foto notizia

venerdì 15 aprile 2011

Condannato a 7 anni di reclusione il padre padrone che violentò la propria figlia anche il giorno delle sue nozze.

Violenze sessuali, il padre abusa della figlia, persino il giorno delle sue nozze. Una storia incredibile, che ha portato alla condanna a sette anni di reclusione per il padre “padrone”, il cosentino A. A. di 73 anni, accusato di aver abusato della figlia dal 1999 al 2006. Insieme a lui è stato condannato, a quattro anni di reclusione, anche il figlio, M. D. P. di 34 anni, insieme al quale un giorno avrebbe violentato la stessa giovane all’interno di una baracca.  Sostanzialmente accolta la richiesta del pubblico ministero Donatella Donato, che aveva chiesto 8 anni di reclusione per il genitore e 4 per il fratello della vittima. La ragazza sarebbe stata costretta ad ogni tipo di rapporto sessuale. Stessa sorte toccò alla sorella, presa di mira dal genitore, per questa vicenda già condannato con una pena definitiva (stabilita in sede di Appello) a cinque anni e mezzo di reclusione.
Come se non bastasse i due imputati giudicati ieri per violenza sessuale aggravata e continuata, sono rispettivamente padre e fratello del giovane arrestato pochi giorni fa dai carabinieri della Stazione di Cosenza Principale nel corso dell’operazione “Orchi”, come si ricorderà concentrata sugli abusi che per otto anni hanno visto come vittima un 26enne , con lievi problemi mentali. Abusi che ancora una volta hanno come scenario Cosenza, e soprattutto il suo centro storico.
La vicenda del giorno delle nozze avrebbe visto il padre, avvicinarsi alla figlia costringendola ad un rapporto sessuale: «Se non fai sesso con me - le avrebbe più o meno detto - ti picchio e non ti porto più sull’altare».
La giovane sarebbe stata quindi violentata, due ore prima di salire sull’altare, dove è poi giunta accompagnata dal padre “padrone”, che l’avrebbe costretto ad altri rapporti di natura sessuale anche dopo le nozze. In uno di questi avrebbe partecipato anche il fratello della vittima. Insieme al padre l’avrebbe violentata all’interno di una baracca, dove la giovane sarebbe stata costretta anche a un rapporto orale.
Nel corso del processo è stata sentita anche la prima presunta vittima del padre padrone, che ha incredibilmente negato di aver subito gli abusi per il quale il genitore fu condannato, avanzando finanche qualche dubbio sulla credibilità della sorella. Dichiarazione che, all’esito della sentenza di ieri, non hanno evidentemente convinto i giudici cosentini. Il genitore, da parte sua, ha sempre negato ogni cosa. In stato confusionale non seppe neanche....

giovedì 14 aprile 2011

Indovinate un pò dove si trovano i consiglieri regionali più pagati d'Europa? Ma in Calabria ovviamente


