proprio agli investimenti. In questo mondo post-Covid, un po’ capovolto – aggiunge Orsomarso –, c’è una grande opportunità per le imprese che hanno interesse a insediarsi. Si parla tantissimo di smart working e dobbiamo provare a cogliere questa occasione. Si parte da questo progetto, insieme a tutta una serie di altre iniziative con cui si può riportare la Calabria al centro, a partire dal Recovery plan. Dobbiamo pensare agli anni futuri e vogliamo partire da qui».

LE DOMANDE AMMISSIBILI .........................

Potranno presentare richiesta di ammissione al beneficio economico coloro i quali abbiano compiuto la maggiore età e non abbiano superato i 40 anni; che assumano l’impegno a trasferire la propria residenza in uno dei comuni calabresi, aderenti alla iniziativa e con meno di 2mila abitanti, entro 90 giorni dalla comunicazione di accoglimento della propria domanda di accesso; provengano da un Comune italiano con popolazione superiore ai 2mila abitanti o da un’altra nazione.

martedì 26 gennaio 2021

I Carabinieri di Gimigliano e La stazione Forestale di Taverna sequestrano una carrozzeria totalmente abusiva.

Scoperta carrozzeria abusiva con un lavoratore "in nero": Da settimane i militari avevano notato la presenza, in un immobile fuori dal centro urbano, di un intenso viavai di autovetture e, in più circostanze, avevano visto il proprietario dell’immobile, S.R. classe 1967, assieme ad un altro soggetto, lavorare sulle autovetture

Una carrozzeria totalmente abusiva, senza alcuna autorizzazione amministrativa. L'hanno scoperta nei giorni scorsi i carabinieri della stazione di Gimigliano, unitamente al personale della Stazione Forestale di Taverna e al personale del Gruppo Tutela del Lavoro di Napoli, a seguito di un controllo finalizzato alla prevenzione e al contrasto dell’abusivismo commerciale.

Da diverse settimane i militari della Stazione di Gimigliano avevano notato la presenza, in un immobile fuori dal centro urbano, di un intenso viavai di autovetture e, in più circostanze, avevano visto il proprietario dell’immobile, S.R. classe 1967, assieme ad un altro soggetto, lavorare sulle autovetture in quella che era, a tutti gli effetti, una carrozzeria. Effettuato il controllo, è emerso che S.R. risultava privo di autorizzazione. I militari hanno constatato anche l’inosservanza di diverse norme sulla tutela ambientale, riguardanti la gestione dei reflui di scarico e dei rifiuti prodotti dall’attività lavorativa abusiva. E’ stato per questo denunciato per diverse violazioni in materia ambientale. Al momento del controllo, è stata anche riscontrata la presenza di un lavoratore, ovviamente in nero, circostanza per la quale il titolare della carrozzeria è stato anche ...........