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lunedì 31 luglio 2017

Arrestato l'uomo che aveva minacciato, immobilizzato e picchiato un dirigente medico addetto al punto vaccinale ritenendolo responsabile della patologia di cui è affetto il figlio

 Aveva minacciato, immobilizzato e picchiato un dirigente medico addetto al punto vaccinale di Diamante dell'Azienda sanitaria provinciale di Cosenza, ritenendolo responsabile della patologia di cui è affetto il figlio causata, a suo dire, proprio dalla somministrazione di un vaccino. Un impiegato quarantenne è stato arrestato e posto ai domiciliari dai carabinieri della Compagnia di Scalea in esecuzione di un'ordinanza di applicazione della misura cautelare agli arresti domiciliari emessa dal Gip di Paola su richiesta della Procura.
    L'attività investigativa dei carabinieri ha permesso di ricostruire tutte le fasi dell'episodio, avvenuto lo scorso 14 giugno, raccogliendo elementi sufficienti per l'emissione della misura. Già da un anno l'uomo, padre di un bambino autistico, accusava il medico e aveva avuto con lui più di un confronto.
È finito ai domiciliari l'uomo che ha aggredito un medico di Diamante, nel Cosentino, perché lo ritiene responsabile della patologia di cui è affetto suo figlio. Lunedì mattina, i carabinieri della compagnia di Scalea - guidati dal capitano Andrea Pinto - e della stazione di Belvedere hanno dato esecuzione a un'ordinanza di arresti domiciliari emessa, su richiesta della Procura di Paola, a carico di un impiegato 40enne, F. A. M. di Tortora per minacce e lesioni personali ai danni di un dirigente medico addetto al punto vaccinale di Diamante. 
Secondo le indagini l'arrestato – per il quale la patologia da cui è affetto il bambino sarebbe stata causata dalla somministrazione di un vaccino – lo scorso giugno ha aspettato il medico nei pressi della sua abitazione e, dopo averlo minacciato, lo ha picchiato procurandogli lesioni guaribili in 20 giorni. Le indagini dei militari della stazione di Belvedere Marittimo hanno permesso di ricostruire i fatti e di raccogliere tutti elementi sufficienti per l'emissione di un'ordinanza di applicazione di misura cautelare a carico dell'indagato che è stato sottoposto agli arresti domiciliari a disposizione dell'autorità giudiziaria.
Il medico, Raffaele D'Amante, di 63 anni, è in servizio all'Azienda sanitaria provinciale di Cosenza, responsabile del settore vaccini di Belvedere e Diamante. 
Secondo quanto emerso dalle indagini, il padre del bambino - impiegato amministrativo al carcere di Paola, in precedenza avrebbe aggredito ma solo verbalmente il medico senza mai arrivare ad aggressioni fisiche. Quel giorno, invece, avrebbe anche messo le mani intorno al collo del medico come per strangolarlo ma è stato bloccato da alcuni passanti. Le liti proseguivano da oltre un anno: il padre esasperato dalle condizioni di salute del piccolo accusava il......

sabato 29 luglio 2017

Papaveri Viola l'ultimo libro del bravo blogger e giornalista Emilio Grimaldi

Emilio Grimaldi è nato a Belcastro (cz) nel 1974. Ha frequentato il Liceo Classico “Pitagora” a Crotone. Si è laureato all’Università degli Studi “Roma Tre”. Tornato poi in Calabria per iniziare a scrivere, ha collaborato con il “Quotidiano del Sud”, l’“Opinione”, la “Gazzetta del Sud” e alcune testate nazionali. Ha aperto un blog nel 2009, “l’Url di emilio grimaldi”, tra i più letti e querelati della regione. Ha già pubblicato: Kierkegaard e la dialettica della “comunicazione della verità” (Ursini Edizioni, 2009), Belcastro nelle memorie di Rodolfo Piterà e Il giovane Emilio (Città del Sole Edizioni, 2013)

Andrea, un blogger squattrinato, e Antonella, bella e sposata, sono uniti da un sentimento folle e malato. La ragazza viene uccisa e l’attenzione degli inquirenti ricade sul giornalista. Da qui in poi la linea del tempo si riavvolge all’indietro e viene ricostruita la storia dei due amanti ai tempi di Facebook. Dopo un doloroso distacco, la donna lascia emergere dalle ceneri della passione l’odio e il veleno. Alla maniera dei papaveri, prova a contagiare tutto ciò che prima aveva condiviso con l’uomo: amicizie e interessi. Il suo obiettivo non è tanto buttarsi alle spalle il ricordo dell’amato, ma annientarlo e ucciderlo con i click di una tastiera. Tra maschere, fake, intrusioni virtuali e spettatori muti dei social, l’assassino, inverosimile e......

