foto notizia

venerdì 22 febbraio 2019

La "ndrangheta" sui parchi eolici del catanzarese. Operazione "Via col vento" la Dda di Catanzaro chiede il processo dei 9 imputati.


La Procura distrettuale antimafia ha chiesto il processo per i nove indagati nel filone catanzarese dell’inchiesta ‘Via col vento’, iniziata da un'attività investigativa della Dda di Reggio Calabria che si è occupata del ruolo della ‘ndrangheta nel grande business dell’eolico. Tra gli esponenti delle ‘ndrine calabresi coinvolti nella vicenda ci sono personaggi delle cosche del crotonese e del vibonese tra cui Rocco Anello e Romeo Ielapi di Filadelfia, Giuseppe Errico e Giovanni Trapasso di Cutro, Mario Fuoco di Crotone, Riccardo Di Palma della provincia di Benevento, Mario Scognamiglio di Napoli, Pantaleone Mancuso di Limbaldi e Giovanni Giardino di Maida. Tutti e nove, già raggiunti per un’ordinanza di custodia cautelare emessa dalla Dda di Catanzaro e dall’autorità giudiziaria di Reggio Calabria, dovranno presenziare il 28 marzo prossimo all’udienza preliminare.
Il fascicolo con le posizioni degli indagati catanzaresi è nelle mani del sostituto procuratore Antonio De Bernardo, oggi alla Dda di Catanzaro, che a suo tempo aveva già seguito l'indagine quando era pm a Reggio Calabria. 
Gli esponenti delle cosche sono accusati di concorrenza illecita nell’ambito della realizzazione dei parchi eolici di Amaroni di Cutro e di San Biagio. Le ‘ndrine, secondo l’accusa, avrebbero ottenuto con metodi illeciti come le minacce alla sicurezza dei cantieri e la distorsione del mercato delle opere civili, lavori affidate a ditte vicine agli Anello di Filadelfia. Tramite i Mancuso di Limbaldi, gli affiliati sono accusati di pressione sui cantieri attraverso la richiesta di 135 mila euro di ‘tassa ambientale’ (pizzo) per la sicurezza sui cantieri. La loro presenza si sarebbe estesa anche al servizio di guardiania dei parchi eolici svolto con modalità non necessarie.
La pressione delle ‘ndrine avrebbe riguardato anche gli alloggi degli operai delle............

giovedì 21 febbraio 2019

Finalmente la buona notizia che tutti aspettavamo. Apertura della causa di Beatificazione di Mamma Natuzza il prossimo 6 aprile.

il prossimo 6 aprile alle 17 

Partirà il processo di beatificazione di Natuzza Evolo. Una data particolarmente attesa dal nutrito popolo di fedeli che si rifanno al carisma della mistica di Paravati, puntualmente confermata nelle scorse ore dal vescovo Luigi Renzocon la firma e la pubblicazione dell’apposito editto (foto in basso). Nell’atto si sottolinea in particolare che “la fama di santità della Serva di Dio, mamma esemplare di cinque figli, è viva tra i fedeli di questa diocesi e aumenta sempre di più. Le sue virtù, che tutti ammirano - si aggiunge - il suo sconfinato amore per il Cuore di Gesù e per il Cuore Immacolato di Maria Rifugio delle anime, oltre che per i poveri e i bisognosi, l’accettazione della sofferenza eroica sul modello del Crocifisso, la sua fede incrollabile e il profondo senso di obbedienza alla Chiesa, ne sono la chiara testimonianza. Donna divinamente ispirata, ha intuito l’importanza del servizio di carità e della preghiera favorendo in spirito ecclesiale e con la generosa e fattiva collaborazione di sacerdoti e laici, sia la promozione di diverse opere di assistenza sociale (Centro anziani, Casa di cura ecc.), sia il moltiplicarsi di Cenacoli di Preghiera in diocesi e in tutto il mondo”. Nello stesso editto il vescovo miletese, come da prassi, invita formalmente “tutti coloro che fossero a conoscenza di qualche ostacolo, che possa essere discordante circa la fama di santità di detta Serva di Dio” a darne notizia a lui stesso e al postulatore incaricato padre Enzo Gabrieli “entro il 30 del mese di aprile 2019”. Altro invito, “a norma delle disposizione canoniche relative al caso”, viene infine rivolto a tutti coloro “che fossero in possesso di scritti (manoscritti, diari, lettere…) e ogni altro documento (video, audio…)” della mistica, affinché li mettano a disposizione del postulatore “in originale o in copie debitamente autenticate”. 
Ieri, a stretto giro di posta, arrivano le parole di plauso e di ringraziamento nei confronti del presule miletese di Antonio Nicolace, uno dei cinque figli dell’umile donna calabrese, morta nel giorno di Ognissanti del 2009. Colui che teneramente veniva definito da Mamma Natuzza il “monello” di casa. «L’editto di oggi - afferma a Il Vibonese il figlio della mistica - rappresenta l’ennesimo regalo che il nostro amato vescovo fa alla mia cara mamma, a noi figli naturali e ai suoi “veri” figli spirituali. Ancora una volta monsignor Renzo dimostra con i fatti, e non a parole, di essere il suo primo devoto, di volergli bene e di aver particolarmente a cuore la sua causa. Di questo voglio ringraziarlo pubblicamente. È stato lui, del resto, ad affermare per primo, ai suoi funerali, che lei era da considerare “già santa tra i santi del Cielo”. Ora sta dando tutto se stesso affinché anche la Chiesa la annoveri ufficialmente in questa schiera. Il prossimo 6 aprile - aggiunge - ci.........

mercoledì 20 febbraio 2019

Botricello operaio cade mentre potava una palma in un villaggio turistico. sul posto l'elisoccorso gravi le condizione del 45 enne.


