mercoledì 2 maggio 2012
A Rizziconi (RC) il candidato a sindaco Raffaele Anastasi muore d'infarto durante un comizio
Raffaele Anastasi, 62 anni, è stato colpito da infarto ed è morto durante in trasporto in ospedale
Raffaele Anastasi, candidato sindaco a Rizziconi, in provincia di Reggio Calabria,
è stato colpito da infarto mentre teneva un comizio nella cittadina della Piana di Gioia Tauro ed è morto mentre veniva portato in ospedale. Anastasi, funzionario della Regione Calabria, era già stato sindaco di Rizziconi negli anni '80. Si era ricandidato alla carica di primo cittadino con la lista civica «Uniti per Rizziconi».Anastasi si è improvvisamente accasciato mentre parlava. E' stato soccorso da alcune delle persone che assistevano al comizio, tra cui alcuni medici. I soccorritori hanno provato a rianimare Anastasi, ma, resisi conto della gravità della situazione, hanno chiamato un'ambulanza. Anastasi soffriva di cuore ed alcuni anni fa aveva già avuto un infarto. Anastasi, durante il suo intervento, aveva avvertito dei suoi problemi di cuore esprimendo il timore che la sua patologia potesse provocargli problemi in caso di elezione. Circa un mese fa era stato ricoverato, sempre per problemi cardiaci, prima nell'ospedale di Polistena e poi in quello di Catanzaro Raffaele Anastasi era una persona benvoluta e molto nota a Rizziconi. Al pronto soccorso dell'ospedale di Polistena, dopo che si e' diffusa la notizia della sua morte, si sono raccolte decine di persone tra cui anche altri candidati a sindaco.
DENUNCIATI RITARDI - Secondo alcuni testimoni ci sarebbe stato un ritardo nell'arrivo dell'ambulanza del 118 chiamata per soccorrere Raffaele Anastasi. Dopo venti minuti da quando era stato dato l'allarme, le persone che avevano soccorso Anastasi hanno deciso di chiamare un'ambulanza privata, che è giunta poco dopo ed a bordo della quale il candidato sindaco è morto mentre veniva portato nell'ospedale di Polistena.
è stato colpito da infarto mentre teneva un comizio nella cittadina della Piana di Gioia Tauro ed è morto mentre veniva portato in ospedale. Anastasi, funzionario della Regione Calabria, era già stato sindaco di Rizziconi negli anni '80. Si era ricandidato alla carica di primo cittadino con la lista civica «Uniti per Rizziconi».Anastasi si è improvvisamente accasciato mentre parlava. E' stato soccorso da alcune delle persone che assistevano al comizio, tra cui alcuni medici. I soccorritori hanno provato a rianimare Anastasi, ma, resisi conto della gravità della situazione, hanno chiamato un'ambulanza. Anastasi soffriva di cuore ed alcuni anni fa aveva già avuto un infarto. Anastasi, durante il suo intervento, aveva avvertito dei suoi problemi di cuore esprimendo il timore che la sua patologia potesse provocargli problemi in caso di elezione. Circa un mese fa era stato ricoverato, sempre per problemi cardiaci, prima nell'ospedale di Polistena e poi in quello di Catanzaro Raffaele Anastasi era una persona benvoluta e molto nota a Rizziconi. Al pronto soccorso dell'ospedale di Polistena, dopo che si e' diffusa la notizia della sua morte, si sono raccolte decine di persone tra cui anche altri candidati a sindaco.
DENUNCIATI RITARDI - Secondo alcuni testimoni ci sarebbe stato un ritardo nell'arrivo dell'ambulanza del 118 chiamata per soccorrere Raffaele Anastasi. Dopo venti minuti da quando era stato dato l'allarme, le persone che avevano soccorso Anastasi hanno deciso di chiamare un'ambulanza privata, che è giunta poco dopo ed a bordo della quale il candidato sindaco è morto mentre veniva portato nell'ospedale di Polistena.
