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giovedì 28 febbraio 2019

Vacanze e pranzi gratis ai funzionari della Regione Calabria in cambio di favori sui bandi regionali

I finanzieri del Nucleo di polizia economico-finanziaria di Catanzaro hanno eseguito, su delega della Procura della Repubblica, delle misure cautelari interdittive nei confronti di un ingegnere, un consulente esterno della Regione Calabria deputato al controllo dei finanziamenti per il settore turistico, di una società in nome collettivo proprietaria di un villaggio turistico di Ricadi.

Il provvedimento è stato emesso dal Gip Paolo Mariotti su richiesta dei Sostituti Graziella Viscomi e Giulia Tramonti, coordinati dall’Aggiunto Vincenzo Capomolla e dal procuratore capo Nicola Gratteri.
La misura arriva a seguito delle indagini eseguite nell’ambito dell’operazione “È dovere”, che nell’ottobre del 2018 aveva portato ai domiciliari l’ex dirigente regionale Maria Gabriella Rizzo e Laura Miceli, legale rappresentante della “Baia d’Ercole”, entrambe indagate per corruzione 
Il provvedimento di oggi, in particolare, colpisce un professionista 40enne di CatanzaroAntonio Tolomeo, e la stessa società in nome collettivo “Baia d’Ercole”, coinvolti nell’indagine
L’uomo è stato sospeso dagli uffici o servizi pubblici per sei mesi, mentre la ditta è stata sottoposta al divieto di contrattare con la pubblica amministrazione per 10 mesi. Gli investigatori sostengono che Tolomeo e Rizzo avrebbero fornito alla Miceli delle informazioni su dei bandi non ancora pubblicati e relativi al finanziamento del settore turistico calabrese, prestandosi, inoltre, a fornire a sia quest’ultima che alla società delle attività di consulenza (ritenute indebite) per presentare proprio delle domande di finanziamento. La tesi è dunque che La Miceli e la “Baia d’Ercole” avrebbero eluso il divieto di partecipazione a un finanziamento pubblico erogato dalla Regione, altrimenti precluso in quanto l’azienda aveva già usufruito di un contributo di 200 mila euro per il “miglioramento ed ampliamento delle strutture ricettive esistenti”.
Gli inquirenti sostengono che in cambio di questi “servizi”, la Rizzo sarebbe stata ospite delle strutture ricettive della famiglia di Miceli, ricevendo donazioni di .............................

mercoledì 27 febbraio 2019

Ladri di monetine nella scuola elementare di Cropani.



Ladri in azione, la scorsa notte, nell’edificio che ospita la scuola elementare a Cropani Marina. Una volta entrati nell’istituto, che ospita anche le classi degli alunni che frequentano la scuola media, grazie alla forzatura di una porta in lamiera i malviventi hanno preso di mira uno \dei due maxi distributori automatici presenti nel plesso, che contiene bottigliette d’acqua e bevande analcoliche.
 I ladri hanno danneggiato il distributore e si sono impossessati delle monete rimaste all'interno della macchina, e anche di qualche bibita, come è emerso da una prima ricognizione, e poi si sono allontanati dall’edificio.
 I malviventi non hanno invece toccato l'altro distributore automatico e nemmeno hanno portato via materiale didattico o informatico o di arredo. Dunque, almeno, in questo caso, non si deve registrare anche un’azione condotta ai danni dell’attività didattica dell’importante istituzione scolastica, in un piccolo centro come quello cropanese.
  Sull’insolito “colpo”, il cui ammontare non è stato quantificato ma che non.........

martedì 26 febbraio 2019

Quando piccole attenzioni possono migliorare la vita quotidiana di Sersale e di chi giornalmente visita la cittadina presilana. Riceviamo e pubblichiamo foto racconto


