foto notizia

mercoledì 8 novembre 2017

Sersale il premio ‘Carmela Borelli madre eroica’ a Nicole Orlando, l’atleta paralimpica cinque volte sul podio.




Riconoscimento a Nicole Orlando, l’atleta paralimpica originaria di San Giovanni in Fiore che ai mondiali 2015 di Bloemfontein in Sudafrica – alla prima apparizione in un campionato del mondo – e’ salita cinque volte sul podio. Nicole, 23 anni, cresciuta in Piemonte, ha ricevuto il premio ‘Carmela Borelli madre eroica’Organizzato dalla ProLoco con il patrocinio dell’amministrazione comunale di Sersale, giunto all’ottava edizione. . L’opera, una scultura in ferro che ritrae una mamma nell’abbraccio coi figli dell’artista Pino Campise, le è stata consegnata dal sindaco del comune della presila catanzare, Salvatore Torchia, alla presenza del delegato comunale alla Cultura Tommaso Stanizzi e del presidente della locale Proloco Alessandro Galeano. Sono intervenuti il vice presidente della Regione Antonio Viscomi, l’arcivescovo di Catanzaro-Squillace mons. Domenico Bertolone e il reggente del Comitato paralimpico regionale Giovanni Giarmaleo. “Mi alleno tre volte a settimana seguendo un mia idea: vietato dire non ce la faccio! Il cromosoma in piu’ mi spinge a non mollare mai”. Nicole Orlando, nella chiesa dell’Immacolata di Sersale gremita di persone, soprattutto giovani, ha raccontato il suo amore per l’atletica, ricordando l’importanza che hanno avuto i suoi genitori per i successi conseguiti.  “La famiglia e’ fondamentale in tutto cio’ che faccio. Sono orgogliosa di essere italiana”. E ancora: “Mi piacerebbe provare a.....................

lunedì 6 novembre 2017

Sellia; scoperto giro di droga nel rione Madonna della Neve ?




Sellia tranquillo e ridente paesino ai pieni della Sila dove il tempo sembra che si sia fermato non solo metaforicamente ma anche realmente (vedi orologio del campanile) dove tutto sembra scorrere tranquillamente non passano certamente inosservati dei movimenti molto sospetti da parte di un cittadino nel rione Madonna della Neve il quale insospettito  da alcuni strani movimenti dopo un controllo accurato trovava ben custodite circa 1,5 gr di  marijuana già pronta per il consumo Il solerte cittadino Selliese non ha perso tempo è senza esitazione ha chiamato le forze dell'ordine che giunti prontamente sul posto hanno posto sotto sequestro la droga avviando subito le indagini per  poter risalire a chi ha nascosto la marijuana cercando di capire se si tratta di un caso isolato oppure esiste un giro più vasto con.........

sabato 4 novembre 2017

Replica da parte della Famiglia Arcuri proprietaria da oltre 20 anni del Grande Albergo delle Fate su eventuali iniziative reclamizzate in questi giorni




In merito a quanto appreso dai social e da un articolo di giornale, aventi ad oggetto delle manifestazioni organizzate dalla Sign.ra Sveva Mancuso nei pressi della
struttura alberghiera "Grande Albergo Parco delle Fate", 
SI RENDE NOTO CHE quest'ultima, in qualità di promotrice della costituenda Associazione Culturale "Eventi Fate" è già stata diffidata a NON utilizzare per qualsiasi motivo il nome della struttura, tantomeno gli spazi antistanti, poiché il Grande Albergo delle Fate è di proprietà ormai da tantissimi anni della famiglia Arcuri. L'eventuale violazione sarà denunciata alle competenti autorità, già avvisate per mezzo di un telegramma ed invitate eventualmente anche ad intervenire ad avvenuta violazione. 
Nell'arco degli anni, gli eventi avuti luogo dentro e fuori la struttura, per conto di Enti ed Associazioni, sono sempre stati autorizzati dalla suddetta proprietà.
Ci si meraviglia come, nella società odierna, si possa dare adito e concedere spazi comunali ad una persona che, un bel giorno si ricorda che la famiglia che negli anni d'oro ha dato origine all'attuale Villaggio Mancuso, ma ha dimenticato che l'omonima famiglia ha venduto le precedenti proprietà seguendo l'iter previsto dalla legge. Non risulta infatti ad oggi, nessuna proprietà riguardante il Grande Albergo Parco delle Fate, intestate alla Sign.ra Mancuso che sta arbitrariamente abusando di titoli che non possiede in quanto non risulta essere ereditiera delle aree in questione. 
Non esistono ne "strade contese" ne "strutture contese" poichè l'attuale proprietà ha avuto il piacere di contrattare direttamente con i Mancuso, oltre 20 anni fa. 
Ad oggi, ciò che risulta appartenere alla Mancuso, è l'eccessiva voglia di mettersi in mostra, auspicando ad un misero momento di gloria. La questione che, vede menzionata la figura della famiglia Arcuri, è già stata affidata ai legali di fiducia.
La famiglia Arcuri, che opera nel commercio e gestisce le aziende di famiglia da oltre 40 anni, ha portato (successivamente all'acquisto) in alto il nome della struttura e quindi del Villaggio stesso, investendo anni di sacrifici e schierandosi in prima persona ad affrontare il lavoro da albergatori e ristoratori, nonchè investendo fiorenti economie. Grazie alla determinazione e all'impegno, si è ottenuto un importante riconoscimento che ha ancor più valorizzato l'immobile, in quanto, nel 2007 venne riconosciuto dal MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA' CULTURALI, tramite D.M. (vedi allegato)

