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venerdì 3 marzo 2017

I Carabinieri della forestale di Taverna e di Catanzaro hanno sequestrano un area privata adibita a discarica abusiva.

  Carabinieri della forestale di Catanzaro e di Taverna
hanno sequestrato un’area adibita a discarica abusiva di rifiuti. A seguito di un controllo, gli agenti dell’Arma hanno trovato in località San Cono del comune di Catanzaro e sequestrato un’area usata per lo smaltimento di rifiuti, in parte già ricoperta da materiale terroso, da parte di un uomo che ha operato anche nel settore urbanistico ed edilizio.
L’area era chiusa da un cancello con lucchetto e conteneva rifiuti speciali provenienti da attività edilizie e rifiuti urbani e ingombranti, distribuiti su una vasta superficie estesa circa 600 metri quadri. La tipologia di rifiuti rilevata, estremamente variegata rientra sia tra i rifiuti urbani e ingombranti provenienti da uso domestico e giardinaggio, sia tra quelli speciali provenienti da attività edilizia con presenza anche di calcinacci, pezzi di cemento, mattoni, piastrelle ed altro, al punto da configurare, oltre all'ipotesi di illecita gestione di rifiuti non autorizzata, anche l'illecita miscelazione dei rifiuti, nonché la violazione delle norme in materia paesaggistico ambientale, essendo stato interessato anche territorio coperto da.......

giovedì 2 marzo 2017

SP 25 mancano circa 60 giorni come ultima data valida per mantenere le promesse di inizio lavori sui famosi 10 milioni

Ricordiamo bene le rassicuranti parole del Presidente della regione Oliverio sui famosi 10 milioni per il nuovo tracciato sulla SP 25 " i milioni non sono spariti ma saranno presto messi a disposizione" Ricordiamo benissimo la promessa solenne fatta dal Presidente della Provincia Bruno "Massimo entro il mese di aprile inizieranno i  lavori" E' iniziato marzo che porterà la primavera ma noi tutti oltre alla bella stagione stiamo aspettando che i lavori iniziano al più presto anche perchè il rischio di improvvise bombe d'acqua (come la chiamano oggi)  può vanificare i circa 350 mila euro per i lavori urgenti di ripristino  che sommati ai 750 mila euro circa del  2013 fanno oltre un milione di euro che il fiume Alli  ha divorato fagocitando, riprendendosi ciò che era suo.Per i tanti  abitanti dei paesi presilani,che giornalmente transitano sulla  SP25 Bivio Arsanise/ Catanzaro questa strada di circa 15 km  rappresenta un fattore vitale per il tessuto del territorio il quale già molto fragile, senza un valido collegamento con il capoluogo questo territorio  rischia  di morire. 
Con un importo pari a 20 milioni di euro di cui : ( 10 per gli interventi sull'acquedotto di Santa Domenica, 5 per le opere stradali, 5 per gli interventi di sistemazione idraulico fluviale) era stato depositato  presso gli uffici competenti della regione la scheda di finanziamento con allegato il progetto preliminare




relativo agli interventi definitivi per la ricostruzione della SP25, con il ripristino della condotta idrica di Santa Domenica che serve gran parte della popolazione Catanzarese.da allora tante promesse tanti giri che a quanto pare con l'arrivano di Oliverio portarono i famosi milioni già stanziati   dritti nel cosentino. Ora sembra che i tempi siano maturi noi restiamo vigili inserendo anche un "countdown" un conto alla rovescia ben visibile sul blog Sellia racconta il Comprensorio indicando come ultimo giorno utile per inizio dei lavori  fissato alla......

