«Questa vostra realtà mi riempie il
cuore di gioia»
così l’arcivescovo metropolita di Catanzaro-Squillace,
monsignor Vincenzo Bertolone, ha salutato paternamente lunedì scorso,
nella chiesa Maria Madre della Chiesa, i fedeli, i presbiteri e la
fondatrice ed ispiratrice del Movimento Apostolico, Maria Marino, in
occasione dell’inaugurazione del 33. anno della catechesi che in
quest’anno pastorale rifletterà sul tema: «Aspetto la risurrezione dei
morti e la vita del mondo che verrà».
Un tema, letto in sintonia con il
cammino pastorale diocesano e alla luce del Vangelo della domenica, al
quale, come ha affermato anche l’arcivescovo Bertolone, occorre
restituire la giusta credibilità e significatività, recuperando la
dimensione escatologia della fede cristiana, dinanzi ad un’umanità
segnata dal materialismo e dal consumismo, che spesso ignora le realtà
ultime e definitive della morte, del giudizio, dell’inferno e del
paradiso. A salutare il Presule è stato il teologo
mons. Costantino Di Bruno, assistente ecclesiastico centrale del
sodalizio . «La catechesi – ha detto monsignor Di Bruno – è azione
ecclesiale. Riuniti attorno alla sua persona, Eccellenza, che è
fondamento e principio visibile della nostra ecclesialità, ringraziamo
il Signore e lo benediciamo, perché ci fa sua Chiesa, perché viviamo in
essa come vere pietre vive, sante, al fine di attrarre ogni uomo a Gesù
Signore. Nella fede noi sappiamo che il Vescovo è presenza di Cristo
Gesù in mezzo al suo popolo, presenza di amore, verità, compassione,
misericordia, desiderio di dare la vita per la salvezza del suo gregge».Monsignor Bertolone, nell’approfondire
il tema già affrontato il 14 e il 15 ottobre scorso durante il convegno
teologico-pastorale diocesano, ha ribadito come «ogni attimo è carico
d’eterno» e «occorre riproporre una catechesi vera, ricca e profonda,
che aiuti a rimuovere i dubbi e le incertezze, per rendere ragione alla
speranza cristiana, ripercorrendo una pedagogia pastorale che miri a
costruire esemplari di comunità cristiane capaci di incidere nella
storia per comunicare la speranza, orientando lo sguardo a Cristo,
pienezza di ogni speranza».Una formazione costante e permanente che
da sempre caratterizza il cammino ecclesiale del Movimento Apostolico.......