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venerdì 3 giugno 2016

La tratta Jonica sempre di più abbandonata. Aumentato i disagi dei tanti pendolari, mentre la politica tace.

Sit-In e Raccolta firme dei pendolari della fascia Jonica da Cosenza – Sibari – Crotone e Catanzaro indirizzate al Comparto direzionale regionale di Trenitalia e al presidente della Regione Calabria.
Il delegato Ciufer Euristeo Ceraolo afferma che, nel mirino questa volta è: il nuovo orario estivo, sulla tratta ionica Cosenza/Catanzaro e la soppressione delle stazioni ferroviarie.
In merito alla modifica, del nuovo orario, noi pendolari (cittadini, lavoratori e studenti)
Chiediamo quanto segue:
che venga ripristinato l'orario, che da anni, prevale su questa tratta, cioè: partenza da Cosenza alle ore 06-00 arrivo a Sibari alle ore 07.00. Lo stesso treno riparte alle ore 7.35 da Sibari e prosegue fino a Catanzaro invece con il nuovo orario si ripartirà da Sibari alle ore 8.20 pertanto noi lavoratori e studenti e cittadini tutti ci troveremo in forte disagio.
Inoltre è stata effettuata una modifica sul treno delle 19.00 che ripartirà da Sibari per Cosenza alle ore 20.00. Non tenendo conto delle reali esigenze quotidiane, siamo veramente spiacenti di tutto ciò.
Per l’occasione è stata avviata una raccolta firme per richiedere l’immediato ripristino dei treni di pubblica utilità e il ripristino delle stazioni che si vogliono sopprimere, che ha per destinatari Il Comparto regionale direzionale della Calabria, il Presidente della regione Mario Oliverio, l’assessore regionale ai trasporti Roberto Musmanno e per conoscenza tutte le associazione dei consumatori e il Ciufer (Comitato Utenti ferrovie Regionali) affinché venga garantito il diritto alla mobilità dei cittadini della fascia Jonica.


Ed inoltre ha aggiunto Ceraolo, che non si fa il bene dell'utenza se si vanno ad eliminare dalla cartina geografica alcune stazioni ferroviarie come quella di Mandatoriccio e Calopezzati soprattutto alle porte della stagione estiva.


Tale protesta ha avuto anche il  sostegno Dell’ACU Associazione Utenti Consumatori.



Inoltre si comunica che giorno 18 giugno si darà vita ad una iniziativa del Ciufer (Comitato italiano utenti ferrovie regionali) a raccolta di tutti i pendolari della fascia Jonica della..............

mercoledì 1 giugno 2016

Sersale: #acquapubblica - Ora basta scriviamo al Prefetto! Questa la decisione presa da parte dei consiglieri di minoranza




Tale ultimo estremo gesto scaturisce da una costatazione: l’inagibilità delle nostre prerogative di consiglieri comunali per gravi violazioni delle regole statutarie. Infatti alla lettera dell’ art. 35 Statuto:
  1. Qualora un numero di elettori non inferiore a 200 avanzi al Sindaco proposte per l’adozione di atti amministrativi di competenza dell’ente e tali proposte siano sufficientemente dettagliate in modo da non lasciare dubbi sulla natura dell’atto e il suo contenuto dispositivo, il Sindaco, ottenuto il parere dei responsabili delle aree interessate e del segretario comunale, trasmette la propria proposta unitamente ai pareri dell’organo competente ai gruppi presenti in consiglio comunale entro 15 giorni dal recepimento.
  2. L’organo competente può sentire i proponenti e deve adottare le sue determinazioni in via formale entro 30 giorni dal ricevimento della proposta.

Non avendo ricevuto nei tempi indicati alcun rilievo di merito abbiamo ritenuto che il testo proposto fosse “sufficientemente dettagliato” e quindi discutibile dall’assise comunale. Invece il Sindaco non ha inteso minimamente portarlo all’attenzione del Consiglio. Il mancato rispetto dei termini fissati dallo Statuto per la discussione (30 gg) si configura come grave mancanza di rispetto per la partecipazione dei cittadini alla vita politico-amministrativa comunale – l’Amministrazione, in un manifesto pubblico, ha inteso perfino irridere le capacità di intendere dei cittadini, sostenendo che abbiano sottoscritto una proposta con l’inganno che si trattasse di una petizione per non aumentare le tariffe!

La suddetta violazione mortifica la credibilità dell’organo che, chiamato a deliberare su una questione di principio, rifiuta di ascoltare le istanze dei cittadini tutte formalmente e civilmente rispettose delle normative vigenti.
Infine, considerando che i sottoscritti consiglieri hanno depositato più volte proposte, mozioni mai inserite all’odg, l’atteggiamento irriguardoso delle regole si tramuta in un chiaro atto di squalifica per le nostre prerogative consiliari: un bassissimo tentativo di condannare le minoranze ad un ruolo irrilevante o al più ininfluente sulla vita amministrativa del nostro comune.
Questo atteggiamento di disprezzo per la dialettica democratica è la misura del.............

martedì 31 maggio 2016

Simeri Mare; l'Anas ripulisce la strada statale 106 da cumuli di rifiuti lungo le carreggiate




