lunedì 4 aprile 2022

Dossier 2021 sui 14 comuni scioli per mafia. 4 in Calabria: Simeri Crichi, Guardavalle, Rosarno e Nocera. Appalti truccati, affidamenti diretti di servizi pubblici a soggetti vicini ai clan, voto di scambio e corruzione: così le mafie penetrano nella cosa pubblica.

 IL DOSSIER - L'analisi di Avviso Pubblico sui 4 Comuni sciolti in Calabria, Sicilia e Puglia, più i due in Campania, dove l'amministrazione di Marano viene colpita per la quarta volta. Appalti truccati, affidamenti diretti di servizi pubblici a soggetti vicini ai clan, voto di scambio e corruzione: così le mafie penetrano nella cosa pubblica grazie al ruolo di amministratori locali e dipendenti comunali



Appalti truccati, affidamenti diretti di servizi pubblici a soggetti vicini ai clan, voto di scambio e corruzione. Le mafie continuano a inquinare la vita amministrativa delle città. Dal 1991 al 2021 in Italia sono stati emessi 365 decreti di scioglimento di enti per infiltrazione mafiosa: una media di un Comune al mese. A poco più di trent’anni dall’approvazione del decreto che ha introdotto lo scioglimento delle amministrazioni locali per mafia, è questo il quadro che viene fuori dal dossier Le mani sulle città redatto da Avviso Pubblico, l’associazione nata nel 1996 per riunire gli amministratori pubblici che si impegnano a promuovere la cultura della legalità democratica.

I Comuni sciolti del 2021

Lo scorso anno sono stati 14 i Comuni sciolti per infiltrazione mafiosa: 4 in Calabria (Guardavalle, Nocera Terinese, Simeri Crichi e Rosarno), 4 in Puglia (Foggia, Squinzano, Carovigno e Ostuni), 4 in Sicilia (Barrafranca, San Giuseppe Jato, Bolognetta e Calatabiano) e 2 in Campania (Marano di Napoli e Villaricca). Nella maggior parte di questi enti (8 su 14) il sindaco guidava una maggioranza sostenuta da liste civiche, mentre 4 erano amministrati da giunte di centrosinistra e 2 di centrodestra. Sono questi gli ultimi decreti di scioglimento dei 365 emessi in Italia dal 2001. Considerando gli scioglimenti plurimi sono, in totale, 275 gli enti sciolti in questi trent’anni di applicazione della legge, tra Calabria, Campania, Sicilia, Puglia, Piemonte, Liguria, Lazio, Basilicata, Lombardia, Emilia-Romagna e Valle d’Aosta.

Record e maglia nera
Per la Calabria si tratta del quindicesimo anno consecutivo con il primato di regione con il più alto numero di Comuni sciolti, anche se nel 2021 a pari merito con Puglia e Sicilia. Marano di Napoli, comune a pochi chilometri dal capoluogo campano, registra invece un record assoluto: è il primo ente locale italiano ad essere stato sciolto ben quattro volte (1991, 2004, 2016 e 2021). Mentre Foggia è il secondo capoluogo di provincia sciolto dal 1991, il primo era stato Reggio Calabria nel 2012.

Le relazioni prefettizie
Come previsto dalla.................

sabato 2 aprile 2022

Sviluppo sulla tragica e terribile morte di Simona Cavallaro sbranata dai cani. Ai domiciliari un 45enne per omicidio colposo

 È stato tratto in arresto dai Carabinieri della compagnia di Satriano con l'accusa di omicidio colposo un quarantacinquenne del posto, Pietro Russomanno, titolare di un allevamento di ovini e caprini ed a sua volta proprietario dei 12 cani che il 26 agosto dello scorso anno attaccarono ed uccisero Simona Cavallaro




Quel pomeriggio, nella pineta della suddetta località, infatti, la ragazza si era recata per organizzare un pic-nic, quando ha incontrato un gregge di capre/pecore protetto da dodici cani, che l’hanno aggredita, cagionando la sua morte per lo shock emorragico dovuto alle lesioni multiple patite e depezzamento con lacerazione degli arti inferiori, del capo e delle pelvi. Il decesso della giovane è avvenuto alla presenza di un suo amico, che da subito aveva trovato riparo all’interno di una struttura in legno (chiesetta) ubicata nei pressi, riuscendo così a salvarsi.

