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martedì 22 agosto 2017

Circa 30 mila euro a Belen per pochi minuti al "Peperoncino Festival" zero euro per "Settembre al Parco" La strana spartizione dei fondi Regionali.

 Spiace che l’Accademia Italiana del Peperoncino abbia manifestato tanta intolleranza dinnanzi quelle che, riteniamo, siano critiche del tutto legittime ed abbia inteso conferire mandato ad un noto legale “per querelare Codacons, Francesco Di Lieto e i giornali interessati per la diffusione di notizie false che ledono gli interessi dell'Accademia Italiana del Peperoncino Onlus organizzatrice”.
Usare le “querele” per intimidire chi osa dissentire o, semplicemente, esprime un’opinione, non è un bel segnale e, forse, denota con quale spirito democratico e capacità di dialogo, vengono gestite le risorse nel nostro paese.

Ma di questo, per volontà altrui, saremo chiamati a rispondere ed avremo l’opportunità di discutere compiutamente nelle sedi appropriate.
Certo ora ci attendiamo che la Regione Calabria e lo stesso Governatore, il quale (senza temere querele) ha dichiarato “discutibile” la scelta della madrina, verifichi accuratamente l’opportunità di erogare contributi a chi manifesta cotanta intolleranza e, come diremo oltre, rischia di offendere la Calabria intera.
Ciò che ora importa è rimediare ad un errore.
Le cifre sono differenti. E di tanto occorre subito scusarsi.
Certo, la fattura (nr. 54/2017) da pagarsi entro il 31 agosto 2017, porta la data odierna (21 agosto 2017) e quindi emessa successivamente alle nostre perplessità e, se fossimo maliziosi, potremmo finanche supporre che tanto clamore ha portato a dimezzare il danno.
Ma andiamo per ordine.
Le cifre. Il compenso per la presenza della nota artista è di 36.600,00 euro.
Di questa somma all’incirca 23mila euro sarebbero a carico della Regione Calabria.
Non certo bruscolini…specie se pensiamo che tanti progetti non hanno avuto altrettanta fortuna.
Ora, visto che comunque ne dovremmo rispondere in Tribunale, sarebbe utile sapere se, oltre al compenso, vi siano altre spese.
Ci riferiamo alle spese di trasporto (viaggi aerei, taxi…), alle spese di soggiorno (albergo, pranzi …) per l’artista e per l’eventuale staff.
Ma c’è qualcosa che va ben oltre le cifre e che, addirittura, le oscura.
Ed infatti riteniamo come la presenza della signora Belen risponda a logiche che usano e sviliscono la donna, relegandola al ruolo di mero “oggetto”.
Ecco, pensare che una donna sia “eccitante” come un peperoncino; pensare ad una donna “piccante” se è svestita … offende non solo le donne, ridotte ad un oggetto sessuale, ma anche gli uomini e, addirittura, l’intera Calabria.
La nostra regione ha enormi bellezze naturali, spesso sottovalutate o, peggio, mortificate… e pensare di attirare l’attenzione attraverso un corpo, forse, non è una gran trovata.
Non abbiamo certo bisogno di simili “mezzucci” per attirare turismo e valorizzare le nostre ricchezze.
Ma tant’è.
Ed allora, in attesa di conoscere eventuali spese aggiuntive che, se confermate, finirebbero per ricondurre la spesa alle cifre iniziali, non ci rimane che ricordare come la metà di uno spreco, sia pur sempre uno spreco.

 Francesco Di Lieto, vicepresidente nazionale del Codacons 




«Com’è noto, la Regione Calabria ha deciso di finanziare la 25° edizione del Peperoncino Festival. Manifestazione che si terrà dal 6 al 10 settembre nella cittadina di Diamante. E così, anche quest’anno, “arte, cultura e gastronomia in salsa piccante” avranno un costo per tutti i calabresi. Infatti madrina della manifestazione sarà la celebre soubrette Belen Rodriguez, che per la sua partecipazione, si narra di pochissimi minuti, percepirà  una bella somma.A riferirlo in una nota è il Codacons, il coordinamento delle associazioni che tutelano i consumatori. «Certo, queste somme potrebbero essere destinate ad altri fini. Ciò che è certo è che la Regione – sostiene Francesco Di Lieto, vicepresidente nazionale del Codacons – da tutta questa storia ne esce non male, ma malissimo». «È un vero e proprio insulto alla miseria, perché – spiega Di Lieto – queste somme potrebbero essere destinate ad altri fini.
Per tale ragione, considerato che il compenso di Belen viene pagato dai calabresi – spiegano dal Codacons – abbiamo ritenuto doveroso chiedere all’Ufficio di Procura ed all’Anac di verificare come vengono gestiti i fondi pubblici in Calabria».un insulto allo stato puro nei confronti dei Calabresi, che andranno a subire una sorta di “furto con destrezza” tenuto conto della natura pubblica del finanziamento e considerato che i calabresi – esattamente quelli che fanno ore ed ore di fila nei pronto soccorso – in nessun caso potrebbero tollerare che si possano pagare determinate somme per una comparsata di pochi minuti. Ma come – incalza Di Lieto -: non ci sono soldi per garantire un servizio da paese civile per tutti coloro che sono costretti a recarsi nei pronto soccorso; l’intera Calabria sta bruciando perché non abbiamo risorse economiche da destinare alla prevenzione…eppure si utilizzano i fondi destinati alla cultura per pagare una comparsata di Belen?». «Purtroppo la Calabria – conclude Di Lieto – è sempre stata terra di conquista e, pertanto, siamo certi che a settembre ci sarà una gara per farsi una foto insieme a Belen, dimenticando le storiche sofferenze di un popolo dinnanzi ad un selfie».

