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venerdì 18 gennaio 2019

Zagarise beccati 2 giovani catanzaresi di 25 anni con delle dosi di marijuana pronta per il mercato.


Pensavano di sfuggire all’occhio vigile dei Carabinieri della Stazione di Zagarise ed è così che due giovani 25enni catanzaresi, fermati a bordo di un ciclomotore, hanno cercato di disfarsi di circa 30 grammi di marijuana durante un controllo su strada . I due ragazzi, pensando di aver compiuto un gesto furbo, avrebbero riferito ai militari che la droga vicino a loro mezzo non era la loro ma inevitabilmente sono scattate le manette per S.E., soggetto con precedenti specifici, e la denuncia in stato di libertà per il passeggeroA seguito del giudizio di convalida da parte del GIP del Tribunale di Catanzaro, S.E. è stato sottoposto all’obbligo bisettimanale di presentazione alla polizia giudiziaria. La droga, già suddivisi in..............

giovedì 17 gennaio 2019

Cropani; Foto raccapriccianti Un Crocefisso con testa e piedi spezzate.Storia Sacra e millenaria buttata al vento come spazzatura



Il cristo del 1600 con i piedi, braccia e testa staccate, tabernacoli rotti, quadri sgualciti. UNA CHIESA CONSACRATA AL CULTO. Lo spettacolo è RACCAPRICCIANTE 
La cacca dei colombi fa da padrone, chi di competenza non ha avuto nemmeno la decenza di cambiare i vetri e mettere una rete per non fare entrare i colombi che la stanno distruggendo.
I nostri antenati li hanno realizzato queste opere  con sudore trasportando le pietre sulla testa e ora ci stanno crollando davanti mentre noi restiamo inermi 


La chiesa è chiusa da 12 anni in quanto pericolante è del 1500 in stile barocco. Contiene un altare marmoreo in stile napoletano di Silvestro Troccoli. Tele del 1500 e due altari privilegiati uno raffigurante San Giuseppe e l altro San Michele. La statua di Santa Caterina in foglia di oro zecchino troneggia sul altare tra gli escrementi dei colombi. Ad oggi tutti sono a conoscenza dello scempio curia, comune sovrintendenza ad oggi non è stato fatto nulla. i colombi che entrano stanno deturpando la chiesa hanno ridotto.in mille pezzi un crocifisso ligneo del 1600 , tabernacoli e quadri sgualciti in modo vergognoso
A seguire altre foto di questo vergognoso scempio che tutti conoscono, tutti ne sono consapevolmente colpevoli

mercoledì 16 gennaio 2019

Simeri Crichi Ignobile atto di vandalismo durante la notte ignoti incendiano la capanna del presepe vivente che si è svolto con enorme successo lo scorso 28 e 29 dicembre.



Ignoti hanno dato alle fiamme la capanna utilizzata nei giorni scorsi per il Presepe vivente di Simeri Crichi. Sono stati i residenti della zona a dare l’allarme e a chiamare i vigili del fuoco arrivati immediatamente sul posto, mentre un gruppo di cittadini ha tentato di spegnare le fiamme utilizzando dei secchi di acqua.
Il rogo si è propagato dal tetto della struttura, realizzato in paglia. La capanna era stata al centro del Presepe vivente tenutosi nel paese durante le festività natalizie e si trovava davanti la chiesa madre, in piazza Monsignore Scalise.

Da alcuni giorni erano in corso i lavori di smontaggio delle attrezzature utilizzate per la rappresentazione. I carabinieri hanno quindi avviato le indagini, senza escludere alcuna ipotesi anche se al momento la tesi più battuta è quella di un atto di vandalismo compiuto da .......

lunedì 14 gennaio 2019

Sersale mentre la minoranza continua a attaccare anche con manifesti dal titolo "Cenere e carbone per il sindaco" il primo cittadino continua a ottenere altri fondi per oltre 3 milioni di euro.

L’ultimo manifesto degli oppositori di Sersale dal titolo “Cenere e carbone per il Sindaco” (siamo stracontenti dei regali che la befana, sotto forma di impegno di noi amministratori, ha portato alla comunità di Sersale in lavori pubblici per euro 3.383.320,59 che riguarderanno scuole, depurazione, impianti sportivi, cimitero, rifiuti e nuove tecnologie) ha fornito ancora una volta, e per l’ennesima volta, la prova del basso livello della loro azione. 