L’Anas comunica che, proseguono le attività di rimozione dei rifiuti abbandonati lungo alcune strade statali in collaborazione con gli enti locali. “Nella giornata odierna ( ieri ndr) – spiega una nota – si sono conclusi gli interventi di pulizia lungo la strada statale 106 Ionica nel territorio comunale di Simeri Crichi, in provincia di Catanzaro. Le squadre Anas del centro Manutentorio di Catanzaro Nord, si sono adoperate nell’attività di pulizia delle piazzole di sosta lungo l’arteria stradale di competenza, liberandola da rifiuti di ogni genere, resti di arredamento, detriti di auto e tanto altro ancora. Le operazioni sono state eseguite in sinergia ed in collaborazione con l’Amministrazione comunale, risolvendo una grave situazione di degrado che danneggiava l’immagine di una delle zone dell’Alto Jonio Catanzarese che ogni anno è interessata da una grande affluenza turistica. L’obiettivo di Anas – si fa presente – è quello di affrontare il fenomeno dell’abbandono dei rifiuti intervenendo in modo sempre più tempestivo, di concerto con Enti locali e le Forze dell’ordine competenti per territorio sia in termini di coordinamento degli interventi di raccolta, trasporto e............

lunedì 30 maggio 2016

In arrivo nella nostra provincia 81 mila tonnellate di rifiuti tossici dalla Campania.

81 mila tonnellate di rifiuti campani in arrivo in Calabria

Le famose ed arcinote ecoballe sequestrate in Campania sin dal 2007 che sono state protagoniste di infinite polemiche, di servizi giornalistici e televisivi e che hanno contribuito all'inquinamento dell'area della Terra dei Fuochi con la loro evaporazione e con il fatto che la parte umida sia percolata nei terreni arriveranno in Calabria. Si tratta di ben 81.000 tonnellate di ecoballe che contengono di tutto e di più.


Arriveranno a giorni in Calabria più di 81 mila tonnellate di rifiuti campani. Fanno parte delle ecoballe campane sequestrate in Campania nel 2007. Dentro ci sarebbero carcasse di animali, motoscafi, pezzi di autovetture. Ad aggiudicarseli l’Ecosistem, la ditta lametina già nel mirino della Procura di Potenza per il presunto smaltimento di rifiuti pericolosi provenienti dell’Eni come innocui Arriveranno anche in Calabria i rifiuti campani. E’ prevista a giorni la partenza di più di 81 mila tonnellate di rifiuti all’indirizzo di due impianti di smaltimento di Lamezia Terme. Ad aggiudicarseli l’Ecosistem, l’azienda coinvolta nell’inchiesta della Procura di Potenza Tempa Rossa che è costata la poltrona al ministro allo Sviluppo Economico Federica Guidi. La ditta risulta tra quelle indagate per avere fatto smaltito rifiuti pericolosi ricevuti dall’Eni di Viggiano con codici corrispondenti a scorie innocue. Ora la ditta ha intercettato, tramite una procedura di appalto, le ecoballe campane, depositate da anni nei siti di stoccaggio. Si tratta, infatti, delle mega-compresse di rifiuti sequestrate in Campania nel 2007, la cui frazione umida, nel frattempo, è percolata o evaporata. Sulla natura del materiale trattato per formare le ecoballe ci sono stati in passato “numerosissimi verbali di contestazione per rifiuti non conformi, da cui sembrerebbe emergere la.................

venerdì 27 maggio 2016

Giovane 20 enne catanzarese barricata in casa per sfuggire dalle grinfie di un uomo che controllava ogni suo movimento con continui sms erotici

Stava scontando ai domiciliari l’ultima parte della pena inflitta per un duplice tentato omicidio: ad un 50enne tossicodipendente pregiudicato per vari reati, col beneficio di rimanere fra le mura domestiche godendo di uscite settimanali per raggiungere il Sert ed il Centro di Salute Mentale del quartiere Cavita, ciò non gli sarebbe bastato.
Evaso appositamente per attivare una scheda sim, l’avrebbe poi utilizzata per tempestare di telefonate erotiche e ammiccanti una povera ventenne vicina di casa che, per paura di trovarselo davanti, sarebbe arrivata a barricarsi nella sua abitazione. L'uomo ne avrebbe controllato ogni movimento, al punto tale che i genitori della giovane avrebbero spostato i mobili di casa per impedirgli di osservare la loro vita quotidiana. Le telefonate sarebbero scattate, invece, dopo che gli appostamenti mattutini gli avrebbero assicurato l’assenza dei familiari, visti lasciare l’appartamento per recarsi al lavoro.
Dopo la denuncia presentata dalla ragazza ai Carabinieri della Stazione di Gagliano, i militari hanno avviato una serrata attività d’indagine che avrebbe permesso, in poco tempo, di ricostruire le uscite del pluripregiudicato e la quantità e frequenza di telefonate ed sms, nonché di appurare che, durante la ristrutturazione della facciata del suo palazzo, l’uomo si sarebbe addirittura arrampicato sull’impalcatura esterna per meglio scorgere la camera da letto della donna presa di mira.
I fatti appurati dagli inquirenti, risalenti al marzo e aprile 2016 e accuratamente riepilogati dal sostituto Procuratore Della Repubblica presso il Tribunale di Catanzaro, Debora Rizza, hanno posto le basi perl’emissione di un’ordinanza di custodia cautelare da parte del Gip, provvedimento immediatamente eseguito dagli stessi militari dell’Arma di Gagliano che..........