sabato 23 ottobre 2021

Benvenuti sulla SS 106 Gallerie buie, buche sull'asfalto, segnaletica inesistente.....

 


Dopo i fatti di Genova le inchieste nazionali sulla manutenzione dei ponti che attraversano le strade italiane avevano acceso i riflettori anche sulla rete stradale calabrese, ma a distanza di anni nel Basso Ionio poco sembra cambiato. Gli appelli sono i medesimi degli anni passati e mirano a sensibilizzare le autorità alla realizzazione di interventi che continuano a essere rimandati. A farne un cavallo di battaglia è stata l’associazione intercomunale “0967” che continua a segnalare le condizioni di rischio delle strutture che sorgono nel tratto soveratese Al coro di sdegno si unisce ore anche quello dei coordinatori di Forza Italia del territorio. «Si continua a investire altrove – spiega il referente di 0967 Antonio Sinopoli – è di pochi giorni fa la notizia del termine dei lavori all’interno della gallerie del Sassinoro, lungo la strada statale “Sannittica” a Benevento per la quale Anas ha investito 850 mila euro, mentre nella galleria Santicelli di Soverato ci dobbiamo accontentare di un cambio di.............

venerdì 22 ottobre 2021

Tra i 42 medici indagati anche uno di Simeri Crichi e di Fossato Serralta. Avrebbero rilasciato i certificati falsi ai Medici del 118 concordate su un gruppo whatsapp



 La Procura di Catanzaro sta indagando per le ipotesi di reato di truffa e falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici 42 medici – quelli in servizio presso il 118 ma anche medici di base e della guardia medica che avrebbero rilasciato i certificati falsi – che avrebbero percepito un ingiusto profitto consistente nella retribuzione percepita nel periodo di malattia. Una sorta di “epidemia” scoppiata tra febbraio e aprile dello scorso anno – che metteva in crisi la funzionalità del servizio di emergenza urgenza – concordata come ritorsione contro la terna commissariale dell’Asp di Catanzaro che aveva tagliato le indennità aggiuntive al personale medico del 118. in particolare, un primo nutrito gruppo di medici si è accordato per dare luogo a un’autentica ritorsione ai danni dell’Asp a seguito della sospensione e contestuale recupero di una speciale indennità, che sarebbe stata illegittimamente riconosciuta per anni anche in corrispondenza delle giornate di ferie. I predetti operatori del 118 hanno creato un apposito gruppo di whatsapp, ove si sono scambiati messaggi che inducevano alla protesta, sperando che i disservizi indotti dalla loro azione potessero indurre a un ripristino dell’indennità. Alcuni sanitari hanno invece deliberatamente deciso di assentarsi dal lavoro per il timore di contrarre il virus covid-19, ovvero di trasmetterlo ai propri congiunti, sottraendosi così ai propri doveri nel primo periodo di massima diffusione della pandemia.

A SEGUIRE I NOMI DEI MEDICI INDAGATI

giovedì 21 ottobre 2021

Dal catanzarese arriva una bellissima notizia. La nuova centrale a biomassa con 70 mila tonnellate annue di rifiuti per ricavarne biogas, non sarà realizzata.

  “I titolari della società proprietaria del sito di località Favarella di Curinga, sul quale doveva sorgere la Centrale a biogas della Energy Waste Asset, hanno rinunciato al progetto che prevedeva la conversione dell’industria preesistente”. È quanto rende noto il presidente del comitato Salviamo Curinga, Mario Maiorana, dopo settimane di mobilitazione.