Di fronte alla grande efficacia della nostra azione amministrativa ed agli straordinari risultati che conseguiamo in tutti i settori che abbiamo riassunto, come lo scorso anno, in 21 (numero che ci piace molto perché è un numero, quasi divino, che ha impedito alla nostra comunità di sprofondare nel baratro e che forse per qualcun altro è un'ossessione) cercano di mascherare la loro frustrazione falsificando i fatti ed offendendo. 
Tralascio volutamente le loro esilaranti affermazioni su alcuni grandi risultati conseguiti nell’anno 2018, come per esempio quelle relative al titolo di Città, o quelle recentissime relative ad un disservizio registratosi nella raccolta dei rifiuti nei giorni scorsi a causa della neve e del ghiaccio dove, forse, hanno raggiunto il massimo del ridicolo quando affermano: “i disservizi non dipendono dai cittadini, nè dai dipendenti comunali, nè dalle ditte incaricate del servizio”. Da chi allora ? Dal sindaco, dal vice sindaco, dagli assessori o dai consiglieri comunali di maggioranza che non hanno raccolto i sacchi dei rifiuti ? Ridicoli !!! 
Ma dopo le cose ridicole, passiamo alle cose serie, cioè alle gravi ed infamanti espressioni usate dagli oppositori di Sersale per cercare di sminuire il grande e straordinario risultato della ultimazione ed inaugurazione dell’Impianto Sportivo Polivalente coperto la prima opera di questo tipo mai realizzata a Sersale, orgoglio e vanto della nostra amministrazione. 
Ebbene, questi signori per cercare di sminuire la grande considerazione ed il grande consenso che accompagna le iniziative e le attività del sottoscritto e dell’amministrazione comunale, non hanno esitato a scrivere falsità e ad introdurre argomenti altamente offensivi nei confronti dell’amministrazione comunale presente e passata ed anche dell’intera comunità sersalese. 
Per le gravi affermazioni contenute nel loro recente scritto ho inviato una lettera (che trascrivo di seguito) al capogruppo di Rinnovando Sersale con la quale ho chiesto di provare quanto incautamente scritto a proposito delle ragioni del finanziamento per il polivalente e nel contempo di rettificare e chiedere scusa, avvisando che in mancanza procederò a tutelare il mio onore e la mia onorabilità, come quella degli amministratori di Progetto Sersale, in ogni sede.
Prot. 183 Sersale, 11 Gennaio 2019

