lunedì 26 febbraio 2024

Sellia elezioni comunale 2024; "Calma piatta o fuoco sotto la cenere?" nessuno si espone nessuno prende iniziativa. Si spera un taglio netto con il passato eliminando dannose divisioni.

 

Riceviamo e pubblichiamo

Le prossime elezioni amministrative sono ormai alle porte. In questi giorni, sui social, si parla di vari nomi (F. - G. - P. - A.) anche se in paese sembra tutto fermo. Tutte le persone sembrano non interessarsi alla vita politica, tutti stanno ad aspettare qualcosa. Intanto però Franco Levato ha intenzione di creare un dibattito pubblico nel mese di marzo per cercare di creare un progetto comune. Gli altri probabili candidati invece cosa stanno facendo? Aspettano? Si stanno muovendo senza farsi notare? Non si sa, staremo a vedere.

Il progetto della Proloco sembra essersi arrestato, almeno per il momento. Creato il direttivo (alquanto discutibile) non si riesce a trovare un presidente. Intanto anche Pasqua si avvicina. Sarà una Pasqua spenta come è stato il Natale scorso? Un appello però vogliamo lanciarlo ai probabili candidati: pensateci, cercate di mettere da parte gli interessi personali e incominciate a pensare al bene Comune. Siete e siamo ancora in tempo. Cercate, come .............

sabato 24 febbraio 2024

“Pronto, suo figlio è stato arrestato, servono 8mila euro per la cauzione” Arrestati tre napoletani, Sottratti ad una donna di Catanzaro contanti, gioielli e buoni fruttiferi

 Sottratti ad una donna di Catanzaro contanti, gioielli e buoni fruttiferi: i truffatori bloccati dai poliziotti delle Volanti. Tre napoletani, la cui attività criminosa è stata fermata dai Poliziotti delle Volanti, che li hanno arrestati con l’accusa di truffa aggravata e di tentata truffa aggravata. A finire in manette il 36enne A.R., residente a Casoria e il 28enne R.G. residente a Qualiano, , e il 24enne B.D.G., residente a Napoli.


Arrestati tre napoletani per la truffa del falso avvocato “Pronto, suo figlio è stato arrestato, servono 8mila euro per la cauzione”,E’ conosciuta come la truffa del falso avvocato, e a finire nel mirino dei malfattori sono solitamente anziani che vengono spinti a consegnare somme di denaro per tirare fuori un figlio o un nipote da un qualche guaio legale. Stavolta è toccato a due donne catanzaresi finire nella trappola di tre napoletani, la cui attività criminosa è stata fermata dai Poliziotti delle Volanti, che li hanno arrestati con l’accusa di truffa aggravata e di tentata truffa aggravata. Il primo episodio contestato, avvenuto lunedì scorso, è relativo ad una truffa ai danni di una donna di Catanzaro, contattata da uno dei malfattori che, spacciandosi per un avvocato, ha riferito l’avvenuto arresto del figlio in seguito ad un incidente stradale e la necessità di consegnare immediatamente la somma di 8mila euro a titolo di cauzione per la sua immediata liberazione. La donna ha così consegnato al più giovane dei tre, che si è presentato a casa spacciandosi per collaboratore del legale del figlio appena arrestato, la somma di 500 euro, tre tre buoni fruttiferi postali del valore mille euro ciascuno e numerosi gioielli d’oro.Stessa modalità per il secondo episodio, sempre lunedì, di cui è stata vittima una seconda donna: stavolta però il tentativo di truffa non è riuscito, perché una vicina di casa si è accorta della presenza sospetta del falso avvocato, che si è dato alla fuga. I poliziotti delle Volanti, allertati dalla donna, hanno visionato le immagini delle telecamere di sorveglianza di un vicino distributore di carburanti, si sono messi sulle tracce della Fiat Panda con a bordo i tre soggetti, fermandola lungo via Emilia. In seguito alla perquisizione gli agenti hanno rinvenuto i gioielli, i contanti e i buoni fruttiferi intestati alla prima vittima, procedendo all’arresto in quasi flagranza di reato. Gli arrestati sono ....... 