Il progetto, depositato presso la Regione Calabria per le necessarie autorizzazioni, riguardava la realizzazione di un impianto capace di trattare 70 mila tonnellate annue di rifiuti per ricavarne biogas. Immediata la mobilitazione dei cittadini, che hanno da subito raccolto migliaia di firme per dire no al progetto. Secondo il comitato, la centrale avrebbe danneggiato “gravemente il paesaggio sotto più punti di vista: possibile inquinamento del suolo, delle acque e dell’aria; cattivo odore, passaggio di decine di mezzi che trasportano rifiuti ogni giorno, danni per le colture pregiate e per l’immagine delle aziende, disagi per i residenti, compromissione del paesaggio e delle pregnanti emergenze ambientali, storiche, culturali ed archeologiche ricadenti nell’area”. Dopo la mobilitazione, è stata resa nota la rinuncia da parte dei titolari. “È un segno importante, che dimostra più cose: da un lato la necessità di essere uniti quando un intervento che si ritiene improvvido per il territorio deve essere contrastato; da un secondo punto di vista la forte vocazione del comune di Curinga verso un’economia che si basi sull’agricoltura, il turismo, i beni culturali ed ambientali; sotto un terzo aspetto la responsabilità sociale di un’impresa – quella proprietaria dell’impianto esistente – che ha evidentemente ritenuto di dover accogliere, responsabilmente, le istanze della comunità entro cui .......

lunedì 18 ottobre 2021

Fossato Serralta, forte emozione per Il ministro Colao che riceve la cittadinanza onoraria .Presenti varie autorità e sindaci del comprensorio.

 Il ministro per l'Innovazione e la Transizione digitale, Vittorio Colao, ha ricevuto oggi pomeriggio la cittadinanza onoraria di Fossato Serralta, piccolo comune della Presila in provincia di Catanzaro, del quale era originario il padre. Colao era accompagnato dal fratello Paolo e da due zii oggi ultranovantenni, che vivono nel comune calabrese. 


Il ministro ha spiegato che Fossato Serralta, dove torna spesso in particolare nei mesi estivi, "per me, per mio fratello, è un posto speciale, il posto della nostra gioventù, il posto nel quale poi ho capito cosa vuole dire una famiglia legata, una famiglia in cui si può discutere con punti di vista diversi ma continuare a volersi molto bene. In questi ultimi tempi poi ho apprezzato lo spirito di comunità, la reazione al Covid, la solidarietà tra le persone e anche la voglia di rilancio". Nel suo intervento di saluto e ringraziamento per la cittadinanza onoraria di Fossato Serralta, Colao ha poi osservato che "la digitalizzazione è un'opportunità straordinaria per le piccole comunità montane, tanto al Nord quanto al Sud perché per la prima volta fare certi lavori non dipenderà più tanto da dove stai perché si possono fare dovunque. Ovviamente se la realizzeremo bene". Per Colao, inoltre, "la Calabria non è messa bene perché parte indietro, ma questa volta ci sono le risorse, ci sono le opportunità. Bisognerà ovviamente connettere di più, bisognerà rafforzare le infrastrutture digitali, bisognerà investire sulle competenze. Ma questa - ha rilevato il ministro dell'Innovazione e della Transizione digitale - è la volta in cui essere in un piccolo comune della Presila calabrese non sarà più un handicap. Sarà qualcosa forse di più bello, perché si vivrà in un regione più bella ma non con l'handicap lavorativo che in passato c'era". Al conferimento della cittadinanza onoraria di Fossato Serralta, approvato all'unanimita' dal Consiglio comunale e dall'amministrazione comunale guidata dal sindaco Domenico Raffaele, hanno partecipato, tra gli altri, il .................

Controlli dei carabinieri forestali a: Taverna.Tiriolo, San Floro Lamezia. Denunce per inquinamento, abusivismo edilizio e smaltimento illecito delle sostanze tossiche

 Inquinamento, abusivismo edilizio e smaltimento illecito delle sostanze tossiche sono i gli illeciti principali su cui i Carabinieri Forestali del Gruppo Catanzaro concentrano la loro attività.


