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venerdì 21 giugno 2019

Sellia Marina: Guerra all’Ordinanza che impone l’uso della plastica in spiaggia. Il Codacons ne chiede la revoca per tutelare l’ambiente



Il Codacons è pronto a una vera e propria battaglia per far revocare quel provvedimento “tanto pericoloso quanto anacronistico” che finisce per favorire l’inquinamento. Parliamo dell’Ordinanza nr. 26/2019 del 12 giugno 2019, con la quale il Sindaco di Sellia Marina, per garantire il “decoro delle zone marine”, ha disposto che le “bevande da asporto” siano vendute “unicamente in confezioni di plastica ed in bicchieri di plastica.”. Un provvedimento che appare irrispettoso per l’ambiente e del tutto anacronistico - sostiene Francesco Di Lieto, vicepresidente nazionale del Codacons - per questo motivo, prima ancora di valutare ogni possibile azione giudiziaria, abbiamo ritenuto doveroso invocarne la revoca. Siamo tutti oramai consapevoli che attraverso la dispersione della plastica nell’ambiente, contribuiamo a distruggere il nostro pianeta. Proprio per questo motivo tutto il mondo si sta mobilitando per limitare l’uso della plastica, a cominciare da quella monouso. Perfino in Italia sono in aumento i comuni che hanno deciso di recepire, fin da subito, la Direttiva Europea “Plastic Free” anche grazie alla campagna #Iosonoambiente di cui si è fatto promotore il Ministro Sergio Costa. Com’è noto la presenza di materiale plastico è pari all'80 per cento dei rifiuti che si trovano lungo le coste, che galleggiano sulla superficie del mare e che si depositano sui fondali. Eppure a Sellia Marina si registra un vero e proprio paradosso. Viene adottato un provvedimento attraverso il quale si giunge ad imporre l’uso della plastica “usa e getta”. Una follia ! Ci saremo attesi un gesto di profonda civiltà capace di difendere i nostri arenili ed il nostro mare, in omaggio alla vocazione turistica del territorio. Chilometri di coste “plastic free” sarebbero state il fiore all’occhiello della Regione, rappresentando una lodevole attrattiva turistica. Di certo non potevamo ipotizzare che, nel l’anno 2019, si arrivasse ad incentivare l’uso della plastica … vanificando, di fatto, l’impegno profuso dall’Unione Europea e dal Ministro dell’Ambiente. Anche per questo motivo il Codacons ha deciso di interpellare il Ministro affinché decida di intervenire su questa triste vicenda. Prima ancora di valutare la possibilità di impugnare l’Ordinanza - prosegue Di Lieto - nell’ottica della massima collaborazione e confidando nell’intervento del Prefetto di Catanzaro oltre che, ovviamente, quello del Ministro dell’Ambiente, abbiamo sottoposto al Sindaco di Sellia Marina la possibilità di rimediare ad un così “singolare” e nefasto provvedimento. Non vorremmo essere costretti a sperare nella disobbedienza civile per tutelare concretamente il nostro territorio ed augurarci che gli stabilimenti balneari decidano di ribellarsi alla “scellerata” Ordinanza, rifiutandosi di distribuire prodotti monouso in plastica che inquinano terribilmente l’ambiente. Il Codacons rende noto di aver notificato una diffida al Comune affinché provveda all’immediato annullamento dell’Ordinanza, nella parte in cui…......

giovedì 20 giugno 2019

Un eccellenza tutta Catanzarese riconosciuta come spiaggia più accessibile D'Italia. Storia del "Valentino Beach Club" struttura ricettiva unica in Calabria.

Spiaggia più accessibile d’Italia che coniuga lo sport alla disabilità.L'eccellenza del  Valentino Beach Club