venerdì 28 luglio 2017

Bloccato su facebook il profilo di "ZagorSellia" Unico amministratore del blog Sellia racconta il Comprensorio

Ci risiamo! Il profilo che pubblicizza i vari servizi inseriti sul blog di  "ZagorSellia" (Unico amministratore del blog Sellia racconta il Comprensorio ) dopo vari tentativi sia su blogger che sul social. facebook ha bloccato da ieri pomeriggio il profilo "ZagorSellia" rendendo di fatto inutilizzabile le varie pagine. Il tutto dopo i vari servizi che come sempre  mettono in risalto situazioni particolari nel Comprensorio. Dunque per ora i vari aggiornamenti su Facebook sono impossibili mentre il servizio assistenza segnala vari tentativi di .................

giovedì 27 luglio 2017

Sellia Marina sequestro per equivalente da 1,3 milioni di euro nei confronti di tre importanti imprenditori del settore edile per fatture false di oltre 3,4 milioni di euro

Un sistema cosiddetto di triangolazioni: in pratica tre aziende che si sarebbero emesse a vicenda fatture così da far aumentare i costi e consentire a due di esse di scaricare ingenti oneri fiscaliabbattere l’imponibile e dunque ridurre le eventuali tasse da pagare e vantare, infine, anche un credito Iva dall’Erario. Il meccanismo è stato scoperto dalla Guardia di Finanza di Catanzaro dopo un controllo eseguito dall’Agenzia delle Entrate. La tributaria del capoluogo sospetta dunque che una ditta individuale, la Bryd costruzioni (ritenuta come una vera e propria “società cartiera”) avrebbe emesso fatture per operazioni inesistenti in favore della Edil Laterizi Trasporti, che a sua volta avrebbe fatturato - sempre falsamente, sostengono gli inquirenti - nei confronti di una terza azienda, la Thema Impianti. Da quanto accertato dalle fiamme gialle, dunque, le tre società, tutte di Sellia Marina, in quattro anni d’imposta avrebbero emesso ed utilizzato oltre 450 fatture “fasulle” per un valore che ammonta ad oltre 3,4 milioni di euroNella mattinata di oggi, pertanto, i finanzieri hanno eseguito, tra il catanzarese ed il milanese (a Rho in particolare) un sequestro per equivalente da 1,3 milioni di euro nei confronti di tre imprenditori del settore edile facendo scattare i sigilli a disponibilità finanziarie, beni mobili e immobili riconducibili agli indagati ed individuati grazie agli accertamenti economico-finanziari e alle indagini patrimoniali svolte dalla stessa Tributaria. Il provvedimento è stato emesso dal Giudice per le indagini preliminari del tribunale del capoluogo di regione, Pietro Carè, su.......

mercoledì 26 luglio 2017

San Pietro Magisano denunciato 43 enne beccato con il furgone pieno di materiale pirotecnico abusivo Scoperto anche il deposito con numerosi prodotti illegali


A bordo di un furgone stava andando nei pressi di Roccelletta di Borgia, dove era previsto lo sparo di fuochi artificiali; qui avrebbe dovuto consegnare un significativo quantitativo di materiale esplodente ed esplosivo. Peccato che l’uomo, però, fermato da una pattuglia delle Volanti a bordo di un furgone, è risultato non avesse alcuna autorizzazione per il loro trasporto. Sul posto sono fatti intervenire così gli Artificieri del Nucleo Regionale di Catanzaro. Dalle indagini si è anche appurato che l’uomo, un 46enne, B.D., aveva un deposito abusivo a San Pietro Magisano, dove era custodito dell’altro materiale pirotecnico detenuto illegalmenteNumerosi i prodotti ritrovati, tutti composti da bombe cilindriche e sferiche, di vario calibro, oltre a batterie di tubi mono colpi e spolette di collegamento, contenuti in 27 imballi e classificati nella IV e V categoria degli esplosivi, tutto per un quantitativo di circa 440 Kg ed un contenuto esplosivo al netto pari a circa 132 kg, per i quali il conducente del furgone era appunto privo della regolare licenza di trasporto.
Pertanto il 43enne, già con diversi precedenti specifici di polizia, è stato denunciato in stato di libertàalla Procura di Catanzaro per detenzione illegale e trasporto abusivo di materiale esplodente. Il tutto è stato.....