L’ACCADEMIA DEL PEPERONCINO: «CACHET DA 30MILA EURO CON FONDI PROPRI» «In riferimento alle dichiarazioni di Francesco Di Lieto del Codacons, apparse su alcuni quotidiani italiani a proposito del cachet di Belen Rodriguez, l'Accademia italiana del peperoncino comunica di aver dato mandato all'avv. Nicola Carratelli per querelare Codacons, Francesco Di Lieto e i giornali interessati per la diffusione di notizie false che ledono gli interessi dell'Accademia italiana del peperoncino Onlus organizzatrice». È quanto comunica, in una nota, l'Accademia del Peperoncino di Diamante, che organizza il Peperoncino Festival, sulla polemica seguita alla presa di posizione del Codacons in relazione al cachet di Belen Rodriguez ospite al Peperoncino Festival.
«Il cachet di Belen Rodriguez – è detto ancora nel testo - è di euro 30.000 come risulta dalla fattura allegata. E non di euro 60.000 come riportato negli articoli. L'Accademia non ha ricevuto alla data odierna nessuna comunicazione di finanziamento regionale. Ha presentato alla Regione Calabria un progetto per il venticinquennale del Peperoncino Festival con la richiesta di un cofinanziamento con i fondi europei. Il 65 per cento a carico della Regione e il 35 per cento a carico dell'Accademia che organizza l'evento. Alla data del 21 agosto 2017 la Regione ha pubblicato l'elenco di 12 eventi ammessi in graduatoria ma non ha deciso e non ha dato notizia dei finanziamenti approvati e concessi. Allo stato dei fatti, se la Regione approverà il progetto e riconoscerà il cofinanziamento previsto, il 65 per cento del cachet di Belen sarà a carico della Regione e il 35 per cento a carico dell'Accademia. In pratica, per la Regione Calabria, un impegno inferiore a 19.000 euro». 
OLIVERIO: «NESSUN FONDO SPECIFICO» «La Regione non ha.........

lunedì 21 agosto 2017

Cresce la Calabria delle imprese Sono sempre di meno le attività che chiudono soprattutto nel Catanzarese

