Zero beneficio uguale pagamento del tributo. Un’equazione tutta calabrese che sta portando scompiglio in tutta la regione. E sono migliaia le cartelle per servizi fantasma sventolate con rabbia nei dibattiti pubblici organizzati per dare voce al malcontento. A riscuotere sono enti di cui si parla poco, e che in Calabria sono scivolati in una palude di debiti, sprechi e opere mai portate a termine. Si chiamano Consorzi di bonifica e offrono opere di irrigazione, bonifica e tutela ambientale. Già in passato hanno divorato risorse pubbliche, possono diventare bacini di voti e clientele. Governati da agricoltori legati ad associazioni di categoria, gestiscono opere regionali e appalti, reclutando il personale con ampia discrezionalità. Una riforma nata tra il 2006 e il 2009 ha commissariato e liquidato questi enti. Per poi vederli rinascere sulle ceneri di milioni di euro di debiti. Ecco com’è andata: da diciassette i Consorzi calabresi sono diventati undici. Ma paradossalmente i loro confini si sono allargati arrivando a ricomprendere terreni impervi e dirupi, spesso inaccessibili agli stessi proprietari. Tutto rientra nel perimetro dei nuovi enti di bonifica. E viene tassato e tartassato anche se non riceve alcun servizio, anche senza beneficio. Secondo il coordinamento associativo Agrinsieme si tratterebbe di una vera e propria “estorsione giustificata da una legge sbagliata“. Un sottobosco, questo, che va ben oltre i tributi ingiusti e le pesanti contraddizioni. Come l’assunzione di alcuni lavoratori stagionali da parte del Consorzio dei Bacini dello Jonio Cosentino, che invece risulta in esubero di personale.
I Consorzi di bonifica calabresi sono nel caos. Il nodo è finanziario ed è legato ai.........
Pietro Pallone scomparso ieri mentre era in cerca di funghi nella Sila Catanzarese si erano perse le tracce nei pressi di Tirivolo. Sul posto Soccorso alpino, Guardia di finanza, Carabinieri, Carabinieri forestali, Vigili del fuoco e l'associazione "Angeli della Sila" L’uomo, che appare stanco, provato ma in buone condizioni di salute, ha camminato per tutta la notte fino a raggiungere un’abitazione di Soveria Mannelli. Le persone che lo hanno accolto, lo hanno quindi accompagnato nella postazione dei Vigili del fuoco allestita nell’area di “Orme nel parco”. Sul .......
La Ciclovia dei Parchi è sicuramente un ottimo biglietto da visita per sostenere il progetto di valorizzazione del turismo sostenibile sul quale ha scommesso la Calabria. L'idea di base era quella di creare un itinerario che unisse le quattro principali aree naturalistiche della Regione, convertendo la rete di sentieri, sterrati e di strade minori a basso traffico in una grande via verde che si snoda lungo tutta la dorsale appenninica regionale per circa 545 chilometri. Si inizia a pedalare a Laino Borgo (in provincia di Cosenza) e si arriva fino a Reggio Calabria toccando una sessantina fra città e piccoli borghi e attraversando un'area protetta di circa 350mila ettari in quattro diversi parchi naturali, l'Aspromonte, la Sila, il Pollino e le Serre.
Scorci di paesaggio unici, esperienze da vivere in ogni stagione e in particolare quando le condizioni meteo stimolano l'attività all'aria aperta, come in questo caldo finale d'estate. Il turismo in bicicletta, complici le restrizioni legate alla pandemia, ha conosciuto negli ultimi due anni un ulteriore salto in avanti in termini di popolarità rispetto ai numeri da primato registrati nel 2019, quando in Italia si registrarono secondo Legambiente per gli appassionati delle due ruote oltre 55 milioni di pernottamenti (dei quali 34,4 milioni a firma straniera). Le opportunità sono tante, dall'escursione di poche ore nei parchi e nelle campagne fuori città ai fine settimana sulle strade del vino, dal bici-viaggio a tappe con gli amici o in famiglia alla scoperta delle ricchezze culturali, paesaggistiche ed enogastronomiche della Penisola alle pedalate immersi nella natura in sella a una e-bike. L'esperienza del cicloturismo, oggi più che mai, è veramente alla portata di tutti. Ecco qualche idea per le ultime uscite pre-autunnali.
Gli addetti ai lavori lo conoscono come l'Oscar italiano del cicloturismo ed è un premio viene assegnato ogni anno alle “vie verdi” delle regioni italiane che si distinguono per ........... l'attenzione sanno valorizzare meglio di altre i percorsi ciclabili completandoli con servizi idonei allo sviluppo del turismo lento e di quello in bicicletta in modo particolare. L'edizione 2021 dell'Italian Green Road Award ha visto primeggiare ex aequo la Provincia Autonoma di Trento con la Green Road dell'Acqua e la Calabria con la Ciclovia dei Parchi davanti all'Emilia Romagna con la Ciclovia del Sole, alle Marche con il cosiddetto GABA, Grande Anello dei Borghi Ascolani e alla Basilicata, a cui è andata la menzione speciale di Legambiente con la ciclovia che porta da Matera alle Dolomiti Lucane.
Fonte: ilsole24ore.it
Inizierà il prossimo 14 settembre il processo davanti alla Corte d’Assise di Catanzaro per Sergio Giana, il 37enne di Badolato accusato del brutale omicidio di Loredana Scalone avvenuto il 23 novembre scorso a Pietragrande di Stalettì Leggi QUI . Il gip Isabella Valenzi ha infatti accolto la richiesta di giudizio immediato avanzata dal sostituto procuratore Anna Chiara Reale. Giana, difeso dall’avvocato Salvatore Staiano, deve rispondere di omicidio aggravato e occultamento di cadavere.
Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti anche grazie alle dichiarazioni rese dal 37enne, Giana e la sua vittima avevano da poco interrotto una relazione. Il giorno prima dell’omicidio l’uomo sarebbe riuscito a convincere Loredana a incontrarlo. Così il pomeriggio del 23 novembre scorso i due si sarebbero visti a Caminia dove la donna lavorava come domestica. I due si sarebbero poi recati sul lido la Scogliera di Pietragrande. Dopo essere stati insieme, improvvisamente, scatta la furia omicida, «Per motivi abbietti e futili e con crudeltà», si legge nel capo di imputazione, il 37enne si accanisce su Loredana con 28 coltellate sul collo, sul capo, sul torace e sulla schiena. Tenta anche di
Simeri Crichi. Dopo il provvedimento assunto dal Consiglio dei ministri in data 26 agosto scaturito da due inchieste giudiziarie della Dda di Catanzaro. Si è insediata ieri mercoledì 2 settembre 2021 la commissione straordinaria composta da due viceprefetti e da un funzionario economico finanziario Aldo Lombardo, Salvatore Tedesco e la responsabile area economica Marialuisa Tripodi: rappresenteranno di fatto Giunta e Consiglio. Mentre la comunità e l'ex sindaco Piero Mancuso sono in attesa di conoscere le motivazioni del commissariamento prima di decidere se ricorrere o meno al Tar. Ovviamente sono...........