LCooperativa Zarapoti che opera nel quartiere marinaro di Catanzaro offre una struttura ricettiva turistica, unica in Calabria – il Valentino Beach Club - accessibile alle persone con disabilità motoria o ridotta disabilità;dall'altro la Cooperativa Archè che propone lo sport della vela e del sup suf per favorire l'inclusione e la possibilità di migliorare la percezione del sé nelle persone fragili. Fabio Corigliano, presidente della Cooperativa Zarapoti, ha evidenziato all’interno di un noto hotel del posto, le finalità dell’iniziativa Move On e come il lido Valentino abbia regalato un sogno a tantissime persone, dando la possibilità a soggetti disabili di fruire liberamente della spiaggia e dell'acqua diventando un punto di riferimento a livello nazionale, tanto da essere riconosciuto nel 2017 come spiaggia più accessibile d'Italia. “Dal 2005 – ha sottolineato Gianluca Samarelli, presidente della Cooperativa Sociale Arché – utilizziamo gli strumenti sportivi e le pratiche motorie per migliorare il benessere dell'individuo. Negli ultimi 5 anni, grazie ad accordi con il Dipartimento di Psicologia e Scienze Cognitive dell'Università degli Studi di Trento e il Dipartimento di Neuroscienze, Biomedica e Movimento dell'Università degli Studi di Verona, abbiamo sviluppato un modello di buone prassi e una metodologia di lavoro che prevede l'utilizzo della barca a vela e del sup surf per persone con disabilità.” Sono intervenute Lorena Silipo e Carmela Borelli, rispettivamente psicologa e assistente sociale del Centro di Neuropsichiatria Infantile dell'Asp di Catanzaro diretto da Giuseppina Russo: “siamo felici di questa iniziativa e della possibile collaborazione che potrà nascere. Le famiglie sono spesso sole, non sanno a chi rivolgersi e le persone disabili vivono nella frustrazione perché non riescono ad esprimere quello che hanno dentro. Queste attività, invece, possono permettere loro di acquisire sicurezza e manifestare il loro essere. Siamo a disposizione per fare rete perché, spesso, finita la nostra riabilitazione abbiamo difficoltà nel proporre ai nostri assistiti altri percorsi da seguire per migliorare la quotidianità”. Chiara Cainelli, del dipartimento di Psicologia e Scienze Cognitive dell'Università di Trento, ha spiegato come il progetto punti a coadiuvare le terapie classiche a favore delle persone con diverse disabilità (motorie, sensoriali e intellettive), soffermandosi, in particolare, sui casi di bambini affetti da spettro autistico: “ad esempio, il sup surf è l'attività che va ad agire su alcune delle principali difficoltà dei soggetti autistici, vale a dire l'equilibrio e la carenza di autostima”. “Gli aspetti innovativi intrinseci alla formazione – ha affermato Michele Bertolotti, esperto di sup surf e disabilità intellettive – riguardano la volontà di coniugare nella stessa persona le competenze socio-assistenziali con quelle più sportive. In questo modo si avranno sul territorio figure capaci di erogare servizi in grado di sostenere al meglio le persone con.....

mercoledì 19 giugno 2019

Oggi è un giorno storico per la Calabria il Senato ha approvato il "decreto Calabria" Soddisfatta il ministro della Salute Giulia Grillo.

           “Oggi è un giorno storico, il Decreto Calabria è stato approvato”                     
Soddisfatta il ministro della Salute Giulia Grillo per l’approvazione al Senato, con 137 favorevoli, 103 contrari e 4 astenuti, del decreto “recante misure emergenziali per il servizio sanitario della regione Calabria e altre misure urgenti in materia sanitaria. “Finalmente lo Stato ha uno strumento vero per curare il Servizio sanitario calabrese da troppo tempo malato”, ha commentato il ministro su Facebook, ricordando che “il decreto non si occupa solo di rilanciare le cure in Calabria ma consente il riavvio delle assunzioni nella sanità di tutto il Paese”. Infatti “abbiamo previsto lo sblocco delle assunzioni già dal 2019 per permettere a tutte le Regioni di migliorare i servizi sanitari e rilanciare il nostro prezioso Servizio sanitario nazionale”. “Una sanità pubblica accessibile ed efficiente – ha concluso il……….

martedì 18 giugno 2019

Sellia Marina località San Vincenzo Sono tante le nuove segnalazioni di degrado e abbandono li dove la bandiera è nera dalla vergogna


Riceviamo e pubblichiamo 2 lettere, due denuncie di degrado e di completo abbandono che vivono i residenti di località San Vincenzo. Dopo il servizio del 13 giugno "Leggi l'articolo" Sono state veramente tante le segnalazioni, le foto che rimarcavano le tantissime difficoltà che giornalmente sono costretti a vivere i vari residenti di una località che potrebbe essere fiore all'occhiello ma che invece l'incura la sporcizia sono diventate parte integrante del vivere quotidiano di questi cittadini che si sentono abbandonati dalle istituzioni che rimangono incomprensibilmente  sordi alle loro giuste lamentele.




