foto notizia

venerdì 25 gennaio 2019

Le Alpi marittime si la Sila no! Il Governo boccia la candidatura come patrimonio dell'UNESCO.Per Oliverio la colpa è tutta dei 5 Stelle

Le Alpi marittime sono candidate a entrare nel Patrimonio mondiale dell’Umanità dell’Unesco. La candidatura promossa dal Ministero dell’Ambiente è stata confermata oggi dal Consiglio direttivo della Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO. L’Italia è capofila di questa candidatura che vede insieme anche Francia e Principato di Monaco. La valutazione definitiva è attesa entro giugno.
La Commissione nazionale ha anche preso atto favorevolmente della richiesta del Ministero dell’Ambiente di avviare un procedimento per estendere il sito Unesco delle faggete vetuste a ulteriori foreste, tra le quali quelle delle le foreste del Cansiglio e dei parchi nazionali del Pollino, dell’Aspromonte e del Gargano.

Per quanto riguarda la candidatura degli “Ecosistemi forestali della Sila” per l’iscrizione nella Lista del Patrimonio Mondiale come sito naturale, il Consiglio direttivo ha deciso di soprassedere alla sua presentazione in quanto la candidatura ha ricevuto una valutazione negativa da parte dell’UICN (Unione Internazionale per la Conservazione della Natura), organo di valutazione del Comitato del Patrimonio Mondiale competente per i siti naturali. Nella sua valutazione l’UICN ha messo in risalto che l’area inclusa nella candidatura ha già ottenuto nel 2014 il riconoscimento di Riserva della Biosfera Unesco.
“L’Italia è orgogliosa di avere un patrimonio naturale e una ricchezza di biodiversità che il mondo ci invidia. Stiamo ulteriormente arricchendo il quadro dei siti Patrimonio Mondiale dell’Umanità, riconoscimenti che aiutano a promuovere il territorio, la microeconomia locale e l’ecoturismo” ha detto Sergio Costa, ministro dell’Ambiente. “Nessuno si senta amareggiato se la candidatura della Sila non ha trovato accoglimento, gode già del prestigioso riconoscimento MAB Unesco, ed è un nostro preciso impegno organizzare nei prossimi mesi presso l’Unesco una serie di iniziative per valorizzare quel territorio”.

giovedì 24 gennaio 2019

La Regione Calabria legittima la nuova Pro Loco di Magisano. Salvatore Pupo è il nuovo Presidente. Giorno 16 febbraio prevista la cerimonia di insediamento