martedì 1 maggio 2012
L'Antico borgo di Sellia durante il mese di maggio
Anche per il mese di maggio come i mesi scorsi e quelli che
verranno la vita all’interno del borgo di Sellia veniva scandita dalle varie
funzioni religiose o dai vari lavori da svolgere nei campi, una vita semplice
ma piena di significati, di riti, di consuetudini, una vita piena di vita. Il mese di maggio mese dedicato
alla Madonna, le due congreghe erano impegnate ad abbellire
l’altare della Madonna con i tantissimi bei fiori , con le tantissime rose che
durante questo mese esplodevano in tutto il loro splendore. Due
erano le processioni una con la Madonna del Rosario nell’ultima domenica del mese che per
l’occasione veniva “parata” con degli archi di rose; mentre l’ultimo giorno di
maggio per la processione dell’ Immacolata niente rose ma tante margherite che
mettevano di più in risalto il manto azzurro, a fine processione in piazza
venivano bruciati i tanti fioretti che noi bambini durante il mese avevamo
scritto su dei foglietti e poi infilati in un urna sistemata per tutto il mese
ai piedi della Madonna. Già i fioretti forse i bambini di oggi non sanno più
neppure cosa siano, erano dei bei momenti di avvicinamento verso la Madonna
dove con delle promesse che sempre
venivano onorate ci sentivamo dopo tutti
più buoni, più vicini alla Mamma di tutti noi. Già la Mamma in questo mese di
festeggia la festa della mamma la quale è diventata più l’ennesima occasione di consumismo per fare
regali spesso inutili ma dimenticando il vero valore della mamma, una volta
questa festa non esisteva ma esisteva il forte rispetto la forte dedizione
verso la mamma mai una brutta parola, un offesa, un gesto sconsiderato mai nulla che potesse ferirla offenderla e
quelle poche...
Cosa si festeggia il primo maggio?
C’era una volta il Primo maggio, quello in cui le manifestazioni avevano
un senso; la giornata in cui ci si fermava tutti per capire se il
lavoro del futuro sarebbe dovuto essere più flessibile o più sicuro.
Nasce nell’Ottocento come giornata di lotta internazionale di tutti i lavoratori, senza barriere geografiche né tanto meno sociali, per affermare i propri diritti, per raggiungere obiettivi di progresso sociale, per migliorare la propria condizione.
Perché proprio a maggio?
Se si vuole, nella tradizione popolare di molti Paesi europei già esisteva la festa che in Italia si chiama «Calendimaggio»: una giornata che celebra l’esplosione della primavera, la rinascita della natura. All’inizio di maggio scadevano di norma i contratti di affitto, si facevano le semine primaverili, riprendeva il lavoro in edilizia. Solo successivamente però ha preso il significato di una festa per tutti coloro che lavorano.
Ma è una festa di chiara connotazione politica...
Certamente, è una festa figlia delle lotte del movimento operaio e socialista. Per la precisione, è figlia della rivendicazione - coniata in Australia nel 1856 - di «otto ore di lavoro, otto di svago, otto per dormire». Quella dei «tre otto» era una parola d’ordine assolutamente rivoluzionaria nei paesi che si stavano rapidamente industrializzando, in cui prevalevano orari di lavoro di 11, 12 ore in condizioni spesso bestiali.
E viene adottata dai movimenti socialisti europei?
Sì, ma in realtà l’agitazione laburista sulle otto ore (la cosiddetta «giornata corta») si sviluppa prima e più potentemente negli Stati Uniti, con la nascita nella primavera del 1866 della «National Labor Union». Solo nel settembre del 1866 il Congresso di Ginevra dell’Associazione internazionale dei lavoratori» (la Prima Internazionale) la rivendica per tutti i lavoratori del mondo.
Qual è stato, dunque, il primo «Primo Maggio»?
Quello del 1867. Il Primo maggio 1867 entrava in vigore nello Stato USA dell’Illinois una legge per la giornata lavorativa di otto ore, ma molti imprenditori non volevano rispettarla: per le vie di Chicago sfilarono 10mila operai (tantissimi immigrati tedeschi), il più grande corteo mai visto fino ad allora. Quasi vent’anni dopo, nel 1886, arriva il secondo «Primo Maggio».
