Non abbiate mai paura di sognare.
giovedì 22 dicembre 2022
Nel borgo antico di Simeri domani sarà inaugurato "U Prisebbiu" il suggestivo presepe sarà benedetto da Don Francesco Cristofaro.
mercoledì 21 dicembre 2022
Sequestrano e torturano ragazzo, 4 arresti a Catanzaro. Lo accusavano di avere una relazione con la compagna di uno di loro.
Hanno sequestrato e torturato un ragazzo, loro conoscente, procurandogli ferite che lo hanno posto in pericolo di vita, accusandolo di avere avuto una relazione con la compagna di uno di loro: per questo 4 persone sono state arrestate dalla Polizia a Catanzaro con accuse, a vario titolo, di tortura, lesioni personali aggravate, sequestro di persona, violenza privata, detenzione illegale di arma comune da sparo, rapina, reati tutti aggravati dall'utilizzo del metodo mafioso. I provvedimenti, emessi dal Gip su richiesta della Dda di Catanzaro, sono stati eseguiti dalla Squadra mobile del capoluogo supportata in fase esecutiva dai Reparti Prevenzione Crimine 'Calabria' di Vibo Valentia e Cosenza. L'ordinanza si fonda sulle indagini svolte dalla Squadra mobile catanzarese, dirette e coordinate dalla Dda, in seguito ad una brutale aggressione avvenuta, in due distinte fasi, il 26 e 27 ottobre scorsi, nel quartiere nord di Catanzaro, nei confronti di un ragazzo, da parte di soggetti che evocavano l'appartenenza ad un gruppo criminale. In particolare, la vittima, che frequentava da lunga data i suoi aggressori, secondo quanto emerso dalle indagini, sarebbe stata accusata di aver avuto una relazione con la compagna di uno di loro e quindi sottoposta ad un violento interrogatorio svoltosi in località Cavaglioti, venendo malmenata e minacciata con una pistola. Il giorno successivo, la vittima è stata portata nello stesso luogo e qui seviziata riportando lesioni che l'hanno posta in..........
martedì 20 dicembre 2022
Sellia Marina: Carabiniere Assolto dalla accusa di aver ferito un fuggitivo, dopo un rocambolesco inseguimento di 200 km lungo la S.S. 106 con un furgone che non si fermò all'alt dei Carabinieri.
Il Tribunale Penale, presieduto dalla dott.ssa Rosalba Lastoria ha assolto il carabiniere D. A., difeso dall’avv. Antonio Lomonaco, dal reato di lesioni volontarie con formula ampia, ritenendo evidentemente che abbia legittimante utilizzato l’arma al fine di adempiere un dovere del proprio ufficio. ( come riporta l'edizione online di: lanuovacalabria.it) Una lunga e folle corsa a quasi 200 km/h sulla statale ionica, culminata con una sventagliava di colpi, uno dei quali attingeva il fuggitivo ad un polpaccio. Secondo la prima ricostruzione dei fatti il giovane T.S. a bordo di un veicolo furgonato, intercettato dai Carabinieri di Sellia Marina lungo la statale 106, non si fermava all’alt intimatogli ed avviava una rocambolesca fuga mettendo in pericolo la vita dei militari e di chiunque si fosse imbattuto sulla sua strada. Giunto nei pressi di una stazione di servizio, rallentava la corsa e, approfittando del fatto che il capopattuglia D. A. era nel frattempo coraggiosamente sceso dall’auto di servizio per sbarrargli la strada, ripartiva a folle velocità rischiando peraltro di investirlo. Solo a quel punto al militare non era rimasto altro da fare che aprire il fuoco con la pistola mitragliatrice in dotazione, attingendo la ruota del furgone. Uno dei colpi però penetrava all’interno dell’autovettura colpendo il giovane ad un polpaccio. Il giovane T.S., difeso dall’avv. Luigi Frustaglia, é stato invece condannato alla pena di anni 1 e mesi 6 di reclusione per il resto di resistenza a pubblico ufficiale, nonché a mesi 6 di arresto per l’altro reato concernente la guida in stato di alterazione da sostanze psicotrope. Respinta anche la richiesta del giovane di risarcimento dei danni patiti avanzata rispettivamente nei ........
lunedì 19 dicembre 2022
Brutto incidente di caccia ferito un 46 enne trasportato con l'elisoccorso all'ospedale di Catanzaro. Dinamiche ancora poco chiare.
