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lunedì 28 gennaio 2019

Catanzaro "Operazione Ossessione" colpo alla cosca Mancuso con 25 fermi contro traffico internazionale di Droga. Gratteri: " Continuate a denunciare"


Continuate a denunciare. È l’invito del procuratore della Repubblica di Catanzaro, Nicola Gratteri, a margine della conferenza stampa sull'esito dell'operazione anti 'ndrangheta "Ossessione". Ha proseguito affermando che le denunce “le richieste di incontro sono la nostra benzina, la forza che ci carica ad andare avanti e a fare sempre più e meglio”.
Gratteri ha continuato affermando che la Procura ha avviato una vera e propria rivoluzione con le e forze dell'ordine, perché “i vertici delle forze dell'ordine ci hanno mandato tra i migliori investigatori d'Italia, come è avvenuto anche con la Guardia di Finanza. Questa grande sinergia, questa Guardia di finanza che sta crescendo sempre più serve a dare fiducia alla gente. E come ho indicato sabato, continuate a inondarci di denunce perché le vostre denunce, le vostre richieste di incontro sono la nostra benzina, sono la forza che - ha concluso Gratteri - ci carica ad andare avanti e a fare sempre più e meglio”.

Ha inoltre affermato che la credibilità della Procura è stata dimostrata a livello internazionale. “Questa operazione - ha proseguito Gratteri - è importante in primo luogo perché' è un fascicolo aperto un anno e mezzo fa, quindi - e questa è una novità - siamo intervenuti non nella fase di logoramento di un'associazione ma nella fase di crescita di questa organizzazione, nella quale ci sono tante estrazioni criminali: c’è la ndrangheta, ci sono albanesi, marocchini olandesi, che riuscivano a importare indifferentemente grandi quantità di cocaina dalla Colombia, di hashish e marijuana dall'Albania e dal Marocco”.
Venticinque fermi per traffico internazionale di stupefacenti. Questa mattina i militari del nucleo di polizia economico-finanziaria di Catanzaro e dello Scico di Roma della guardia di finanza, coordinati e diretti dalla procura della Repubblica - Dda di Catanzaro, stanno eseguendo i provvedimenti di fermo nei confronti di soggetti ritenuti organici o contigui alla cosca Mancuso di Limbadi. L’inchiesta è stata denominata “Ossessione”. I particolari dell’operazione sono stati illustrati dal procuratore della Repubblica Nicola Gratteri, dal comandante regionale Calabria Fabio Contini - e dal comandante dello Scico di Roma Alessandro Barbera nella sede del comando provinciale della Guardia di Finanza di Catanzaro.
Disarticolata organizzazione criminale dedita a importazione cocaina dal Sudamerica
Sono stati impiegati oltre 300 finanzieri, per il fermo tra Calabria, Lombardia e Puglia di 25 persone indagati, a vario titolo, per reati in materia di associazione per delinquere finalizzata al traffico internazionale di stupefacenti, aggravata dalla modalità mafiosa e dalla detenzione di armi. Le indagini, coordinate dal procuratore della Repubblica di Catanzaro, Nicola Gratteri, e dal ...............

sabato 26 gennaio 2019

Simeri Crichi Il sindaco Mancuso rimescola le carte. Il consigliere Talarico (il secondo più votato con oltre 200 voti) passa con la maggioranza

IL consigliere di opposizione Massimo Nicola Talarico che per la lista “Saverio Loiero Sindaco” aveva totalizzato oltre 200 voti che lo portavano ad essere il secondo più eletto senza considerare i due singoli candidati alla carica di primo cittadino. Talarico, dunque, cambierà la sua poltrona all’interno del consiglio comunale (del quale già era componente) e siederà nel gruppo di maggioranza guidato dal sindaco Pietro Mancuso. Cambio di guarda avverrà anche per l’assessorato esterno, carica fino ad ora ricoperta da Mariella Arcuri (ex titolare della delega alle Attività Produttive) che andrà a .........

venerdì 25 gennaio 2019

Le Alpi marittime si la Sila no! Il Governo boccia la candidatura come patrimonio dell'UNESCO.Per Oliverio la colpa è tutta dei 5 Stelle

Le Alpi marittime sono candidate a entrare nel Patrimonio mondiale dell’Umanità dell’Unesco. La candidatura promossa dal Ministero dell’Ambiente è stata confermata oggi dal Consiglio direttivo della Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO. L’Italia è capofila di questa candidatura che vede insieme anche Francia e Principato di Monaco. La valutazione definitiva è attesa entro giugno.
La Commissione nazionale ha anche preso atto favorevolmente della richiesta del Ministero dell’Ambiente di avviare un procedimento per estendere il sito Unesco delle faggete vetuste a ulteriori foreste, tra le quali quelle delle le foreste del Cansiglio e dei parchi nazionali del Pollino, dell’Aspromonte e del Gargano.

