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martedì 24 maggio 2011

Storie di brigantaggio Calabrese. La strage di Turri


La Turri Vecchia deve il suo nome al fatto che per tantissimi anni e’ stata l’unica costruzione in muratura dell’intera Vallata. Sorta quale rifugio per i pastori fu successivamente incendiata dai  briganti della Sila. La sua posizione permetteva una completa veduta della vallata sottostante, le spesse pareti in pietra la rendevano inaccessibile. La Turri era dotata di in ponte levatoio, ai piani inferiori non aveva ingressi, all’unico accesso posto a 5 metri dal suolo si accedeva tramite una scala in pietra posta però a circa 4-5 metri dalla porta e collegata a quest’ultima da in ponte levatoio. L’unico accesso era inoltre facilmente difendibile dall’interno mediante feritoie. Oggi sono ancora visibili, ai quattro lati della residenza padronale, le feritoie che permettevano di sparare da dentro  senza venire colpiti. Per i turisti più interessati sarà possibile vedere, altre due Turri, poste nella vallata del lago Arvo, una completamente in rovina, ma integra nella sua struttura primitiva ed un’altra perfettamente restaurata. Sarà così possibile immaginare come queste torri fossero, per la popolazione dell’epoca e quindi per i briganti,  praticamente inespugnabili. La Turri era tanto bene posizionata e difesa che non venne mai espugnata con le armi ma a causa di un Tradimento. I proprietari della vallata (famiglia Morelli di Rogliano), così come tutti coloro che volevano continuare a gestire affari in Sila, erano venuti a patti con i briganti, fornendo loro, di volta in volta, cibo e vestiario che consentiva di sopravvivere in montagna. Ottenevano in cambio che le loro attività commerciali ed agricole, l’allevamento ed il taglio di alberi non subissero … incidenti. Ciò nonostante avevano messo a disposizione dei propri coloni la Turri per metterli a riparo da eventuali .. ripensamenti da parte dei briganti. Sembra che i coloni, sicuri della loro incolumità, cominciassero a “fare la cresta” sulle partite di cibo e di vestiario. Tale notizia arrivò alle orecchie dei briganti stessi che decisero che tale “onta” doveva essere lavata col sangue. Si misero quindi d’accordo con un contadino della zona, parente di un brigante e amico intimo di uno dei coloni. Questi, forse costretto, accettò l’incarico di farsi aprire l’accesso alla Turri ma chiese ed ottenne che venisse fatta salva la vita dell’amico. Fu perfezionato il piano: durante al cena, con una scusa, avrebbe fatto abbassare il ponte levatoio e contando sulla scarsa attenzione dei coloni a tavola,  avrebbe permesso l’accesso ai briganti nascosti nelle vicinanze. Il Traditore si presentò quindi alla Turri, venne riconosciuto e fu fatto entrare. Alla fine della cenacon una scusa, avrebbe fatto abbassare il ponte levatoio e contando sulla scarsa attenzione dei coloni a tavola,  avrebbe permesso l’accesso ai briganti nascosti nelle vicinanze. Il Traditore si presentò quindi alla Turri, venne riconosciuto e fu fatto entrare. Alla fine della cena, per salvare l’amico disse: “quest’acqua è vecchia, accompagnami a prenderne di nuova alla fonte”. Ma l’amico rispose, “ma quando mai, è fresca e poi non tengo sete” – “allora accompagna me, che invece ho tanta sete” rispose l’altro. Infastidito per l’insistenza e non avendo alcuna intenzione di uscire al freddo il colono rifiutò più volte le offerte del amico che a mezza bocca disse: “io feci di tutto, si vede che eri destinato a morire”.

sabato 21 maggio 2011

Il porto di Gioia Tauro sta subendo un inesorabile declino con centinaia di posti a rischio .......... il fiore all'occhiello della nostra regione rischia di appassire per sempre

