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sabato 30 settembre 2017

A Zagarise il presidente dell' Associazione Nazionale Salvamento dona al comune un mezzo antincendio unico nella presila Catanzarese.





Presentato alla cittadinanza il Mezzo antincendio donato al comune dall'Associazione Nazionale Salvamento per volonta' del suo Presidente e nostro cittadino onorario Giuseppe Marino dalla sezione della Versilia con a capo il Presidente di Sezione Antonio Colonna "Per fare volontariato non basta il cuore, ma è necessario avere una formazione ed un'organizzazione adeguata. Zagarise grazie ai tanti volontari, a Giuseppe Marino ed alla particolare attenzione dell'amministrazione comunale, sta diventando un centro importante ed unico nella,,,,,,,,,,,,


mercoledì 27 settembre 2017

La replica del ViceSindaco Dardano sull'articolo: Controllori e controllati Il caso Zagarise arriva in Parlamento Otto senatori del M5S presentano un'interrogazione sulla vicenda del vicesindaco e della consigliera comunale

La replica del Vice Sindaco Giuseppe Dardano
Premesso che saranno gli organi competenti a chiarire al prof. MORRA tutti i suoi dubbi da paladino della giustizia è della legalità della quale lui è in merito a questo IMPORTANTE CASO NAZIONALE, ho invitato il Senatore Morra a fare un'altra interrogazione, ee vale a dire di Interrogare il Governo del perché a distanza di tanti mesi migliaia di padri di famiglia che svolgono regolarmente il tirocinio formativo presso gli Enti a tutt'oggi non hanno ricevuto nessun Emolumento...... Probabilmente questa sarebbe stata una interrogazione più seria, ma a quanto pare bisogna tentare di colpire tutto quello che ruota intorno alla splendida Amministrazione del Comune di Zagarise che in termini di progettualità' e di efficienza nei servizi è in alto a tutte le classifiche con un Sindaco apprezzato in tutta la Regione Calabria.
PS: su 15 tirocinanti assegnati dalla regione al comune di Zagarise, solo in 13 prestano tirocinio formativo e quindi ci sarebbero ancora due posti vacanti smentendo di fatto chi va in giro a dire che nella selezione sono state fatte delle preferenze a favore mio e della collega, lasciando a casa chi ne aveva diritto.

a seguire l'articolo pubblicato su: laltrocorriere.it



Otto senatori del M5S presentano un'interrogazione sulla vicenda del vicesindaco e della consigliera comunale che svolgono i tirocini per l'ente. Chiesta la pubblicazione dei criteri di selezione e il rispetto del Tuel. «Cittadini disorientati»


Il caso Zagarise arriva in Parlamento
Dopo il servizio del Corriere della Calabria, che aveva rivelato come il vicesindaco e una consigliera di maggioranza del Comune della Sila Piccola risultassero tra i beneficiari di un tirocinio destinato ai percettori di mobilità in deroga, otto parlamentari del Movimento, tra cui il calabrese Morra, Donno, Endrizzi, Girotto, Bertorotta, Puglia, Moronese, Giarrusso e Crimi, hanno presentato un’interrogazione ai ministri per la Semplificazione, dell’Interno e del Lavoro per sapere se: 1. siano a conoscenza dei fatti esposti; 2. se intendano attivarsi affinché il sito internet del Comune di Zagarise, nella sezione trasparenza, riporti i criteri di selezione e valutazione dei curricula per l’assegnazione dei ruoli dei soggetti ammessi al tirocinio; 3. se ritengano siano rispettati i dettami della normativa citata considerato che i suddetti amministratori (vicesindaco e consigliera di maggioranza con delega) proseguono nell’attività di tirocinio amministrativo all’interno dell’ente con conseguente affidamento a un tutor.
Il Comune di Zagarise, in seguito alla manifestazione di interesse rivolta agli enti pubblici a favore dei cosiddetti “percettori di mobilità in deroga” (decreto regionale n. 1336 del 9 febbraio 2017, pubblicato sul Bollettino ufficiale Regione Calabria n. 15 del 13 febbraio 2017), con una determina di giunta del 24 febbraio 2017 aveva partecipato alla manifestazione di interesse per poter avviare 15 soggetti, inseriti nel bacino dei percettori di mobilità in deroga, in percorsi di politica attiva nella modalità dei tirocini.
Con decreto regionale (il 4283 del 24 aprile), il Comune era stato ammesso ad avviare i 15 soggetti in “mobilità in deroga”, nella misura di 72mila per 6 mesi. Con una determina del 5 giugno era stata poi approvata la graduatoria definitiva a fronte delle 21 domande pervenute. La Regione aveva dato parere negativo per 3 nominativi, il Centro per l’impiego 4. «I soggetti ammessi – rilevano i parlamentari – risultano quindi dagli elenchi pubblicati dall’ente 14, ma allo stato attuale sono 15 i percettori di mobilità che prestano servizio presso l’ente. Non risulta agli interroganti con quale modalità sia stato inserito il quindicesimo soggetto».
«Inoltre – sottolineano ancora –, sono presenti nella graduatoria dei soggetti ammessi: il vicesindaco del Comune di Zagarise, Giuseppe Dardano e la consigliera di maggioranza con delega alla cultura, Francesca Tobruk». Secondo i senatori 5 stelle, «il criterio di selezione e valutazione dei curricula, per l’assegnazione dei ruoli dei soggetti ammessi, non è mai stato chiarito ai tirocinanti», senza contare che le figure professionali chiamate a svolgere il servizio di supporto amministrativo vengono svolte, appunto, dal vicesindaco e dalla consigliera di maggioranza.
A parere di Morra e degli altri parlamentari del Movimento, «tutto ciò rischia di provocare disorientamento nei cittadini di Zagarise, che entrando nella casa comunale non riescono a discernere quale delle due figure si trovano di fronte, se l’amministratore con carica elettiva oppure il tirocinante con funzione amministrativa; considerato altresì che: il tirocinio si realizza sulla base di un’apposita convenzione tra l’azienda che ospiterà il tirocinante e l’ente promotore, da individuarsi fra quelli autorizzati dalla normativa. Alla convenzione deve essere allegato il progetto formativo e di orientamento che indica gli obiettivi, i tempi e le modalità di svolgimento del tirocinio».
Il Tuel (articolo 60) specifica che non.........

