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mercoledì 31 maggio 2017

La storia del carabiniere catanzarese "Laureato in Onestà" che sembra uscire da una fiction televisiva.

Presentato a Roma, alla Pontificia Facoltà Teologica San Bonaventura, “Laureato in onestà”, il libro del catanzarese Francesco Leonardis, 
già luogotenente dei carabinieri in Sicilia, in prima linea nella lotta alla cosiddetta mafia dei Nebrodisfuggito miracolosamente a diversi tentativi di omicidio.
Il libro è stato illustrato dall’ex generale dei carabinieri Donato Mauro – che firma la prefazione - nell’ambito del XIII master “Peace Building Management”, aprendo la lezione dell’ex comandante Leonardis sulle “Fenomenologie criminali transnazionali” che impediscono la costruzione della pace e invece danno ulteriore sviluppo alla mafia. Hanno preso parte alla presentazione la prof.ssa Rachele Schettini, Presidente del Centro Studi Europa 2010 che guida il master, e il giornalista Santo StratiIl volume, edito da Media&Books e disponibile su Amazon, è scritto a quattro mani con la giornalista Graziarosa Villani (già a “Il Messaggero” di Roma) e racconta la singolare disavventura di un carabiniere super-onesto impegnato in una strenua battaglia (vinta) contro mafiosi e corrotti. Nella sua missione Leonardis, sempre fedele al giuramento fatto e al Tricolore, non ha guardato in faccia nessuno. Ha contrastato politici corrotti, ha smascherato truffe allo Stato e all’Unione Europea, ha, soprattutto, combattuto le organizzazioni mafiose avviando, con i suoi colleghi, la storica Operazione “Mare Nostrum” che ha smantellato l’organizzazione mafiosa nel territorio siciliano dei Nebrodi. Visto che non riesce né a corromperlo né a ucciderlo, la mafia, allora, lo fa apparire “colluso”: così il comandante si ritrova – da innocente – invischiato in una torbida vicenda di manipolazioni, frutto di un magistrato corrotto d’intesa con la criminalità organizzata, create appositamente per alleggerire la posizione di una capomafia. La giustizia, però, trionfa e la vicenda si conclude positivamente, consegnando al comandante Leonardis (già decorato da Pertini e cavaliere della Repubblica) una “laurea” di onestà che nessun tentativo di corruzione prima e di eliminazione fisica poi sono riusciti a intaccare. Una storia che sembra uscire da una fiction televisiva, con colpi di scena e indagini delicatissime atte a scoperchiare un intrigo di corruzione di magistrati e poteri dello Stato, sottomessi alla mafia. Il comandante Leonardis - oggi in pensione - che ha contrastato anche in Calabria ‘ndrangheta e delinquenza organizzata, è riuscito a debellare il fenomeno mafioso dei Nebrodi, in Sicilia. Col suo libro ha voluto raccontare con uno stile asciutto ma avvincente le mille difficoltà degli uomini dello Stato nella lotta alla mafia, carabinieri e poliziotti spesso lasciati soli a fronteggiare un nemico potentissimo e spietato, che ha lasciato molte.......

martedì 30 maggio 2017

Catanzaro e Avellino concordarono il pareggio. Ombre sulla promozione in B del 2013

II presidente del Catanzaro Calcio (Lega Pro) Giuseppe Cosentino e la figlia Ambra, sono due delle 4 persone arrestate e poste ai domiciliari. Cosentino è accusato di appropriazione indebita e di reati tributari mentre la figlia e gli altri 2 arrestati, dipendenti della società di import-export dell’imprenditore, sono accusati di riciclaggio. Per l’accusa avrebbero trasferito in Svizzera ingenti somme di denaro. La società del Catanzaro Calcio, secondo quanto si è appreso, è comunque estranea ai fatti di riciclaggio contestati agli indagati. Le somme, infatti, sarebbero state distratte dalla società di Cosentino che ha rapporti anche con la Cina.
A margine, si segnala che al Cosentino, quale Presidente della società “Catanzaro Calcio 2011 Srl”, è stato contestato il reato di frode sportiva di cui all’art. 1 della L. 401/1989 in relazione ad una partita di calcio della Lega Pro prima divisione girone “B” del Campionato Italiano, disputata nella stagione 2012/2013. La partita in questione è Catanzaro-Avellino del 5 maggio 2013. Un gol di Zigoni regalò la vittoria ai lupi e la matematica promozione in serie B.   Accusati anche di questo reato Armando Ortoli, direttore sportivo, Andrea Russotto, calciatore del Catanzaro, Walter Taccone e Vincenzo De Vito, rispettivamente, all’epoca dei fatti, presidente e direttore sportivo della società calcistica dell’ Avellino. Questi ultimi quattro soggetti sono indagati a piede libero almeno da quello che riportano siti di informazione online calabresi che hanno lanciato la notizia prima di tutti gli altri.
Stando alle carte dell’inchiesta tutti avrebbero concordato il risultato della partita, svoltasi il cinque maggio del 2013, in un pareggio. Ciò avrebbe permesso al Catanzaro di non andare ai play out per la retrocessione e all’Avellino di raggiungere la promozione alla serie superiore. I campani però, all’ultimo minuto, non hanno “rispettato” gli accordi poiché il Perugia, avendo vinto, metteva a....

