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sabato 25 gennaio 2014

SP25 forse si inizia a fare sul serio. La provincia ha depositato il progetto per un importo di 20 milioni mentre si attende l’ok alla realizzazione di una pista provvisoria, con la messa in sicurezza dell’area; per un importo di 600 mila euro.


Con un importo pari a 20 milioni di euro di cui : ( 10 per gli interventi sull’acquedotto di Santa Domenica, 5 per le opere stradali, 5 per gli interventi di sistemazione idraulico fluviale) è stato depositato in questi giorni presso gli uffici competenti della regione la scheda di finanziamento con allegato il progetto preliminare relativo agli interventi definitivi per la ricostruzione della SP25, con il ripristino della condotta idrica di Santa Domenica che serve gran parte della popolazione Catanzarese.  Si attende a giorni il decreto della regione di un finanziamento pari a circa 600 mila euro per la realizzazione di una pista provvisoria, funzionale

all’esecuzione dei lavori, e alla messa in sicurezza dell’area; un intervento mirato ad alleviare gli enormi disagi che quotidianamente i vari comuni della presila interessati, sono costretti a subire per raggiungere il capoluogo.Dopo la disastrosa alluvione del novembre scorso che ha messo in ginocchio una vasta area presilana, si è reso necessario un intervento mirato sull’intera arteria per garantire la piena sicurezza sulle varie opere che saranno realizzate. Il commissario straordinario Wanda Ferro pur nella forte crisi economica, (con un forte ridimensionamento del potere delle Provincie) assieme al sindaco del capoluogo Sergio Abramo con gli altri sindaci interessati si sono subito messi al lavoro per arrivare ad una soluzione a questo annoso problema. Ora si è in attesa della convocazione richiesto all’assessore Gentile, al fine di individuare tutte le risorse necessarie alla realizzazione del progetto, al quale finora sono stati garantiti solo 10 milioni dei 20 necessari che dovrebbero arrivare: 5 dai POR e altri 5 con i fondi Fas. Un lavoro di sinergia tra i vari sindaci con la

venerdì 24 gennaio 2014

Cropani, Sersale e Zagarise costituiscono la Centrale Unica di Committenza. La forza dell’Unione dei comuni

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Presso la sede del Municipio di Sersale è stata firmata una convenzione per Raimondo, Torchia e Colosimo siglano il protocollo(2)la costituzione di una Centrale Unica di Committenza per l’acquisizione di lavori, servizi e forniture tra i comuni della provincia catanzarese di Cropani, Sersale e Zagarise. A firmare l’accordo i tre sindaci interessati, rispettivamente Bruno Colosimo, Salvatore Torchia e Pietro Raimondo. Come previsto nel D.Lgs 12.04.2006 e nella successiva Legge 22 dicembre 2011 n. 214, i Comuni con popolazione non superiore a 5.000 abitanti ricadenti nel territorio di ciascuna Provincia devono affidare obbligatoriamente ad un’unica centrale di committenza l’acquisizione di lavori, servizi e forniture nell’ambito delle unioni dei comuni, costituendo un apposito accordo consortile tra i comuni medesimi e avvalendosi dei competenti uffici. La normativa, che prevede l’istituzione di centrali uniche di committenza al fine di assicurare la trasparenza, la regolarità e l’economicità della gestione dei contratti pubblici e di prevenire il rischio di infiltrazioni mafiose, si applicherà alle gare bandite successivamente al 31 marzo 2013. La Convenzione siglata dai tre Comuni disciplina il funzionamento, in forma associata, della Centrale di Committenza per le procedure di gara di appalti di lavori, servizi e forniture, di qualsiasi importo e cura, per conto dei tre Enti sottoscrittori, l’aggiudicazione di contratti pubblici per la realizzazione di lavori, la prestazione di servizi e l’acquisizione di forniture, svolgendo tale attività in ambito intercomunale. La Centrale Unica di Committenza è operativa presso la sede del Comune di Sersale, capofila della convenzione, mentre le operazioni di gara saranno svolte, di volta in volta, presso la sede dell’Ente interessato. Responsabile della centrale di committenza è nominato il sindaco del comune capo convenzione. Ad ogni modo, tra l’adozione del successivo provvedimento di aggiudicazione e la stipula del contratto, laddove emergesse la necessità di intervenire sulla procedura di affidamento con eventuali atti di annullamento e/o rettifica, la competenza resterà alla centrale di committenza. Da sottolineare che, dopo la stipulazione del contratto, tutti i rapporti intercorrenti tra Ente convenzionato ed appaltatore restano di competenza esclusiva dell’Ente convenzionato rimanendovi la centrale di committenza estranea. Ciascun Comune aderente partecipa alla costituzione di un apposito fondo per finanziare le attività del servizio con una quota annuale il cui importo verrà definito dalla Conferenza dei Sindaci, a copertura delle spese dirette (manutenzione sistemi informatici, cancelleria, corsi, ecc.), e delle spese del personale. Tali quote, così come i contributi di Enti pubblici e privati, confluiranno in un apposito