E’ iniziata l’era della neocostituita Pro Loco di Magisano infatti dopo cinque anni Magisano ritorna ad avere una nuova Pro Loco ufficializzata con Decreto Dirigenziale n°361 del 17/01/2019 del Dipartimento Istruzione e Attività Culturali (IAC), (UOT) - Funzioni Territoriali (IAC) della Regione Calabria che, ha proceduto, nelle more di costituzione dell’Albo regionale unificato, alla iscrizione all’elenco delle Pro Loco della Provincia di Catanzaro, dell’Associazione denominata “Pro Magisano”, con sede in Via Nazionale 88050 Magisano (CZ), dall’Albo Provinciale delle Associazioni Turistiche Pro Loco di Catanzaro collocata al n°CZ34;
Il comitato promotore formatosi per la nuova fondazione della Pro Loco ha avviato l’iter burocratico ex novo in quanto non risultava iscritta nessuna associazione turistica Pro Loco con sede a Magisano nell’Albo Provinciale delle Associazioni Pro Loco della Provincia di Catanzaro come lo attesta la nota all’interno del decreto stesso…(Con Determina Provinciale n.2062 dell’11/06/14 si è provveduto alla cancellazione della “Pro Loco di Magisano dall’albo Provinciale delle Associazioni Turistiche Pro Loco Catanzaro e che, pertanto allo stato attuale, nessuna Associazione Turistica Pro Loco con sede a Magisano risulta iscritta all’Albo Provinciale delle Associazioni Pro Loco della Provincia di Catanzaro). Per quello che si evince dai contenuti del decreto è doveroso un piccolo appunto per fare chiarezza sulla vicenda di un’associazione che qualche mese fa veniva proclamata erroneamente Pro Loco di Magisano e che nell’evidenza dei fatti attuali non potrà fregiarsi di tale titolo. Tuttavia la nuova associazione Pro Loco vuole dissociarsi fin da subito da qualsiasi strascico legato a questa vicenda. Lo stesso comitato ha prodotto un invito all’adunanza pubblica pubblicizzata finanche sull’albo pretorio e affisso sulla bacheca comunale. Nel corso dell’assemblea, alla quale hanno partecipato 52 persone, che hanno sottoscritto lo Statuto ed aderito alla Associazione, si è provveduto in coerenza con le previsioni del Codice Civile a all’elezione dei Componenti il Direttivo, dei Revisori dei Conti e dei Probiviri. Presidente - Pupo Salvatore Vicepresidente - Franco Salvatore Segretario (Tesoriere) - Milelli Giuseppe Vengono eletti consiglieri i Sigg.: Alberto Mirella, Durante Rossella, Garcea Giuseppe, Levato Maria, Levato Serafina, Olivo Francesco, Gualtieri Francesca, Costantino Giuseppe, Teresa Catizone. Vengono eletti alla carica di revisori dei conti i Sigg.: Pulitanò Salvatore (Presidente) Antonio Milelli Levato Pierpaolo Vengono eletti alla carica di probiviri i Sigg. Uriselli Gianfranco, Antonella Russo, Carmela Pulitanò Così il presidente Pupo Salvatore a pochi giorni dalla ufficialità della nuova associazione intende ringraziare tutti coloro che hanno creduto in lui riponendo in questa nuova associazione la totale fiducia. I cittadini di Magisano, San Pietro e Vincolise saranno coinvolti in tutti i progetti che la nostra Pro Loco intende portare avanti. Credo moltissimo nel senso civico e di appartenenza dei miei compaesani e sono convinto che insieme riusciremo a sviluppare, laddove esistono delle lacune, il senso comune di difesa del patrimonio culturale, ambientale e storico del paese e divulgazione della sua conoscenza avvalendosi del sostegno dell’amministrazione comunale, delle istituzioni civili, militari e religiose e della collaborazione di tutte le associazioni di volontariato operanti sul territorio nonché della sinergia con le Pro Loco dell'hinterland. Particolare rilievo avranno le attività concernenti lo sviluppo e la promozione dei prodotti tipici, dell’enogastronomia, dell’artigianato, delle tradizioni popolari e quelle per tutelare e salvaguardare il patrimonio storico, artistico, architettonico, culturale e ambientale promuovendo convegni, spettacoli, festeggiamenti, manifestazioni culturali, sportive e ricreative, fiere, mostre e quant’altro occorre per attirare e...........
A seguire l'articolo di giornale a firma della giornalista Rosanna Bergamo

mercoledì 23 gennaio 2019

30 milioni dirottati da Catanzaro a Cosenza tra i quali i soldi per la SP 25 Arsanise/ Catanzaro Il vicepresidente della provincia attacca l'ex presidente Bruno ricordandogli che le colpe dei ritardi sono tutte di Oliverio e del suo partito.


“Ho letto con un pizzico di tenerezza, dal punto di vista politico, la nota dell’ex presidente della Provincia, Enzo Bruno, che si compiace nel commentare la sottoscrizione del contratto per l’affidamento della progettazione relativa all'ammodernamento della Strada provinciale 25. L’atteggiamento di un uomo che non si rassegna al cambio di guardia, che non riesce a guardare avanti ma trova sempre un buon motivo per voltarsi indietro, che continua a parlare, a commentare, a fare interviste e a uscire sulla stampa pur non avendo nessun titolo a me suscita infinita tenerezza. Credo che sarebbe il caso che qualcuno a lui vicino gli consigliasse di cambiare atteggiamento per evitare che non debba sentirsi ricordare che lui è l’ex presidente e non il presidente in carica, per il quale dovrebbe avere assoluto rispetto. Il suo mandato è terminato il 31 ottobre scorso, quando la lista da lui rappresentata ha “conquistato” una sonora sconfitta, figlia, molto probabilmente, anche del suo fallimentare modus operandi fatto prevalentemente da annunci e da continui selfie. Comprendiamo che un pensionamento, di qualunque tipo sia, possa essere difficile da digerire, ma in questo caso il suo rimpianto per aver dovuto abbandonare le scene politiche rischia di fargli fare brutta figura. La sua smania di apparire ovunque e di continuare a indossare abiti che non sono più i suoi, lo rende agli occhi della gente poco credibile. Volendo, inoltre, soffermarci sul tono trionfalistico da lui utilizzato per commentare la firma del contratto riguardante la Sp 25, ci tengo a ricordare un po’ di dettagli che volutamente l’ex presidente omette. Nel 2015, la Giunta regionale guidata dal partito di cui lui stesso faceva parte, decise di dirottare verso la città di Cosenza i 30 milioni di euro che erano destinati a Catanzaro per il completamento del Porto e per l’ammodernamento della Sp 25. Fu questo il motivo per cui, anche grazie alla battaglia condotta insieme ai colleghi del centrodestra, solo in un secondo momento, quindi con grave ritardo, la Giunta regionale decise di reinserire nei fondi Pac le risorse destinate al ripristino della Sp 25, che ricordiamo essere un’arteria importantissima che collega il capoluogo calabrese alla Presila e sulla quale insiste l’acquedotto Santa Domenica che serve gran parte della città di Catanzaro. Se Enzo Bruno volesse essere sincero fino in fondo, dovrebbe dire che grazie ai ritardi della Regione, la Provincia fu costretta a sostenere una spesa importante per ripristinare la viabilità di quel tratto di strada che, intanto, era stato nuovamente compromesso dal maltempo. Tutto ciò si sarebbe potuto evitare se l’ex presidente avesse avuto un peso politico tale da non consentire ai suoi colleghi di sottrarre i soldi necessari all’esecuzione degli interventi su quella strada e, magari, ora potremmo parlare di lavori conclusi e non ancora da iniziare. Capiamo che la sua smania di protagonismo, spesso, gli fa ..........

