RIFINANZIATI I
LAVORI DEL CASTELLO BIZANTINO DI SIMERI
Con la delibera del
Comitato Interministeriale per la Programmazione
Economica del 3 agosto del 2012 si sanava la pesante
situazione del mancato finanziamento delle opere di riqualificazione dei centri
storici calabresi, per un importo complessivo di circa 100 mln di euro.
Tralasciando la lunga e a volte stucchevole polemica tra le parti politiche, mi
preme sottolineare che lunedì 13 maggio ho potuto sottoscrivere il nuovo APQ (accordo
di programma quadro), ovvero la nuova convenzione con la Regione Calabria, relativa ai
lavori di recupero, riqualificazione e valorizzazione del castello bizantino di
Simeri, per una somma complessiva di circa 900.000 euro. Il quarto
finanziamento in termini assoluti, dell’intero pacchetto regionale.
Simeri: Castello Bizantino |
Il progetto viene da molto lontano, sin dagli anni ’90,
anche se la Sovrintendenza
ha dato il via libera solo nel 2010, con la prescrizione della conservazione
dell’integrità materiale dell’importantissimo bene culturale, che fu dimora
signorile di Enrichetta Ruffo, di Anna
Borgia, dei Gonzaga e dei De Nobili. L’opera venne appaltata lo stesso
anno a una ditta calabrese, che
recentemente ha manifestato l’interesse a riassumere i lavori . A giugno sempre
del 2010 il Dipartimento Regionale Urbanistica e Governo del Territorio bloccava, però, ogni procedura, per la mancata approvazione da
parte del CIPE del PAR Calabria Fas 2007/2013. I lavori non si potevano più
eseguire, con grave danno anche per il bilancio comunale. Ad agosto 2012 il
ciascuno) entro il 2015. Insomma, pur in un
momento di “borsa stretta” da parte dello Stato, l’opera potrà essere
realizzata, con ricadute positive sull’economia, sull’occupazione, sul turismo
e sul processo di riappropriazione culturale. Si pensi alla “funzione civetta”
che il bene storico e architettonico potrà svolgere in un contesto ad alta
vocazione turistica, con villaggi costieri, infrastrutture sportive e ricettive
e uno dei pochi campi di golf del
Meridione.
ricordato “rimedio risarcitorio” del CIPE, che ha consentito il recupero della
correttezza amministrativa e la conseguente sottoscrizione della nuova
convenzione di lunedì scorso, a Lamezia, col presidente Scopelliti, gli
assessori all’urbanistica e al bilancio e il direttore generale del
dipartimento architetto Saverio Putortì. La nuova convenzione prevede
l’assegnazione di un acconto del 20% subito e due distinti SAL ( del 40%
Il castello, inoltre, andrà a completare la straordinaria architettura medievale del
borgo antico, dove fanno bella mostra di sé anche la Chiesa Collegiata di jus
patronato, le case