giovedì 16 maggio 2024

Ma si può avviare una produzione di banane nella presila Catanzarese? Importante progetto è nato per scoprire l'eventuale adattamento a 600 m possa essere idonea oggi ad ospitare delle piante da clima subtropicale.

 


Il tutto iniziava nel lontano 2019, con ...............

l’acquisto di diverse varietà di banani "resistenti al freddo"; le dwarf namwah ( in foto) e Himalayan fruit ( casco in maturazione).

Ass. Meteopresila 


L’idea proposta dagli associati, si basava sulla possibilità di analizzare 2 elementi:
Da una parte, scoprire se l’adattamento al #microclima presilano di piante di tipo subtropicali, fosse possibile; osservandone la loro crescita in un ambiente che li porti al limite della loro resistenza biologica.
Dall’altra, sfruttare proprio delle piante con tale limite climatico nel nostro ambiente, da funzionare come dei “sensori” (biologici) che ci indicassero se la #presila catanzarese a 600m possa essere idonea oggi ad ospitare delle piante da clima subtropicale.


Questo è stato il motivo che ci ha spinto a vedere nei banani, il giusto candidato per poter svolgere quanto detto sopra; essendo loro veloci nella crescita, e sensibili all’ambiente con cui entrano in contatto.
La prima fase di questo #progetto, voleva osservare solo se tali piante riuscissero, o meno, e senza particolari cure ( se non qualche copertura in inverno), a :
1 – Sopravvivere
2 – Fiorire
3 – Raggiungere la piena maturazione dei frutti.
Dal 2019 al 2021, si è osservata la crescita della pianta, la quale vegetava senza problemi, con una cadenza di circa una foglia a settimana; ritmo che andava diminuzione in autunno, e poi blocco in inverno, quando le temperature scendevano mediamente sotto i 10°C.
In inverno le foglie subirono diverse gelature, mitigate da una copertura leggera con uno strato di tessuto non tessuto.
La pianta però è riuscita a sopravvivere, e tornare a vegetare e rimettere su il fogliame a partire da Marzo/Aprile.
A fine primavera e per tutta l’estate la pianta era pienamente in attività con foglie ampie.
Il principale fattore di rischio nella calda estate presilana degli ultimi anni, è stato il vento e la mancanza d’acqua; elementi che ne danneggiano il fogliame e indeboliscono la pianta e di conseguenza la sua capacità di crescita.
Passato il 2021, ed entrando nel terzo anno, la pianta sembra grande a sufficienza da farci pensare che possa dare origine a suo primo fiore.
Proprio nell’autunno 2022 si osservò la prima fioritura.
Purtroppo, per una serie di fattori legati soprattutto alla mancanza di acqua, il casco non riuscì a svilupparsi prima, arrivando solo ad accennare le banane.
Fortunatamente, altri polloni sono nati e cresciuti, pronti per regalarci nuove emozioni.
Arriva il 2023 e, il #banano dwarf namwah, si prepara a regalarci una nuova fioritura, purtroppo sempre in un periodo sfavorevole: fine agosto.
Questo perché per la pianta vuol dire prepararsi ad affrontare il calo delle temperature medie dei mesi successivi, il che va a indebolire la sua capacità di far maturare il frutto.
Dopo 9 mesi e in modo inaspettato, il miracolo è compiuto; il casco di banane va in maturazione!!!
Complice uno degli inverni più miti mai registrati, che ha permesso al casco, insieme a tutta la pianta in generale, a superare quasi indenni l’inverno.
Per ora finiamo qua il resoconto; ma ne faremo altri più dettagliati, ora che la fase 1 è stata superata.
Dati ulteriori:
Temperatura più bassa mai affrontata dalle nostre piante: -5°C
Condizione più estrema: la nevicata del Dicembre 2019 e del Febbraio 2021.
#sui social

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