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mercoledì 20 maggio 2015

Nell'ambito del progetto "Gutemberg" gli alunni dell'Istituto Comprensivo di Taverna hanno incontrato L'autrice del libro " Ilaria Alpi la ragazza che voleva raccontare l'inferno"



Gli alunni Dell’Istituto Comprensivo di Taverna, diretto da Concetta Fichera, hanno  incontrato   Gigliola Alvisi, autrice del libro Ilaria Alpi-La ragazza che voleva raccontare l’inferno”, nell’ambito del PROGETTO GUTEMBERG promosso dal Liceo Classico Galluppi di Catanzaro, diretto da Elena De Filippis,   del quale è referente per Taverna  la prof.ssa Rita Catizone.  Il libro di Gigliola  Alvisi è dedicato a Luciana Alpi, la mamma di Ilaria: «che in questi venti anni ha combattuto con dignità e coraggio».,   narra la vicenda, che per anni è rimasta irrisolta, della giovane giornalista italiana, corrispondente del TG3, uccisa il 20 marzo 1994 a Mogadiscio, insieme al fotografo e cineoperatore Miran Hrovatin.
Nel libro si incontrano le vite di Ilaria, la collega ed amica Starlin Arush, Jamila e sua madre Amina, la giovane Lul, Hawa, Laila   sotto i colpi di una guerra spietata e crudele, quella in Somalia:  Ilaria guarda la guerra con gli stessi occhi delle altre donne, conservando un’attenzione speciale per i bambini e per gli aspetti concreti della vita quotidiana, solitamente lasciati fuori dall’inquadratura della telecamera.
Dopo una breve introduzione a cura del prof.  Vincenzo Marino sui  temi  della  lettura e della serietà del lavoro di giornalista, sull’importanza di non  dimenticare la storia di Ilaria Alpi, vari sono stati gli interventi dei ragazzi sull’ importanza di  leggere, sulla bellezza di questo libro che è adatto sia a ragazzi che ad adulti, sulla problematicità del tema trattato però con gradevole semplicità .Ancora un passo avanti dell’IC di Taverna per istruire gli alunni  e per  educare alla legalità: infatti  Ilaria Alpi  con le sue indagini aveva toccato meccanismi economici e finanziari illegali molto più grandi delle sue forze: ma.........

martedì 19 maggio 2015

Amante Focosa! Continue telefonate notturne anche al citofono, pedinamenti sino a sotto casa verso l'ex amante sposato con figli. I carabinieri di Sellia Marina arrestano per stalking una giovane donna di 36 anni

Dopo la fine della relazione extraconiugale con un quarantenne,

 ha continuato a contattarlo con messaggi e telefonate,

 perseguitandolo anche col citofono di casa. B.C., di 36 anni,

 è stata posta agli arresti domiciliari.



Dopo la fine della relazione extraconiugale con un quarantenne, ha continuato a contattarlo con messaggi e telefonate, perseguitandolo anche col citofono di casa. B.C., di 36 anni, è stata posta agli arresti domiciliari con l'accusa di stalking dai carabinieri a Sellia Marina. La donna ha seguito l'ex amante fino a casa, dove l'uomo vive con moglie e figlio. E' stata allontanata dai carabinieri, ma poi è tornata fino ad un nuovo intervento dei militari.
Chiamate, messaggi e pedinamenti, fin quando si è presentata in piena notte sotto la casa dell’uomo con cui aveva avuto una relazione, suonando il citofono di continuo e svegliando il vicinato.
E’ accaduto a Catanzaro, dove i Carabinieri della locale Compagnia hanno tratto in arresto una donna di 36 anni, B.C., di Sellia Marina con l’accusa di stalking.
Secondo quanto ricostruito dai militari, la donna, dopo avere avuto con l’uomo un rapporto extraconiugale iniziato qualche tempo prima e finito lo scorso mese di marzo, continuava a tempestare di chiamate e messaggi sia su Whatsapp che su Facebook, il suo amante. 
In varie circostanze, come è accaduto anche nella serata di ieri, l’arrestata pedinava l’uomo, costringendolo a modificare il proprio stile di vita. In serata, la donna è stata allontanata dai militari che, però, dopo mezz’ora, erano costretti a ritornare a casa dell’uomo dopo che l’arrestata aveva citofonato e disturbato tutto il vicinato. Dopo che il medico del 118, allertato dai...

lunedì 18 maggio 2015

La città di Olbia prende come esempio il comune di Sersale citandolo per un importante provvedimento che il comune presilano ha adottato di recente.