Molte volte basta poco per rafforzare il senso civico di una comunità intervenendo  con piccoli accorgimenti per migliorare la vivibilità di ogni giorno. Ci troviamo all'ingresso del poliambulatorio di Sersale situato in zona centrale della piazza di San Pasquale. Sono tanti i cittadini che ci segnalano  quotidiani disagi per accedere alla struttura dovendo fare dei veri salti da equilibristi tra le macchine che puntualmente occupano (incuranti di qualsiasi senso civico) la rampa di accesso della struttura. Chiediamo a chi di competenza, in primis all'ufficio tecnico del comune, di trovare una soluzione, magari con l'installazione di alcuni palatti o dissuasori per impedire così che le auto parcheggino sino ai gradini d'ingresso del poliambulatorio (ospedaletto) che quotidianamente accoglie tante utenze di ogni età anche dai.........

lunedì 25 febbraio 2019

Assente per oltre un anno dal lavoro per malattia presentando certificati falsi presso un noto istituto di Catanzaro dove lavorava come collaboratrice scolastica. Sospesa malata immaginaria.

Si è assentata dal lavoro per oltre un anno una collaboratrice scolastica di un noto Istituto di
Catanzaro presentando certificati medici falsi. Così, la donna. Una 53enne, G.C., ha ricevuto dai carabinieri la sospensione dell’esercizio di pubblico ufficio o servizio, contestandogli i reati di truffa e falso. L’indagata, per sottrarsi agli obblighi lavorativi, ha presentato alla Direzione dell’Istituto, dal mese di gennaio 2017 al maggio del 2018, numerosi certificati medici, risultati falsi perché riprodotti in fotocopia. A notificare la sospensione, lo scorso giovedì, è stato il personale della Sezione di Polizia Giudiziaria della Procura della Repubblica di Catanzaro, aliquota dei Carabinieri, e della Stazione di Lido, in esecuzione di una ordinanza di misura cautelare emessa dal Gip presso il Tribunale locale, a seguito della richiesta formulata dal........

venerdì 22 febbraio 2019

La "ndrangheta" sui parchi eolici del catanzarese. Operazione "Via col vento" la Dda di Catanzaro chiede il processo dei 9 imputati.


La Procura distrettuale antimafia ha chiesto il processo per i nove indagati nel filone catanzarese dell’inchiesta ‘Via col vento’, iniziata da un'attività investigativa della Dda di Reggio Calabria che si è occupata del ruolo della ‘ndrangheta nel grande business dell’eolico. Tra gli esponenti delle ‘ndrine calabresi coinvolti nella vicenda ci sono personaggi delle cosche del crotonese e del vibonese tra cui Rocco Anello e Romeo Ielapi di Filadelfia, Giuseppe Errico e Giovanni Trapasso di Cutro, Mario Fuoco di Crotone, Riccardo Di Palma della provincia di Benevento, Mario Scognamiglio di Napoli, Pantaleone Mancuso di Limbaldi e Giovanni Giardino di Maida. Tutti e nove, già raggiunti per un’ordinanza di custodia cautelare emessa dalla Dda di Catanzaro e dall’autorità giudiziaria di Reggio Calabria, dovranno presenziare il 28 marzo prossimo all’udienza preliminare.
Il fascicolo con le posizioni degli indagati catanzaresi è nelle mani del sostituto procuratore Antonio De Bernardo, oggi alla Dda di Catanzaro, che a suo tempo aveva già seguito l'indagine quando era pm a Reggio Calabria. 
Gli esponenti delle cosche sono accusati di concorrenza illecita nell’ambito della realizzazione dei parchi eolici di Amaroni di Cutro e di San Biagio. Le ‘ndrine, secondo l’accusa, avrebbero ottenuto con metodi illeciti come le minacce alla sicurezza dei cantieri e la distorsione del mercato delle opere civili, lavori affidate a ditte vicine agli Anello di Filadelfia. Tramite i Mancuso di Limbaldi, gli affiliati sono accusati di pressione sui cantieri attraverso la richiesta di 135 mila euro di ‘tassa ambientale’ (pizzo) per la sicurezza sui cantieri. La loro presenza si sarebbe estesa anche al servizio di guardiania dei parchi eolici svolto con modalità non necessarie.
La pressione delle ‘ndrine avrebbe riguardato anche gli alloggi degli operai delle............