ma per fortuna o purtroppo l'estate deve ancora iniziare, a finire invece è il fatidico mese di Aprile. Ebbene, senza voler fare polemiche ma con sana preoccupazione cittadina e con una buona dose di doveroso senso civico (critico) mi chiedo e chiedo a voi lettori, che fine hanno fatto quei famosi 10 mln di Euro ormai da anni promessi e continuamente rimodulati in base alle esigenze della Regione Calabria ed alle dimenticanze di chi si è sempre messo in prima fila senza cavare un ragno dal buco?
L'ultima promessa fatta da Enzo Bruno Presidente della -risorta ma senza arte né parte- Provincia di Catanzaro (coinvolto nello scandalo Sacal, altra brutta faccenda in salsa calabrese) risale al 4 febbraio ossia dopo l'ennesimo collasso della strada in seguito alle solite piogge invernali al quale ormai da qualche anno a questa parte siamo, o meglio dovremmo essere, abituati.
In quell'occasione il Presidente Bruno accompagnato dai suoi fedeli collaboratori oltre ad altre Autorità, recandosi sul posto in quella che non sarebbe dovuta essere un'inaugurazione ma non si sa perché lo è diventato -come spesso accade dalle nostre parti- hanno urlato a squarcia gola che entro Aprile sarebbero arrivati i fondi per la completa e definitiva messa in sicurezza dell'importante arteria e dell'acquedotto che vi scorre nel suo ventre.
Ebbene, è passato Marzo, è passato il pesce d'Aprile, è passata la Santa Pasqua, sta per finire Aprile, un altro anno sta per andarsene ma dei soldi e dei lavori nessuna traccia. Cosi, si continua a viaggiare in condizioni di sicurezza che sono al limite e con l'incubo che da un giorno all'altro la strada venga chiusa per gli ormai soliti crolli- che checché se ne dica avvengono sempre nei soliti punti-.
Però uff sempre le solite lamentele, e dai su, aspettiamo, crediamoci in fondo la Provincia in quindici giorni e facendo sforzi economici enormi ha riaperto la strada, tra l'altro questa volta gli interventi sono stati tempestivi. Ovviamente ero sarcastico, perché sicuro che questi enormi sforzi costati centinaia di migliaia di Euro (se mettessimo insieme le centinaia di migliaia di Euro che da anni vengono spesi per tali riparazioni arriveremmo ad una cifra che ci consentirebbe di avere un'autostrada a 4 corsie, no forse ho esagerato, a 6 corsie) non siano stati compiuti solo ed esclusivamente per interesse politico e per poter offrire alla Città di Catanzaro il normale approvvigionamento d'acqua? Sarà che sono un gufo -come direbbe il capo partito di Bruno ed altri- ma sono stanco di credere alle promesse. E' arrivata l'ora che partano i lavori e che siano conclusi in tempi brevi costruendo un'opera adeguata al flusso di traffico e resistente alle intemperie derivanti da eventi atmosferici e dal fiume ivi presente.
Inoltre, su tale arteria è presente un'altra problematica ignorata da tutti, fatta eccezione per alcuni privati cittadini, ossia quello del conferimento illegittimo dei rifiuti.
La Provinciale 25 è ormai diventata una discarica a cielo aperto eppure benché sia stata chiusa e benché da li siano passati vari rappresentati delle Istituzioni nel giorno dell'inaugurazione in pompa magna (che però non sarebbe dovuta essere una inaugurazione), la situazione non è cambiata anzi è decisamente peggiorata. Ho scritto più volte su questo tema oltre che su tale blog (ringrazio Zagor) anche sul "Quotidiano della Calabria" avendo l'onore di una pubblicazione nelle pagine centrali del giornale, quindi non mi dilungherò più di tanto, purtroppo non vi è rimedio contro l'indifferentismo e la sordità. Mi limito a ringraziare la "compaesana" Rosanna Bergamo che facendo egregiamente il suo lavoro prova a tenere alta l'attenzione su tale problematica, l'ultimo suo scritto risale a qualche settimana fa. Le Istituzioni capiranno, interverranno? La speranza è SI ma si spera non nel 2018 anno di elezioni. Intanto ripeto che non.........