martedì 2 febbraio 2021

Finalmente ! Iniziano i lavori di messa in sicurezza della SP 25 Arsanise/ Catanzaro importante arteria che collega diversi centri della presila con il capoluogo.

 

Il comunicato sui social da parte del primo cittadino di Sellia Dott. Davide Zicchinella.

È stata dura, oltre sette anni di battaglie e lavoro fuori e dentro le istituzioni. Non mi è mai mancato il sostegno dei cittadini dei nostri comuni. Ringrazio chi ci ha creduto insieme a me. Anche chi si è dimostrato indifferente e pronto solo a polemizzare. Mi ha dato ancora più forza. Siamo partiti! È partito il bando di gara. La nostra strada, la S.P. 25 Arsanise-Catanzaro, sarà messa in sicurezza. I lavori partiranno nella tarda primavera. Non era scontato. Non è stato per nulla facile. Da Sindaco del territorio, da Consigliere Provinciale sono felice, per la Presila





A seguire l'importo e la pubblicazione sul sito della provincia del bando sulla SP 25

L'infinita lotta di don Giorgio parroco di Petronà impegnato in una battaglia di civiltà che si trascina da anni.

 Quella porta non sa da fare. Ne domani né mai”. Parafrasando la celebre frase di Manzoni nei “Promessi sposi”, don Giorgio Rigoni sintetizza così la battaglia che sta portando avanti da più di un anno per la costruzione di una porta laterale nella Chiesa Madre di Petronà, in provincia di Catanzaro, dove è parroco. Per arrivare all’unico ingresso della sua chiesa, infatti, è necessario fare una ripida scalinata e questo impedisce ad anzianidisabili e ammalati di ascoltare la messa. Per abbattere le barriere architettoniche e, allo stesso tempo, per salvaguardare la bellezza dell’edificio e la sua identità storica, don Giorgio ha fatto preparare il progetto di un’uscita laterale, una porta che per la posizione in cui si trova la chiesa non avrebbe bisogno di gradini e questo consentirebbe la partecipazione alle funzioni religiose anche alle persone con difficoltà motorie.




Come riporta nell'edizione odierna della gazzetta.it

"nonostante gli impegni delle istituzioni i Lavori non sono mai stati  avviati"

«Una Calabria sempre più mortificata dai propri politici, funzionari, dirigenti e burocrati». Non usa mezzi termini don Giorgio Rigoni, parroco di Petronà, impegnato in una battaglia di civiltà che si trascina da anni e che sbatte sempre contro i rimpalli di responsabilità o le scelte poche lungimiranti. Al centro della vicenda c’è la decisione di don Giorgio di abbattere le barriere architettoniche della chiesa madre del piccolo paese presilano. La popolazione della cittadina è in prevalenza composta da anziani e a questi si aggiungono i portatori di handicap che hanno difficoltà a salire la gradinata che caratterizza il luogo di culto. Nel 2015 don Giorgio predispone un progetto per un ingresso secondario, ma da allora si sono succeduti i dinieghi da parte della Soprintendenza per i beni culturali a cui, negli ultimi tempi, si sono aggiunti anche i rimpalli di responsabilità. Le ultime novità sono state recapitate al sacerdote attraverso alcune email a firma dell’attuale soprintendente per i Beni archeologici della Calabria, Francesca Casule, a cui ...........

lunedì 1 febbraio 2021

Farmaci nel caffè per stordirli poi gli rubano in casa arrestati badante e complice

Alle prime luci dell’alba di oggi, i Carabinieri della Stazione di Conflenti (CZ), coadiuvati dai colleghi della Compagnia di Soveria Mannelli, hanno dato esecuzione a un’Ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Lamezia Terme, su richiesta della locale Procura della Repubblica. Si tratta di due soggetti: una badante incensurata 46enne, di San Pietro Apostolo (CZ) e un giovane 27enne di Decollatura (CZ).



 I Carabinieri di Conflenti, coadiuvati dai colleghi di Soveria Mannelli, hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Lamezia Terme, su richiesta della Procura della Repubblica, nei confronti di due persone accusate di rapina aggravata in concorsoL’ordinanza ha raggiunto una 46enne di San Pietro Apostolo e un 27enne di Decollatura che, collaboratori domestici di una coppia di ultra-ottantantenni parzialmente autosufficienti, lo scorso 4 gennaio li avrebbero rapinati utilizzando dei sedativi. Secondo l'accusa i due si sarebberi recati a casa degli anziani con due vetture. Mentre l’uomo intratteneva le vittime, con l’inganno di condividere la colazione assieme, la donna gli avrebbe mensso nel latte e caffé delle dosi elevate di sedativi con benzodiazepine. Gli anziani, dopo aver bevuto la bevanda, hanno così perso conoscenza e sono caduti per terra. I due, poi, si sarebbero impossessati di 1.000 euro in contante e altri beni, lasciando la coppia riversa sul pavimento. Subito dopo sono intervenuti i carabinieri di Conflenti e i sanitari del 118 poiché allertati dai vicini e hanno così evitato il peggio per i malcapitati. I militari hanno quindi avviato le indagini e raccolto elementi concreti a carico dei due arrestati. Sussistendo le esigenze cautelari sono stati portati nel carcere femminile di..........


a seguire il video dell'operazione 

sabato 30 gennaio 2021

Petronà monitoraggio dell’Arpacal rivolto ai campi elettromagnetici e gas radon. Nel cuore della Sila Piccola si è svolgo un interessante misurazione su edifici pubblici e privati.