Nel corso del II trimestre dell’anno, il saldo annuale tra iscrizioni e cessazioni di imprese in Calabria è stato di 1.226 unità. A determinarlo hanno concorso 2.848 iscrizioni di nuove aziende - 521 in meno rispetto alla stessa rilevazione del 2016 - e 1.226 cessazioni di imprese esistenti, dato al netto delle cancellazioni d’ufficio. Il dato emerge dal report “Movimprese”, che analizza le dinamiche di natalità e mortalità delle imprese a livello regionale (in questo caso da Aprile a Giugno di quest’anno) e pubblicato dall’Ufficio studi della Camera di commercio di Crotone. “Ancora una volta la nostra regione fa registrare tassi di sviluppo positivi” commenta il presidente della Cciaa pitagorica, Alfio Pugliese, aggiungendo che sono due i punti da evidenziare: “in primis che, anche se il numero delle nascite di nuove imprese nel trimestre è stato inferiore rispetto allo stesso periodo del precedente anno, tuttavia anche il numero delle cessazioni è fortemente diminuito, attestando un allentarsi della morsa della congiuntura negativa”. Inoltre, un altro importante elemento è il fermento imprenditoriale che emerge in particolar modo nelle due giovani province di Crotone e Vibo Valentia, “attestando che, proprio in tali territori, ci sono ancora potenzialità inespresse. È a queste aree - evidenzia Pugliese - che le istituzioni regionali e nazionali dovrebbero guardare migliorando le condizioni di contesto per favorire lo sviluppo imprenditoriale ed il consolidamento delle imprese già esistenti”. DATI PEGGIORATI RISPETTO AL 2015 E 2016 Per le iscrizioni si tratta di un dato peggiorativo rispetto agli ultimi due anni: con la differenza di ben 521 imprese iscritte rispetto al II Trimestre del 2016; e con meno di 471 nuove iscrizioni, rispetto al 2015. Nonostante il dato delle nuove iscrizioni sia in netto calo, il tasso di crescita rimane positivo, pari allo 0,67% poiché vi è anche una significativa riduzione delle cessazioni di impresa, anche al netto delle cancellazioni d’ufficio. Il tasso di crescita regionale è nettamente al di sopra della media nazionale (0,59%), e posiziona la nostra Regione in 8a posizione nella graduatoria nazionale per tassi di crescita delle imprese. CROTONE E VIBO TRAINANO LA CRESCITA Guardando alle forme giuridiche, in termini assoluti l’aumento del saldo è da ascrivere principalmente alle società di capitali (+572 unità, ed un tasso di sviluppo positivo pari all’1,66%); a seguire alle altre forme, sostanzialmente cooperative e consorzi, che con un saldo di 39 imprese fanno registrare un tasso di sviluppo pari allo 0,55%; ed alle ditte individuali che con un saldo positivo di 656 imprese, registrano un tasso di crescita pari allo 0,54%. L’unico saldo negativo per il II^ Trimestre dell’anno in corso, si registra invece, per le società di persone che con 41 imprese in meno rispetto alla precedente rilevazione, fanno registrare un tasso di crescita negativo pari a -0,19% L’analisi di dettaglio dei principali indicatori della nati-mortalità delle imprese regionali, sempre nel secondo trimestre, mostra che il saldo positivo regionale, è influenzato soprattutto dai tassi di crescita registrati dalle imprese del Crotonese e del Vibonese e del Catanzarese, che fanno registrare un tasso pari allo 0,76%. Positivi anche i tassi delle restanti province calabresi. A trainare dunque la crescita della Calabria, sono state proprio le province di Crotone e Vibo che insieme rappresentano poco meno del 17% del totale delle imprese regionali, ma che risultano essere assai più dinamiche del restante 83% delle imprese con sede nelle altre province. Relativamente alla forma giuridica, le attività imprenditoriali rimangono rappresentate prevalentemente da ditte individuali, ben il 65,5% del tessuto imprenditoriale dell’intera regione. A seguire, le società di capitali con il 18,9% del totale e le società di persone, che rappresentano l’11,8% del totale. Più contenuta invece è la percentuale delle altre forme giuridiche, che rappresentano il 3,8% del tessuto imprenditoriale provinciale. L’ANDAMENTO PER SETTORE DI ATTIVITÀ Il saldo positivo è da imputare principalmente alle imprese non classificate (+850 aziende); a seguire, quelle agricole (+261 unità). Più contenuti gli altri saldi positivi: altre attività di servizi (+49 imprese); Costruzioni (+36 aziende); Attività professionali, scientifiche e tecniche (+26 unità); Attività dei servizi di alloggio e ristorazione (+25 unità); noleggi, agenzie viaggio, servizi (+10 imprese); Sanità e assistenza sociale (+6 unità). Tra i saldi negativi, Attività manifatturiere (-23 imprese); Trasporto e magazzinaggio (- 14 imprese); Servizi di informazione e comunicazione (-3 aziende). Sostanzialmente stabili i restanti comparti. Il tessuto imprenditoriale calabrese è composto in misura prevalente da imprese che operano in attività di tipo tradizionale ed in particolare, il 31,9% nel commercio; il 17,1% in agricoltura; il 17,2% in altre attività e l’11,6% nelle costruzioni. Esigua la.......

lunedì 14 agosto 2017

Raccolta di tante notizie su Catanzaro e il Comprensorio da leggere sotto l'ombrellone o al fresco della Sila.









A seguire ancora tantissimi articoli................

Gli auguri del Presidente Giuseppe Corapi al più giovane abbonato a una squadra di calcio di tutto il mondo. A solo 7 mesi il giovanissimo tifoso del Catanzaro


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A solo sette mesi ma ha già alle sue spalle un piccolo, grande primato: è il più giovane abbonato ad una squadra di calcio, in particolare al Catanzaro. Si chiama Francesco Poerio, è nato il primo di gennaio ed accompagnato dal papà Salvatore e dagli zii Donato Cosco e Cesare Zangari, ha prima sottoscritto la tessera del tifoso e poi l'abbonamento in Curva “Massimo Capraro”. Che sia di auspicio per tutta la squadra del Catanzaro e che vedrà crescere insieme a lui una squadra degna di rappresentare il Nostro Capoluogo di Regione!!! Buon Divertimento Caro Francesco dal......



