mercoledì 21 settembre 2022

Continue percosse fisiche con minacce di morte ed ingiurie. Nel Catanzarese arrestato un uomo per maltrattamenti verso la povera madre.

 Nei giorni scorsi,  i militari della Stazione di Squillace traevano in arresto un uomo classe 1990 per il reato di maltrattamenti in famiglia nei confronti dei genitori. 



Secondo la prospettazione accusatoria, il soggetto, con condotte reiterate e abituali, avrebbe sottoposto la madre a vessazioni continue, minacciandola, aggredendola verbalmente con minacce di morte ed ingiurie, svilendone quindi il ruolo di madre nonché spingendola a terra facendole urtare il braccio su un pezzo di vetro di un bicchiere che aveva rotto poco prima.  I Carabinieri della Stazione di Squillace, dapprima su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, notificavano all’uomo l’allontanamento urgente dalla casa familiare ma il soggetto in questione si rifiutava di firmare il predetto atto e successivamente si disponeva l’arresto per il reato di maltrattamenti in famiglia. L’uomo è stato quindi tratto in arresto ed è stato tradotto presso il carcere di Catanzaro Siano. Il procedimento pende ancora nella ............

martedì 20 settembre 2022

Anche Pentone ha la panchina dei nonni, anzi tre una nel centro e nelle frazioni di Visconte e Sant’Elia.La nonna più longeva di Pentone, 107 anni. Da un’idea della scrittrice italo-canadese Connie C. Romeo e grazie alla donazione da parte di “Le Cinque Icone”

 Da un’idea della scrittrice italo-canadese Connie C. Romeo e grazie alla donazione da parte di “Le Cinque Icone”, Società di Impresa Sociale Cooperativa di Comunità, con il patrocinio del Comune di Pentone, sono state istallate tre panchine celesti in onore dei nonni, nel comune di Pentone e nelle sue frazioni di Visconte e Sant’Elia.



All’inaugurazione, sabato scorso, hanno presenziato il Sindaco Vincenzo Marino, il Vice Sindaco Domenico D’Agostino, l’Assessore alla Gentilezza Anna Pullano, il Presidente della Proloco Vitaliano Marino, il Presidente del Gruppo Trekking Sant’Elia-Pentone Michele Tallarico, per “Le Cinque Icone” la Presidente Anna Capicotto Ducarelli con i soci Maurizio Capicotto, Giuseppe Noto, Patrizia Russo, Enrico Mazzone e Vincenzo Rubino; e l’ideatrice Connie C. Romeo. La nuova panchina celeste, in onore dei nonni e nipoti, è stata accolta con tanto entusiasmo da parte dei concittadini presenti. Dopo i saluti istituzionali, la Presidente italo-americana Anna Capicotto Ducarelli di “Le Cinque Icone” ha dichiarato: “L’idea di Connie mi ha molto entusiasmato, tanto da proporre ai soci di mettere in atto il primo dei nostri impegni nel nostro comprensorio. La nostra missione è di sviluppare economia e lavoro nel territorio Presila Catanzarese, con lo scopo di tramandare le credenze, importanti per noi come lo erano per i nostri avi. Lavorare i terreni incolti, riportare i vecchi mestieri artigianali portando innovazione, turismo lento ed esperienziale pertinente ai sani valori e principi.” Romeo, nelle vesti di madrina della cerimonia, ha fortemente voluto la panchina internazionale per mettere al centro gli anziani, quali custodi della memoria storica locale, l’accoglienza e la necessità di recuperare la bellezza di frequentare giardini e spazi pubblici, soprattutto dopo il complesso momento storico della pandemia. La prima panchina internazionale è stata inaugurata nel borgo di Santa Caterina dello Ionio, l’8 luglio scorso, privilegiando le origini dell’ideatrice. “Tale panchina, collocata in uno spazio pubblico frequentato, ha una importante ricaduta sociale e consentirà di veicolare messaggi e valori importanti alla comunità.”, afferma la scrittrice Romeo“I nonni – aggiunge - sono portavoce di un patrimonio di storie e di racconti da condividere con i nipoti. Infatti questa mia idea è frutto dell’esperienza legata al mio ultimo romanzo ‘Ascoltami…’, ambientato nella florida Calabria del 2040, in cui narro le vicende di due donne: nonna e nipote.” Ad oggi, la nonna più longeva di Pentone, 107 anni, residente a New York, è la nonna della Presidente italo-americana di Le Cinque Icone. La panchina di Pentone è stata istallata in Piazzale dei Caduti accanto al Monumento anche per onorare i nonni che hanno combattuto le grandi guerre.