martedì 22 gennaio 2019

Catanzaro sequestrati 1,3 milioni di euro a due docenti dell'università che svolgevano illegittimamente la professione.

Beni per oltre 1,3 milioni di euro sono stati sequestrati, a titolo di danno erariale, a due docenti
dell'università Magna Graecia di Catanzaro. Il provvedimento è stato eseguito dai finanzieri del Comando provinciale di Catanzaro su disposizione della Procura regionale della Corte dei conti guidata da da Rossella Scerbo dopo l'operazione "Non lascio e raddoppio" condotta dai militari del Nucleo di polizia economico-finanziaria di Catanzaro. L'importo costituisce il danno erariale che il sostituto procuratore regionale Davide Vitale contesta ai due professori per aver svolto sin dal 2012 attività professionale non autorizzata e per aver ricoperto incarichi esterni incompatibili con lo status di docente universitario "a tempo pieno". Secondo l'accusa, i due docenti, al fine di eludere il divieto di svolgere attività professionali diverse e ulteriori, avevano anche qualificato gli incarichi incompatibili come .......

lunedì 21 gennaio 2019

Sellia alcuni cittadini segnalano il cattivo funzionamento nella raccolta della differenziata


Riceviamo e pubblichiamo
le lamentele di alcuni cittadini di Sellia sulla raccolta settimanale della differenziata fatta a macchia di leopardo o peggio inesistente. Spesso i bidoni rimangono pieni per giorni e giorni  per poi essere svuotati tutti insieme vanificando,temendo sull'effettivo risultato sulla divisione della differenziata  che i cittadini attenti fanno giornalmente. Forte il  rischio che il tutto alla fine può risultare vana se non viene raccolta nei giorni stabiliti. Senza dimenticare che Sellia è uno dei paesi dove la spazzatura (chi la paga) la paga molto salata con bollette che sono un vero salasso per i cittadini che dovrebbe essere ripagati con un servizio efficiente e preciso, uguale per tutti. Senza addossare colpe specifiche a nessuno. Si invita chi di competenza a vigilare nel rendere questo servizio primario finalmente efficiente, con una raccolta fatta su tutto il territorio comunale. Ricordando che la tassa sui rifiuti incide di molto nel bilancio familiare ma ............

sabato 19 gennaio 2019

Pronta replica di "Rinnovando Sersale" che ricorda al sindaco che continua a confondere il personale col pubblico e, per l’ennesima volta, ad ascrivere a questa metà della popolazione di Sersale atteggiamenti diffamatori che originano proprio da questo Suo costante fraintendimento.

Egregio Sig. Sindaco,
In riferimento alla Nota in oggetto corre l’obbligo sottolineare quanto Lei continui a confondere il personale col pubblico e, per l’ennesima volta, ad ascrivere a questa metà della popolazione di Sersale atteggiamenti diffamatori che originano proprio da questo Suo costante fraintendimento. Addirittura ora confonde la dialettica politica sulla Sua funzione pubblica con il dibattimento d’aula, più consono alla Sua professione privata.