 Nel cuore della Sila Piccola, a pochi chilometri da Catanzaro, si è svolgo un interessante monitoraggio dell’Arpacal rivolto ai campi elettromagnetici ed al gas radon. I dosimetri per la misurazione sono stati posizionati nei pressi di edifici pubblici, e nei prossimi giorni saranno sorteggianti alcuni privati cittadini che hanno deciso di aderire all’iniziativa.



Il monitoraggio proseguirà anche tramite il prelievo di campioni di acqua dalle fontane pubbliche, e saranno svolti dal Dipartimento Arpacal di Catanzaro. “La campagna si svilupperà nel corso dei prossimi mesi, dapprima con il monitoraggio dei campi elettromagnetici emessi dalle antenne di telefonia, o altre sorgenti, già misurate nella giornata di oggi, per poi procedere al posizionamento dei dosimetri per la misurazione della presenza di gas radon” spiegano i tecnici dell’Arpacal, ricordando come l’istituto di Catanzaro abbia ottenuto l’accreditamento di Accredia. “Occorre ricordare che il radon, in assenza di eventi incidentali, rappresenta la principale fonte di esposizione alla radioattività per la popolazione” spiegano ancora i tecnici, che .....

venerdì 29 gennaio 2021

Il sindaco di Simeri Crichi Pietro Mancuso si deve dimettere. Questa la forte richiesta da parte del gruppo di minoranza dopo l'inchiesta che ha visto coinvolto l'ex assessore Brutto che proprio oggi davanti al Gip ha negato ogni addebito.

 




 Il sindaco si deve dimettere con inevitabile ritorno alle urne Dopo l’inchiesta che ha coinvolto ormai l’ex assessore Saverio Brutto. Il gruppo di minoranza composto da Giancarlo Nagero, Pasquale Salerno e Antonio Fabiano, hanno chiesto a gran voce  le dimissioni del primo cittadino Pietro Mancuso. La motivazione sta nelle carte della scottante inchiesta "Basso Profilo" leggi   QUI e  QUI

Il primo cittadino di Simeri Crichi nei giorni scorsi aveva revocato ogni delega a Savero Brutto motivandolo con:   il venir meno delle condizioni in merito all’opportunità del nominato Assessore a perseguire gli obiettivi amministrativi fissati nel programma di mandato nonché come la pendenza del suddetto procedimento penale incide sulla idoneità del nominato a rappresentare gli indirizzi del Sindaco delegante ed a perseguirne gli obiettivi programmatici.

 Hanno risposto alle domande del Gip, negando ogni addebito, Tommaso e Saverio Brutto, padre e figlio, agli arresti domiciliari nell’ambito della stessa inchiesta.  i due indagati si sono detti estranei ai fatti loro contestati. Tommaso e Saverio Brutto, rispettivamente ex consigliere comunale dell’Udc di Catanzaro ed ex assessore comunale a Simeri Crichi (Cz), sono accusati di associazione a delinquere aggravata dal metodo mafioso, corruzione aggravata, scambio elettorale politico mafioso: avrebbero fatto da ....

giovedì 28 gennaio 2021

13 enne sfigurata in volto da una malattia diventa la vittima dei social. Un suo video su Tik Tok rilanciato su Instagram e sommerso da una valanga di insulti



Ci sono storie che non vorresti mai raccontare perché fanno male, perché descrivono una generazione senza principi e morale ma, forse no, certe storie i lettori le devono conoscere se la protagonista è una ragazzina meravigliosa che, nonostante tutto, vuole lottare per i propri diritti e camminare a testa alta. R. ha 13 anni e abita a Satriano. La sua vicenda ce la racconta mamma Laura: «Mia figlia è affetta da Sturge Weber, una rara e grave malattia genetica, attualmente senza cure e poco diagnosticata, visto il numero molto esiguo di casi. Lei ha una malformazione cutanea su tutto il volto, che ha potuto migliorare notevolmente grazie a 21 interventi chirurgici, e ha anche un glaucoma che, inizialmente, le ha fatto perdere la vista all’occhio destro ma, dopo 6 interventi, siamo riusciti parzialmente a recuperarla. Negli anni passati ha molto sofferto per questo problema che le ha provocato insicurezza, depressione e insonnia ma, ultimamente, grazie anche ai social è riuscita a raccontarsi e questo le ha dato più sicurezza. È stata sempre insultata e presa in giro nella vita quotidiana, ma con tanti sforzi di noi genitori e degli psicologi, stava affrontando al meglio la sua malattia». Mamma Laura parla al passato perché R. è stata protagonista di un brutto episodio che ha minato la sua forza di volontà. Un ragazzo ha condiviso, sul suo profilo Instagram che ha oltre 96mila follower, un video che la giovane aveva pubblicato su Tik Tok. Lo scopo? Deriderla e denigrarla per il suo aspetto fisico. Il video dopo svariate segnalazioni, denunce ai carabinieri e alla polizia postale è stato rimosso ma, intanto, sono .......