Solo negli ultimi giorni, in particolare a Lamezia Terme, i Carabinieri forestali del locale comando hanno accertato che per la realizzazione di una stradella per il trasporto del legno fino alla strada principale era stata distrutta, tramite l’utilizzo di mezzi meccanici, una porzione di bosco, vincolata sia paesaggisticamente che idrogeologicamente. La strada “abusiva”, sterrata, lunga circa 250 metri e larga mediamente 2,60 metri, era stata realizzata mediante il taglio e l’estirpazione della vegetazione boscata esistente. Il tutto per limitare i costi relativo al taglio di un bosco con piante di quercia e di sughera e ceduo di robinia su una superficie di circa 4,5 ettari già sufficientemente dotata di altre piste e stradelle idonee per liberare l’area dal legname tagliato. I Carabinieri, accertata l’insussistenza dei necessari titoli abilitativi e dei nulla osta necessari presso i competenti uffici comunali e regionali, hanno deferito all’A.G. il soggetto responsabile dell’esecuzione dei lavori e l’area interessata è stata sottoposta a sequestro. Sempre a Lamezia, in un terreno privato, è stato sequestrato un deposito incontrollato di rifiuti pericolosi e non, constatando anche l’illecita gestione degli stessi. In particolare, in un’area estesa di circa 300 mq, adiacente ad un’autofficina, erano stati depositati in maniera incontrollata, con azioni reiterante nel tempo, rifiuti speciali pericolosi provenienti da varie attività produttive. I Carabinieri hanno così deferito all’A.G., un 51enne, titolare di un’officina meccanica. Inoltre, nella stessa città, è stata riscontrata un’attività di illecita gestione di rifiuti speciali anche pericolosi. Infatti, all’interno di un appezzamento di terreno di circa 150 mq erano stati abbandonati veicoli fuori uso contenenti olio esausto nonché eternit, nella circostanza è stato denunciato un 40enne del luogo che aveva causato l’accumulo di rifiuti. L’intera area e 9 autoveicoli fuori uso con relative parti meccaniche sono state sequestrate. A Taverna, in un’area sottoposta a vincolo idrogeologico, durante le operazioni autorizzate di taglio di un bosco sono state danneggiati 60 alberi di Faggio. I Carabinieri forestali hanno comminato al trasgressore, titolare di un’impresa boschiva, una sanzione ammnistrativa di 465 €. A San Floro, invece, un terreno sottoposto a vincolo paesaggistico e idrogeologico di circa 600 mq era stato sbancato senza alcuna autorizzazione dal 58enne proprietario del fondoNello stesso terreno erano stati accatastati rifiuti speciali pericolosi e non, e persino una vecchia automobile ormai fuori uso. Il proprietario del terreno, deferito all’A.G., risponderà di sbancamento abusivo di terreno, abbandono di rifiuti speciali e dovrà pagare una sanzione amministrativa di 2866 euro. Mentre a Maida, il titolare di un’impresa di costruzioni del luogo è stato denunciato per aver depositato illecitamente rifiuti speciali provenienti da lavori di demolizione e ristrutturazione di un fabbricato. Infine a Tiriolo, i .........

giovedì 14 ottobre 2021

Borgia, dovrà scontare l'ergastolo il killer del gestore di un night rintracciato e arrestato in Austria.

 Diciotto anni di carcere è la pena che dovrà espiare un 33enne di Borgia esecutore dell'omicidio di Luigi Di Gianni avvenuto il 13 gennaio 2013 a Isola d’Asti nell’astigiano. Lo scorso 7 ottobre 2021 la 1^ Sezione della Corte d’Assise d’Appello di Torino ha emesso nei confronti del 33enne un’ordinanza di custodia cautelare in carcere perché condannato per porto abusivo illegale di arma clandestina e omicidio volontario in concorso.



I carabinieri di Borgia, dopo accurati accertamenti, sono riusciti a rintracciare il killer in Austria per poi successivamente, una volta rientrato a Borgia, notificargli il provvedimento e, lo scorso 11 ottobre, associarlo al carcere di Catanzaro – Siano a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Il fatto. Nel 2013 la vittima gestiva un night club a Strevi, nell'alessandrino. La sera del delitto, davanti alla villetta di famiglia e a sua moglie, contro Di Gianni sono stati sparati tre colpi di fucile da caccia due dei quali sono andati a segno, uccidendolo. Infatti, la vittima stava uscendo di casa per andare ad aprire il night club Odeon. A seguito delle indagini e dei primi due gradi giudizio, sono stati condannati a 18 anni di reclusione i due cugini entrambi di Borgia, il 33enne arrestato quale esecutore e il cugino quale mandante e complice. Il movente è legato al mondo dei locali notturni perché il mandante viveva con la figlia del proprietario del night club del quale Di Gianni era gestore occulto. Venuto a mancare il......