“I consiglieri regionali della Calabria sono i meglio pagati d’Europa e i primi in assoluto in Italia”. A dirlo è stato il segretario generale della Uil Roberto Castagna, citando uno studio della Uil nazionale, nel corso di un confronto del sindacato al quale ha partecipato la segretaria confederale nazionale Anna Rea incentrato sulla riduzione dei costi della politica, anche a livello nazionale, e sulle proposte per l’impiego delle risorse recuperate. “I costi del funzionamento della Giunta e del Consiglio, prendendo a riferimento i dati del 2010 - è scritto in una nota della Uil - sono 84.570.000 euro, più del doppio della Puglia (40.930.000), due volte e mezzo l’Emilia Romagna (37.884.000), più della stessa Lombardia (73.825.740). A questo si aggiungono i costi degli 8.059 incarichi nella pubblica amministrazione per un 50.920.626 euro, quelli relativi alle Province (28.317.127) e quelli riferiti ai Comuni (71.974.385), per un costo complessivo di 235.782.138”. Per Castagna, il costo eccessivo della politica in Calabria “richiederebbe un taglio di almeno il 30% pari a oltre 70 milioni e, conseguentemente, il risparmio potrebbe consentire a circa 12.000 giovani, all’anno, di percepire un reddito a sostegno dello studio e/o alla ricerca del primo lavoro di 500 euro mensili. Questo - ha aggiunto - non solo sarebbe un bel segnale della politica verso i giovani quanto aiuterebbe a rompere quella cultura dei privilegi e della clientela molto fiorente in una realtà debole come quella calabrese”. Secondo lo studio della Uil nazionale, in Italia oltre 1,3 milioni di persone vivono direttamente o indirettamente di politica. “Ogni anno - è scritto nella nota - i costi della politica ammontano a circa 18,3 miliardi di euro, a cui si aggiungono i costi derivanti da un sovrabbondante sistema istituzionale quantificabile in circa 6,4 miliardi arrivando alla cifra di 24,7 miliardi di euro. Relativamente a questi ultimi, si possono ottenere risparmi per 6,4 miliardi con una riforma per ammodernare e rendere efficiente il sistema istituzionale. Crediamo si possa determinare una riduzione del 20% dei costi diretti e indiretti della politica ottenendo 3,7 miliardi di euro ai quali......

Si vanno sempre più delineando i punti programmatici della coalizione guidata da Marcello Barberio il quale invita ad abbassare i toni del clima politico in vista delle prossime elezioni amministrative di Simeri Crichi.


Articolo tratto da "Il Quotidiano della Calabria"
Per leggere bene l'articolo clicca QUI

mercoledì 13 aprile 2011

Si iniziano a vedere i frutti dell'attuale amministrazione di Sellia dove entro l'anno saranno realizzati interventi per ben un milione e mezzo di euro

Uno scorcio del bellissimo borgo antico di Sellia

Sellia, entro l’anno realizzati interventi per oltre un milione e mezzo di euro.
Sellia, piccolo centro della presila catanzarese sta per vivere una stagione amministrativa che potrebbe davvero cambiare il suo destino. Come apprendiamo direttamente dal giovane sindaco Davide Zicchinella, nei prossimi mesi tutti gli sforzi profusi dall’amministrazione comunale nel suo primo anno e mezzo di mandato daranno copiosi frutti. D’altra parte basta collegarsi al sito ufficiale del municipio (www.comune.sellia.cz.it) e consultare l’albo pretorio on line per avere contezza di quanto stiamo dicendo. Sette importanti interventi, cinque già aggiudicati e due in corso di aggiudicazione, per un importo complessivo di 1 milione e 600mila euro, saranno cantierati nelle prossime settimane . Si tratta di un intervento di riqualificazione di tre piazzali antistanti gli alloggi popolari nella parte bassa del paese per un importo di 90mila euro (lavori in corso); un intervento un primo intervento di mitigazione del rischio idrogeologico in zona R4 e per rendere più accessibile il borgo di Sant’ Angelo per un importo di 500mila euro ed un secondo ricadente nella zona antistante il Chiosco che ammonta a 300mila euro; due progetti finanziati con due apposite misure del PIAR, una riguardante la realizzazione di due strade interpoderali (Bosco Malagreca e Grisaria) per un importo di 180mila euro e l’altra la realizzazione di interventi per lo sviluppo dei centri rurali con la quale si realizzeranno a breve a Sellia un Ecomuseo, un Centro Multimediale, un Centro Sociale Polivalente, una Rete Internet Comunale Gratuita e si acquisterà un Pulmino per un importo complessivo di 180mila euro; un intervento per la realizzazione di un Centro di Raccolta per un importo di 71mila euro; un intervento per lo sfruttamento a scopo commerciale della Sorgente Salinella per un importo di 50 mila euro; interventi su viabilità urbana ed interpoderale per 30mila euro. “A questi primi interventi-dichiara il sindaco Zicchinella, nel corso di quest’anno se ne potrebbe aggiungere almeno un altro riguardante la realizzazione di interventi di riqualificazione del centro storico che se ottenuto ci farebbe superare i 2milioni di euro di interventi. Certo gli importi di cui parliamo, considerato il breve tempo che abbiamo avuto per reperire i finanziamenti o riprogettare quelli ottenuti dalla passata amministrazione, per un paese di cinquecento abitanti sono di tutto rispetto, ma non è su questo che mi vorrei soffermare quanto all’organicità degli interventi stessi. Infatti nulla è stato lasciato al caso. Tutti gli interventi che stiamo realizzando e che andremo in futuro a realizzare sono inseriti in una visione unitaria attraverso la quale si vuole fare di Sellia un comune modello su almeno cinque assi: turismo, agricoltura,politiche sociali, informatica e sport. La base di partenza certamente non era delle migliori, ma a mio modo di vedere amministrare significa misurarsi con obiettivi tanto ambiziosi e importanti quanto difficili e complessi. Sellia per troppi anni ha avuto grandi potenzialità inesorabilmente inespresse. Il compito che come amministrazione comunale ci siamo dati......

