lunedì 26 aprile 2021

Confermate le Bandiere Blu a Soverato e Sellia Marina- Ruggero/San Vincenzo-Sena/Jonio-Rivachiara. Sono dieci le località Calabresi che perde 4 posti

 


Sono dieci le località calabresi che hanno ricevuto la Bandiera blu per il 2021. Si tratta del riconoscimento assegnato dalla Foundation for Environmental Education (Fee) che determina la qualità di una spiaggia in funzione di pulizia delle acque e efficienza dei servizi. Nel 2021 le spiagge Bandiera Blu in Italia sono 385. Il podio delle regioni italiane con più spiagge premiate spetta a Liguria (30), Toscana (19) e Campania (18). Mentre in Calabria rispetto al 2020 si perdono quattro bandiere blu (quelle di Tropea, Siderno, Villapiana  e Rocca Imperiale). Si tratta di uno dei più importanti riconoscimento per spiagge e luoghi di balneazione. Ma come vengono valutati? Non è affatto facile ottenere la bandiera blu. Per farlo bisogna avere dei requisiti previsti da programma.

In generale, possiamo dire che esistono due tipi di requisiti: quelli imperativi e quelli guida.
Quelli imperativi devono essere tutti rispettati. Per quelli guida, più ce ne sono, più è probabile ottenere il riconoscimento.


A seguire l'elenco delle 10 località Calabresi

venerdì 23 aprile 2021

Nuovo boom di contagi + 610 casi con 8 vittime anche una 69enne di Catanzaro. A Borgia occupazione simbolica contro il Recovery Fund

 In Calabria è boom di contagi nelle ultime 24 ore. Le persone risultate positive al Coronavirus sono 57.078 (+610 rispetto a ieri), quelle negative 638.030. In aumento anche i pazienti isolati a domicilio (+345)  mentre diminuiscono, seppur di poco, i malati nei reparti covid (-6) e quelli in terapia intensiva (-1). Otto i decessi e 264 i guariti/dimessi. Inoltre, ad oggi sono stati sottoposti a test 695.108 soggetti per un totale di 745.978 tamponi eseguiti (allo stesso soggetto possono essere effettuati più test). Sono questi i dati giornalieri relativi all'epidemia da Covid-19 comunicati dal dipartimento Tutela della Salute. Per l'effetto di questi dati il tasso di positività sale al 13,5%. Territorialmente, dall’inizio dell’epidemia, Il tasso di positività sale al 13,5%. I casi confermati oggi sono così suddivisi: Cosenza 395, Catanzaro 52, Crotone 36, Vibo Valentia 11, Reggio Calabria 116


Tra le 8 vittime di oggi anche una donna di 69 anni di Catanzaro. Era risultata positiva al Covid a marzo. Poi il ricovero all'ospedale Pugliese-Ciaccio, le sue condizioni sono progressivamente peggiorate, da settimane nel reparto di Rianimazione. La donna, con patologie pregresse, era in condizioni disperate da tempo. 

Borgia CZ 

occupazione simbolica della sala consiliare: protesta contro percentuale del Recovery Fund

“Il 37%, il 40% ed anche il 50% non rappresentano la giusta distribuzione del fondo”. Con questa netta presa di posizione anche il Comune di Borgia mostra il suo dissenso assieme ad un “fronte” di oltre cinquecento comuni in tutto il Sud Italia, che stanno protestando in queste ore contro la decisione del Governo di rivedere la precentuale del Recovery Fund da destinare al Sud.

“Non si chiede una ripartizione iniqua e non si chiede prevaricazione, si chiede giustizia, si chiede il 68% dovuto. Si chiede che si tenga conto delle linee guida indicate dall’Unione Europea” afferma la prima cittadina Elisabeth Sacco, che assieme agli assessori Irene Cristofaro e Virginia Amato ha deciso di occupare simbolicamente la sala consiliare in senso di protesta.

“Il Governo ha il dovere di mettere in opera tutti gli strumenti normativi necessari allo sviluppo del Mezzogiorno d’Italia. Il sindaco e gli assessori comunali, chiedono alla cittadinanza di unirsi all’indignazione delle amministrazioni del sud per le azioni messe in ...................

mercoledì 21 aprile 2021

Inizio lavori della SP25 Arsanise/Catanzaro.Oltre 7 milioni insabbiate nelle pastoie burocratiche che ritardano lo sviluppo e creano contrazione.

 Lavori di ripristino della viabilità provinciale SP 25 Bivio “Arsanise – Ianò” - PA01/2021. Arteria stradale di collegamento dei territori pre silani e la Città di Catanzaro.