"Tutto cambia per non cambiare mai! " 
Lettera di un residente di Sellia Marina in  località San Vincenzo 
 Se qualcuno mi chiedesse di spiegare cos'è un ossimoro, gli farei vedere queste immagini accostate. Da una parte la bandiera blu che sventola orgogliosa, dall'altro il simbolo di un degrado sociale, politico e civile. Si sa, non è possibile controllare i gesti di ogni singola persona, ma l'operato di un Comune attento dovrebbe certamente essere rivolto verso la promozione del decoro e della pulizia. Dove siamo? Località S.Vincenzo, Sellia Marina e ci risiamo. Ogni singolo anno mi tocca constatare con rammarico la solita situazione: spazzatura ovunque e nel mare galleggia una sostanza non identificata di colore giallo (?) e odore nauseabondo. Come cantava il nostro conterraneo sono stufa di avere "gli occhi pieni di sale" e come me tanti cittadini onesti e amanti di questa terra meravigliosa. Un posto pulito è un posto in cui regna civiltà e rispetto e la sensibilità per un tema così importante come la salvaguardia ambientale deve essere centrale. Siamo nel 2019 d.C. e dobbiamo pretendere di vivere in un posto dove la bellezza del paesaggio non venga incorniciata da cumuli di rifiuti e dove bagnarsi i piedi a mare non debba considerarsi un evento straordinario.  Ps. Sono presenti anche numerosi campioni di siringhe (usate) proprio in prossimità della strada che porta sulla spiaggia.



Buonasera 

Vorrei segnalare un pericolo per noi residenti in località San Vincenzo. Dopo aver chiamato ripetutamente il comune di Sellia Marina non solo non sono venuti a pulire questo scempio ma mi hanno anche detto che non hanno soldi per poter mandare Chi si occupa della pulizia. La mia domanda è vale la pena tenere il cartello con la bandiera blu e sotto questo cartello ci sono i resti di siringhe? Cosa aspettano a pulire che qualcuno si faccia male? Inoltre volevo ricordare che in prossimità ci sono tre villaggi. Sperando di risolvere al più presto questo gravissimo problema porgo i miei più distinti saluti








a seguire altre foto di questa bellissima località che vive il suo disagio il suo inesorabile degrado anche nella stagione estiva da poco iniziata

lunedì 17 giugno 2019

Poste Italiane nuovo look delle cassette postali nei comuni di: Albi, Cropani, Sellia, Sersale, Fossato, Pentone, Amato, Maida

Nuovo look delle cassette postali nei Comuni del Catanzarese con meno di 5000 abitanti, si inizia con i primi  8 comuni.

Le storiche cassette rosse che dal 1961 arredano le nostre città, anno in cui fu installata la prima cassetta del modello attuale, sono interessate da un programma di restyling, sostituzione e manutenzione straordinaria, che permetterà loro di tornare a splendere del tipico colore rosso fiammante.
Le nuove installazioni sono state effettuate in 22 Comuni della provincia di Vibo Valentia e in altri 8 della provincia di Catanzaro e coinvolgeranno presto altre realtà dei due territori provinciali. In linea con la sua missione sociale, infatti, Poste Italiane ha avviato nelle aree dei Piccoli Comuni il progetto “decoro urbano” che prevede, tra le altre iniziative, la sostituzione e la manutenzione straordinaria delle cassette postali, per riqualificare lo spazio urbano.
L’intervento è parte del programma dei “dieci impegni” per i Comuni italiani con meno di 5.000 abitanti promosso dall’Amministratore Delegato, Matteo Del Fante, in occasione dell’incontro con i “Sindaci d’Italia” dello scorso 26 novembre a Roma. Di seguito i Comuni interessati nella provincia di Catanzaro…...

sabato 15 giugno 2019

Sersale a 2 anni dalla vittoria del sindaco Torchia con 21 voti di scarto come stanno le cose ? cos'è cambiato?


Sembra ieri che, dopo uno spoglio al cardiopalma, la campagna elettorale più cattiva degli ultimi anni si concluse con la vittoria di misura di Progetto Sersale. 21 voti di differenza non sono una gran vittoria dopo 15 anni di potere ininterrotto, corpose sponsorizzazioni politiche e il supporto del potere mediatico regionale, l’invenzione della storiella dei “nemici di Sersale” e altre bassezze da campagna elettorale, macchine del consenso abbinate a consistenti cambiali elettorali.


