giovedì 25 settembre 2014
Belcastro: Per il sindaco la Chiesa ha coperto gli abusi sessuali dell' ex parroco su 15 ragazzini del posto, intanto il vescovo diserta la visita nella parrocchia.
“La pedofilia ha avuto un grosso impatto sulla nostra comunità. E quello che è ancora più condannabile non è il reato in se stesso, ma la condotta indegna con cui questa situazione è stata gestita dai quadri dirigenziali edella nostra Chiesa”. Queste le parole del sindaco di Belcastro, Severino Ciaccio, durante la celebrazione del 30° anniversario di sacerdozio del nuovo parroco della cittadina, don Franco Lorenzo, che ha sostituito don Roberto Mastro, quest’ultimo imputato presso il tribunale di Catanzaro per aver abuso di 15 ragazzini, tutti minori di 14 anni, tra il 2008 e il 2010. “Hanno chiuso gli occhi, hanno fatto finta di non vedere”. Ma alla festa, celebrata domenica scorsa 31 agosto, c’erano tutti tra prelati e cittadini, tranne monsignor Domenico Graziani, il vescovo della Diocesi di Crotone che nell’ottobre del 2007 investì proprio don Roberto dell’incarico presso la Parrocchia di San Michele Arcangelo di Belcastro. La festa poteva, quindi, essere l’occasione di riconciliazione tra gli abitanti e la diocesi, accusata di aver coperto il prete. “A questa comunità – ha proseguito il sindaco Ciaccio – sarebbe bastato che il suo pastore fosse venuto da solo a suo tempo vestito dal saio dell’umiltà e della carità pastorale”. A cercare di spiegare l’assenza di monsignor Graziani è monsignor José Rodríguez Carballo, segretario della Congregazione per gli Istituti di vita consacrata e le società di vita apostolica, di ......
mercoledì 24 settembre 2014
" Un gioiello nel cuore di Sersale " Grazie a un finanziamento di un milione di euro nell'ambito dei PISL la ditta Strade Sud si è aggiudicata l'appalto per la realizzazione dell'area turistica "Valli Cupe "
PISL: AREA DI ACCOGLIENZA “VALLI
CUPE”
UN GIOIELLO NEL CUORE DI SERSALE
La ditta Strade Sud, aggiudicataria
dell’appalto, ha iniziato i lavori di Realizzazione dell’area di accoglienza
turistica "Valli Cupe".
L’opera sarà realizzata grazie ad un finanziamento
di € 1.000.000,00 ottenuto dal Comune di Sersale nell’ambito del PISL (Progettazione
integrata di sviluppo locale) nell’ambito del POR FESR Calabria 2007 –
2013) “Natura: un ponte tra mare montagna” e sarà una delle più
importanti opere mai realizzate a Sersale negli ultimi decenni.
Grazie a questo intervento, infatti,
verrà effettuata la riqualificazione definitiva dell’area “Vallone”, il primo
biglietto da visita di Sersale, interessando un area di particolare valenza dal
punto di vista logistico ed urbanistico.
L’intervento interesserà una superficie
di 13.700,00 mq. di proprietà comunale e consisterà nella realizzazione di un
parco urbano per le famiglie con una grande area giochi per bambini, un area
camper attrezzata, un area per bus turistici, un area per la
commercializzazione dei prodotti tipici con strutture per la esposizione, un
percorso fitness out-door con opere di ingegneria ambientale, servizi igienici
automatizzati, illuminazione artistica e sistema di videosorveglianza. Un vero e proprio gioiello nel cuore
dell’abitato.
Un grande risultato che è stato il
frutto dell’azione sinergica messa in campo dall’Amministrazione Comunale di
Sersale e dall’Amministrazione Provinciale di Catanzaro, con il Commissario
Dr.ssa Wanda Ferro, la Dirigente Dr.ssa Anna Perani ed il suo staff, in primis
la dr.ssa Angela Vatrano che hanno fortemente creduto nell’opera di
valorizzazione e promozione turistica ed ambientale portata avanti negli ultimi
a Sersale e nella presila catanzarese e, quindi, nella necessità di dotare
Sersale di una questa importante infrastruttura.