giovedì 23 gennaio 2014

A Simeri Crichi il postino ritorna a bussare due volte.Poste Italiane comunica l’assunzione di 2 nuovi portalettere per sopperire ai notevoli ritardi nella distribuzione della corrispondenza.



un prolifico incontro quello avuto da Michele Gigliotti del gruppo di minoranza “La Svolta” del comune di Simeri Crichi con la dirigenza di Poste Italiane .L'incontro ha portato all’assunzione a tempo determinato da parte di Poste Italiane di 2 nuovi portalettere per mettere cosi fine ai vari problemi sulla consegna della corrispondenza che ormai si registrava da un bel pò di tempo. All’incontro svoltosi nella sede di poste Italiane di Catanzaro, erano presenti il responsabile regionale del recapito Salvatore Arena, i responsabili del servizio qualità Maria Rosa D’Amico, e della produzione Salvatore Cundari, e Lucia Federico,della comunicazione territoriale Calabria. Gigliotti ha fin da subito rimarcato il forte disagio dei vari utenti vista l’impossibilità di poter usufruire di un regolare servizio di consegna della corrispondenza, con il timore di ritardi nei vari pagamenti delle bollette o alla mancata presentazione di un udienza, prescindendo dalla propria volontà. I rappresentanti di Poste Italiane pur condividendo che nell’ultimo periodo (soprattutto per quanto riguarda il territorio a mare) causa un rallentamento del “turn over” si è registrato un ritardo nella distribuzione. Poste Italiane ha evidenziato che una corretta distribuzione della corrispondenza dipende anche da tanti fattori esterni come una precisa toponomastica, un corretto indirizzo (via e numero civico) ma anche la presenza all’esterno delle varie abitazioni di cassette postali accessibili con i nomi dei vari destinatari che vi sono domiciliati. Dunque si è anche convenuto l’opportunità che può offrire alle varie amministrazioni locali il portale “Stradecomuni” sito di Poste Italiane in continuo aggiornamento dello stradario, della toponomastica,  alla numerazione civica dei vari comuni. Alla fine dell’incontro il consigliere Gigliotti si è reso disponibile nel

mercoledì 22 gennaio 2014

Stangata Mini-imu Sersale e Catanzaro tra i 12 comuni della provincia dove si dovrà pagarla


Nella provincia di Catanzaro oltre al Capoluogo  sono 12 i comuni  dove i cittadini dovranno pagare la Mini-Imu   Sersale, Belcastro, Botricello, Chiaravalle Centrale, Curinga, Lamezia Terme, Guardavalle, Miglierina, Montepaone, Soverato e Squillace.

Le reddite catastali (di Catanzaro) con le quali si determina la somma da versare risulta tra le più basse d’Italia assieme a Messina. Per Catanzaro si calcola una media di 28/30 euro per contribuente. Per chi invece secondo i vari calcoli  dovrebbe pagare  sotto i 12 euro la tassa non si paga. Calcoli difficili da eseguire tanto che anche  i vari centri caf sono in difficoltà, dunque prima di ricorrere a  una eventuale beffa con una sovratassa per pagamento non eseguito correttamente si invitano gli interessati a fare bene i calcoli. La Mini- Imu non si paga in tutti i Comuni ma soltanto in quelli che nel 2013, sull’abitazione principale, hanno deliberato un’aliquota più elevata dello 0,4% di base. In Calabria i Comuni che hanno variato l’aliquota dello 0,4% sono 70 su 409.
Sono tenuti al versamento della mini Imu i proprietari dell’appartamento destinato ad abitazione principale, e delle relative pertinenze, con la sola esclusione delle unità immobiliari appartenenti alle