Ribadendo che non siamo tenuti a provare nulla e rispedendo al mittente ogni addebito, è con grande piacere che confutiamo quanto da Lei esternato con la nota in oggetto.
Nel ringraziarLa per aver inviato prontamente l’intero fascicolo relativo al Polivalente, Le facciamo presente che in TUTTE le Determinazioni del Responsabile Unico del Procedimento e in TUTTE le Deliberazioni di Giunta (quindi sottoscritte anche da Lei), adottate anche in anni differenti e relative al Polivalente, si fa SEMPRE riferimento al Responsabile dell’Obiettivo Operativo 2.8 o, alternativamente, a PON 2007/2013 “Sicurezza per lo sviluppo” – Obiettivo Operativo 2.8 “Diffondere la cultura della legalità” – Iniziativa “Io gioco legale”. A questo riguardo Le ‘proviamo’ che la nostra frase – “supporto alle amministrazioni oggetto di inquinamento da parte della criminalità organizzata” – è copiata pedissequamente da quanto stabilisce l’obiettivo specifico 2.8 del PROGRAMMA OPERATIVO NAZIONALE “SICUREZZA PER LO SVILUPPO – OBIETTIVO CONVERGENZA” 2007-2013 che qui riportiamo per completezza di informazione per capire quale sia la fonte di quanto scritto:
Obiettivo Operativo 2.8: Diffondere la cultura della legalità.
L’obiettivo mira (perfezionando e valorizzando l’esperienza della programmazione 2000-2006) al consolidamento di comportamenti orientati al rispetto delle regole e al rifiuto del sistema valoriale imposto dalla criminalità, secondo un approccio fortemente orientato alle singole specificità legali in particolare a supporto delle Amministrazioni che sono state oggetto di inquinamento da parte della criminalità organizzata. Particolare attenzione sarà dedicata a forme di recupero e riuso di spazi pubblici, al fine di recuperare spazi alla criminalità e di restituirli alla cittadinanza, nonché ad altre iniziative mirate alla diffusione dei valori della legalità.
 [Dal sito dell’Autorità di Audit del PON FESR 2007-2013 – Pag. 119]
Del resto tale riferimento viene espressamente da Lei menzionato nella nota, laddove afferma che “il finanziamento dell’opera in questione è avvenuto nell’ambitodel Piano Operativo Nazionale FESR “Sicurezza per lo sviluppo – Piano di Azione Giovani Sicurezza e Legalità (PAG) – linea d’intervento 1 “Io gioco legale – Obiettivo Operativo 2.8 – Linea d’intervento 2.8b – Diffondere la cultura della legalità”.
Tuttavia Lei confuta che la Linea d’intervento 2.8b sia qualcosa di diverso e separato dall’Obiettivo Operativo 2.8. In realtà  il Piano d’Azione Giovani Sicurezza e Legalità cui Lei fa cenno è parte integrante e sostanziale del PAC, il Piano di Azione e Coesione, che costituisce uno strumento, predisposto nel corso del 2011 e poi adottato nel Novembre del medesimo anno, per superare i ritardi che, a cinque anni dall’avvio dell’operatività dei fondi strutturali 2007-2013, si riscontravano nella spesa. Pertanto il PAG è direttamente riconducibile al PON SICUREZZA, perché ne costituisce la rimodulazione dei finanziamenti, non già degli obiettivi come sostiene Lei.
Tale riferimento è rinvenibile, tra gli atti del procedimento relativo al Polivalente, in una nota del Ministero dell’Interno recante prot. n. 555/SM/U/1055/2011 del 04.08.2011. Con procedura scritta dell’Autorità di Gestione “è stata approvata in data 17 Marzo 2011 l’Integrazione dei Criteri di Selezione per le tipologie di progetti denominati Iniziative Quadro”; in data 14 Aprile 2011 è stata approvata dal Comitato di Valutazione l’Iniziativa Quadro “IO GIOCO LEgALE” che prevede la realizzazione di 100 impianti sportivi sui territori delle Regioni Obiettivo Convergenza (quindi le Regioni destinatarie del PON FESR 2007-2013!).
Per di più il Ministero rimanda ad un’analisi di ‘coerenza’ tra le proposte progettuali già presentate (quindi anche quella di Sersale) e l’Iniziativa Quadro “IO GIOCO LEgALE”. La stessa nota fa rimando quindi ai decreti di ammissione al finanziamento di diverse progettualità disseminate nelle Regioni Obiettivo Convergenza, Regioni caratterizzate da un’alta pervasività dei fenomeni criminali. Giova ricordarLe che oltre a Sersale sono stati finanziati medesimi Impianti Polivalenti, con la medesima Linea di Intervento 2.8b nell’ambito del medesimo Obiettivo Operativo 2.8, Comuni e territori come Scampia, le periferie di Bari, Comuni della Locride o della Sicilia, alcuni ad alta pervasività criminale, altri non certo noti alle cronache nazionali per le stesse ragioni. Proprio perché si trovano in quelle Regioni il Ministero ha adottato tale Linea d’Intervento, proprio perché si trovano in quelle Regioni sono Enti maggiormente esposti ai fenomeni criminali.