giovedì 25 maggio 2017

Non conosce sosta l' attività svolta delle volanti di Catanzaro sul territorio del capoluogo.identificate 5900 persone,3 arresti per droga 17 denunce,controllate 185 veicoli,elevate 96 sanzioni amministrative,302 multe, ritirati 22 documenti

Diciassette denunce. È il bilancio delle attività svolte delle volanti di Catanzaro sul territorio del capoluogo, con la collaborazione del personale di Catanzaro Lido, Lamezia Terme e il reparto prevenzione crimine Calabria di Vibo. Così undici persone, già note alle forze dell’ordine per precedenti di polizia, sono state denunciate per inosservanza al foglio di via obbligatorio, altre quattro per violazione della misura di sorveglianza speciale, di cui una anche per inosservanza all’obbligo di dimora, ed un’altra per violazione della misura cautelare degli arresti domiciliari; un nigeriano, senza fissa dimora è stato segnalato, invece, per presenza illegale sul territorio nazionale. A seguito di alcuni servizi mirati al contrasto della detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, la Squadra Volante ha segnalato tre persone per detenzione di marijuana e cocaina e un'altra per la detenzione di 5 involucri contenente marijuana.
Durante il periodo in esame, complessivamente sono stati effettuati 229 posti di blocco, controllati 8752 veicoli, di cui circa il 65% con il sistema di controllo telematico delle targhe denominato “Mercurio”. Per violazione al Codice della Strada sono state elevate 302 multe, ritirati 22 documenti e in dieci casi si è proceduto anche al sequestro dei veicoli.
sono state identificate 5900 persone di cui 80 straniere, effettuati 480 controlli a soggetti sottoposti agli arresti domiciliari o a sorveglianza speciale. Ulteriore attività su strada è stata condotta dalle pattuglie della Sezione della Polizia Stradale che nell’ultimo fine settimana hanno.....

mercoledì 24 maggio 2017

L'artista Selliese "Mastro Fra" presenta un affascinante libro di favole destinato ai bambini, soprattutto a quelli che sono ricoverati nei reparti pediatrici ospedalieri

Credo sia un libro che i bambini saranno contenti di conservare, che forse torneranno a guardare tra molti anni, riserbando i ricordi e il fascino che le favole da sempre possiedono


“La pecorella saggia”, “La capretta golosa e diffidente”, “L’anatroccolo indeciso”, “Il contadino e il cavallo”. Queste e tante altre storie – favole e fiabe da leggere e da colorare – fanno parte dell’ultimo lavoro di Francesco Coppoletta, in arte Mastro Fra, destinato ai bambini, soprattutto a quelli che sono ricoverati nei reparti pediatrici ospedalieri. Un’iniziativa, quella di Francesco, totalmente senza scopo di lucro: i libri acquistati verranno distribuiti nei reparti dell’ospedale “Pugliese-Ciaccio”. Non a caso, a condividere questa significativa esperienza di Art Teraphy è il cappellano dell’ospedale, padre Pasquale Pitari, che ne ha curato la pubblicazione. Il libro contiene cento testi, è diviso in favole (dove si parla di animali, piante) e in fiabe (i cui protagonisti sono esseri umani). A fianco dei testi, figura una pagina animata che i bambini possono divertirsi a colorare. “Credo sia un libro che i bambini saranno contenti di conservare, che forse torneranno a guardare tra molti anni, riserbando i ricordi e il fascino che le favole da sempre possiedono”. Francesco Coppoletta, originario di Sellia, piccolo e pittoresco borgo dell’hinterland catanzarese, proviene da una ricca e significativa esperienza nel volontariato, maturata in Umbria e in Calabria. L’opera di Mastrofra è una dimostrazione evidente di quanto la pittura possa comunicare oltre l’immagine e di quanto l’artista possa perfezionare il racconto emozionale. Altro elemento meritevole di menzione è l’impegno sociale che l’artista non ha mai perso di vista nel corso di tutta la sua carriera e che si è concretizzato in eventi e.......