martedì 21 gennaio 2014

Patteggia una pena di 2 anni e mezzo il giovane che ubriaco e drogato Provocò con un incidente stradale la morte del 17enne Raffaele Musolino

due anni e mezzo all'investitore di 'Raffo' questa la pena patteggiata dai legali di Paolo D’antona
Era  il 15 luglio 2012  quando a Montepaone CZ  Raffaele Musolino a soli 17 anni perse la vita travolto da una Bmw guidata da Paolo D'AntonaPatteggia
Si è chiuso con un patteggiamento iag1n fase di indagini il procedimento giudiziario a carico di Paolo D'Antona, catanzarese di 33 anni, arrestato il 16 luglio del 2012 a seguito del grave incidente stradale verificatosi a Montepaone, nel catanzarese, in cui perse la vita il 17enne Raffaele Musolino, e rimase ferito il cugino di quest'ultimo, Antonio, di 27 anni, entrambi travolti dalla BMW Z3 guidata dal 33enne. D'Antona, per il tramite dei suoi difensori, gli avvocati Antonio Lomonaco e Gianfranco Marcello, ha chiesto e ottenuto di patteggiare 2 anni e 6 mesi di reclusione e 1.600 euro di ammenda, con il consenso dell'Ufficio di procura (le parti offese erano rappresentate dall'avvocato Giovanni Merante). L'uomo rispondeva di omicidio colposo e guida in stato di alterazione psicofisica. A seguito dell'incidente, avvenuto attorno alle 22 del 15 luglio 2012, D'Antona fu

lunedì 20 gennaio 2014

La discarica di Alli verrà ampliata divenendo di fatto una megadiscarica. La provincia di Catanzaro sempre di più pattumiera della Calabria mentre nelle altre provincie (dove non ne esistono) nessuno parla di realizzarne.

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La provincia di Catanzaro la si può definire la pattumiera della regione Calabria visto che  nel suo territorio ricadono ben tre discariche 2 pubbliche una privata; mentre senza alcuna vergogna  i nostri politici pensavano di costruirne una nuova che sarebbe divenuta la più grande d’ Europa  il tutto doveva sorgere nel territorio di San Floro nel fondo denominato “Battaglina” Territorio fortemente degradato già  gravato da ben due impianti, quelli costantemente monitorati di Alli e Pianopoli,  come sia stato possibile soltanto ipotizzare in un territorio ad alto rischio idrogeologico, già divorato da incendi, il concepimento di un nuovo impianto di raccolta dei rifiuti in un fazzoletto di terra che ospita nel raggio di una decina di chilometri l’università, la futura cittadella regionale e il polo industriale della provincia di Catanzaro". "Quesiti ai quali –sottolinea il parlamentare di Serra San Bruno - bisogna fare in modo che venga data subito una 20140104102743643900risposta chiarificatrice ai cittadini, alle associazioni, giustamente in fermento e alla politica locale, da tempo sul piede di guerra rispetto al perpetrarsi di uno scempio ormai consolidato. Non è certo scavando nuove buche da riempire di spazzatura più o meno tossica, infischiandosene della raccolta differenziata, che si risolleva la Calabria da anni di commissariamento, ma con un serio piano regionale dei rifiuti che oggi si fa persino fatica ad immaginare.

Per quanto riguarda il finanziamento per il potenziamento della discarica di Alli.  I vari accordi  saranno sanciti da una convenzione che sarà portata all’attenzione dell’aula consiliare che si riunirà: Lunedì 20 Gennaio alle ore 15 in prima convocazione e alla stessa ora di Mercoledì 22 in seconda chiamata. Alla riunione saranno invitati anche i sindaci dei comuni del comprensorio che conferiscono i rifiuti alla discarica di Alli. Nell’occasione sarà affrontata anche la