lunedì 19 settembre 2022

Il suggestivo Complesso monumentale del Palazzo San Domenico di Taverna entra di diritto negli eventi di Armonie d'arte festival

 Suggestivi e di grande impatto gli eventi svoltisi a Taverna per Armonie d'Arte. Il Festival ideato e diretto da Chiara Giordano, come è noto, per la sua XXII edizione ha avuto una straordinaria connotazione itinerante e, oltre al suo palcoscenico principale al Parco archeologico di Scolacium a Borgia, ha spaziato tra Catanzaro, Serra San Bruno, Montauro, Tropea e anche Taverna, patria di Mattia Preti, luogo di particolare valore storico e paesaggistico. Nel chiostro del Complesso monumentale del Palazzo San Domenico di Taverna si sono susseguiti appuntamenti di grande pregio, tra musica e teatro, con il meglio dello scenario nazionale ed internazionale ed un occhio di sostegno per gli artisti calabresi.


Un'esecuzione da incisione quella della Cappella Napoletana - costituito da strumentisti e cantanti specializzati nel repertorio musicale napoletano antico e tra i massimi esecutori al mondo - che ha riportato indietro le lancette del tempo di 4 secoli con un rigore filologico e nel contempo una sapienza contemporanea senza uguali e che testimonia il profilo internazionale più blasonato dell'ensemble diretto e fondato da Toni Florio, che con questo lavoro ha portato per la prima volta in scena il più antico intermezzo comico della storia della musica. E, poi, l'Inferno dantesco di Chiara Guidi con "Esercizi per voce e violoncello sulla Divina Commedia". La Guidi, una delle figure più interessanti del teatro italiano, ha letteralmente incantato i presenti con un'interpretazione dei versi che diventavano via via magma non solo di senso ma anche di suono vocale che si aggiungeva a quelli prodotti con un contrappunto serrato sorprendente da Francesco Guerri. A seguire, nella stessa serata, un concerto della Mediterranea Sinfonietta, compagine di musicisti calabresi di bel talento e che stanno scommettendo sulla permanenza nella propria terra, diretti da Marco Codamo che ha proposto un programma brillante e coraggioso di tutto Mozart con solista Marika FranchinoParticolare, poi, l'ultimo spettacolo “Na vota c'era”, in collaborazione con Primavera dei Teatri: dittico calabrese ovvero riscrittura originale da Letterio di Francia, di e con Dario De Luca. Uno spettacolo coinvolgente, lieve e profondo insieme, da godere con sorriso e ricordare con riflessione, con una trascrizione magistrale tra sound classico, popolare, ed elettronico. “Un primo esperimento quello tavernese di Armonie d'Arte – ha evidenziato Giordano – che ha confermato tutto il valore e le potenzialità del luogo e, nel contempo, ha evidenziato tutto il lavoro da fare per abituare il pubblico a pensare a Taverna come luogo non solo di Mattia Preti ma anche di performance contemporanee.” “Siamo molto soddisfatti di questa sinergia creatasi con il Festival – ha sottolineato il sindaco di Taverna, Sebastiano Tarantino - Si è trattata di una collaborazione e coproduzione con il ........ 

sabato 17 settembre 2022

Petronà in località "Acquamolla" scoperta e sequestrata Una piantagione di cannabis dal Nucleo radiomobile di Sellia Marina coadiuvati dai carabinieri della locale stazione.

   A seguito di un'attività mirata al contrasto della produzione e dello spaccio di sostanze stupefacenti,I militari della stazione e quelli del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Sellia Marina con  carabinieri della locale stazione di Petronà. hanno individuato, in località Acquamolla, in una zona particolarmente impervia e di difficile accesso, un terreno con 104 piante dell'altezza compresa tra i 140 e i 180 centimetri.