La realizzazione dell’area di
accoglienza “Valli Cupe” nell’area Vallone rappresenterà, quindi, un ulteriore,
importante tassello nel mosaico costruito nel ......
martedì 23 settembre 2014
Alluvione novembre 2013: Arrivano i primi fondi. Ecco l'elenco completo di tutti i comuni che ne beneficieranno
I soldi per il rimborso delle somme urgenze adottate dai comuni per far fronte all’emergenza alluvioni, arriveranno, infatti potranno essere interamente coperto con le risorse messe a disposizione dalla Legge di stabilità 2014: «Una vera e grande boccata d’ossigeno per i comuni della provincia di Catanzaro che fu messa interamente in ginocchio nel mese di novembre 2013 colpendo in modo particolare i comuni del versante Ionico. Sono 165 i comuni calabresi che il commissario delegato alla tutela delle acque ha inserito nel piano di interventi previsti dalla Protezione Civile, in conseguenza delle incredibili avversità atmosferiche verificatosi nei giorni 15 e 16 novembre, 18 e 19 novembre, 30 novembre e primo dicembre del 2013 e dal primo al 3 febbraio 2014 Risorse necessarie a fronteggiare i primi urgenti interventi di risanamento. Una piccola goccia (per restare in tema) in un territorio Calabrese da sempre a forte rischio idrogeologico. Questi primi interventi serviranno a ben poco se non si programma con opere a lungo raggio il ripristino del territorio da molto tempo depredato, deturpato da ...
lunedì 22 settembre 2014
Catanzaro; Città distrutta e desolata
Non un articolo ma una lettera
Caro Sindaco Abramo,
fossi nei suoi panni ovvero quelli di amministratore di Catanzaro, capoluogo della Regione Calabria,mi preoccuperei del fatto che il centro storico di questa città stia sempre più diventando un posto deserto e desolato(anzi, lo è già).
Un tempo il centro storico ed in particolare Corso Mazzini erano il fiore all'occhiello non solo della città ma di tutti i vicini borghi cui abitanti si recavano per passare interi pomeriggi tra le caratteristiche viuzze e i bellissimi e molteplici negozi. Oggi non è rimasto nulla, tutti i negozi sono chiusi e chi tenta di aprire non dura più di un mese, nelle mie orecchie risuonano le parole di alcuni abitanti i quali hanno lamentato il fatto che i negozi di abbigliamento (e non solo) durano il tempo di un caffè.
Certo, lei come molti altri dirà che è colpa della crisi ma la sua amministrazione, non certo accompagnata da una buona luce, cosa sta facendo per evitare che il centro storico della città si spopoli sempre più? Io direi nulla e cosi tutto si sposta nel Parco Commerciale "Le Fontane" alle porte della città, sarà un caso?
Un tempo Catanzaro ed il suo caratteristico Corso, che più volte nel giro di pochi anni ha cambiato volto, trasformandosi nel giro di poche ore da isola più o meno pedonale a spazio aperto al traffico, ospitava alcuni dei migliori cinema presenti sul territorio, anche io ho ricordi stupendi di giornate passate con i miei genitori ed i miei amici al "Supercinema" o al prestigioso Teatro "Masciari". Ora di quei centri della cultura e templi della bellezza resta ben poco se non nulla. E' vero le strutture erano fatiscenti perché non ristrutturate da troppi anni, ma la sua amministrazione anche in questo campo ha fatto qualcosa? A me non pare proprio e cosi anche il cinema si è spostato alle porte della città contribuendo allo spopolamento del centro storico.
In qualsiasi altra città d'Italia il centro storico è un vero e proprio bijoux da noi è il segno evidente di una città e di una terra che sta andando sempre più alla deriva e che si cerca di risollevare con idee alquanto assurde, come quella di chi aveva proposto che venisse coperto Corso Mazzini, facendolo diventare una galleria.