Al capogruppo in Consiglio Comunale
del gruppo Rinnovando Sersale
Oggetto: Impianto polivalente coperto Pon Sicurezza - iniziativa “Io Gioco legale”
In riferimento alle affermazioni contenute in un recente scritto riconducibile al gruppo “Rinnovando Sersale”, pubblicato sui social ed affisso in alcuni locali pubblici che riguardano l’impianto polivalente coperto realizzato dal Comune di Sersale con i fondi del Pon Sicurezza – iniziativa “Io gioco legale”, inaugurato lo scorso 21 dicembre alla presenza del dr. Sandro Dolce della Procura Nazionale Antimafia e dei genitori di “Domenico Dodò Gabriele”, bambino crotonese ucciso a soli 11 anni dalla barbarie della criminalità organizzata, Le significo quanto appresso.
Poiché le suddette affermazioni sono, oltre che infondate e false, anche altamente diffamatorie e lesive dell’onore e della reputazione del sottoscritto e di tutti gli amministratori che con lo stesso collaborano o hanno collaborato sin dalla fase della comunicazione del finanziamento dell’opera e fino alla sua completa realizzazione, con la presente Le chiedo formalmente di fornire, nel termine di giorni 3 (tre) dalla ricezione della presente, la prova sulla “ragione di quel finanziamento” che il Suo gruppo improvvidamente e falsamente collega a fenomeni (quali quelli riconducibili ad “inquinamento da parte della criminalità organizzata” delle amministrazioni) assolutamente estranei all’amministrazione che mi onoro di rappresentare dal 2012 ed a quelle precedenti, altrettanto con onore rappresentate dal Sindaco dr.ssa Vera Scalfaro, di cui per dieci anni sono stato il vice Sindaco con delega allo sport ed in tale veste, insieme al Sindaco ed agli uffici comunali preposti, ispiratore e redattore del progetto che ha portato al finanziamento dell’importantissima opera pubblica (di cui andiamo fieri per la grande valenza sociale e sportiva ad essa collegata e per gli indiscutibili vantaggi che deriveranno ai nostri giovani dal suo uso nei rigidi mesi invernali) che è stata oggetto delle sconsiderate e diffamanti attenzioni Sue e del Suo gruppo.
Contestualmente alla richiesta di prova di cui sopra, che non potrà dare in quanto assolutamente inesistente, La invito e diffido formalmente a voler rettificare, sempre nel termine di giorni 3 (tre) dalla ricezione della presente, con le stesse modalità di diffusione (social e locali pubblici), le suddette false e diffamatorie affermazioni accompagnando tale rettifica con le SCUSE FORMALI E PUBBLICHE.
Ove nel termine di cui sopra (tre giorni dalla ricezione) non avrò avuto riscontro alla presente nei termini di cui sopra, Le comunico che provvederò ad interessare della questione S.E. il Prefetto di Catanzaro e contestualmente procederò, insieme agli altri amministratori coinvolti, a tutela del nostro onore e della nostra grande reputazione, ad inoltrare formale esposto-denuncia alla Procura della Repubblica per la verifica della sussistenza o meno di ipotesi di reato a carico degli autori delle suddette infamanti e false affermazioni.
Le ricordo, infine, anche per aiutarla nella ricerca della prova che dovrà fornire ( e che non potrà fornire) ed ulteriormente sconfessare le suddette infamanti affermazioni ed insinuazioni, che il finanziamento dell’opera in questione è avvenuto nell’ambito del Programma Operativo Nazionale FESR “Sicurezza per lo sviluppo - Piano di Azione Giovani Sicurezza e Legalità (PAG) – linea d’intervento 1 “Io Giogo Legale” - Obiettivo Operativo 2.8 - Linea d’intervento 2.8b - “Diffondere la cultura della legalità”.
L’iniziativa, cofinanziata dall’Unione Europea, ed interamente gestita dall’Autorità di Gestione del PON Sicurezza, aveva come finalità unica ed esclusiva quella di trasmettere alle giovani generazioni i valori di solidarietà, giustizia e legalità attraverso lo sport (solo questa era la finalità non altre).
Nell’ambito della stessa iniziativa sono stati finanziati 140 interventi a favore di altrettante amministrazioni pubbliche tra le quali, solo per ............................

sabato 12 gennaio 2019

Nel Catanzarese 2 Anziane legate e brutalmente picchiate con calci e pugni, arrestato 31 enne

Avevano immobilizzato e picchiato due anziane, madre e figlia, mentre erano all’interno della loro abitazione: per questo è scattato un fermo e una denuncia in stato di libertà per due persone, entrambi residenti a Chiaravalle, nel Catanzarese, con l’accusa di tentata rapina aggravata in concorso. Erano le 18 di lunedì quando, con volto travisato da passamontagna e armati di pistola, due malviventi hanno fatto irruzione all’interno dell’abitazione delle malcapitate vittime, avventandosi contro di loro. 

A questo punto, hanno immobilizzato una delle due donne legandole mani e piedi alla sedia con un nastro adesivo da imballaggio, per poi colpirla violentemente al capo con un bastone in ferro; subito dopo, hanno percosso l’altra donna con calci e pugni al torace e l’hanno strattonata prendendola per i capelli con la minaccia di scaraventarla nel caminetto acceso. Tutto ciò con la richiesta esplicita di farsi consegnare denaro o altri oggetti di valore, ma dopo aver appreso dell’indisponibilità di quanto richiesto, i due si sono allontanati, dileguandosi nelle campagne circostanti. 
 Sul posto sono intervenuti i carabinieri della Stazione di Chiaravalle Centrale e del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Soverato, che, dopo un sopralluogo e dopo aver raccolto la testimonianza delle vittime – nel frattempo trasportate d’urgenza all’ospedale di Soverato – e di altre persone informate sui fatti, si sono subito messi alla ricerca dei responsabili. All’esito di attività 

investigative che si sono protratte per tutta la notte, i militari hanno identificato e rintracciato i due rapinatori presso le rispettive abitazioni. Nella circostanza, grazie alle accurate perquisizioni personali, veicolari e domiciliari, è stato possibile corroborare il quadro indiziario con il sequestro del bastone utilizzato e di alcuni indumenti personali, ritenuti compatibili con  .......