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venerdì 21 aprile 2017

SP 25 Arsanise/Catanzaro il mese di aprile sta passando mentre le promesse dei famosi 10 milioni rischiano di divenire le solite promesse (politiche) da marinai

Una canzone dei Righeira di qualche anno fa, faceva "l'estate sta finendo e un anno se ne va" 

ma per fortuna o purtroppo l'estate deve ancora iniziare, a finire invece è il fatidico mese di Aprile. Ebbene, senza voler fare polemiche ma con sana preoccupazione cittadina e con una buona dose di doveroso senso civico (critico) mi chiedo e chiedo a voi lettori, che fine hanno fatto quei famosi 10 mln di Euro ormai da anni promessi e continuamente rimodulati in base alle esigenze della Regione Calabria ed alle dimenticanze di chi si è sempre messo in prima fila senza cavare un ragno dal buco? 
L'ultima promessa fatta da Enzo Bruno Presidente della -risorta ma senza arte né parte- Provincia di Catanzaro (coinvolto nello scandalo Sacal, altra brutta faccenda in salsa calabrese) risale al 4 febbraio ossia dopo l'ennesimo collasso della strada in seguito alle solite piogge invernali al quale ormai da qualche anno a questa parte siamo, o meglio dovremmo essere, abituati.
In quell'occasione il Presidente Bruno accompagnato dai suoi fedeli collaboratori oltre ad altre Autorità, recandosi sul posto in quella che non sarebbe dovuta essere un'inaugurazione ma non si sa perché lo è diventato -come spesso accade dalle nostre parti- hanno urlato a squarcia gola che entro Aprile sarebbero arrivati i fondi per la completa e definitiva messa in sicurezza dell'importante arteria e dell'acquedotto che vi scorre nel suo ventre.
Ebbene, è passato Marzo, è passato il pesce d'Aprile, è passata la Santa Pasqua, sta per finire Aprile, un altro anno sta per andarsene ma dei soldi e dei lavori nessuna traccia. Cosi, si continua a viaggiare in condizioni di sicurezza che sono al limite e con l'incubo che da un giorno all'altro la strada venga chiusa per gli ormai soliti crolli- che checché se ne dica avvengono sempre nei soliti punti-.
Però uff sempre le solite lamentele, e dai su, aspettiamo, crediamoci in fondo la Provincia in quindici giorni e facendo sforzi economici enormi ha riaperto la strada, tra l'altro questa volta gli interventi sono stati tempestivi. Ovviamente ero sarcastico, perché sicuro che questi enormi sforzi costati centinaia di migliaia di Euro (se mettessimo insieme le centinaia di migliaia di Euro che da anni vengono spesi per tali riparazioni arriveremmo ad una cifra che ci consentirebbe di avere un'autostrada a 4 corsie, no forse ho esagerato, a 6 corsie) non siano stati compiuti solo ed esclusivamente per interesse politico e per poter offrire alla Città di Catanzaro il normale approvvigionamento d'acqua? Sarà che sono un gufo -come direbbe il capo partito di Bruno ed altri- ma sono stanco di credere alle promesse. E' arrivata l'ora che partano i lavori e che siano conclusi in tempi brevi costruendo un'opera adeguata al flusso di traffico e resistente alle intemperie derivanti da eventi atmosferici e dal fiume ivi presente.
Inoltre, su tale arteria è presente un'altra problematica ignorata da tutti, fatta eccezione per alcuni privati cittadini, ossia quello del conferimento illegittimo dei rifiuti.
 La Provinciale 25 è ormai diventata una discarica a cielo aperto eppure benché sia stata chiusa e benché da li siano passati vari rappresentati delle Istituzioni nel giorno dell'inaugurazione in pompa magna (che però non sarebbe dovuta essere una inaugurazione), la situazione non è cambiata  anzi è decisamente peggiorata. Ho scritto più volte su questo tema oltre che su tale blog (ringrazio Zagor) anche sul "Quotidiano della Calabria" avendo l'onore di una pubblicazione nelle pagine centrali del giornale, quindi non mi dilungherò più di tanto, purtroppo non vi è rimedio contro l'indifferentismo e la sordità. Mi limito a ringraziare la "compaesana" Rosanna Bergamo che facendo egregiamente il suo lavoro prova a tenere alta l'attenzione su tale problematica, l'ultimo suo scritto risale a qualche settimana fa. Le Istituzioni capiranno, interverranno? La speranza è SI ma si spera non nel 2018 anno di elezioni. Intanto ripeto che non.........

giovedì 20 aprile 2017

Catanzaro; Le fototrappole continuano a immortalare incivili provenienti anche da Sellia Marina, Sersale, Cropani

Sono circa una trentina i casi registrati con tanto di foto di persone incivili provenienti anche da fuori città Molti i verbali già inviati 

Le “fototrappole”, installate in città su input del sindaco Sergio Abramo per contrastare le discariche abusive, continuano a funzionare dopo. il verbale a un conducente  di un camion colto  mentre scaricava diversi generi di rifiuti in contrada Mula, area molto vicina all’università Magna Graecia. E puntuale il verbale dei vigili urbani che sono risaliti al proprietario del mezzo tramite il numero di targa.
"Le "fototrappole" installate in città hanno già immortalato parecchi trasgressori delle regole sul corretto conferimento dei rifiuti".  il sindaco di Catanzaro, Sergio Abramo, sul suo profilo Facebook,ha evidenziato le tante foto di persone senza alcun senso civico provenienti anche da Sellia Marina, Sersale e Cropani. dove anche le immagini vengono diffuse con l'intento di far comprendere ai trasgressori che esiste un controllo efficace contro gli incivili. "Una raffica di altre multe è in arrivo - prosegue il sindaco -. Ci sono cose che uniscono al di là dei colori politici e una città più pulita, sono certo, non è solo il mio obiettivo. So di poter contare sul

mercoledì 19 aprile 2017

Un terreno in località "Cersito" del comune di Magisano (CZ) dell'Azienda ospedaliera Pugliese Ciaccio è stato venduto a una cifra di 31 mila e 500 euro.



