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mercoledì 17 luglio 2013

Sbloccati 10,4 milioni di euro per la viabilità sulle arterie della provincia di Catanzaro. I lavori interesseranno anche il nostro comprensorio

Sbloccati 10,4 milioni di euro per la viabilità
Il Commissario Straordinario della Provincia di Catanzaro Wanda Ferro rende noto che l’ente intermedio, in collaborazione con la Regione Calabria, ha ottenuto lo sblocco di consistenti risorse finanziarie destinate ad importanti opere di viabilità. Si tratta, riferisce Wanda Ferro, dello sblocco delle autorizzazioni necessarie all’utilizzo delle somme derivanti dai ribassi d’asta per gli interventi compresi nell’Accordo di Programma Quadro stipulato tra Regione Calabria, ministero Infrastrutture, Ministero Sviluppo Economico, Rete
Ferroviaria Italiana, ENAC ed ENAV. Nel complesso, al termine di un lungo e complesso iter procedurale, sono state sbloccate risorse per circa 10,4 milioni di euro. Di tale cifra circa 3,3 milioni afferiscono la Girifalco-Maida, 950.000 euro la Strada Bivio Alli -Ss 106, e 5,8 milioni di euro sono ripartiti sui due lotti di intervento per la strada veloce Sersale-Cropani-SS 106. Una parte delle risorse “liberate” ristoreranno la Provincia di anticipazioni effettuate con propri fondi, ma più di 6 milioni di euro saranno disponibili per migliorare e completare tali importanti arterie viarie. Queste somme si uniscono ai 3,4 miloni di euro concessi dalla Regione nell’ambito del PISL mobilità e le cui concessioni di finanziamento saranno stipulate entro fine luglio. Sarà quindi possibile continuare ad operare quel miglioramento della sicurezza per l’utenza stradale alla quale la giunta Ferro ha sempre cercato di porre la massima attenzione pur nelle difficoltà generate dalle numerose alluvioni e dalla crisi di disponibilità finanziarie. Il Commissario Ferro, quindi, esprimendo la più viva soddisfazione per questo importante e molto.....

lunedì 15 luglio 2013

L'elenco dettagliato dei comuni che riceveranno finanziamenti per 58 milioni di euro grazie al patto di stabilità

 
Per salvaguardare i piccoli comuni che affrontano per la prima volta le problematiche connesse al patto di stabilità, è stato inoltre stabilito che il 50% delle risorse disponibili siano destinate ai comuni sotto i 5.000 abitanti.
Il contributo messo a disposizione dalla Regione Calabria per comuni e province è stato determinato in 58,2 milioni di euro, così distinti: 21,7 milioni di euro di spazi finanziari ceduti ai comuni con popolazione compresa tra 1.000 e 5.000 abitanti; 21,7 milioni di euro di spazi finanziari ceduti ai comuni con popolazione superiore ai 5.000 abitanti; 14,6 milioni di euro ceduti alle Province.
Sono pervenute alla Regione istanze da parte di 210 Comuni, di cui 162 con popolazione inferiore a 5.000 abitanti, per un totale di spazi finanziari richiesti pari ad un importo di oltre 143 milioni di euro ed istanze di spazi finanziari da parte delle cinque Province per quasi 26 milioni di euro.
L’elenco dei beneficiari è stato stilato sulla scorta di un riparto proporzionale agli spazi richiesti, integrato col peso della popolazione residente al 31 dicembre 2011.
Gli uffici del Dipartimento Bilancio hanno ...

giovedì 11 luglio 2013

la comunità di Magisano accoglie il nuovo parroco don Alvaro Amariles Galeano

Insediamento del nuovo Amministratore Parrocchiale Don Alvaro Amariles Galeano, finalmente nella comunità di Magisano!!! 
Appena arrivato già ci hai colpito per la tua silenziosità e le poche parole con le quali hai definito il servizio sacerdotale: è una chiamata, non la sublimazione della propria personalità. In altre parole, ci si fa prete per servire Cristo nei fratelli, non per farsi servire come un' altero capo religioso che domina, anzi pretenderebbe di dominare i fratelli, non aiutarli verso Gesù e Maria.Grazie caro don Alvaro, già ieri (ndr) ti abbiamo amato per quanto hai detto e non detto con il tuo silenzio eloquente. Vieni presto tra noi, la Comunità e i giovani ti aspettano perchè già i ragazzi sappiamo che ci tieni tanto a noi, e non sei un "topo" di sacrestia, ma giochi a pallone con i ragazzi, cioè sei un prete alla don Matteo. Un bacio da tutti i giovani. Ciao DOOOONNNNNN ALVY beati i magisanesi ci hanno detto i davolesi perchè avete un prete come don Alvaro bye!!!!!

