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sabato 22 ottobre 2016

Il sindaco di Sersale segnala la mancanza del minimo "Bon Ton" politico da parte del Presidente Enzo Bruno, che in maniera del tutto incomprensibile, ha impedito la discussione ed il dibattito prima del voto sul bilancio passando, immediatamente dopo la sua relazione politica, al voto.

Ho partecipato, quale Sindaco del Comune di Sersale, all’assemblea dei Sindaci convocata dal Presidente della Provincia di Catanzaro Enzo Bruno per l’approvazione del bilancio di previsione 2016.

L’approvazione dello strumento finanziario della Provincia poteva e doveva essere una proficua occasione di confronto con i rappresentanti dei territori.
Io stesso ho chiesto, più volte, di poter prendere la parola per motivare la mia espressione di voto e per chiedere al Presidente Enzo Bruno notizie su importanti pratiche che interessano il mio comune, ma non mi è stato consentito in quanto il Presidente Enzo Bruno, in maniera del tutto incomprensibile, ha impedito la discussione ed il dibattito prima del voto sul bilancio passando, immediatamente dopo la sua relazione politica, al voto.
E’ stata, a mio parere, una grande caduta di stile ed una evidente mancanza di rispetto nei confronti dei sindaci che avrebbero voluto intervenire nell’interesse delle comunità che in quel consesso legittimamente rappresentavano.
Avrei voluto intervenire per chiedere al Presidente Enzo Bruno le ragioni della “scortesia istituzionale” derivante dalla mancata risposta, da parte sua, alla mia nota del 29 agosto scorso con la quale chiedevo conto del fermo dei lavori della strada Cropani-Sersale.
Avrei voluto chiedere al Presidente Enzo Bruno le ragioni del mancato completamento dell’ultimo tratto che dal “Salumificio Rosa” porta al bivio per Cerva, Petronà, Campo Sportivo di Sersale, 118 e Protezione Civile, della mancata realizzazione della rotatoria in corrispondenza di questo importante snodo stradale, della mancata riparazione del tratto di strada fortemente sconnesso e pericoloso nei pressi del cimitero di Sersale, dell’intervento di consolidamento di alcuni tratti pericolosamente franati all’interno dell’abitato di Sersale, in particolare nei pressi della “Conicella”, ed infine della bitumazione di tutto il lotto fino a Piazza Carmela Borelli di Sersale, tutte opere previste e non ancora realizzate.
Avrei voluto chiedere conto al Presidente Enzo Bruno della totale assenza, nel programma delle opere pubbliche, di interventi previsti per il territorio di Sersale: nessun intervento in materia di edilizia scolastica per dare una sede all’Istituto Professionale per l’Agricoltura e l’Ambiente, ora ospitato in alcune aule della nostra Scuola Elementare; nessun intervento per la riparazione di alcuni tratti di muri stradali all’interno del centro abitato (“Pupo”, Via Roma, di fronte Officina Gallè e Via Bellavista) che rappresentano situazioni di vero pericolo per l’incolumità delle persone, nessun intervento per la riparazione di numerose buche presenti sulle strade provinciali che attraversano il centro abitato di Sersale, (Via Sila, Via Salita San Pasquale e Via Indipendenza, su tutte).
Avrei voluto dire, infine, al Presidente Enzo Bruno che gli interlocutori istituzionali dei territori sono i sindaci e  non gli amici consiglieri di opposizione.
Avrei voluto chiedere tante altre cose nell’interesse della mia comunità, ma non mi è stato consentito e ciò ha costituito una grave violazione delle regole democratiche e del buon senso, nonché una clamorosa mancanza di rispetto verso i territori ed i loro rappresentanti.
Il mio atteggiamento nei confronti del Presidente Enzo Bruno, in ossequio all’onestà intellettuale che mi riconosco, al contrario, è stato sempre improntato al rispetto istituzionale ed addirittura alla condivisione dei programmi concretizzatasi, in particolare, con il voto favorevole al bilancio di previsione per l’anno 2015.
Analogo rispetto istituzionale, però, non ha avuto il Presidente Enzo Bruno nei confronti del massimo rappresentante di una comunità importante come quella di Sersale che ha il pieno diritto di avere risposte chiare, precise e celeri sulla situazione dei lavori della strada..........

venerdì 21 ottobre 2016

Mafia della Sila e della presila catturati circa 40 persone con l'operazione "Six Towns" mirata a colpire e smantellare la potente e pericolosa struttura di ‘ndrangheta.