Per quanto riguarda la candidatura degli “Ecosistemi forestali della Sila” per l’iscrizione nella Lista del Patrimonio Mondiale come sito naturale, il Consiglio direttivo ha deciso di soprassedere alla sua presentazione in quanto la candidatura ha ricevuto una valutazione negativa da parte dell’UICN (Unione Internazionale per la Conservazione della Natura), organo di valutazione del Comitato del Patrimonio Mondiale competente per i siti naturali. Nella sua valutazione l’UICN ha messo in risalto che l’area inclusa nella candidatura ha già ottenuto nel 2014 il riconoscimento di Riserva della Biosfera Unesco.
“L’Italia è orgogliosa di avere un patrimonio naturale e una ricchezza di biodiversità che il mondo ci invidia. Stiamo ulteriormente arricchendo il quadro dei siti Patrimonio Mondiale dell’Umanità, riconoscimenti che aiutano a promuovere il territorio, la microeconomia locale e l’ecoturismo” ha detto Sergio Costa, ministro dell’Ambiente. “Nessuno si senta amareggiato se la candidatura della Sila non ha trovato accoglimento, gode già del prestigioso riconoscimento MAB Unesco, ed è un nostro preciso impegno organizzare nei prossimi mesi presso l’Unesco una serie di iniziative per valorizzare quel territorio”.

giovedì 24 gennaio 2019

La Regione Calabria legittima la nuova Pro Loco di Magisano. Salvatore Pupo è il nuovo Presidente. Giorno 16 febbraio prevista la cerimonia di insediamento

E’ iniziata l’era della neocostituita Pro Loco di Magisano infatti dopo cinque anni Magisano ritorna ad avere una nuova Pro Loco ufficializzata con Decreto Dirigenziale n°361 del 17/01/2019 del Dipartimento Istruzione e Attività Culturali (IAC), (UOT) - Funzioni Territoriali (IAC) della Regione Calabria che, ha proceduto, nelle more di costituzione dell’Albo regionale unificato, alla iscrizione all’elenco delle Pro Loco della Provincia di Catanzaro, dell’Associazione denominata “Pro Magisano”, con sede in Via Nazionale 88050 Magisano (CZ), dall’Albo Provinciale delle Associazioni Turistiche Pro Loco di Catanzaro collocata al n°CZ34;
Il comitato promotore formatosi per la nuova fondazione della Pro Loco ha avviato l’iter burocratico ex novo in quanto non risultava iscritta nessuna associazione turistica Pro Loco con sede a Magisano nell’Albo Provinciale delle Associazioni Pro Loco della Provincia di Catanzaro come lo attesta la nota all’interno del decreto stesso…(Con Determina Provinciale n.2062 dell’11/06/14 si è provveduto alla cancellazione della “Pro Loco di Magisano dall’albo Provinciale delle Associazioni Turistiche Pro Loco Catanzaro e che, pertanto allo stato attuale, nessuna Associazione Turistica Pro Loco con sede a Magisano risulta iscritta all’Albo Provinciale delle Associazioni Pro Loco della Provincia di Catanzaro). Per quello che si evince dai contenuti del decreto è doveroso un piccolo appunto per fare chiarezza sulla vicenda di un’associazione che qualche mese fa veniva proclamata erroneamente Pro Loco di Magisano e che nell’evidenza dei fatti attuali non potrà fregiarsi di tale titolo. Tuttavia la nuova associazione Pro Loco vuole dissociarsi fin da subito da qualsiasi strascico legato a questa vicenda. Lo stesso comitato ha prodotto un invito all’adunanza pubblica pubblicizzata finanche sull’albo pretorio e affisso sulla bacheca comunale. Nel corso dell’assemblea, alla quale hanno partecipato 52 persone, che hanno sottoscritto lo Statuto ed aderito alla Associazione, si è provveduto in coerenza con le previsioni del Codice Civile a all’elezione dei Componenti il Direttivo, dei Revisori dei Conti e dei Probiviri. Presidente - Pupo Salvatore Vicepresidente - Franco Salvatore Segretario (Tesoriere) - Milelli Giuseppe Vengono eletti consiglieri i Sigg.: Alberto Mirella, Durante Rossella, Garcea Giuseppe, Levato Maria, Levato Serafina, Olivo Francesco, Gualtieri Francesca, Costantino Giuseppe, Teresa Catizone. Vengono eletti alla carica di revisori dei conti i Sigg.: Pulitanò Salvatore (Presidente) Antonio Milelli Levato Pierpaolo Vengono eletti alla carica di probiviri i Sigg. Uriselli Gianfranco, Antonella Russo, Carmela Pulitanò Così il presidente Pupo Salvatore a pochi giorni dalla ufficialità della nuova associazione intende ringraziare tutti coloro che hanno creduto in lui riponendo in questa nuova associazione la totale fiducia. I cittadini di Magisano, San Pietro e Vincolise saranno coinvolti in tutti i progetti che la nostra Pro Loco intende portare avanti. Credo moltissimo nel senso civico e di appartenenza dei miei compaesani e sono convinto che insieme riusciremo a sviluppare, laddove esistono delle lacune, il senso comune di difesa del patrimonio culturale, ambientale e storico del paese e divulgazione della sua conoscenza avvalendosi del sostegno dell’amministrazione comunale, delle istituzioni civili, militari e religiose e della collaborazione di tutte le associazioni di volontariato operanti sul territorio nonché della sinergia con le Pro Loco dell'hinterland. Particolare rilievo avranno le attività concernenti lo sviluppo e la promozione dei prodotti tipici, dell’enogastronomia, dell’artigianato, delle tradizioni popolari e quelle per tutelare e salvaguardare il patrimonio storico, artistico, architettonico, culturale e ambientale promuovendo convegni, spettacoli, festeggiamenti, manifestazioni culturali, sportive e ricreative, fiere, mostre e quant’altro occorre per attirare e...........
A seguire l'articolo di giornale a firma della giornalista Rosanna Bergamo