Un fondo denominato "Cersito" censito nel comune di  Magisano CZ di proprietà dell'Azienda ospedaliera Pugliese Ciaccio è stato venduto a un privato cittadino alla cifra di circa 31 mila e 500 euro La perizia elaborata dall'Architetto G. Nicotera incaricato dall'Azienda aveva stabilito la cifra che l'acquirente sin dal gennaio 2017 aveva accettato. La destinazione del fondo è prettamente a uso agricolo con nota che non può essere in futuro reimpiegato a altra destinazione. Un iter di allineamento del bene risalente nel 2013, dopo ben 4 anni l'azienda ospedaliera ha ripreso l'iter amministrativo del terreno inviando alla regione una richiesta di autorizzazione di vendita.Istanza invita il 27 gennaio Ma la regione ha richiesto altre informazioni da integrare che dopo un attenta analisi sono stati inviati al dipartimento regionale tutela della Salute per il via libero definitivo. per il privato cittadino che ha comprato il fondo "Cersito"  deve pazientare ancora un pò aspettando la rattifica ufficiale da parte della Regione Calabria per divenire a tutti gli effetti il proprietario del fondo. La cifra verrà utilizzata secondo la legge che indica di utilizzare le varie entrate come investimenti dell'Ospedale. Rimane un piccolo dubbio per.........

martedì 18 aprile 2017

Impressionante video durante la "Cunfrunta"“Affruntata” la statua della Madonna, nella corsa, ha perso testa e braccio. Il filmato rende di più di ogni parola.



l’episodio verificatosi nella mattina di Pasqua nel corso della tradizionale “Affruntata”  "Cunfrunta"che si celebra, come da tradizione ogni anno  radicata in molti centri della Calabria.Ha destato sconcerto ed emozione, a Pizzoni, nelle Preserre vibonesi, 
La statua della Vergine Maria, portata a spalla dai fedeli, si è  spezzata all’altezza del busto nel corso della rappresentazione dell’incontro con il Cristo risorto. Forte l’emozione tra le molte persone che assistevano alla celebrazione del rito, alla vista di un evento dal grande impatto emotivo che da tanti è stato interpretato come un cattivo presagio. Le cause del cedimento potrebbero essere da ricercare nelle condizioni dell’antica statua che, probabilmente, a causa delle sollecitazioni alle quali è stata sottoposta, ha ceduto inaspettatamente
Traumatica per chi l'ha vissuta dal vivo. Impressionante per chi la guarda in video. Presagio di sventure per chi crede in certi "messaggi". L'Affruntata di Pizzoni ha riservato una brutta sorpresa agli astanti: in un passaggio del calvario con protagonisti Crist, San Giovanni e Maria, proprio la statua della Madonna, nella corsa, ha perso testa e braccio. A seguire il video che rende più di ogni parola. 

venerdì 14 aprile 2017

Tradizione Pasquale della Cuzzupa. Guta,Cuddhuraci, Cuculi. Tipico dolce calabrese sempre presente su tutte le tavole per la Santa Pasqua

 La cuzzupa è un dolce tipico pasquale calabrese. Questo dolce è
di origine orientale usato per la domenica di Pasqua.
 Nel caso in cui in una famiglia ci sia una coppia di fidanzati, di
solito la suocera, nei confronti del futuro genero usa fare una grande
cuzzupa a forma di cuore, all'interno della quale vi incastona alcune
uova.




simboleggia la fine del digiuno di quaresima,
l'uovo è il simbolo della resurrezione del signore. Può avere varie
forme, a discrezione di chi la prepara, solitamente riguarda un tema
pasquale, gallina, pesce, cuore o altro. Al centro della cuzzupa è posto
 un uovo sodo che la tradizione vuole porti fortuna. La lievitazione
deve avvenire in ambienti caldi e poco aerati per evitare che il
processo si interrompa. Si usa amalgamare l'impasto nei giorni della
settimana Santa in modo tale da poter gustare il




Dal Pollino allo Stretto i dolci del periodo pasquale costituiscono, in
Calabria, l'eredità di tradizioni millenarie che si rinnovano come per
incanto nella Settimana Santa. Regina incontrastata, nelle tavole
imbandite per la festa della Resurrezione, tanto in famiglia quanto
anche nei locali pubblici, rimane la "cuzzupa", altrimenti detta "guta",
 "cuddhuraci", o "cuculi" a seconda della dislocazione geografica.

 Preparata con un certo anticipo la "cuzzupa" può assumere varie forme
(del genere gallina, pesce, cuore o altro) a discrezione di chi la
prepara con farina, lievito, olio extravergine di oliva, latte intero,
scorza di limone, zucchero e uova. Come amuleto porta fortuna, al centro
 del biscotto, viene collocato un uovo sodo, ma anche più di uno a
discrezione.
    In passato il dolce veniva preparato anche dalle
suocere e regalato per le feste pasquali alle neo spose come augurio di
fertilità.
    Altra golosità, tipica del periodo, sono le nepitelle,
 dolci profumati a forma di mezzaluna fatti con noci, marmellata,
mandorle, uva sultanina, fichi, cioccolato e cannella. Resta immutato,
soprattutto in ragione dell'influenza esercitata dal ........
a seguire ingredienti e preparazione dell'antica ricetta Calabresa