Continua la caccia agli ultimi personaggi sfuggiti all’operazione “Six Towns”, con cui i Carabinieri del Comando Provinciale di Crotone hanno colpito e smantellato la potente e pericolosa struttura di ‘ndrangheta ormai nota come “Locale di Belvedere Spinello”. È stato infatti catturato nella tarda serata di ieri Fabio Lopez, 40 anni, ritenuto esponente di rilievo del sodalizio criminale, altro personaggio tra i 36 destinatari del provvedimento cautelare emesso dal Gip Distrettuale di Catanzaro su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro, che ha recepito le risultanze di indagine acquisite dal Nucleo Investigativo CC di Crotone e dalla Squadra Mobile di Catanzaro.
Nel blitz notturno con cui 150 carabinieri avevano setacciato numerose località della province di Crotone e Cosenza, oltre ad altre a Milano, Pavia e Varese, il nome del 40 enne era rimasto nella casella degli irreperibili: l’uomo, infatti, si trovava da giorni in Romania per motivi privati. Gli investigatori dell’Arma, però, attraverso una rete di informazioni sul campo, sono riusciti subito a individuare i suoi movimenti e a scoprire che l’uomo sarebbe tornato in Italia nella serata di ieri, su un volo in arrivo all’aeroporto di Bari-Palese. Così, una squadra di Carabinieri del Nucleo Investigativo di Crotone si è spostata immediatamente sul capoluogo pugliese, organizzando la trappola insieme ai militari della Compagnia di Bari-San Paolo: sbarcato dall’aereo, Lopez, che viaggiava con altri suoi conoscenti, risultati estranei alla.....

giovedì 20 ottobre 2016

Sellia Marina; quanto vale un terreno di 1.200 metri quadrati adibito a pascolo? Per l'Agenzia delle Entrate tanto, tantissimo. Storia di una disavventura di un Veneziano proprietario di un terreno.

Prezzo troppo basso per la vendita del terreno, multa dell'agenzia delle entrate

Prezzo troppo basso per la vendita del terreno, multa dell'agenzia delle entrate
È la disavventura capitata a un mestrino proprietario di un appezzamento in Calabria. Lo racconta Adico: "Con questi comportamenti si mette in ginocchio il mercato immobiliare"

Quanto può valere un terreno di 1.200 metri quadrati, adibito a pascolo, situato a Sellia Marina, paese del catanzarese di 7.500 abitanti? Carmine Capace, artigiano di origine calabrese ma residente a Mestre praticamente da sempre, è riuscito a venderlo per 20mila euro al proprietario del terreno confinante.
Ora, però - riporta Adico, associazione a difesa dei consumatori - l’artigiano mestrino deve vedersela con chi ritiene che invece quel terreno valga molto di più, e precisamente 72 mila euro: l’agenzia delle entrate di Catanzaro. "Due settimane fa - racconta l'associazione - Capace è stato sanzionato con una multa di 10 mila euro (ridotta per gentile concessione a 6 mila), ritenendo appunto esiguo il prezzo di vendita e sospettando dunque l’esistenza di una parte di pagamento 'sommerso'".
Secondo l'artigiano "l’agenzia ha controllato il valore dei terreni adiacenti a Sellia Marina ma collocati lungo la statale 106, in una zona industriale ricca di capannoni, e ha deciso che anche il mio terreno ha quel valore. Il terreno, che è destinato a pascolo, si trova invece in paese ed è sovrastato da una collina franante. Abbiamo fatto molta fatica a venderlo per 20 mila euro".
Ora, come spiega Carlo Garofolini, presidente dell’Adico, “bisogna entrare nel merito e smontare l’apparato su cui si fonda l’accertamento fiscale, ossia quello della determinazione del prezzo considerato normale da parte dell’agenzia delle entrate. Di fronte a questa vicenda, che come dimostrano soprattutto i servizi di Striscia è tutt’altro che isolata, rimaniamo basiti per un motivo preciso: la lotta all’evasione non può ledere le regole del libero mercato e non si...................