mercoledì 23 gennaio 2019

30 milioni dirottati da Catanzaro a Cosenza tra i quali i soldi per la SP 25 Arsanise/ Catanzaro Il vicepresidente della provincia attacca l'ex presidente Bruno ricordandogli che le colpe dei ritardi sono tutte di Oliverio e del suo partito.


“Ho letto con un pizzico di tenerezza, dal punto di vista politico, la nota dell’ex presidente della Provincia, Enzo Bruno, che si compiace nel commentare la sottoscrizione del contratto per l’affidamento della progettazione relativa all'ammodernamento della Strada provinciale 25. L’atteggiamento di un uomo che non si rassegna al cambio di guardia, che non riesce a guardare avanti ma trova sempre un buon motivo per voltarsi indietro, che continua a parlare, a commentare, a fare interviste e a uscire sulla stampa pur non avendo nessun titolo a me suscita infinita tenerezza. Credo che sarebbe il caso che qualcuno a lui vicino gli consigliasse di cambiare atteggiamento per evitare che non debba sentirsi ricordare che lui è l’ex presidente e non il presidente in carica, per il quale dovrebbe avere assoluto rispetto. Il suo mandato è terminato il 31 ottobre scorso, quando la lista da lui rappresentata ha “conquistato” una sonora sconfitta, figlia, molto probabilmente, anche del suo fallimentare modus operandi fatto prevalentemente da annunci e da continui selfie. Comprendiamo che un pensionamento, di qualunque tipo sia, possa essere difficile da digerire, ma in questo caso il suo rimpianto per aver dovuto abbandonare le scene politiche rischia di fargli fare brutta figura. La sua smania di apparire ovunque e di continuare a indossare abiti che non sono più i suoi, lo rende agli occhi della gente poco credibile. Volendo, inoltre, soffermarci sul tono trionfalistico da lui utilizzato per commentare la firma del contratto riguardante la Sp 25, ci tengo a ricordare un po’ di dettagli che volutamente l’ex presidente omette. Nel 2015, la Giunta regionale guidata dal partito di cui lui stesso faceva parte, decise di dirottare verso la città di Cosenza i 30 milioni di euro che erano destinati a Catanzaro per il completamento del Porto e per l’ammodernamento della Sp 25. Fu questo il motivo per cui, anche grazie alla battaglia condotta insieme ai colleghi del centrodestra, solo in un secondo momento, quindi con grave ritardo, la Giunta regionale decise di reinserire nei fondi Pac le risorse destinate al ripristino della Sp 25, che ricordiamo essere un’arteria importantissima che collega il capoluogo calabrese alla Presila e sulla quale insiste l’acquedotto Santa Domenica che serve gran parte della città di Catanzaro. Se Enzo Bruno volesse essere sincero fino in fondo, dovrebbe dire che grazie ai ritardi della Regione, la Provincia fu costretta a sostenere una spesa importante per ripristinare la viabilità di quel tratto di strada che, intanto, era stato nuovamente compromesso dal maltempo. Tutto ciò si sarebbe potuto evitare se l’ex presidente avesse avuto un peso politico tale da non consentire ai suoi colleghi di sottrarre i soldi necessari all’esecuzione degli interventi su quella strada e, magari, ora potremmo parlare di lavori conclusi e non ancora da iniziare. Capiamo che la sua smania di protagonismo, spesso, gli fa ..........

martedì 22 gennaio 2019

Catanzaro sequestrati 1,3 milioni di euro a due docenti dell'università che svolgevano illegittimamente la professione.

Beni per oltre 1,3 milioni di euro sono stati sequestrati, a titolo di danno erariale, a due docenti
dell'università Magna Graecia di Catanzaro. Il provvedimento è stato eseguito dai finanzieri del Comando provinciale di Catanzaro su disposizione della Procura regionale della Corte dei conti guidata da da Rossella Scerbo dopo l'operazione "Non lascio e raddoppio" condotta dai militari del Nucleo di polizia economico-finanziaria di Catanzaro. L'importo costituisce il danno erariale che il sostituto procuratore regionale Davide Vitale contesta ai due professori per aver svolto sin dal 2012 attività professionale non autorizzata e per aver ricoperto incarichi esterni incompatibili con lo status di docente universitario "a tempo pieno". Secondo l'accusa, i due docenti, al fine di eludere il divieto di svolgere attività professionali diverse e ulteriori, avevano anche qualificato gli incarichi incompatibili come .......