Altro segno di decadenza della città soprattutto dal punto di vista culturale anche se Catanzaro in quanto Magna Graecia dovrebbe essere la Patria della cultura è la cosiddetta "notte piccante" che da evento culturale (ma anche commerciale), rinomato in vari luoghi vicini e lontani, la quale poteva vantare Musei aperti di notte e la presenza di grandi nomi soprattutto della musica è sempre più diventata un orrenda sagra paesana simbolo, o meglio, sintomo di una città morente.
Non c'è più posto nemmeno per la musica e pure Catanzaro in quanto Capoluogo di Regione dovrebbe essere una delle principali Città invece per via di un' amministrazione malata, non viene neanche considerata nei Tour dei principali cantanti e/o musicisti vari, eppure le persone che si impegnano in questo settore mettendoci non solo la faccia ci sono e sono veramente dei grandi professionisti, i pochi rimasti. Purtroppo, sono costretti a lavorare con persone che non vogliono il ....
sabato 20 settembre 2014
Articoli tratti dai vari giornali locali su: Zagarise, Simeri Crichi, Sersale, Albi, Fossato, Magisano, Taverna, Sellia Marina, Catanzaro, dalla provincia ... In edicola durante questa settimana
Labels:
Albi,
Catanzaro,
Fossato Maranise,
in provincia,
sellia,
Sellia Marina,
Sersale,
Simeri Crichi,
sui giornali,
Taverna,
Zagarise
venerdì 19 settembre 2014
Sersale: LA SCOMPARSA DEI FATTI. Quando è meglio confondere le acque.
Non si può accusare la minoranza di essere silenziosa se non vengono trascritti gli interventi consiliari. Non si può dire che siamo ossessionati dai numeri se in realtà non si annota chi entra e chi esce, non si riporta chi vota e chi no, cosa si vota e se si vota. Ho chiesto che fine abbiano fatto le mie dichiarazioni e quelle del collega Mungo. Mi è stato risposto che sono sintetizzate al brogliaccio del Segretario Comunale, ho chiesto quindi che si leggesse pubblicamente il brogliaccio e il Segretario, in violazione della legge sull’accesso agli atti e del TUEL (prerogative dei consiglieri), mi ha testualmente risposto: “mi produca una richiesta per iscritto e protocollata, mi riserverò, consultandomi con l’Amministrazione Comunale, di darle o meno facoltà”.
Merita assolutamente una risposta lo scritto a firma del Sindaco “SILENZIO IN CONSIGLIO … PAROLE IN LIBERTA’”.
Da
quando sono stato accolto in consiglio comunale con una minaccia di
querela in merito alle mie esternazioni politiche è mio costume allegare
a verbale le mie dichiarazioni di voto, che argomentano le mie
posizioni, di modo che rimanga traccia di ciò che dice in consiglio.
Ma
nella delibera n.22 pubblicata all’albo pretorio non vi è traccia della
discussione; mentre nelle deliberazioni 23, 24, 25, 26, 27, 28 si legge
solo uno stringato copia-incolla, “Interviene il consigliere di minoranza Borelli che preannuncia il suo voto contrario”, ciò vorrebbe dire che il sottoscritto non ha minimamente interloquito al consiglio, nonostante sia durato due ore e mezza!
Nel
testo della delibera 29 non solo non risulta che io e il consigliere
Lupia abbiamo lasciato i lavori prima della votazione, ma non
vi è traccia della dichiarazione del collega Mungo, non vengono
indicati né gli interventi né il numero di presenti e votanti. Il tutto è lasciato in bianco … non è possibile sapere chi ha fatto cosa, e questo è una grave violazione delle procedure amministrative, e in democrazia la forma è sostanza.
Non
si può accusare la minoranza di essere silenziosa se .....
Iscriviti a:
Post (Atom)