foto notizia

sabato 31 marzo 2012

Franco Canino eletto presidente nel nuovo direttivo della Pro-loco di Simeri Crichi

Franco Canino
Rinnovati, nel corso dell'assemblea dei soci che si è svolta il 29 marzo, gli organi sociali della Pro Loco di Simeri Crichi. Compongono il nuovo consiglio direttivo: Franco Canino, Marianna Mirante, Marcello Pugliese, Donato Cosco, Franco Loprete e Lorenzo Chirico'. Il collegio dei revisori sarà composto da: Gerardo Aiello, Sonia Talarico e Giuseppe Lauria. Nominati inoltre: Caterina Passante tesoriere e Angelo Madia segretario. Alla carica di presidente e' stato eletto Franco Canino, mentre Marianna Mirante e' la nuova vicepresidente 
 dell'associazione turistica di Simeri Crichi. Il nuovo presidente è conosciuto nel mondo del turismo per aver ricoperto il ruolo di esperto nazionale del settore, sindaco di società turistiche del gruppo Insud, oggi Invitalia, e della formazione professionale. Confermato il programma sociale della pro loco e, dopo il successo del Carnevale dei Ragazzi, avanti tutta con la promozione dell’Oasi naturalistica della Valle del Simeri, l’apertura dello I.A.T. – Ufficio per l’informazione turistica a Simeri Mare, la campagna per la devoluzione del 5 per mille da impegnare in azioni sociali, l’iscrizione nel Registro del Volontariato della Pro Loco, la festa dell’emigrante che si svolgerà il prossimo 15 agosto a Simeri Mare. La prossima iniziativa il 30 aprile avverrà con il convegno regionale sul turismo nel corso del quale sarà premiato il migliore logo ideato per la pro loco, che, secondo Franco Canino, rappresenterà' in maniera reale il territorio comunale di Simeri Crichi, la sua cultura, la storia e le tante peculiarità locali auspicando un condiviso e solidale riconoscimento delle istituzioni. In fondo, continua il neo presidente, l’attuale situazione sociale ed economica espone a forti bisogni le aree più fragili del paese e allora il mondo dell’associazionismo, se non viene ostacolato dalle briglia burocratiche esistenti, può offrire margini di integrazione e di socializzazione. Le Pro Loco hanno un ruolo di promozione sociale, di realizzazione di individuazione di percorsi culturali, naturalistici, di animazione territoriale, di suggeritori di nicchie di sviluppo che partendo dal basso, possono indicare agli attori istituzionali dell’ e – commerce turistica le potenzialità del nostro territorio; in fondo la destagionalizzazione non deve essere una parola astratta ma un contenitore di integrazione al solo mare.

Prestigioso riconoscimento per l'artista Joseph Zicchinella espone le sue opere alla "Broadway Gallery" di New York


 Per leggere bene l'articolo visualizza l'immagine

I paesi della provincia: San Pietro Apostolo



venerdì 30 marzo 2012

Irpef comunale più Irpef regionale una vera stangata sopratutto per le regioni del sud calabria in testa

Tasse locali, top al Sud: A Catanzaro, pagavi di Irpef 660 euro?  ora ne sborserai 849!

 A Catanzaro chi dichiarava 30mila euro di reddito, l’anno scorso pagava 660 euro, mentre quest’anno dovrà sborsarne 849 (240 di Irpef comunale e 609 di Irpef regionale). Ad Acerra il contribuente che dichiarava 100 mila euro, nel 2011 ha pagato 170 euro di Irpef comunale e 1.700 euro per quella regionale. Totale: 1.870 euro. Sempre la stessa persona quest’anno dovrà pagare 574 euro di addizionali comunali e 2.030 euro per quelle regionali. Totale: 2.604 euro. Al Sud le addizionali sono al top in 138 Comuni: le tasse locali sono altissime perché molti Comuni hanno scelto l’addizionale massima. In Campania sono 84 i centri, in Calabria 47.
Le Regioni che hanno scelto le tasse più alte sono Calabria, Campania e Molise, tutte e tre in rosso nella Sanità. In molti Comuni del Sud l’Irpef comunale è stata portata al livello massimo (lo 0,8%), a questa si deve aggiungere anche l’aumento dell’addizionale Irpef regionale ai livelli massimi (il 2,03%). Una mappa dei Comuni la fa il Corriere della Sera: La classifica è guidata dalla Campania, con ben 84 Comuni dove l’addizionale è stata portata (o già era) allo 0,8%. In provincia di Napoli sono ben 24 Comuni, tra i quali Acerra, Caivano, Casoria, Ischia, Pozzuoli, Procida, San Giuseppe Vesuviano, Torre Annunziata e Vico Equense. Altri 17 municipi con le tasse al massimo livello possibile sono in provincia di Caserta, e tra questi ci sono il capoluogo, poi Caianello, Casal di Principe, Mondragone, Piedimonte Matese, Riardo. In provincia di Salerno l’aliquota Irpef comunale è allo 0,8% in 17 municipi (tra i quali Baronissi, Mercato San Severino, Polla, Sarno e Vietri sul Mare), altri 16 sono in provincia di Benevento (tra i quali Sant’Agata de’ Goti e Telese Terme) e 8 in provincia di Avellino. In Calabria l’addizionale Irpef comunale è al “top” in 47 Comuni, dei quali

Consiglieri regionali calabresi tra i più pagati d'europa per loro anche un assicurazione di 130 mila euro contro gli infortuni.