Nota stampa da parte della sezione provinciale di Catanzaro della "Lega Salvini Premier"


Il coordinamento Provinciale di Catanzaro della Lega Salvini Premier, chiede al Presidente della provincia di sapere a che punto è l’iter autorizzativo per l’avvio dei lavori ed i tempi ancora necessari per l’apertura dell’importante cantiere, attesi i risvolti economici che la viabilità pre silana svolge a favore delle aree interne. Il ripristino della viabilità provinciale SP 25 Bivio “Arsanise – Ianò” conseguente alla procedura d’appalto sopra indicata per un importo dei lavori di circa € 7.300.000,00 (apertura delle buse di gara 11/03/2021), risulta necessaria e urgente per ovviare ai disagi giornalieri nei collegamenti e per la messa in sicurezza della viabilità provinciale che in passato è stata interessata dall’alluvione del 2013 che isolò la Città e i suoi territori di riferimento. Le due infrastrutture: strada provinciale e condotta idrica di Santa Domenica, erano state compromesse dall'alluvione del 2013 e da allora sono state ripetutamente soggette a danni che hanno creato forti disagi alla popolazione e acuito il fenomeno dell’isolamento delle aree interessate. La storia di questa strada parte dal lontano 2017, quando la Regione Calabria con decreto dirigenziale assunse l’impegno e le somme necessarie per la realizzazione dei lavori di ripristino della strada provinciale SP 25 – tratto “Arsanise – Ianò” quale importante collegamento tra i territori della pre Sila e la Città di Catanzaro che ad oggi, dopo quasi cinque anni, subiscono l’inerzia della burocrazia che sta portando all’abbandono dei nostri borghi. I militanti Lega della provincia, attraverso Agostino Grande (LEGA Taverna) sollecitano l’avvio dei lavori e il superamento delle......

martedì 20 aprile 2021

Una strada e una targa per i partigiani sersalesi. elenco dei nomi e alcune schede dei partigiani nati o residenti a Sersale

 Verso il 25aprile: una strada e una targa per i partigiani sersalesi.


In occasione dei 400 anni di Sersale e per il 70° della Liberazione, l'anno scorso, alcuni compagni hanno fatto una ricerca informale tra i sersalesi e negli archivi di Organizzazioni Partigiane italiane riportando alla luce almeno una decina di partigiani. Anche se ancora mancano i dati di diverse Commissioni regionali tra cui la Lombardia, questi archivi sono ora consultabili online (https://www.partigianiditalia.beniculturali.it/), perché interamente digitalizzati dalla Fondazione Ferruccio Parri col patrocinio del Ministero dei Beni Culturali.
Qualche settimana fa Rifondazione Comunista Sersale ha inviato i risultati di questa ricerca a
Città di Sersale
e all'
Anpi Comitato Provinciale Catanzaro
per chiedere l'intitolazione di una "via dei partigiani sersalesi", nella nuova toponomastica, e la posa di una targa commemorativa.
Questa ricerca ha riempito d'orgoglio chi l'ha condotta. E' stato sorprendente scoprire quanti sersalesi hanno avuto un ruolo riconosciuto dallo Stato nella #Resistenza, abituati ad una narrazione che vede il meridione d'Italia poco partecipe alla lotta di Liberazione dal nazifascismo.
Ma soprattutto, man mano che abbiamo scoperto i nomi di nostri compaesani, abbiamo coinvolto i loro discendenti, chiedendo conferme o storie. In alcuni casi, i nipoti ci hanno detto che neanche loro conoscevano il passato partigiano dei loro nonni. Spesso, come ci hanno raccontato i figli, le atrocità della guerra, gli eccidi e le sofferenze cui hanno assistito, hanno spinto molti di questi protagonisti della storia a custodirne privatamente il ricordo.
Gli accenni dati ai figli o le scatole coi ricordi di guerra sono rimasti solo confidenze, senza il prezioso lavoro di ricostruzione e di memoria che altrove hanno compiuto l'ANPI e le altre associazioni di reduci, ma grazie a questa ricerca possiamo ora riaprirle e destare la curiosità di altri che vorranno ricercare, in primis le scuole sersalesi a cui regaliamo questi spunti (http://rifondasersale.ning.com/.../400-anni-di-sersale-75...).
Proprio per queste ragioni - orgoglio e memoria - riteniamo sia doveroso rendere omaggio ai propri compaesani che si sono distinti e sono stati protagonisti della lotta al nazifascismo. Abbiamo trasmesso al Comune le schede di riconoscimento di questi partigiani, ritrovate negli archivi o donateci dagli eredi e le loro storie, insieme alla richiesta di intitolazione di una strada e alla posa di una targa ricordo.
Vogliamo che tutti sappiano che Carmine Antonio, militare in Grecia, non è finito in un campo di prigionia tedesco solo grazie a delle forbici con cui si è ferito e all'Esercito Popolare di Liberazione della Jugoslavia cui si unì; oppure di Giuseppe, curato dai partigiani di Tito a cui si era aggregato dopo lo sbando dell'esercito italiano; o di Salvatore, unico di tre fratelli ad essere sopravvissuto alla guerra, rientrato a Sersale ben oltre la fine delle ostilità quando tutti lo credevano morto; oppure di Tommaso, il cui nome è su una lapide commemorativa dei caduti della resistenza ad Agliano Terme (AT), membro della stessa colonna del mitico comandante Nord (quello del libro Il Partigiano Johnny); di Antonio, catturato e torturato dall'OVRA a Torino, e poi illustre cittadino impegnato e storico presidente ANPI a Grugliasco; o Binda, Teresina, Franco, nomi di battaglia di altri Sersalesi, con ruoli attivi e di responsabilità nelle brigate partigiane piemontesi; e ancora Lino, studente/operaio e partigiano a soli 17 anni!
Vogliamo ricordare Antonio, che non ha mai voluto raccontare molto al figlio della sua esperienza nella resistenza del Canavese. Oppure di Vincenzo, neanche riconosciuto partigiano, ma testimone dell'esperimento di Repubblica Partigiana dell'Ossola (cui prese parte Terracini), ma così disgustato dalla guerra che abbandonò l'Arma per un posto in fabbrica.
Vogliamo ricordare, attraverso i loro nomi e una via, cosa fu la #Liberazione: una fucina di valori e ideali, trascritti nella Costituzione repubblicana che garantisce oggi pace, diritti e sicurezza. Un esperienza collettiva che ha forgiato una nazione umiliata e fustigata da un ventennio di dittatura.
Riteniamo che la memoria sia dovere civico di chiunque, ma lo è ancor di più il riconoscimento a chi ha lottato e ha trasmesso i valori della giustizia e della libertà ai propri figli, credendo che mai più toccasse a nessuno imbracciare un fucile per uccidere i suoi simili, i suoi fratelli.
In questi tempi di facile revisionismo o di 'disinteresse' verso una pagina viva della storia italiana è opportuno riscoprire storie e uomini che ne furono protagonisti. Il nostro obiettivo non è semplice commemorazione ma trasmissione di un testimone alle generazioni future che vorranno ricostruire, ricercare e ripercorrere l'impegno civile di questi sersalesi. La curiosità che abbiamo involontariamente acceso negli eredi, ci ha portato nel tempo ad allargare il numero dei partigiani sersalesi a una quindicina, ma molti altri saranno presenti negli archivi non ancora digitalizzati, nei fascicoli matricolari conservati al comune o al Distretto Militare, nei cassetti delle case dei sersalesi.
Perciò oltre ad essere certi che l'Amministrazione Comunale non perderà l'occasione di omaggiare questi illustri cittadini, cogliamo l'occasione per rivolgere un appello alla istituzioni scolastiche di Sersale, all'ANPI e ai sersalesi tutti di approfondire queste ricerche.
Lo dobbiamo ai nostri nonni, lo dobbiamo a questi uomini che hanno fatto l'Italia. Lo dobbiamo alla Resistenza!
Buon #25Aprile
Qui di seguito i nomi e alcune schede dei partigiani nati o residenti a Sersale all’epoca del loro riconoscimento:

