"La crisi si fa sentire e molte persone sono veramente in
difficoltà ad arrivare a fine mese. Secondo l’Istat a causa della
recessione il numero di poveri in Italia sarebbe salito del 50% in meno
di cinque anni, da 2,4 a 4,8 milioni dal 2007 al 2012. Circa la metà
degli individui in povertà assoluta si troverebbe al Sud. Gli anziani, insieme alle donne ed ai giovani sono fra le categorie
di cittadini che più di altri stanno soffrendo gli effetti della crisi.
Il potere d’acquisto delle loro pensioni si è ridotto del 30% negli
ultimi anni con la conseguenza di una drastica riduzione dei consumi,
difficoltà se non impossibilità ad affrontare le spese impreviste, e
tante rinunce purtroppo spesso legate alla tutela della propria salute
ed alla prevenzione. Mi è capitato di entrare nel noto Bar Cosco in Via Mario Greco
(conosciuta come Discesa delle Baracche), dove da tanti anni ho il
piacere di consumare il caffè, e ho letto un cartello che recitava
queste testuali parole. Riprendiamo l’antica pratica napoletana del “caffè sospeso”.
Si usava nei bar di Napoli, quando una persona era particolarmente
felice perché aveva qualcosa da festeggiare oppure perché aveva iniziato
bene la giornata, beveva un caffè e ne pagava due, per chi sarebbe
venuto dopo e non poteva pagarselo. Era un caffè
offerto all’umanità. Di tanto in tanto qualcuno si affacciava alla porta
e chiedeva se c’era “un caffè sospeso” e spesso riceveva in cambio
anche un sorriso.
Ho trovato l’idea molto interessante e i titolari, Nicola e
Domenico ragazzi di estrema umanità e provenienti da un paese della
Presila Catanzarese Albi, molto entusiasti dell’iniziativa che ha
riscosso tra i clienti una corsa alla solidarietà, perché hanno
compreso la possibilità di contribuire concretamente, con un piccolo
gesto ed in completo anonimato, ad aiutare chi in questo momento
attraversa economicamente un brutto periodo .Auspico che altri locali a Catanzaro e Provincia possano .....