 L’amministratore delegato di Medcenter, Domenico Bagalà, ha confermato l’abbandono di Maersk dal porto di Gioia Tauro e la conseguente perdita di centinaia di migliaia di teus di volumi dallo scalo. Ovviamente questo abbandono provocherà esuberi che si aggirano intorno al 25% della forza lavoro di Medcenter. Bagalà ha chiesto aiuti economici alla Regione per poter affrontare questa fase delicata della storia del porto di Gioia Tauro. Preoccupatissime tutte le organizzazioni sindacali confederali ed autonome che si apprestano adesso a fare una conferenza stampa per annunciare le loro contromosse. L’ufficialità degli esuberi ha surriscaldato gli animi dei lavoratori che da ieri mattina hanno attivato un sit-in davanti alla sede dell’autorità portuale dove era in corso la riunione del Comitato portuale e non escludono iniziative di mobilitazione più forti per costringere le istituzioni e la politica a farsi carico del problema Gioia Tauro. Durante la mattinata di ieri i lavoratori hanno ricevuto sostegno da parte dei sindaci del territorio, di consiglieri provinciali eletti e di esponenti politici regionali. Intanto la vicepresidente della Regione Antonella Stasi - informa una nota dell’Ufficio Stampa della Giunta - ha partecipato alla riunione straordinaria del Comitato Portuale di Gioia Tauro, convocato per discutere sulla disamina delle problematiche del 
Porto e delle sue prospettive. “Abbiamo saputo ufficialmente solo da poche ore che Maersk abbandonerà il porto di Gioia Tauro - ha affermato la Vicepresidente Stasi - si tratta di una preoccupazione che si associa a quelle già manifestate da parte di altre istituzioni e dei sindacati, ci sarà, inoltre, una diminuzione considerevole dei traffici del porto che automaticamente porterà, cosi come comunicato da MCT, alla riduzione delle forze lavoro. La Regione Calabria si è resa da subito disponibile ad avere prontezza della problematica e quindi a capire, attraverso un’analisi concreta, la portata numerica di tale diminuzione. Martedì prossimo ci vedremo a Catanzaro con MCT, per avere il dettaglio dei numeri. La Regione è disponibile a ragionare con MCT le soluzioni possibili, così come stato chiesto a tutti i soggetti componenti del Comitato Portuale, per avere dei suggerimenti e nuovi elementi per rendere più attraente l’infrastruttura portuale. La Regione Calabria ha già un piano di interventi costituito dall’APQ per Gioia Tauro, all’interno del quale non ci sono solo la realizzazione di infrastrutturali ma anche incentivi alle imprese e programmi di sviluppo. Gli incentivi per le imprese stanno già per partire, attraverso un accordo che vede coinvolte la Regione Calabria, INVITALIA e Ministero dello Sviluppo Economico per azioni di marketing, finalizzate all’attrazione di aziende per l’area industriale di Gioia Tauro legate alla logistica”. “A giugno - ha proseguito la Vicepresidente Stasi - realizzeremo un evento importante organizzato dalla Regione insieme ad Assologistica, per promuovere l’area di Gioia Tauro e saranno presenti circa quaranta aziende nazionali ed internazionali ma anche locali. Questo è un primo punto di partenza, la Regione crede molto nel Porto di Gioia Tauro e nello sviluppo della logistica come valida alternativa alla crisi attuale del transhipment. Stiamo lavorando con grande impegno su questa problematica, abbiamo già avviato una serie di percorsi, in questo momento dobbiamo accelerare con l’apporto di tutti i soggetti istituzionali coinvolti. Ci confronteremo seriamente con MCT che ha chiesto un nostro sostegno e l’intervento del Governo centrale, il nostro impegno non mancherà, però a MCT chiediamo la presentazione di un Piano Industriale credibile che contenga una analisi chiara di ciò che è successo in passato e ciò che vorrà fare per il futuro. Sappiamo bene che la logica dei mercati del transhipment è lontana dalla contingenza e dalle situazioni territoriali, ma sappiamo anche che i mercati possono essere favoriti con l’introduzione di elementi di competitività”.

martedì 17 maggio 2011

blogger ultimamente sta causando molti diservizi con la perdita di molti dati sui vari blog.


Ennesimo disservizio di blogger 
il noto aggregatore di blog sono molte le persone preoccupate per le sorti del proprio blog ospitato su blogger nel caso specifico di Selliaracconta è la seconda volta in circa un mese che molti dati archiviati vanno persi .Da mercoledì 11 maggio, da quando Google ha annunciato alcuni interventi di manutenzione della piattaforma che avrebbero reso i blog accessibili in modalità di sola lettura per circa un'ora.Sono invece spariti tantissimi post e commenti e inoltre non è più possibile editare nulla, scrivere post, nè recuperare quanto - al momento - sembra essere perduto, perso chissà dove nella galassia dei server di google.Stando ai risicati e scarsi messaggi in arrivo dal team di Blogger, sono in corso le operazioni di ripristino per recuperare tutto il materiale pubblico sui blog e per ripristinare la situazione generale. Il tutto si è con molta lentezza ritornato piano piano alla normalità nella giornata di venerdì scorso, ma intantto la frittata era per la seconda volta servita, molti post che erano di nuovo sistemati in archivio su Selliaracconta,venivano persi definitivamente.