La consulenza autoptica ha infatti attestato che le lesioni e lacerazioni di più parti del corpo della vittima erano inconfutabilmente riconducibili ad un attacco multiplo da parte di animali di specie canina e gli accertamenti di laboratorio esperiti dal Ris Carabinieri di Messina sulle “ciocche” di peli prelevate dagli esemplari catturati hanno permesso di appurare la presenza di sostanza ematica relativa ad profilo genotipico di sesso femminile perfettamente sovrapponibile a quello della giovane aggredita.

Le indagini e l'ipotesi accusatoria

L’ipotesi accusatoria, che si fonda sugli esiti della complessa ed articolata indagine condotta dal Nor Sezione Operativa della Compagnia di Soverato congiuntamente con la Stazione di Satriano, è che l’allevatore, titolare del gregge di capre/pecore e del branco di cani:

  • abbia introdotto e fatto pascolare abusivamente il gregge all’interno dell’area attrezzata per pic-nic di località Monte Fiorino di Satriano dal 24 agosto 2021;
  • abbia arbitrariamente invaso quel terreno di proprietà del Comune di Satriano, destinandolo a pascolo, ove peraltro veniva utilizzava una struttura abusiva ivi sussistente, per porre al riparo il gregge ed i cani;
  • abbia lasciato pascolare in sua assenza il proprio gregge di capre/pecore con al seguito un branco di cani ed abbia omesso di vigilare sul comportamento dei cani deputati alla protezione degli ovini e caprini e di richiamarli nel momento in cui gli stessi avevano iniziato a mostrarsi aggressivi con la ragazza, non essendo presente insieme a loro e al suo gregge al pascolo serbando una condotta gravemente imprudente, negligente ed imperita e manifestando totale disinteresse per le basilari norme comportamentali nello svolgimento della propria attività di allevatore oltre che per l’altrui incolumità.

Tra le contestazioni elevate dalla Procura della Repubblica di Catanzaro figurano infatti anche i reati di introduzione ed abbandono di animali in fondo altrui, invasione di terreni e pascolo abusivo. Il procedimento penale pende nella fase delle indagini preliminari.

Il pastore 45enne indagato già dal mese di agosto

Si chiama .........

venerdì 1 aprile 2022

Ex dipende dell'ASL di Catanzaro con il vizio dell'usuraio. Sequestrati 255.000 mila euro, coinvolti anche 2 imprenditori del Catanzarese.

L’uomo era stato arrestato nel giugno 2020 dai carabinieri della compagnia di Soverato che lo avevano sorpreso mentre intascava una busta contenente 500 euro a titolo di pagamento di una parte degli interessi pattuiti per l’erogazione di un prestito usurario



 Un decreto di sequestro preventivo di circa 255.000 euro è stato eseguito dai militari del comando provinciale della Guardia di Finanza di Catanzaro a carico di un ex dipendente dell’Asp del capoluogo calabrese. L’uomo, oggi in pensione, risulta indagato per usura, estorsione ed autoriciclaggio. Il provvedimento è scaturito da indagini patrimoniali del Gico del Ncleo di polizia economico-finanziaria di Catanzaro da cui sarebbe emersa la sproporzione fra i beni riconducibili all’indagato e ai suoi familiari e le fonti di reddito lecite dichiarate. L’uomo era stato arrestato nel giugno 2020 dai carabinieri della compagnia di Soverato che lo avevano sorpreso mentre intascava una busta contenente 500 euro a titolo di pagamento di una parte degli interessi pattuiti per l’erogazione di un ..........