 Ecco quanto ci costa la castadei consiglieri regionali calabresi
  Consigliere regionale, professione pericolo… Si direbbe così, leggendo una delle tante voci che compongono il bilancio dell’Assemblea calabrese: quei 130mila euro previsti come assicurazione contro gli infortuni per i nostri rappresentanti a “palazzo Campanella”, evidentemente a forte rischio di slogarsi una caviglia nel corso del loro mandato. È solo un altro dei tanti privilegi che la nostra classe politica può vantare in caso di elezione, in un contesto generale di soldi pubblici che il Consiglio disperde in mille rivoli. Quelli che emergono dai capitoli del bilancio di previsione del Consiglio regionale per l’esercizio finanziario 2012. Premessa doverosa: c’è un abbattimento delle spese di funzionamento dell’Assemblea, in alcuni casi anche piuttosto consistente, fino a toccare il 30 per cento rispetto al passato. Ma resta il dato di fondo sull’opportunità di un “sacco” di uscite con risorse pubbliche che potrebbero sicuramente essere evitate.
In assoluto, nel bilancio di previsione 2012 del Consiglio il fabbisogno per consentire a “palazzo Campanella” di produrre quello che produce in un anno - poco e nemmeno granché, a nostro avviso, ma questo è un altro discorso - ammonta a 73 milioni di euro. C’è una riduzione di circa 15 milioni rispetto al 2011, ma c’è anche la sensazione che molto altro ancora si potrebbe risparmiare, magari tagliando qualche amenità la cui utilità è tutta da dimostrare. Come, ad esempio, i 50mila euro di spese previste per l’acquisto “vestiario personale”, aumentate di 20mila rispetto all’esercizio precedente: non si sa in cosa consista questo “vestiario”. Sono comunque “briciole” rispetto al “grosso” delle spese, rappresentato dal “trattamento indennitario dei consiglieri regionali e componenti della Giunta regionale non consiglieri”, cioè - per farla semplice - degli stipendi della parte politica: in totale 22,7 milioni previsti per il 2012. Qualcosina rispetto al 2011 viene risparmiata, nell’ordine di 2,5 milioni, frutto delle prime misure di riduzione adottate - un po’ di malavoglia – dall’Assemblea nei mesi scorsi. Ma il “pacchetto” della retribuzione per i consiglieri regionali assorbe praticamente il 30 per cento del totale delle spese di funzionamento di “palazzo Campanella”. Anche perché nel “trattamento indennitario” dei 50 consiglieri sono comprese diavolerie di ogni genere: oltre all’indennità base (13,2 milioni di spesa prevista per il 2012) e ai vitalizi ci sono le spese generali e il rimborso del mezzo proprio (4,2 milioni), la famosa “diaria”, cioè il rimborso forfettario per le giornate di seduta del Consiglio e delle commissioni (1,5 milioni), le indennità di missioni (150mila euro) e infine l’assicurazione obbligatoria di cui sopra. Forse c’è qualcosa di troppo… Così come probabilmente sono troppi i 550mila euro previsti per le spese di rappresentanza del presidente del Consiglio regionale, 185mila dei quali destinati a patrocini e contributi, i famosi “finanziamenti a pioggia” per le iniziative più stravaganti e cervellotiche. Forse davvero c’è qualcosa di troppo…
Anche perché la sfera politica presenta altri costi, quelli relativi al funzionamento dei gruppi consiliari, per il quale il bilancio di previsione 2012 prevede uno stanziamento di circa 4,5 milioni, poco più di 150mila euro in meno rispetto al 2011: in questo capitolo “mamma Regione” contempla pure 156mila euro destinati ai premi incentivanti e all’indennità di disagio e mensa per gli autisti dei presidenti dei gruppi consiliari, premi incentivanti e indennità che comunque spettano agli autisti di tutti i consiglieri regionali. Giusto per non creare gelosie… Ma un po’ di gelosia forse afferra il personale del consiglio regionale, capitolo quarto del bilancio di previsione: in totale le spese per questa voce ammontano a oltre 32 milioni, c’è una riduzione del 21 per cento rispetto al 2011 ma sicuramente non è giusto che analoga percentuale di riduzione non sia stata prevista per la parte politica. Che poi può giocare anche su molti altri “tavoli”.