lunedì 25 settembre 2017

Prestazioni sessuali in cambio di favori comunali, truffa,abuso d'ufficio, ecc... Ecco i nomi di tutti i 24 imputati di Catanzaropoli

Avrà uno sbocco processuale l’operazione denominata Catanzaropoli. È quanto deciso dal Gup del Tribunale di Catanzaro, Giovanna Gioia, che ha così accolto la richiesta del pm Graziella Viscomi. Peculato, truffa, abuso d’ufficio, turbata libertà degli incanti e falso sono i reati, a vario titolo, contestati nei confronti di ex assessori della giunta di Catanzaro (poi azzerata a seguito
dell’indagine), dirigenti ed ex consiglieri comunali. Tra i rinviati a giudizio l’ex assessore al Personale di Catanzaro Massimo Lomonaco, in relazione al presunto abuso della sua posizione al fine di agevolare il rinnovo della carta d’identità, mediante trasferimento al Comune di Catanzaro, di Yara Marcella Palomina Zuniga (non imputata). Secondo l'accusa, l’ex assessore avrebbe intercesso con Franco Basile e Stefano Pullano della polizia municipale, inducendo poi la donna a corrispondergli, o comunque promettergli indebitamente, una prestazione sessuale rivolgendole fra l’altro frasi del tipo: “Ma io un bacio da te me lo aspetto perché sto lavorando molto per te”.

Massimo Lomonaco, 61 anni di Catanzaro, è anche accusato di peculato poiché secondo l’accusa, avrebbe usato per fini privati l'utenza telefonica intestata all'amministrazione comunale di Catanzaro

Tutti gli imputati in Catanzaropoli

Gli altri rinviati a giudizio sono l’ex assessore comunale alla Pubblica Istruzione, Stefania Lo Giudice, 46 anni, di Catanzaro; il dipendente comunale Roberto Politi, 64 anni, di Catanzaro; il dirigente comunale, Giuseppe Cardamone, 69 anni, di Catanzaro; l’architetto Paola Rosaria Barbuto, 45 anni, di Catanzaro; l’ex dirigente comunale, Carolina Ritrovato, 65 anni, di Stallettì; l’imprenditore Salvatore Sangiuliano, 49 anni, di Catanzaro; l’imprenditore Maurizio Rafele, 53 anni, di Catanzaro; l’ex assessore al Turismo, Rita Cavallaro, 48 anni, di Catanzaro; Giovanni Francesco Eugenio Lorenzo, 79 anni, di Catanzaro; la dipendente della polizia municipale, Anna Scutieri, 47 anni, di Catanzaro; la dipendente della polizia muncipale, Patrizia Verdeoliva, 53 anni, di Catanzaro; il responsabile del settore traffico della polizia municipale, Salvatore Tarantino, 55 anni, di Catanzaro; il comandante della polizia municipale Antonio Giuseppe Salerno, 58 anni, di Catanzaro; il consigliere regionale, Domenico Tallini, 65 anni, di Catanzaro; l’ex consigliere comunale Carlo Nisticò, 59 anni, di Catanzaro; il medico militare Raffaele Luigi Riso, 67 anni, di Catanzaro; il ristoratore Salvatore Megna, 66 anni, di Catanzaro; il dipendente comunale, Luciano Paparazzo, 65 anni, di Catanzaro; Pietro Folino, 63 anni, di Catanzaro; l’ex assessore comunale ai Lavori Pubblici Gianmarco Plastino, 49 anni, di Catanzaro; il ristoratore Salvatore Mauro, 55 anni, di Catanzaro; Giuseppe Curcio, 49 anni, di Catanzaro ed Emilia Laureana, 46 anni, di Catanzaro.

Il processo si