giovedì 31 marzo 2022

Elezioni comunali si vota il 12 giugno oltre nel capoluogo anche a Sersale, Magisano, Botricello e Cerva. Ecco l'elenco dei comuni interessati. Si vota anche per i Referendum sulla Giustizia

 


Sono tanti i comuni Calabresi che dovranno votare per il rinnovo dei consigli comunali, anche il capoluogo di regione  Catanzaro dove i cittadini dovranno decidere sia per sindaco e consiglieri comunali con possibile ballottaggio che si terrà il 26 giugno. Il Consiglio dei ministri ha ufficializzato le date delle elezioni amministrative. L’annuncio è arrivato, tramite twitter, da Stefano Ceccanti del Pd e lo confermano fonti ministeriali. Domenica 12 giugno è previsto il primo turno, il 26 giugno secondo turno, e anche il referendum si terrà il 12 giugno. In Sicilia ovviamente è necessario un passaggio in Giunta, ma si tratta solo di un aspetto formale.

a seguire l'elenco dei comuni della provincia di Catanzaro dove si voterà il 12 giugno

mercoledì 30 marzo 2022

Sellia; servono a ben poco tanti finanziamenti se poi non salvi ... amo il nostro passato. L'antico borgo vera fonte di un possibile turismo sta morendo!

  Premesso che fa sempre piacere leggere di tanti soldi, di tanti finanziamenti per Sellia, ma sarebbe un enorme piacere vedere lo stesso impegno, la stessa determinazione con annessi tanti proclami sui social per recuperare, difendere, salvaguardare l'antico borgo ormai preda in varie zone di degrado e abbandono totale.10 finanziamenti valgono meno di una casa del centro storico; salvata, recuperata difesa, amata. Dopo la pubblicazione di alcune foto del borgo di Sellia sui social "Sono tante le segnalazioni ricevute di amarezza e sconforto"  (nel caso specifico si tratta del rione Sant'Angelo) il rione più antico, più suggestivo ma purtroppo sta subendo la stessa fine di altri rioni. Degrado, abbandono case vandalizzate a rischio crollo. Nessuno alza un dito nessuno si scandalizza. Bello Bellissimo leggere di vari finanziamenti che Sellia sta ottenendo ma alla fine se scompare il nostro passato se crolla una sola casa del borgo che senso ha, che valore a lungo termine potrà mai avere tale finanziamento? Il vero oro, l'autentico tesoro nascosto sta in ogni casa, in ogni angolo, in ogni viuzza di Sellia li si potrà realizzare un possibile futuro. Tutto il resto sarà bello bellissimo ma senza futuro.

a seguire alcuni cenni storici e alcune foto del rione Sant'Angelo che mostrano la precarietà nella difesa del nostro passato e l'incerto futuro.

martedì 29 marzo 2022

Avevano rubato 5 arnie a un imprenditore agricolo, 42enne, di Sersale (CZ). Due persone deferite per ricettazione di materiale provenienza da refurtiva.



  I Carabinieri della Stazione di Mesoraca, la scorsa settimana, nel corso di un preordinato servizio perlustrativo volto a prevenire il verificarsi di reati contro il patrimonio nel territorio di competenza, hanno effettuato un normale controllo alla circolazione stradale, fermando e sottoponendo agli ordinari accertamenti di polizia M. M., 39enne, e B. F., 27enne, operai, residenti in quel centro, i quali sono stati intercettati a bordo di un autocarro e trovati in possesso di 5 arnie, di cui, nell’immediatezza, non hanno saputo giustificare la provenienza. Dopo essere stati condotti in caserma per i dovuti approfondimenti investigativi, i Carabinieri del suddetto Reparto hanno appurato che quanto rinvenuto era il provento di un furto perpetrato il giorno precedente ai danni di un imprenditore agricolo, 42enne, di Sersale (CZ), e denunciato presso la locale Stazione Carabinieri nella stessa data. Al termine dell’attività, le arnie sono state restituite all’ ..........