mercoledì 1 marzo 2017

Arrestato 33 enne di Taverna beccato in casa con 30 grammi di marijuana

Quasi 30 grammi di marijuana tenuti in casa: con quest’accusa un 33enne di Taverna, A.F., è stato arrestato dai carabinieri della stazione locale per detenzione ai fini di spaccio di stupefacente. Già gravato da altri precedenti specifici, l’uomo è stato posto ai domiciliari in attesa dell’udienza di convalida, al termine della quale alla quale, tenutasi stamattina, il giudice ha disposto a suo carico l’obbligo di presentazione ai militari dalle 17 alle 18 per tre volte alla settimana.
I FATTI. Erano appena passate le 9 del mattino quando i Carabinieri di Taverna, guidati dal Maresciallo Giancarlo Coluccia, sulla base di informazioni acquisite su un presunta attività di spaccio da parte del 33enne, con un espediente l’hanno convocato in.....

martedì 28 febbraio 2017

142 posti di blocco, controlli straordinari tra Catanzaro, Sellia Marina e Lamezia Terme.Ritrovati veicoli rubati,controlli a strutture ricettive e esercizi commerciali.

Servizi straordinari di controllo del territorio sono stati disposti dal Questore di Catanzaro Di Ruocco e che hanno interessato l’intera provincia, in particolare le zone a sud del capoluogo, ritenute più critiche per l'incidenza di episodi criminosi. Le operazioni sono state condotte con la partecipazione del Reparto Prevenzione Crimine Calabria di Vibo Valentia, di unità cinofileantidroga ed antisabotaggio, della Polizia Stradale, dell’Arma dei Carabinieri e militari della Guardia di Finanza oltre a personale dell’Enel, Aterp, e delle Amministrazioni comunali.

Dopo i controlli eseguiti in cinque edifici di Viale Isonzo, dove è alta la presenza di persone con precedenti penali e di polizia, è stata accertata l'occupazione abusiva di dodici alloggi popolari, e denunciate in stato di libertà 15 persone, per 6 delle quali è scattato l’arresto per furto aggravato continuato, in quanto è stato rilevato l’allaccio abusivo alla rete elettrica. Verificata poi l’osservanza delle prescrizioni di legge da parte di 306 persone sottoposte ai domiciliari o a sorveglianza speciale. Per vari reati, tra cui furto aggravato, resistenza e minaccia a pubblico ufficiale, denunciate in stato di libertà altre sette; identificate inoltre 2149 e ritrovati tre veicoli rubati.
Nel complesso sono stati eseguiti 142 posti di blocco che hanno consentito di verificare quasi 4500 veicoli, di cui circa due terzi con il sistema “Mercurio” che verifica automaticamente le targhe; elevare 164 multe per contravvenzioni al Codice della Strada. Nel corso della stessa settimana, inoltre, sono stati effettuati dei controlli straordinari a Catanzaro, Sellia Marina, Lamezia Terme e Gizzeria, disposti dal Casa (il Comitato di Analisi Strategica Antiterrorismo), del Dipartimento della Pubblica Sicurezza, allo scopo di prevenire e contrastare la minaccia terroristica di matrice religiosaNella complessiva attività interforze, coordinata dalla.........

lunedì 27 febbraio 2017

Una startup tutta Calabrese produce olio extra vergine di oliva direttamente a casa in soli 40 minuti.