martedì 25 luglio 2017

Siccità sempre più critica la situazione in Calabria la prima regione che ha chiesto la dichiarazione dello stato di calamità naturale. I danni ammontano a oltre 310 mln di euro


La Calabria chiede stato di calamità per i danni dovuti alla siccità

La Calabria è la prima regione ad avviare l'iter per chiedere al governo la dichiarazione dello stato di calamità naturale per i danni dovuti alla siccità. I danni ammontano a 310 mln di euro, secondo le stime della Coldiretti. La situazione più critica è quella del Crotonese. Il problema deriva innanzitutto dalle scarse nevicate dello scorso inverno sugli altopiani, in particolare sul massiccio della Sila. Per questa ragione la Sorical, nei mesi scorsi, ha inviato una lettera ai Comuni, invitandoli a gestire al meglio l'acqua disponibile, evitando in primo luogo gli sprechi derivanti da un utilizzo impropri o ma anche a vigilare sul fenomeno sugli allacci abusivi e a individuare e sanare eventuali perdite lungo le condotte.
I tantissimi  roghi di questi giorni  stanno divorando aree di macchia mediterranea. ultimi focolai le fiamme hanno avvolto un'ampia zona nel territorio di Andali, nella Presila catanzarese. A Sant'Andrea dello Jonio, le fiamme hanno causato disagi alla circolazione stradale sulla statale 106. Ieri in tutta la regione erano stati registrati 128 incendi. Nella Regione i danni ammontano a 310 mln di euro, secondo le stime della Coldiretti. Il 30% delle colture risulta compromesso e con le riserve idriche ridotte al 30%. La situazione più critica è quella del Crotonese. Potrebbe risultare compromessa la produzione di finocchi, per la quale l'area è particolarmente vocata. Il problema deriva innanzitutto dalle scarse nevicate dello scorso inverno sugli altopiani, in particolare sul massiccio della Sila.

L’allerta siccità in Calabria, scattata in questi ultimi giorni di canicola pre-agostana, ha un’origine lontana che si può desumere dalla consultazione delle mappe delle precipitazioni e delle temperature, confrontandole con i dati storici. Facendo ciò, “lo scenario analizzato evidenzia inequivocabilmente una carenza di riserva idrica molto marcata, che risulta palese nei territori centro settentrionali e tirrenici meridionali della regione, mentre appare mascherata lungo il versante jonico centro meridionale”.E’ la conclusione a cui giunge il “Rapporto sulle precipitazioni e valutazione del deficit idrico nel periodo ottobre 2016 – Giugno 2017”, che il Centro funzionale Multirischi dell’Arpacal, diretto dall’ing. Raffaele Niccoli, ha trasmesso questa mattina alla Regione Calabria che, proprio in queste ore, ha chiesto al Governo il riconoscimento dello stato di calamità naturale per la siccità che sta colpendo il territorio calabrese. Il rapporto speditivo si pone l’obiettivo di quantificare e caratterizzare qualitativamente quello che viene indicato come periodo siccitoso, facendo ricorso alle elaborazioni dei dati provenienti dalla rete meteorologica nazionale, gestita in Calabria dal Centro Funzionale Multirischi dell’Arpacal. “Dall’analisi dei dati – riferisce il Rapporto – emerge che negli ultimi mesi il territorio regionale calabrese è sottoposto ad un marcato deficit di precipitazioni atmosferiche, soprattutto per quanto riguarda i versanti centro settentrionali della regione. Le mappe tematiche prodotte evidenziano che per l’intero periodo in studio si è registrato un diffuso e continuo deficit di precipitazione mensile rispetto alle medie storiche”. “La valutazione della distribuzione cumulata nell’intero periodo ottobre 2016 – giugno 2017 ed alla media relativa allo stesso periodo riferita ai valori misurati dal 1916 al 2016 – continua il Rapporto – evidenzia il sensibile deficit di apporto precipitativo soprattutto nei territori centro-settentrionali della regione”.“Anche dall’analisi dei dati di temperatura registrata sulla nostra regione si evince che per l’intero periodo in studio le temperature si sono mantenute al di sopra della.......