Primo maggio festa dei lavoratori.............
Mi chiedo se ancora oggi questa festa abbia un senso
Che cos’è la Festa del Primo Maggio?Nasce nell’Ottocento come giornata di lotta internazionale di tutti i lavoratori, senza barriere geografiche né tanto meno sociali, per affermare i propri diritti, per raggiungere obiettivi di progresso sociale, per migliorare la propria condizione.
Perché proprio a maggio?
Se si vuole, nella tradizione popolare di molti Paesi europei già esisteva la festa che in Italia si chiama «Calendimaggio»: una giornata che celebra l’esplosione della primavera, la rinascita della natura. All’inizio di maggio scadevano di norma i contratti di affitto, si facevano le semine primaverili, riprendeva il lavoro in edilizia. Solo successivamente però ha preso il significato di una festa per tutti coloro che lavorano.
Ma è una festa di chiara connotazione politica...
Certamente, è una festa figlia delle lotte del movimento operaio e socialista. Per la precisione, è figlia della rivendicazione - coniata in Australia nel 1856 - di «otto ore di lavoro, otto di svago, otto per dormire». Quella dei «tre otto» era una parola d’ordine assolutamente rivoluzionaria nei paesi che si stavano rapidamente industrializzando, in cui prevalevano orari di lavoro di 11, 12 ore in condizioni spesso bestiali.
E viene adottata dai movimenti socialisti europei?
Sì, ma in realtà l’agitazione laburista sulle otto ore (la cosiddetta «giornata corta») si sviluppa prima e più potentemente negli Stati Uniti, con la nascita nella primavera del 1866 della «National Labor Union». Solo nel settembre del 1866 il Congresso di Ginevra dell’Associazione internazionale dei lavoratori» (la Prima Internazionale) la rivendica per tutti i lavoratori del mondo.
Qual è stato, dunque, il primo «Primo Maggio»?
Quello del 1867. Il Primo maggio 1867 entrava in vigore nello Stato USA dell’Illinois una legge per la giornata lavorativa di otto ore, ma molti imprenditori non volevano rispettarla: per le vie di Chicago sfilarono 10mila operai (tantissimi immigrati tedeschi), il più grande corteo mai visto fino ad allora. Quasi vent’anni dopo, nel 1886, arriva il secondo «Primo Maggio».
Taverna gli assegnatari degli alloggi di via Italia chiedono interventi urgenti sui loro alloggi al limite della decenza ormai da diversi anni, il gruppo di minoranza critica l’attuale amministrazione per il suo disinteresse verso questi pubblici alloggi.
Taverna CZ |
L’immediato ripristino delle condizioni dignitose di
vivibilità delle varie abitazione è questo quello che chiedono i componenti
della minoranza PD e RC del comune di
Taverna. Le abitazioni in questione sono quelle situate in via Italia che sono alloggi di residenza pubblica, come
sottolineano Giuseppe Pascuzzi,Sebastiano Tarantino, Aurelio Parrottino l’attuale
amministrazione si è completamente dimenticata dei continui disagi dei locatori
di questi alloggi, disagi che hanno superato il limite della decenza ,
infiltrazioni d’acqua, muri scrostati,crepe preoccupanti. I tre componenti
della minoranza dichiarano che sono ormai da anni che le problematiche di
queste famiglie sono a conoscenza del comune, problemi che aumentano di giorno
in giorno verso un patrimonio pubblico che rischia di venir compromesso per
sempre. Gli alloggi furono consegnati dalla vecchia amministrazione Ferrari, (
fin da allora ci furono varie segnalazione da parte dei locatori per le stesse
problematiche, il tutto nel totale disinteresse da parte di tutti i vari
sindaci succedutesi dalla consegna ad oggi (Ferrari,Angotti, Canino) a
testimoniare il tutto le varie lettere spedite dai locatori e protocollate nei
vari uffici preposti del comune. La nota dei consiglieri di minoranza si
conclude chiedendo la giusta attenzione verso questa situazione di degrado non
più tollerabile, intervenendo subito per rendere tali abitazioni decorose
riportandoli a delle giuste condizioni di
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