La maggior parte di noi è cresciuto tra gli ulivi, ha vissuto la campagna, la raccolta delle olive e i frantoi. Le nostre idee non potevano nascere e svilupparsi in un luogo diverso dalla nostra terra» racconta Antonio Pagliaro, founder di Age, la startup food tech calabrese che, con il suo progetto innovativo Revoilution,  ha dato vita ad Eva, un robot domestico che, in soli 40 minuti,  produce 20 porzioni di olio extravergine d’oliva in casa, in ogni stagione dell’anno.
Dal quartier generale di Lamezia Terme, in provincia di Catanzaro, Antonio, già vincitore di un Grant,  con una laurea in Business Economics ed un Master in Finance, oggi guida una squadra di giovani under30 composto da Roberto, Francesco, Serena e Giuseppe che, coadiuvati dall’engineering team di Tech4Sea, spin-off dell’Università della Calabria,  formato da Piergiorgio, Valentino, Francesco, Alessandro e Daniele, han fatto della frase “innovare la tradizione si può” il proprio must.
Engineering team: Alessandro Gallo, Daniele Galati, Francesco Spadafora, Piergiorgio Valentino
Engineering team: Alessandro Gallo, Daniele Galati, Francesco Spadafora, Piergiorgio Valentino
L’obiettivo della startup lametina, infatti, è sempre stato quello di riportare nelle case degli italiani l’olio di oliva “di una volta” come appena spremuto da un frantoio  e, allo stesso tempo, riuscire a salvaguardare la biodiversità del cosiddetto “oro verde”.
La Calabria, più di qualsiasi altra regione, vanta una tradizione antica e secolare nella produzione, raccolta e conservazione delle olive. «È un posto unico al mondo – ammette Antonio –  abbiamo più di 50 milioni di alberi di ulivi, più di 20 varietà di olive».  Ma Revoilution vanta anche una mission etica che punta alla valorizzazione del lavoro dei piccoli agricoltori. «Solo dalle mani sapienti dei nostri 150mila olivicoltori e dalla passione per gli ulivi possono nascere le migliori polpe e quindi il migliore olio – precisa il Ceo di Age – Siamo stanchi che il duro lavoro di chi cura sapientemente e con tanti sforzi il nostro patrimonio olivicolo non sia riconosciuto».
Il complesso percorso dall’oliva al piatto è disseminato di scorciatoie che rendono il cammino più conveniente in termini economici.« Poche olive difettose possono corrompere un intero lotto – asserisce». Quindi per ottenere un olio d’oliva doc il rispetto dei tempi, la cura del terreno e degli ulivi sono aspetti fondamentali: la perfezione deve essere ricercata in tutta la filiera, senza scendere a compromessi.
Design Buzzo - Lambertoni
Design Buzzo – Lambertoni

«Come dimostrato dalla comunità scientifica – afferma Pagliaro –  dopo pochi mesi l’olio imbottigliato perde gusto e valori nutrizionali. Questo è ancora più vero quando viene trasportato su lunghe distanze per la sua tendenza a cristallizzare a temperature inferiori ai 10 gradi centigradi». Ed è per ovviare all’adulterazione dell’olio, mantenendo intatte le qualità organolettiche dell’elemento basilare della dieta mediterranea che ci viene in soccorso Revoilution.
Fare un “espresso di olio” è facile come preparare un caffè. Le polpe, ottenute da olive selezionate, denocciolate, vengono congelate e poste sottovuoto in pratiche confezioni, che poi vengono inserite nel mini frantoio domestico per ottenere un olio sempre fresco. «Inoltre – precisa Antonio –grazie all’ aggiunta di altri ingredienti, come il peperoncino, il bergamotto, il tartufo, il rosmarino etc., si può ottenere l’olio giusto per ogni piatto».
Il Ceo di Age, dopo sei prototipi, due brevetti internazionali pending, un modello industriale registrato, quattro programmi di accelerazione, un Grant e cinque award vinti,  ha lo sguardo rivolto verso il futuro, sempre proiettato nella sua regione: «Uno dei miei sogni è quello di realizzare il “Kilometro Verde”, un luogo di innovazione sul Food che riesca a partire dalla scienza di base per creare innovazione a servizio dei grandi player di settore. Abbiamo una congiunzione perfetta, basterebbe solo fare squadra».
Perché per Antonio, la Calabria potrà risollevarsi dalla crisi economica e dalla dilagante disoccupazione giovanile «lavorando sui suoi punti di forza, turismo e agricoltura, sfruttando le nuove tecnologie per raggiungere clienti sempre più lontani, sempre più esigenti e connessi. La tecnologia cambia le cose velocemente ma crea nuovi bisogni. Bisogna ovviamente continuare ad investire in infrastrutture ma guardare alle innovazioni perché oggi le aziende si guidano da uno schermo ed è così anche per i settori “tradizionali”».  Anche se significa dover......................