Per anni si è portato avanti un progetto seguito contestualmente dalla Regione Calabria, che aveva manifestato interesse a far divenire un Museo Culturale l'antica struttura ma, purtroppo, a progettazione ultimata la precedente Amministrazione Regionale ha taciuto sulla questione e, quindi, il grande progetto non si è concretizzato. 
Siamo ancora in attesa di risposte, tenendo in serbo quelle che sono le nostre intenzioni, ovvero di far rinascere la struttura, interessando gli Enti competenti e avvalendoci di quelle che sono le attestazioni ministeriali ottenute.
In conclusione si precisa ulteriormente che la..........

venerdì 3 novembre 2017

Sersale: la struttura polivalente coperta ? Il depuratore? E il PIP? Esistono solo nel paese immaginario del sindaco Torchia di #solocosebelle!

Nei giorni scorsi sui giornali e sui blog del comprensorio sono apparsi dei comunicati nel quale il sindaco di Sersale fa un auto elogio della sua amministrazione. Nella foga di auto incensarsi il sindaco annovera tra i successi della sua compagine anche “la riqualificazione di importanti strutture pubbliche lasciate nell’abbandono, la realizzazione della prima struttura sportiva polivalente coperta”.
I sersalesi sanno benissimo che però l’impianto di depurazione, la strada di piano del PIP Borda e la scalinata votiva del monte Crozze o l’impianto sportivo polivalente non sono opere sottratte al degrado e men che meno realizzate.
L’impianto di depurazione si presenta in stato di totale abbandono nonostante sia in avanzato stato di realizzazione; all’opera manca il collettamento e l’attivazione, tuttavia rovi e sterpaglie si sono impadronite delle vasche: è curioso che un comune che sigla intese di prestigio con Legambiente non abbia la minima cura delle acque reflue.
La scalinata che conduce al santuario del Monte Crozze, i cui lavori risalgono addirittura alla consiliatura Scalfaro, è in evidente stato di abbandono. Il cantiere è incustodito a rischio di incolumità, i lavori sono incompleti e fermi ormai da anni – a parte una sceneggiata elettorale, durante la quale è stato inviato un muratore a far finta che i lavori stessero riprendendo. Per questo lavoro pubblico, dopo la spesa di appalto, l’amministrazione Torchia avrebbe perfino recuperato degli ulteriori importi per il completamento, ma è evidente che non solo il lavoro non è stato completato con grave danno per la comunità, ma si continua a spendere senza successo, e questo è un danno anche per le casse comunali. La strada di piano, come del resto l’intero PIP in località Borda, appaiono in stato di totale abbandono: dopo un investimento di circa 2 mln di euro il comune di Sersale non ha venduto alcun lotto, anzi ha guadagnato solo il dissesto finanziario, dichiarato proprio dall’amministrazione Torchia per gravi irregolarità nella tenuta dei bilanci 2010/2011/2012.
Infine la prima struttura polivalente coperta: a parte interventi effettuati in fretta e furia solo dopo le nostre segnalazioni in campagna elettorale, risulta pagata la realizzazione del grosso delle opere ma è evidente che l’opera è ben lontana dal suo completamento. Per tutti questi interventi, per cui non è dato sapere le cause per il fermo dei lavori, sono stati più volte richiesti gli atti, ma a tutt’oggi si rimane ancora in attesa.
I cittadini di Sersale hanno ben compreso il metodo della polvere sotto il tappeto che il Sindaco tenta costantemente di mettere in atto: è un’autocelebrazione che non prevede di mostrare le vergogne e i fallimenti.
Infatti, il consenso elettorale di Progetto Sersale è stato veramente esiguo nonostante tutti i successi elencati. Esso è dovuto solo ed esclusivamente ad una serie di ‘scontrini elettorali’, cioè una pioggia di interventi, di contributi, di sovvenzioni per accaparrarsi qualche voto in campagna elettorale. Non si tratta di invenzioni o illazioni, ma di atti amministrativi di spesa resi noti ai cittadini solo dopo le elezioni – spese per le quali si è addirittura resa necessaria una variazione al bilancio di previsione approvato nemmeno due mesi prima.
È curioso che il sindaco indossi un vestito da grillino col suo “incarichi e posti nei cda li lascio ad altri”, esattamente dopo la sua fresca elezione al Consorzio di Bonifica, riconosciuto dai calabresi come uno dei massimi esempi di carrozzone politico. Mentre è del tutto assente in quei contesti dove sarebbe necessario che Sersale giochi un ruolo di guida per il comprensorio.
L’amministrazione Torchia ha una sola........