mercoledì 19 ottobre 2016

Pecore con la marijuana. Arrestati due fratelli nascondevano all'interno dell'ovile droga e una bilancia elettrica di precisione

Nella giornata di sabato scorso, 15 ottobre, a Gagliato, i Carabinieri di Soverato insieme ai colleghi di Petrizzi e Guardavalle, hanno arrestato in flagranza di reato per detenzione ai fini di spaccio, due fratelli del posto, Cosimo ed Angelo Zaffino, rispettivamente di 35 anni e 44 anni ed entrambi con precedenti di polizia.

Durante alcune perquisizioni domiciliari, sia nella loro abitazione che in una proprietà rurale, i militari hanno ritrovato circa 190 grammi di marijuana nascosta all’ingresso di un ovile, oltre ad una bilancia elettrica, un bilancino di precisione, una balestra, due scacciacani (una rivoltella priva di tappo rosso ed una pistola simile ad una Beretta), cento colpi a salve e vario materiale per il confezionamento dello stupefacente.
La droga, insieme a tutto il materiale e le armi, è stata...........

martedì 18 ottobre 2016

Benvenuti a Zagarise il comune a impatto zero. Primo in Italia a impiegare un depuratore all’ ozono per le acque reflue da riutilizzare in agricoltura. E primo in Calabria ad aver installato un compostatore meccanico per rifiuti organici

Primo in Italia a impiegare un depuratore all’ ozono per le acque reflue da riutilizzare in agricoltura. E primo in Calabria ad aver installato un compostatore meccanico per rifiuti organici,
Zagarise, nella presila catanzarese, è un comune a impatto zero. Meta di pellegrinaggio di amministratori provenienti dal resto d’Italia ispirati dalle best practices messe in atto nel piccolo centro a ridosso della Sila piccola: tutt’intorno canyon, cascate, rifugi alpini e un parco-avventura fra i più belli d’Europa (Orme nel Parco).L’impianto all’ozono sarà installato prossimamente in alcuni locali del comune: con il suo potere ossidante, il gas (che non produce fanghi, degrada gli inquinanti senza lasciare residui, non apporta salinità all’acqua e la disinfetta evitando l’uso di cloro), aumenta in particolare la biodegradabilità del refluo migliorando le caratteristiche generali delle acque. Una volta purificate, verranno utilizzate per irrigare i campi.Una soluzione innovativa che, insieme al progetto «Rifiuti, legalità e lavoro», volto a ridurre i trasferimenti di umido in discarica (ma anche alla creazione di posti di lavoro, al recupero della legalità nel settore rifiuti, alla difesa dell’ambiente) posiziona il paesino calabrese fra i più virtuosi in campo ambientale. A renderlo ancora più sostenibile, gli impianti fotovoltaici, le pompe di calore negli edifici, le lampade a led. Ne va orgoglioso il sindaco Domenico Gallelli che si è impegnato con passione nella bonifica del territorio.Per valorizzare la sostenibilità ambientale, il patrimonio culturale e quello naturalistico, Zagarise organizza dal 19 al 23 ottobre il festival Giardini delle Esperidi, 5 giorni di eventi che coinvolgeranno anche i vicini centri di Albi e Magisano: un inno alle aree interne della Calabria con trekking poetici (sui sentieri battuti dai briganti), installazioni in videomapping nei borghi, opera dell’artista austriaca Doris Maninger, pic-nic con antropologi, archeologi, intellettuali (Franco Arminio, Pierluigi Pedretti, Francesco Cuteri, Mauro Minervino) per ripensare il,,,,,,,,