La dinamica è ancora da accertare e a inquadrarla saranno i carabinieri della stazione dell’Arma di Gasperina. ( Come riporta l'edizione odierna della Gazzetta del Sud ) Ciò che è certo è che l’incidente (perché di questo si sarebbe trattato), è avvenuto durante una battuta di caccia nel primo pomeriggio di ieri. A riportarne le conseguenze un uomo di 46 anni originario di Montepaone trasportato in elisoccorso nell’ospedale di Catanzaro per una profonda ferita d’arma da fuoco all’addome. Ancora incerte le sue condizioni fisiche ma l’uomo, che non ha perso i sensi dopo aver ricevuto il colpo, non sarebbe, secondo i sanitari, in pericolo di vita. Un pomeriggio di paura a Montepaone dove la notizia dell’incidente si è diffusa in fretta in quanto l’elisoccorso ha richiesto e ottenuto il permesso per atterrare all’interno del campo sportivo nel quale si stava disputando una partita di calcio. Un episodio che riporta l’attenzione sui .......
sabato 17 dicembre 2022
Ruba dal centro commerciale le Fontane ben 15 mila euro in contanti, oltre alle varie carte di credito ed ai documenti, ma si dimentica delle telecamere, denunciato 39enne
Un trentanovenne è stato individuato dai Carabinieri a seguito di un importante furto avvenuto nel centro commerciale Le Fontane di Catanzaro Lido, lo scorso 12 dicembre.
I militari sono riusciti a risalire all'uomo dopo la denuncia di un commerciante, derubato del suo portafoglio contenente gli incassi di tutta la giornata di lavoro. Un bottino ingente, da ben 15 mila euro in contanti, oltre alle varie carte di credito ed ai documenti del malcapitato. Il malvivente forse ha pensato di averla fatta franca, ma poco dopo i militari hanno bussato alla sua porta, rinvenendo portafoglio e denaro. L'uomo, infatti, era stato immortalato dalle numerose telecamere di videosorveglianza, permettendone così una rapida identificazione. Il 39enne è stato dunque denunciato a piede libero per furto aggravato, mentre il portafogli - e tutto il ......
venerdì 16 dicembre 2022
Emergenza idrica; La diga sul Melito tra i comuni di Gimigliano, Sorbo San Basile e Fossato Serralta ritorna alla ribalta. Far ripartire con la Regione Calabria il progetto Diga del Melito e utilizzare le vasche di proprietà del Consorzio di bonifica Ionio catanzarese per garantire maggiore disponibilità di acqua potabile
DIGA DEL MELITO: Partita già 50 anni fa per realizzare il più grande invaso d’Europa”. “Finanze investite dallo Stato che doveva portare benessere e sviluppo ai cittadini e che invece sono finite in clientele, deturpamento del territorio ed in qualche bizzarra campagna pubblicitaria con gigantografie e fotomontaggi.
Far ripartire con la Regione Calabria il progetto Diga del Melito e utilizzare le vasche di proprietà del Consorzio di bonifica Ionio catanzarese per garantire maggiore disponibilità di acqua potabile al territorio comunale e non solo. Si è discusso di questo a Palazzo de Nobili, sede del Comune di Catanzaro, in occasione di un vertice presieduto dal sindaco Nicola Fiorita e voluto dall’assessore ai Lavori pubblici, Raffaele Scalise, con il commissario dell’Autorità rifiuti e risorse idriche della Regione Calabria, Bruno Gualtieri, e il commissario del Consorzio di bonifica, Fabio Borrello, accompagnato dai membri della sua struttura tecnica. “Sul tavolo c’è l’ipotesi di utilizzare le vasche di contenimento di proprietà del Consorzio nei pressi della Torre Cavallara, nel quartiere Lido, per poter rafforzare il servizio di approvvigionamento idrico della zona sud della città”, ha detto l’assessore Scalise. “Una vasca della capienza di 18mila metri cubi circa – ha spiegato – finora adibita solo per utilizzo irriguo e che, invece, potrebbe essere usufruita anche per l’erogazione a scopo potabile con un semplice collegamento alla rete idrica comunale. Una soluzione sostenibile e quasi a costo zero, perché la struttura è già esistente e non necessita di pompe di sollevamento, in quanto situata in una zona più alta”. L’ipotesi più ambiziosa e a lungo termine di cui i vertici dell’amministrazione comunale, commissari regionale e del Consorzio di bonifica hanno parlato è quella di riaprire il dossier Diga sul Melito, nel territorio di Gimigliano: “E’ stata per decenni – ha detto Scalise – una questione irrisolta e sfociata in lunghi contenziosi che hanno privato il nostro territorio di una struttura indispensabile per poter assicurare la disponibilità di acqua in un futuro non così lontano. Catanzaro e la sua provincia hanno bisogno di un invaso di grandi dimensioni che, alla luce dei nuovi studi, può essere realizzato a Gimigliano superando i rischi geologici e ambientali. Porteremo avanti questa .......