Da ciò a dire, come Lei insinua, che quelle amministrazioni siano criminali c’è una bella differenza!
Basta guardare sui siti internet di queste altre amministrazioni destinatarie del medesimo finanziamento (dove gli atti vengono pubblicati!), per leggere che fanno espressa citazione di entrambe le misure per riferirsi alla medesima tipologia di opera, e quindi delle finalità del finanziamento: “Realizzazione di un campo polivalente coperto: “Programma Operativo Nazionale FESR” “Sicurezza per lo sviluppo” – obiettivo convergenza 2007/2013 – obiettivo operativo 2.8 “io gioco legale” – oggi Piano Azione Giovani”Sicurezza e Legalità” (PAG) – Linea di intervento 1 “Sport e Legalità””. Oppure ancor più chiaro in atti di altri Enti“Con nota Ministero è stato comunicato il trasferimento dei progetti rientranti nella Linea di Intervento 2.8 b) dal PON alla Linea di Intervento 1 “Sport e Legalità” del Piano Azione Giovani Sicurezza e Legalità (PAG)”.
Medesimi i progetti, medesimi i finanziamenti, medesimi i programmi operativi. Quindi medesime le finalità.
Qualora non le bastasse tale ‘ragionamento di prova’ si invita a considerare la data della richiesta di ammissione al finanziamento delle Sue amministrazioni, per capire che è proprio Lei che ha richiesto un finanziamento nell’ambito del “Programma Operativo Nazionale FESR” “Sicurezza per lo sviluppo” – obiettivo convergenza 2007/2013 – obiettivo operativo 2.8.
A ulteriore riprova, il finanziamento del Polivalente di Sersale (03.08.2011) è antecedente alla definitiva approvazione del PAG, datata 15.11.2011.
Quindi è corretto affermare che il Polivalente è stato finanziato nell’ambito delle finalità dell’Obiettivo 2.8.
Per dovere di cronaca ci corre l’obbligo ricordarLe che negli anni immediatamente precedenti alla richiesta di finanziamento Sersale è stata interessata da diversi fatti delittuosi ascrivibili alla criminalità locale e dai gravissimi atti intimidatori ad indirizzo dell’allora Sindaco Vera Scalfaro.
Tali eventi, che non significano alcun addebito a riguardo delle Sue amministrazioni né dell’onorabilità dei suoi membri, sicuramente testimoniano della presenza di fenomeni criminali sul nostro territorio.
Del resto è l’Obiettivo Operativo 2.8 ad avere tale finalità: recuperare spazi alla criminalità e di restituirli alla cittadinanza.
Ulteriore prova è rinvenibile anche sul sito opencoesione.gov.it dove è possibile visualizzare lo stato di pagamento degli interventi finanziati nell’ambito del Piano d’Azione Coesione 2007-2013, dove il Campo Polivalente cui fa riferimento è classificato nel PROGRAMMA PAC MINISTERO DELL’INTERNO – SICUREZZA E LEGALITA’, Linea Sicurezza, Infrastrutture di nuova realizzazione.
Nella pagina si legge:
PRIORITÀ QSN
Inclusione sociale e servizi per la qualità della vita e l’attrattività territoriale
OBIETTIVO GENERALE QSN
Promuovere una società inclusiva e garantire condizioni di sicurezza al fine di migliorare, in modo permanente, le condizioni di contesto che più direttamente favoriscono lo sviluppo
OBIETTIVO SPECIFICO QSN
Garantire migliori condizioni di sicurezza a cittadini e impresecontribuendo alla riqualificazione dei contesti caratterizzati da maggiore pervasività e rilevanza dei fenomeni criminali
Vorremmo inoltre ricordarLe che eguali affermazioni sono già state esternate dal nostro Movimento in data 19.04.2017 a mezzo facebook e in data 21.05.2017 con pubblico manifesto, nonché in data 15.01.2018 sul medesimo blog. Ma all’epoca non ha avuto nulla da eccepire, eppure si è ben accorto degli stessi dato che sono stati oggetto di campagna elettorale.
A questo punto dovrebbe chiedere le scuse anche al Ministero, a OpenCoesione, e finanche al tecnico comunale per .................