Sono iniziate le iscrizioni per il secondo premio di poesia "Sellion"Che si terrà nel suggestivo borgo di Sellia nel mese di settembre 2011

II° EDIZIONE PREMIO INTERNAZIONALE DI POESIA

“S E L L I O N”


Sellia, settembre 2011(CZ)


L'Amministrazione Comunale di Sellia e il Centro Culturale Calabro “Paolo Emilio Tulelli”, sezione C.R.O.A.C. (Centro Raccolta Opere Autori Calabresi) “Eliodoro Elia”, con l'intento di valorizzare i poeti emergenti, organizzano la Seconda Edizione del Premio Internazionale di Poesia “SELLION”, il quale si articola nelle seguenti sezioni:

· Sezione A: Poesia a tema libero in lingua italiana.
· Sezione B: Poesia a tema libero in vernacolo.
· Sezione C: Poesia religiosa.

1. Alle poesie in vernacolo deve essere allegata la traduzione in lingua italiana.

2. E' possibile partecipare ad una o più sezioni con una sola poesia inedita per sezione in sei copie chiaramente dattiloscritte di cui solo una corredata dei dati anagrafici, indirizzo completo, numero telefonico, e-mail, sezione alla quale si partecipa e la dichiarazione olografa e firmata che l'opera presentata al Premio di Poesia “Sellion” è inedita e frutto del proprio intelletto. Per i minorenni è richiesta la firma dei genitori o di chi ne fa le veci.

3. Per ogni sezione alla quale si partecipa è richiesto un contributo di € 5,00 da versare sul conto corrente postale N° 12409884 intestato a Comune di Sellia Via Marconi n. 42 cap 88050 Sellia (CZ).
Causale: Premio di Poesia “Sellion”.

4. Gli elaborati, con acclusa la ricevuta dell'avvenuto versamento, devono pervenire entro e non oltre il 10 luglio 2011 (farà fede il timbro postale) al seguente indirizzo:

PREMIO DI POESIA “SELLION”
C/O COMUNE DI SELLIA
VIA MARCONI N. 42
88050 SELLIA (CZ)


5. I nominativi della giuria, il cui giudizio è insindacabile ed inappellabile, saranno resi noti il giorno della cerimonia di premiazione che si terrà a Sellia nella piazza antistante la Chiesa Madre nel mese di settembre 2011.

6. Saranno premiati i primi cinque di ogni sezione con trofei, targhe, medaglie, diplomi e prodotti artigianali locali.
La giuria si riserva il diritto di segnalare altri poeti meritevoli.

7. Le poesie classificatesi ai primi tre posti delle tre sezioni saranno incise su ceramiche artistiche ed affisse sui muri dell'antico borgo.

8. I risultati del concorso saranno comunicati tempestivamente soltanto ai vincitori e ai segnalati.

9. Ogni poeta è tenuto a ritirare personalmente o tramite proprio delegato il premio assegnatogli. I premi non ritirati rimarranno a disposizione dell'organizzazione.