I carabinieri della locale stazione e del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Sellia Marina hanno individuato a Petronà (Cz), in località Acquamolla, un terreno adibito a piantagione di cannabis indica, composta da 104 piante dell’altezza compresa tra i 140 e i 180 cm, situato in un’area impervia e di difficile accesso. A destare l’attenzione dei militari è stato un tubo d’irrigazione che si sviluppava verso un’area particolarmente scoscesa e con vegetazione fitta, non caratterizzata dalla presenza di fondi agricoli. I carabinieri hanno seguito la condotta idrica fino a rinvenire la piantagione di marijuana, ben nascosta nel bosco. Lo stato di crescita delle piante e di maturazione delle infiorescenze, ormai pronte per essere raccolte, ha richiesto l’intervento immediato dei militari dell’Arma che hanno .............. 

venerdì 16 settembre 2022

Era stata aggredita da un cane randagio chiedendo i danni al comune per 5 milioni di euro, a distanza di oltre due anni, l'ente ha deciso di chiudere la controversia.

 


Era stata aggredita da un cane randagio mentre ritornava a casa a bordo del suo motorino, e nel tentativo di divincolarsi dall'animale è finita per cadere a terra. Una giornata da dimenticare quella vissuta da una donna a Soverato, che subì l'attacco dell'animalo l'8 luglio del 2020 nel centralissimo Corso RomaLa stessa, a seguito dell'aggressione, chiamò in causa il Comune che, a distanza di oltre due anni, ha deciso chiudere la controversia ammettendo le proprie responsabilità. La malcapitata infatti aveva chiesto 5 mila euro di  risarcimento, riconosciuti dall'amministrazione. La cifra, non da capogiro, è tuttavia significativa perché mette un punto sulle polemiche connesse con i danni recati dai cani randagi in città. A rispondere è il Comune di Soverato che realizza una transazione per risarcire la donna che l’8 luglio del 2020 era stata aggredita da un cane randagio mente tornava nella............. 

giovedì 15 settembre 2022

L'Unical vuole mangiarsi L'università Magna Graecia di Catanzaro. Con campanilistico e pre-potenza inaudita, l'università di Cosenza fa corsi fotocopia con il silenzio della politica.

 Gravissime condotte tenute dagli Organi Accademici dell’Unical, definiti fortemente "dannosi di tutta la comunità calabrese ed ispirati ad un modello “campanilistico”; oltre che animati da un atteggiamento di pre-potenza inaudita". 



 Le dichiarazioni di Valerio Donato In qualità di Consigliere Comunale di Catanzaro, di Cittadino e di Professore Ordinario presso l’Università degli Studi Magna Graecia di Catanzaro.

Sottolineando che la Calabria versa in una condizione di grave difficoltà economica, sociale e culturale che ha spesso indotto le comunità dei maggiori centri urbani a incentrare la propria azione in virtù dei rapporti di forza tra le diverse articolazioni territoriali, Donato evidenzia lo squilibrio tra le città calabresi ed al contempo una maggiore povertà delle diverse realtà territoriali.  Un quadro, ulteriormente aggravato dalla “attuale tendenza prevaricatrice assunta da talune Istituzioni che operano sul territorio regionale". In particolare, Donato si riferisce alla determinazione degli Organi Accademici di Unical i quali sembrano indirizzati a promuovere ogni azione al fine di istituire corsi “fotocopia” di corsi già attivati in altri Atenei calabresi – e decisamente della Università degli Studi Magna Graecia di Catanzaro -; e/o comunque ad assumere iniziative tendenti ad “affievolire” le capacità scientifiche, didattiche e culturali, da quest’ultima maturate e riconosciute dalle Comunità scientifiche nazionali ed internazionali. "Come a tutti noto - spiega Donato - per iniziativa della Unical, è stato attivato un corso “innovativo” di studi in Medicina e Tecnologie digitali presso l’Ateneo cosentino, al quale sono state destinate le migliori risorse umane e professionali dell’Università di Cosenza [in ordine alle competenze in tema di Tecnologie Digitali] e dell’Università di Catanzaro [in ordine alle competenze in tema di Scienze della Vita], ponendo in tal modo una proficua sinergia tra le diverse componenti del sistema universitario calabrese. A tal fine le Università coinvolte hanno stipulato una Convenzione e costituito un Comitato Scientifico al quale affidare l’organizzazione del corso. Si trattava di un modello di “sistema” virtuoso, il quale aveva ingenerato l’affidamento su un futuro “nuovo” dell’intera comunità regionale, là dove poteva costituire un modello che avrebbe potuto ispirare ogni iniziativa di qualunque istituzione rilevante sul territorio regionale. Tuttavia, l’Unical ha disatteso completamente [e, con probabilità, strumentalmente] i “patti” stipulati con l’Università Magna Graecia di Catanzaro; e, soprattutto, ha assunto comportamenti da parte del Magnifico Rettore della Università di Cosenza, i quali sembrano ispirati, come in passato, a forti pressioni campanilistiche e di “bottega”, a danno dell’Università di Catanzaro. A quanto è dato sapere, infatti, il Magnifico Rettore dell’Unical avrebbe intenzione – unitamente agli organi accademici competenti – di attivare un “nuovo” ed “autonomo” corso di Medicina e Tecnologie digitali, indipendente – questa volta - da qualunque rapporto con l’Università Magna Graecia di Catanzaro.