Una città che sta compiendo passi da gigante in direzione della ricerca e tutela della propria identità storica e culturale: è questa l’anima del paese-prodigio della Galluraper incremento demografico, che in questi giorni ha celebrato il suo patrono, San Simplicio.
Giornate intense ed emozionanti per credenti o semplici appassionati delle storie del passato condotte dal folklore, perché universalmente è di questo che si tratta, il così detto “sapere del popolo” tramandato oralmente attraverso riti, costumi e credenze in relazione ad un determinato luogo o ad una determinata popolazione. Un filo conduttore usato per legare ogni singolo evento organizzato durante la cinque giorni che coinvolge l’intera comunità, in equilibrio tra sacro e profano, ma spezzato durante la tipica passeggiata verso la Basilica, ad iniziare dalla parte finale di via Galvani. Ancora immersi tra gli odori della folla, dei fiori-omaggio al Santo infatti, avviene uno scollamento che investe il visitatore non appena si percorre la strada delle tradizionali bancarelle, che di tradizionale hanno poco o niente. Salvo i prodotti di alcuni artigiani locali, coraggiosi sopravvissuti all’estinzione unitamente ai prodotti delle immancabili associazioni benefiche, quelli che saltano agli occhi non hanno nulla di storicamente “territoriale” per produzione né per derivazione: abbigliamento posticcio in poliestere, prodotti omologati dalla grande produzione sommersa che non segue le vie dei controlli “convenzionali” ed infine giocattoli che dovrebbero essere destinati ai bambini, come il

venerdì 15 maggio 2015

Un uomo di 62 anni di Sersale Cz colpito da infarto è stato soccorso in località " Buturo"dal Corpo Forestale



Un uomo, F.R. di 62 anni di Sersale (Cz), è stato soccorso da operai statali dell'Ufficio per la biodiversità del Corpo Forestale dello Stato di Catanzaro. L'uomo era lungo la strada provinciale Buturo-Ciricilla in evidente stato di difficoltà. Si era allontanato dal suo automezzo e si stava addentrando nel bosco per raccogliere ramaglia secca. Gli addetti dell'U.T.B., avendo visto l'uomo a terra, si sono avvicinati ed hanno intuito che era stato colto da infarto ed era in pericolo di vita. Immediatamente hanno provveduto soccorrerlo allertando il 118 ed a trasportarlo presso il Centro Visita di Buturo dove hanno atteso l'arrivo dei soccorsi. L'autoambulanza è giunta al centro di Buturo ed i sanitari hanno effettuato i primi interventi sanitari trasportando poi il.........

giovedì 14 maggio 2015

Anche il Liceo scientifico IS di Sersale CZ tra i 4 istituti scolastici calabresi presenti alla 28° edizione del salone internazionale del libro di Torino.

Si è realizzato anche quest’anno nelle scuole calabresi il progetto culturale Travel game la cultura della lettura promosso dall’associazione culturale La Movida con il patrocinio della Regione Calabria che accoglierà gli studenti partecipanti nel suo stand presso il Salone internazionale del libro di Torino a partire da giorno 14 maggio. Proprio in questa prima giornata inaugurale e’ prevista la presenza del Presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella.

Protagonisti del 28° Salone Internazionale del Libro i gruppi scolastici provenienti da tutta la Calabria che parteciperanno ai numerosissimi incontri in programma.
Il 15 maggio è prevista una ricca giornata di incontri. Alle ore 14 sara’ presentato il libro “Bianco” scritto dal giornalista Francesco Mobilio al quale i ragazzi avranno la possibilita’ di rivolgere delle domande anche sul ruolo del giornalista e su come funziona una redazione. Il romanzo che ha scritto narra di una storia d’amore.
Sempre il 15 maggio alle ore 16 gli studenti presenti avranno la possibilità di assistere alla presentazione del libro di Domenico Concolino  sacerdote e scrittore, laureato in teologia e filosofia. Ha studiato in Italia, Svizzera, Francia. Cappellano presso l’Università Magna Graecia di Catanzaro ha diverse pubblicazioni al sul attivo e cura un blog (diario spirituale) sui temi della fede vissuta (www.concolino.it). Molto interessante il suo libro  “Dio e i numeri incapaci” edito da Rubbettino che analizza il rapporto tra pensiero matematico e pensiero religioso in particolare quello cristiano. I numeri traducono infatti la realtà materiale con grande precisione ma sono ‘incapaci’ di tradurre ed esibire totalmente il mistero di Dio. L’uomo non è un numero  e neppure dio. Seguira’ alle ore 17 l’incontro in cui verra’ presentato il libro “La vita dimenticata” scrit to dalla dott.ssa Francesca Frangipane (con Amalia C. Bruni e Rosanna Colao) che tratta di storie d’Alzheimer e di altre demenze, in cui l’autrice riesce a tratteggiare i vari volti di una malattia che stravolge i ricordi di una vita e l’identita’ di una persona. I racconti traggono ispirazioni da storie vere.
Presteranno servizio presso il salone del libro nel corso degli incontri nell’ambito dell’alternanza scuola lavoro con le loro belle divise la squadra delle hostess e degli steward dell’Ist prof per i servizi alberghieri e ristorazione Ipssar Soverato diretto dal Dott. Fioresta accompagnati dai propri docenti profssa Cristofaro, prof Menotti e prof Notaro che hanno accolto con entusiasmo l’invito della presidente dell’associazione culturale Rita Macrì: “Questa scuola non è il primo anno che sposa il nostro progetto culturale grazie al quale gli alunni avranno la possibilita’ di....