giovedì 10 agosto 2017

Ciao Domenico




Non so perché ci hai fatto questo. Di punto in bianco ci hai lasciati. Te ne sei andato all’improvviso. Quando fino all’ultimo hai detto la tua, sulle cose della giustizia e della libertà. Sempre dalla parte degli ultimi. E quando se lo meritavano, per un motivo o per un altro, contro il potere costituito delle Amministrazioni locali e nazionali. Una spina nel fianco sei stato per tutti.
A te piaceva andare fino in fondo perché sapevi di aver ragione. Eri diventato anche ossessivo nei confronti di qualcuno, ma è anche vero che questi “qualcuno” non hanno mai mostrato nei tuoi confronti il coraggio di replicarti.
Una spina, ma anche un sostegno forte per tutti. Non ti stancavi mai di sostenere tutti, i tuoi amici e tutti quelli che ti chiedevano qualcosa. Un leone ruggente per la verità.
È difficile pensare come uno che sia nato a Botricello, che abbia vissuto a Zagarise per alcuni anni, che poi sia emigrato a Milano e che poi abbia comprato casa a Sellia Marina: non a Riccione o a Ibiza, dove avresti potuto focalizzare i suoi interessi, ma nel comprensorio della tua terra. Mi chiedo come sia stato possibile che uno con le tue radici sia poi diventato uno come te: inossidabile sia nella vita privata che in quella pubblica reale e dei social. Sempre. Mi chiedo come dall’argilla del Golfo di Squillace sia potuto nascere una roccia. Nessuno della tua famiglia ti ha mai somigliato. Nessuno del tuo paese. Nessuno dei tuoi colleghi. Nessuno. E allora come è stato possibile?
A te non piaceva primeggiare rispetto agli altri. A te piaceva dire la tua, non per essere protagonista ma solo ed esclusivamente per stimolare la passione verso l’idealità.
Sei stato una persona di una moralità integerrima. A volte anche spiazzante. Quando mi dicevi che se volevi bene a una persona che un amico tuo o un tuo parente ti presentava lo saresti stato per sempre, indipendentemente da come poi le cose si sarebbero evolute tra di loro.
Una persona squisita.
Una persona generosa. E la generosità ti ha restituito molte delusioni ma anche molta gratitudine. Tu eri cosciente delle delusioni. Ma lasciavi stare. Speravi sempre che le persone potessero cambiare. Sapevi che alcune non erano sincere, ma non ti crucciavi: la tua testardaggine sapeva andare oltre. Oltre l’immaginario comunemente morale.
Come è stato possibile che uno nato nel pantano catanzarese abbia poi maturato qualcosa di geniale? Non sono mai riuscito a spiegarmelo. E quando ti intestardivi a raccontarmi le stesse cose poi ho capito che anche tu eri umano, come tutti. Anche tu avevi dei punti deboli. E la debolezza anziché svigorire i tuoi sogni li rendeva più a portata di mano. Dai, per volere i miracoli bastava essere come lo eri tu. Ma era solo una parola. Non era facile essere come te.
Ho molti rimpianti verso di te. Tu ne eri cosciente. E non me li hai mai rinfacciati come si usa tra persone normali. Eri superiore. Andavi oltre. Quell’oltre che io non sapevo, non conoscevo. E invece tu sì. Ci vivevi in quest’oltre lontano dal comunemente umano. E ti preoccupavi di trasmettermelo, a me e agli altri con cui stavi in contatto.
A mia figlia ho detto oggi che un amico nostro è andato in cielo e ora è una stella, mi ha risposto se poteva andarci pure lei. Le ho risposto che le stelle noi le vediamo, e anche loro vedono noi, ma purtroppo non possiamo abbracciarci per via della lontananza. Però, ci vediamo! l’ho rassicurata.
Quando ho saputo dell’incidente poco prima mi era capitato di vedere una luna strana e bellissima come non mai. Non è durata così tutta la notte, dopo un poco è tornata quella di sempre: bianca e ben delimitata. Quella che ho visto la sera del 7 agosto verso le 9 era sfumata. Come se volesse indicarmi qualcosa. Suggerirmi qualcosa di bello. Ma non era bello. Era drammatico. Forse era bello per lei.
Non ti sei mai risparmiato. Quell’oltre che ti apparteneva ti rendeva instancabile verso chiunque si rivolgesse a te per qualsiasi motivo.
Sei stato una parabola miracolosa venuta dal nulla umano, eppure molto umana.
Hai illuminato per un certo periodo i paesi che hai attraversato. Hai seminato semi di giustizia, di libertà e di verità.
Sei stato inossidabile. Così testardo, così buono, così indipendente che solo un.....