Di Manuela Lia

Fotoracconto



A seguire altre foto sull'importante giornata per la comunità religiosa di Magisano 

mercoledì 10 luglio 2013

10 mila firme raccolte in Calabria contro la privatizzazione dell'acqua. Nel nostro comprensorio solo il consiglio comunale di Sersale si distingue accogliendo questa importante richiesta

Oltre 10 mila firme sono state depositate nella Segreteria generale del Consiglio regionale, a Palazzo Campanella, a sostegno della proposta di legge di iniziativa popolare “Tutela, il governo e la gestione pubblica del ciclo integrato dell’acqua”.
L’annuncio è stato dato durante una conferenza stampa promossa dal Coordinamento calabrese Acqua Pubblica “Bruno Arcuri” e tenutasi nella sala “Giuditta Levato” dove è stato illustrato lo spirito della proposta che ha già ottenuto l’adesione di 13 Comuni calabresi. Il Coordinamento calabrese Acqua Pubblica “Bruno Arcuri”, che ha consegnato al Consiglio regionale le firme raccolte a sostegno della proposta di legge di iniziativa popolare avente come oggetto la “Tutela, il governo e la gestione pubblica del ciclo integrato
dell’acqua”, parla di “risultato importante, cui va aggiunto il formale accoglimento da parte di 12 consigli comunali (Acquaformosa, Carlopoli, Casole Bruzio, Castrovillari, Celico, Maida, Mendicino, Saracena, Serra Pedace, Sersale e Spezzano Piccolo) e due giunte comunali (Amantea e San Pietro in Guarano), e l’adesione convinta di diversi amministratori comunali, provinciali e regionali. È la dimostrazione lampante - afferma il comitato - che anni di mobilitazione a livello nazionale e regionale, grazie anche alla “storica” campagna referendaria del 2011, hanno reso palese l’impossibilità di monetizzare la gestione di un bene fondamentale come l’acqua, incardinandola in un freddo bilancio economico. A favorire questa presa di coscienza nella nostra regione è stata paradossalmente proprio la società che gestisce le forniture idriche ai comuni, la Sorical, e la sua azionista privata, la francese Veolia. La Sorical, attualmente in liquidazione, da quando ha fatto la sua entrata in scena ha inanellato - scrive il comitato - una serie di scandali, rimanendo coinvolta in diverse inchieste, tra cui ricordiamo per la sua drammatica attualità l’accusa di avvelenamento colposo dovuta alla gestione dell’invaso dell’Alaco e alla distribuzione nelle reti idriche vibonesi di acqua non potabile”. L’obiettivo che la legge di iniziativa popolare si prefigge “è di chiudere definitivamente la stagione della privatizzazione dell’acqua nella nostra regione, sancendo finalmente che l’acqua è un diritto inalienabile e inviolabile della persona, e che la sua gestione deve essere sottratta al mercato, in quanto servizio pubblico di interesse generale. Con questo progetto di legge - spiega il comitato - si intende dare un’organizzazione diversa, ridisegnando i vecchi ATO in base ai bacini idrogeografici, allargando alla partecipazione dei cittadini e dei lavoratori del settore i momenti decisionali e di controllo, e affidando le attuali competenze della Sorical a un’azienda speciale pubblica, l’ABC (Acqua Bene Comune) Calabria”. “La proposta di legge - si fa rilevare - vuole garantire la fornitura di un quantitativo minimo vitale, individuato in 50 litri procapite, e prevede l’istituzione di fondi per l’incentivazione della ripubblicizzazione a livello comunale e per il sostegno dell’accesso all’acqua potabile nel mondo”. I principi fondamentali alla base di questa iniziativa popolare, sostiene sempre il comitato, “cozzano con la proposta.....