Si tratta di una iniziativa che, per vero, non può che costituire un ennesimo tentativo – tra tanti “sventati” nel corso dei decenni passati – di avviare presso Unical un corso di Medicina e Chirurgia, giacché se fosse obiettivo del Magnifico Rettore di Unical quello – sacrosanto – di offrire agli studenti calabresi un corso “innovativo” in Medicina e Tecnologie digitali, avrebbe potuto raggiungere l’obiettivo rispettando la convenzione stipulata con l’Ateneo catanzarese e, dunque, valorizzando il corso già attivato insieme all’Università di Catanzaro. Ma si tratta, ancor più, di un indirizzo frutto di un pre-potente intendimento, il quale ha spesso animato i rapporti tra gli Atenei calabresi. Basti considerare che il diritto allo studio è stato per anni finanziato in modo squilibrato a vantaggio dell’Università di Cosenza e a danno dell’Università di Catanzaro, la quale – a voler considerare “soltanto l’ammontare complessivo delle borse di studio erogate” - ha ricevuto, per molti anni, ben 3,5 milioni in meno rispetto a quanto dovuto. Oltremodo, l’attuale iniziativa che sembra animare il rettorato dell’Unical è ancor più aggravata dalla contemporanea pretesa di attivare un corso in Scienze Infermieristiche – già presente presso l’Università di Catanzaro – ed un corso in Giurisprudenza Digitale. Tutte le iniziative sopra richiamate tendono – o comunque avrebbero l’effetto – di “limitare” fortemente le attività della Università Magna Graecia di Catanzaro, là dove –in una prospettiva “meramente” campanilistica – potrebbe “umiliare” ogni sforzo dell’Ateneo catanzarese, il quale rappresenta un patrimonio inestimabile della comunità regionale tutta, oltre che un “valore” riconosciuto dalle Comunità scientifiche nazionali ed internazionali. Il disegno ordito dal Magnifico Rettore di Cosenza è espresso, infine, dalla determinazione di “non rispettare” gli impegni “morali” assunti nella formazione degli organi del CORUC [Comitato regionale di Coordinamento delle Università Calabresi], del quale è componente l’Ill.mo Sig. Presidente della Regione, vale a dire dell’ente preposto ad esprimere pareri – tra altro - in ordine alla istituzione di nuovi corsi di studi negli atenei calabresi. Sebbene, infatti, vi fosse l’accordo di “nominare” il Magnifico Rettore di Catanzaro [prof. Giovanbattista De Sarro] quale Presidente del Coruc – secondo una turnazione espressamente convenuta sin dall’avvio degli Organi attualmente incarica – il Magnifico rettore di Cosenza si rifiuta di rispettare gli impegni “d’onore” assunti, proprio al fine di evitare che il progetto dell’Unical [e di spoliazione dell’Università di Catanzaro] possa trovare ostacoli nel CORUC.

Il panorama richiede il tempestivo intervento delle Autorità calabresi e/o comunque dei rappresentati istituzionali e politici i quali non dovrebbero tollerare atti di pre-potenza, a danno della unità, del sistema e dell’intera comunità calabrese. Non pare dubitabile che ogni programmazione di “sistema” possa determinare maggiori o minori vantaggi a favore di porzioni del territorio calabrese, senza che le parti “svantaggiate” possano ostacolare gli ................