venerdì 23 febbraio 2024

Sellia Marina; Sarà l'imprenditore Walter Placida a sfidare nella carica di Sindaco Giuseppina Frangipane attuale presidente del consiglio comunale uscente

  Sellia Marina elezioni comunali 2024: 



Sarà dell’imprenditore Walter Placida, presidente di Confagricoltura della provincia di Catanzaro, che si misurerà nella sfida delle urne con la presidente del Consiglio uscente Giuseppina Frangipane, avvocata, che si pone a capo della coalizione che scaturirà dalla maggioranza uscente, intenzionata a proseguire nel solco dell’operato amministrativo portato avanti nel corso delle ultime due consiliature, guidate dal sindaco uscente Francesco Mauro. Prendono forma gli schieramenti che si sfideranno in occasione delle elezioni amministrative previste per i prossimi 8 e 9 giugno, per il rinnovo della carica di sindaco e del Consiglio comunale. Venerdì prossimo, alle ore 18, nella nuova sala consiliare del Comune si terrà l’evento denominato “I m p e g n o, valori e competenze per un nuovo progetto di città”, nel corso del quale verrà presentato il candidato della coalizione che sfiderà quella della maggioranza uscente. A meno di sei mesi  dall'appuntamento con le urne, i protagonisti dello scenario politico giocano a carte scoperte e iniziano a scendere in campo per incontrare la comunità e presentare idee e progetti per lo sviluppo della cittadina. In questi mesi, gli elettori avranno la possibilità di ascoltare i programmi che i candidati presenteranno per conquistare il consenso e la possibilità di amministrare uno dei centri più importanti della provincia di Catanzaro.  Al momento, dunque, sembra profilarsi uno scontro diretto tra Frangipane e Placida, ma i giochi sono ancora del ........ 

giovedì 22 febbraio 2024

La comunità di Sellia Marina piange l'ennesima morte sulla Ss106. L'accorato appello del sindaco Francesco Mauro: "Chi occupa ruoli di responsabilità stanzi con urgenza risorse appropriate per mettere in sicurezza la strada della morte



 Ancora sangue sulla famigerata statale 106, la cosiddetta strada della morte. Ieri nell’ennesimo incidente mortale avvenuto sulla Ionica, nel territorio del Comune di Sellia Marina, ha perso la vita Maurizio Docimo, 65 anni, di Sellia Marina. In molto lo vedevano spesso che si incamminava lungo la pericolosa 106  la  tristemente chiamata "strada della morte" nella sua ultima camminata Maurizio, stava infatti camminando sulla carreggiata destra dell’arteria, in località San Vincenzo, quando un’utilitaria lo ha investito, causandone immediatamente il decesso. A nulla è valso il tempestivo intervento dei sanitari del 118, che hanno prestato soccorso al pedone che è stato travolto dall’autovettura. L'accorato appello del primo cittadino Ing. Francesco Mauro Ancora un incidente mortale...ancora sulla S.S. 106!A perdere la vita un altro nostro concittadino, Dott. Maurizio Docimo. A nome della Comunità esprimo sentimenti di Cordoglio alla famiglia ed agli Amici che gli hanno voluto bene. "Chi occupa ruoli di .......

mercoledì 21 febbraio 2024

Nel Catanzarese; vigile urbano avrebbe aggredito e minacciato di morte un dodicenne. L’inquietante episodio ai danni di un minore, domenica sera nella piazzetta del paese.

 Una storia di violenza che, se confermata, sarebbe di inaudita gravità. Il vigile del Comune di Amato avrebbe aggredito e minacciato di morte un dodicenne di Marcellinara. A denunciare pubblicamente la vicenda è stato il padre del ragazzo, in una lettera aperta, indirizzata al sindaco del piccolo centro dell’hinterland catanzarese Saverio Ruga.


