In merito a quanto appreso dai social e da un articolo di giornale, aventi ad oggetto delle manifestazioni organizzate dalla Sign.ra Sveva Mancuso nei pressi della
struttura alberghiera "Grande Albergo Parco delle Fate",
SI RENDE NOTO CHE quest'ultima, in qualità di promotrice della costituenda Associazione Culturale "Eventi Fate" è già stata diffidata a NON utilizzare per qualsiasi motivo il nome della struttura, tantomeno gli spazi antistanti, poiché il Grande Albergo delle Fate è di proprietà ormai da tantissimi anni della famiglia Arcuri. L'eventuale violazione sarà denunciata alle competenti autorità, già avvisate per mezzo di un telegramma ed invitate eventualmente anche ad intervenire ad avvenuta violazione.
Nell'arco degli anni, gli eventi avuti luogo dentro e fuori la struttura, per conto di Enti ed Associazioni, sono sempre stati autorizzati dalla suddetta proprietà.
Ci si meraviglia come, nella società odierna, si possa dare adito e concedere spazi comunali ad una persona che, un bel giorno si ricorda che la famiglia che negli anni d'oro ha dato origine all'attuale Villaggio Mancuso, ma ha dimenticato che l'omonima famiglia ha venduto le precedenti proprietà seguendo l'iter previsto dalla legge. Non risulta infatti ad oggi, nessuna proprietà riguardante il Grande Albergo Parco delle Fate, intestate alla Sign.ra Mancuso che sta arbitrariamente abusando di titoli che non possiede in quanto non risulta essere ereditiera delle aree in questione.
Non esistono ne "strade contese" ne "strutture contese" poichè l'attuale proprietà ha avuto il piacere di contrattare direttamente con i Mancuso, oltre 20 anni fa.
Ad oggi, ciò che risulta appartenere alla Mancuso, è l'eccessiva voglia di mettersi in mostra, auspicando ad un misero momento di gloria. La questione che, vede menzionata la figura della famiglia Arcuri, è già stata affidata ai legali di fiducia.
La famiglia Arcuri, che opera nel commercio e gestisce le aziende di famiglia da oltre 40 anni, ha portato (successivamente all'acquisto) in alto il nome della struttura e quindi del Villaggio stesso, investendo anni di sacrifici e schierandosi in prima persona ad affrontare il lavoro da albergatori e ristoratori, nonchè investendo fiorenti economie. Grazie alla determinazione e all'impegno, si è ottenuto un importante riconoscimento che ha ancor più valorizzato l'immobile, in quanto, nel 2007 venne riconosciuto dal MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA' CULTURALI, tramite D.M. (vedi allegato)
Per anni si è portato avanti un progetto seguito contestualmente dalla Regione Calabria, che aveva manifestato interesse a far divenire un Museo Culturale l'antica struttura ma, purtroppo, a progettazione ultimata la precedente Amministrazione Regionale ha taciuto sulla questione e, quindi, il grande progetto non si è concretizzato.
Per anni si è portato avanti un progetto seguito contestualmente dalla Regione Calabria, che aveva manifestato interesse a far divenire un Museo Culturale l'antica struttura ma, purtroppo, a progettazione ultimata la precedente Amministrazione Regionale ha taciuto sulla questione e, quindi, il grande progetto non si è concretizzato.
Siamo ancora in attesa di risposte, tenendo in serbo quelle che sono le nostre intenzioni, ovvero di far rinascere la struttura, interessando gli Enti competenti e avvalendoci di quelle che sono le attestazioni ministeriali ottenute.
In conclusione si precisa ulteriormente che la..........
suddetta Sveva Mancuso viene diffidata pubblicamente ad utilizzare in modo improprio il nome dell'Albergo, accedere alla proprietà privata e non accostare il nome dell'attuale proprietà a quelli che, risultano essere, dei fatti che non sussistono.
"Noi ci affidiamo ai legali di famiglia, lei a chi le offre un gratuito patrocinio".suddetta Sveva Mancuso viene diffidata pubblicamente ad utilizzare in modo improprio il nome dell'Albergo, accedere alla proprietà privata e non accostare il nome dell'attuale proprietà a quelli che, risultano essere, dei fatti che non sussistono.
Maria Arcuri riceviamo e pubblichiamo
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