Stava potando una palma all’interno di un villaggio turistico quando, per cause in corso di accertamento, è caduto da una scalaÈ successo questa mattina a Botricello, dove un uomo è stato soccorso dal personale del 118 arrivato sul posto per le prime cure. I sanitari hanno quindi chiesto l'ausilio dell'elisoccorso con il quale il ferito è stato trasportato nell'ospedale di Catanzaro. Le sue condizioni sono gravi a causa dei diversi traumi provocati nella caduta e, per questo, i medici si sono riservati la prognosi, sottoponendolo ad un delicato intervento chirurgico.
Nel frattempo i carabinieri di Botricello hanno avviato le indagini. L’uomo, un 45enne del posto, è addetto alla.....

martedì 19 febbraio 2019

Sersale Avvisi di pagamento del Consorzio di Bonifica alcuni comuni hanno ottenuto l'annullamento mentre il sindaco è affaccendato in altri affari.

Nei giorni scorsi numerosi cittadini hanno ricevuto avvisi di pagamento da parte del Consorzio di Bonifica per alcuni terreni che rientrano totalmente nel perimetro urbano e che non ricevono alcun beneficio o servizio dal Consorzio. Perciò il 10 gennaio 2019 abbiamo scritto al sindaco affinché intervenisse in nome e per conto dei cittadini di Sersale per fare ritirare in autotutela tali indebiti avvisi di pagamento. Infatti negli anni scorsi, passati amministratori si sono recati al consorzio e dimostrato che i fondi di cui si richiede il pagamento rientrano nella perimetrazione del centro abitato, quindi non vi è titolo per richiedere il pagamento. E, in passato, il Consorzio ha ritirato gli avvisi sgravando i cittadini dell’ennesimo obolo non dovuto. E’ passato oltre un mese e nessuna risposta è giunta da parte del Sindaco, in altri affari affaccendato… tra l’inaugurazione di un auditorium, le minacce sul polivalente e una passeggiata dedicata a Carmela Borelli. Negli ultimi giorni anche il Codacons ha scritto al Garante per il contribuente:

Preliminarmente riteniamo come le richieste di pagamento avanzate dal consorzio siano illegittime per la violazione dell’obbligo di motivazione, previsto dall’art. 7, legge 212/2000 […] inoltre il pagamento non è dovuto in quanto manca il “beneficio” per il fondo.
In altri termini, se il fondo non ha ricevuto nell’ultimo anno un beneficio diretto, concreto e specifico il Consorzio non può pretendere alcun pagamento. Molti cittadini però, vedendo gli importi pari a qualche decina di euro, sono costretti a pagare, per evitare i costi del ricorso alla Commissione Tributaria. Ecco perché il Codacons ha richiesto l’intervento del Garante del Contribuente: per attivare un’azione sul Consorzio di Bonifica per il ritiro in autotutela degli avvisi, senza fare pagare ingiustamente i cittadini e senza costringerli a costosi ricorsi. Lo stesso intervento che avevamo chiesto al Sindaco: tutelare i cittadini/contribuenti di Sersale che non hanno ricevuto alcun beneficio. Ma a quanto pare si tratta di #solocoseserie, perciò non rientrano tra le priorità dell’amministrazione Torchia. Un’amministrazione concentrata solo sugli eventi, le passerelle e gli interessi di pochi, mai in prima linea quando si tratta di difendere gli interessi della collettività. Al sindaco, in quanto rappresentante dell’intera comunità, sarebbe bastato scrivere due righe  o, ancora meglio, recarsi con un tecnico al Consorzio per dimostrare quanto infondati siano questi oboli che i cittadini sono costretti a pagare. Ma niente… Non è bastato neanche il nostro sollecito: ah già, mai accettare una proposta dell’opposizione!Allora a questo punto facciamo da soli. Alleghiamo qui una bozza di richiesta di annullamento degli avvisi per i cittadini che hanno ingiustamente ricevuto l’avviso di pagamento da parte del Consorzio di Bonifica.
Dopodiché basta.........

lunedì 18 febbraio 2019

"Sellia Marina domani" sabato 23 inaugurazione della sede e ufficializzazione del candidato a sindaco del nuovo Movimento Civico.

A Sellia Marina, in vista delle prossime elezioni amministrative, il movimento civico “Sellia Marina domani” si presenta ai cittadini. Ascolto, Condivisione, Passione… saranno queste le parole chiave di “Sellia Marina Domani”, il nuovo movimento civico la cui sede aprirà ufficialmente le porte ai cittadini selliesi a partire da sabato 23 febbraio 2019. La cerimonia d’inaugurazione sarà l’occasione per presentare ai cittadini le linee guida del progetto che prenderà parte alla competizione amministrativa di maggio e, durante la serata, verrà svelato il nome del candidato alla carica di primo cittadino per “Sellia Marina Domani”. Alla manifestazione prenderanno parte le autorità locali, i rappresentanti istituzionali, gli esponenti delle associazioni e i............