Nella lettera vengono raccontate circostanze che sono state anche messe nero su bianco nella denuncia formale che la famiglia del ragazzo ha presentato contro l’agente di Polizia municipale ai carabinieri della Stazione di Marcellinara che hanno avviato gli accertamenti per fare luce sull’inquietante episodio ai danni di un minore. I fatti sarebbero accaduti domenica sera, nella piazzetta del paese. Il dodicenne era in compagnia dei suoi amici, quando, senza un’apparente ragione, il vigile si sarebbe avvicinato a lui e lo avrebbe aggredito verbalmente, tentando anche di mettergli le mani addosso. Tentativo sventato dalla prontezza degli amici del dodicenne, alcuni più grandi di lui, che sarebbero accorsi in sua difesa, mettendosi a scudo per impedire il contatto. Sempre secondo quanto denunciato ai carabinieri, poco prima di allontanarsi, il vigile avrebbe inveito nuovamente contro il giovane, minacciandolo di morte qualora lui e i suoi compagni di classe avessero nuovamente infastidito suo nipote. La frase minacciosa proferita dall’agente farebbe riferimento a una presunta lite fra ragazzini che sarebbe avvenuta qualche settimana prima, nella quale sarebbe stato coinvolto anche il nipote. Una vicenda, anche questa, con contorni del tutto nebulosi e che ad oggi non sarebbe stata adeguatamente chiarita. Quello che al..................... 

martedì 20 febbraio 2024

Inchiesta sul carcere di Catanzaro; panini sottratti dalla mensa del carcere sarebbero stati utilizzati per una festa organizzata nel Comune di Magisano.

  

Inchiesta sul penitenziario di Catanzaro gestione contro lo Stato 


Dalle pagine dell’ordinanza, firmata dal gip Gabriella Pede, sono emerse le accuse di peculato nei confronti dei tre esponenti politici, in relazione alla gestione della mensa degli agenti. Secondo la prospettazione accusatoria, il consigliere comunale Alimondi, in qualità di assistente capo coordinatore della Polizia penitenziaria in servizio al carcere di Siano, si sarebbe appropriato in modo sistematico delle derrate alimentare che erano destinate alla mensa degli agenti, trattenendole per sé, o consegnandole a terze persone che, in alcuni casi, provvedevano a rivenderle. Da una conversazione intercettata fra Alimondi, Lostumbo e Franco, è emerso anche che una piccola fornitura di panini sottratti dalla dispensa della mensa del carcere sarebbe stata utilizzata per una festa organizzata proprio nel Comune di Magisano. Una «gestione contro lo Stato», così la sostituto procuratore Veronica Calcagno sintetizza il modus operandi dell’ex direttrice del carcere di Catanzaro Angela Paravati arrestata con le accuse di concorso esterno in associazione per delinquere, corruzione, falso, evasione e falsità ideologica. Secondo l’accusa avrebbe «venduto il proprio ruolo per dare all’esterno l’immagine di sé come direttrice di un carcere modello costruendo su questa falsa rappresentazione la propria carriera, tanto da approdare al provveditorato dell'Amministrazione Penitenziaria della Calabria».

Nella sua richiesta la pm cita alcuni episodi (non contestati nei capi di imputazione) che sarebbero però sintomatici della «pericolosità sociale» della ex direttrice. La Paravati, si legge negli atti dell’inchiesta, avrebbe voluto impiegare come docente di un corso da tenere in carcere un esponente della ‘ndrangheta di Lamezia Terme detenuto nel circuito dell’Alta Sicurezza. Un comportamento che secondo gli inquirenti non solo sarebbe stato contrario alle normative in materia ma avrebbe addirittura favorito «i detenuti appartenenti alle più sanguinose e pericolose associazioni mafiose». Lo svolgimento del ruolo di docente per un detenuto affiliato ad una consorteria mafiosa, scrive la pm, «costituisce l'occasione sia per veicolare messaggi ad altri affiliati sia per fare nuovi adepti sia per affermarsi sugli altri detenuti». A organizzare il corso sarebbe stata una cooperativa divenuta in questi anni esempio a livello nazionale per la sua attività in carcere. Ebbene nella richiesta della Procura si evidenzia che ..............