lunedì 19 aprile 2021

Girifalco; soppressione della Postazione di emergenza-urgenza importante postazione che garantisce servizi soprattutto in aree interne penalizzate dall’isolamento,

 “La soppressione della Postazione di emergenza-urgenza di Girifalco, con la sostituzione dell’ambulanza con un’automedica, rappresenterebbe un duro colpo all’assistenza territoriale per un comprensorio importante dell’area centrale della Calabria. Condividere la battaglia delle Amministrazioni di Girifalco, Amaroni, Borgia, Caraffa, Cortale, Squillace, Palermiti, San Floro e Vallefiorita è un dovere civico che non può essere circoscritto agli interventi o alle audizioni. La politica deve intervenire in maniera fattiva su chi ha la competenza e il potere di modificare il processo burocratico-amministrativo che ha portato a questo declassamento: vale a dire il commissario ad acta per la sanità, Guido Longo”. E’ quanto afferma Enzo Bruno, componente dell’assemblea nazionale del Pd che interviene in merito alla soppressione della PET di Girifalco, in seguito all’azione sinergica e alle sollecitazioni del circolo democrat del territorio.


“L’obiettivo del potenziamento dei servizi territoriali non passa dal depotenziamento e dalle soppressioni, dalle cancellazioni e dalle riduzioni: procedere per tagli con un profilo ragionieristico piuttosto significa svuotare, ancora una volta, il diritto alla salute e alla cura dei calabresi – afferma ancora Enzo Bruno -. Ma non basta sollecitare l’intervento dell’Asp su cui, come nel caso della soppressione della Pet di Soveria Mannelli, è potuta intervenire perché si è trattato di un errore materiale nella delibera. E in questo caso non possiamo che essere soddisfatti per il mantenimento dell’impegno assunto nella direzione del mantenimento di questo presidio fondamentale”.

“Nel caso di Girifalco, e di altri presidi sanitari che garantiscono servizi soprattutto in aree interne penalizzate dall’isolamento, dovrebbe essere rivisto il quadro riorganizzativo inquadrato nella visione commissariale e messa nero su bianco da Longo nell’ennesimo decreto che tiene conto troppo dei numeri da far quadrare e poco della salute dei cittadini da tutelare. E’ questo il livello su cui la politica e i rappresentanti amministrativi devono agire – conclude Bruno – nella......