10. Tutte le spese di partecipazione restano a carico dei partecipanti.

11. L'organizzazione si riserva la facoltà di pubblicare e divulgare, a propria discrezione, gli elaborati pervenuti senza che gli autori abbiano nulla a pretendere come diritto d'autore.
I diritti rimangono comunque di proprietà dei singoli autori.

12. Gli elaborati non saranno restituiti.

13. La partecipazione al Premio implica la conoscenza e la piena accettazione del presente regolamento, l'inosservanza costituisce motivo di esclusione.

14. In relazione agli articoli 13 e 23 del D.lg n. 196/2003, l'organizzazione del Premio assicura che i dati personali acquisiti vengono trattati con la riservatezza prevista dalla legge e saranno utilizzati esclusivamente per l'invio di informazioni culturali e per gli adempimenti

martedì 12 aprile 2011

Accusato di due omicidi un 39 enne di Sersale ma grazie alla sua collaborazione la corte d'Assisi di Catanzaro gli riduce la pena a 28 anni di carcere

La sua collaborazione con la Giustizia  lo ha salvato dall’ergastolo, ma non gli ha risparmiato una condanna a 28 anni di carcere per i due feroci delitti dei quali si è autoaccusato. Cosi si è concluso ieri, davanti alla Corte d’assise di Catanzaro, il processo a carico del pentito Carmine Scarpino, 39 anni, di Sersale, imputato per gli omicidi di Giuseppe Angotti e Domenico Colosimo, avvenuti oltre dieci anni fa nel Catanzarese. La condanna ai giunta inevitabile, dal momento che e stato lo stesso imputato a raccontate di aver preso parte ai delitti. iI primo è quello di Domenico Colosimo, rispetto al quale a Scarpino era contestato anche l’occultamento di cadavere, oltre alla detenzione e porto illegale della pistola con cuila vittima venne uccisa. Il corpo di Colosimo non e mai stato trovato, ma gli inquirenti fanno risalire la sua morte al 23 giugno 1997, quando scomparve, a Zagarise. E stato lo stesso Scarpino a dichiarare che Colosimo sarebbe stato ucciso a colpi d’arma da fuoco, e poi sotterrato in una buca che fu costretto a scavare con le sue stesse mani. Il pentito ha ammesso inoltre la sua responsabilità nella morte di Giuseppe Angotti, 44 anni, piccolo allevatore di bestiame, massacrato il 13 agosto 2008 nella frazione turistica di Trepidò, a Cotronei, a colpi di fucile e pistola, da un commando a bordo di una Fiat “Uno" bianca. Dei due delitti Scarpino ha parlato agli inquirenti quando cominciò la sua collaborazione con la Giustizia nell’ambito delle indagini della Dda di Catanzaro che sfociarono nell’operazione "Restauro", diretta contro le ndrine del Crotonese. Rispetto ad entrambi gli omicidi l’uomo ha tirato in ballo altre persone, ma le accuse nei suoi confronti non sono state sufficienti a portarli in aula, tant’e che l’unico rinviato a giudizio e stato proprio Scarpino. L’intero processo a carico del collaboratore si è imperniato sulla questione della sua capacità di presenziare al processo e di ricordare compiutamente. Una questione talmente dibattuta da indurre la Corte d’assise a disporre una perizia, che i giudici hanno dovuto affidare a ben due distinti collegi di medici dopo la rinuncia all’incarico di uno dei sanitari inizialmente nominati. Alla fine sono stati i dottori Massimo`Rizzo e Wanda Rao a portare a termine le operazioni peritali, concludendo per la piena capacità dell’imputato. Le testimonianze e gli altri riscontri probatori  raccolti nel corso del dibattimento, poi, hanno definitivamente convinto i giudici della credibilità di Scarpino, e la conclusione a questo punto era scontata. Una condanna a 30 anni di reclusione per un omicidio più 30 per l’altro aveva chiesto il pm Vincenzo Capomolla, ben consapevole che comunque, in base alle disposizioni che si applicano ai.....