Sono passati due anni e che cosa è cambiato?
Il metodo delle cover stories – meglio conosciuto come #solocosebelle – continua a trasformare la realtà. Eventi, parate, spot raccontano solo una parte di ciò che succede a Sersale. Oltre a successi e alcune buone politiche, la realtà è tutt’altra cosa.Per esempio, dopo oltre 10 anni dall’inizio dei lavori e un finanziamento regionale di 1,8 mln di euro, la Città della Riserva Valli Cupe non ha un depuratore funzionante. Oppure la Città che si vanta di essere modello di sviluppo sostenibile è quella coi tassi più bassi di differenziata (uno stentato 26% nel 2017) ed è tra i comuni che non inviano i dati ad Arpacal. La Riserva che continua a dare lustro e promozione a Sersale, ma a 2 anni e mezzo dalla sua istituzione è priva di Piano d’Assetto e Regolamento: nonostante il Direttore abbia più volte riferito che sarebbero in dirittura d’arrivo.La realtà è una cosa, la fiction dell’amministrazione Torchia racconta altro. Quando il nostro movimento e il nostro gruppo hanno mostrato questi ed altri fatti, è capitato di leggere piccate risposte infarcite di minacce.



Prosegue il metodo della minaccia. Diverse volte il sindaco Torchia ha minacciato di querela Noi o nostri sostenitori colpevoli di mostrare ciò che non va: ricordiamo la questione dei trialometani nell’acqua di rete o il polivalente. Allo stato attuale però nessuna di queste minacce è diventata realtà, segno evidente che quando si parla con le carte è difficile essere smentiti e che la minaccia è solo indice di insofferenza davanti allo svelamento della realtà. Non potendo fermare Noi, la minaccia scoraggia però altri dal muovere proteste…Come nei 15 anni passati, il Sindaco ha tentato più volte di metterci contro i dipendenti comunali o contro i cittadini. E’ capitato con il referendum del servizio idrico, quando abbiamo mostrato che l’appalto era una favola elettorale e i pareri di regolarità tecnica erano piuttosto carenti, o con la richiesta di accesso agli atti delle opere incompiute. Dopo aver chiesto le carte più volte, abbiamo segnalato l’omissione alle autorità competenti, e pare che da ciò sia nato un procedimento giudiziario a carico di un dipendente. Ma non è colpa dei consiglieri di minoranza se dopo due anni ancora non sappiamo come è stata ultimata la scalinata del Monte Crozze! Il metodo dell’amministrazione al bisogno lavora a pieno regime. Dopo aver mostrato alcune cambiali elettorali, di cui il mutuo di 500.000€ per il Ferrarizzi o la fuga della ditta dall’appalto per il servizio idrico sono solo le più recenti, ad ogni consiglio abbiamo dimostrato che questa Amministrazione naviga a vista.

SERSALE – Centro storico 11.06.2019

Ogni bilancio è stato approvato oltre i termini di legge perché fino all’ultimo minuto si aggiustano le cifre: tolgono 1000€ da una manutenzione e li mettono ad una associazione, oppure dalle spese telefoniche per aggiustare una buca.Ogni manutenzione è sempre successiva alle nostre segnalazioni: abbiamo dimostrato che il comune di Sersale non ha un piano neve, un piano di manutenzione ordinaria del verde pubblico e nemmeno di pulizia delle strade. Ad ogni nevicata, ad ogni primavera e ad ogni pioggia ritornano puntuali i disagi. Il servizio ingombranti non è stato praticamente svolto e anche il calendario del porta-a-porta ha subito ripetuti cambi di programma a causa della revoca dell’appalto rifiuti e di disfunzioni organizzative: solo dopo due anni l’Amministrazione ha approvato su nostra proposta il progetto di un’isola ecologica. Altro esempio è il Polivalente: concluso solo dopo decine di interrogazioni del nostro gruppo consiliare e una segnalazione a carabinieri e vigili del fuoco.Sul piano programmatico, a parte alcune proposte degli uffici (vedi i regolamenti urbanistici) o da associazioni, il dibattito d’aula è stato quasi interamente assorbito dalle nostre istanze. Dal referendum contro la privatizzazione del servizio idrico al rifacimento degli impianti di illuminazione al regolamento sugli immobili comunali, dal Presidente al regolamento del consiglio comunale: le proposte di programma di Progetto Sersale si contano sulle dita di una mano e quasi sempre ricalcano o rispondono a iniziative di Rinnov@ndo Sersale. In questi due anni abbiamo messo in campo un’opposizione puntuale, attenta, scrupolosa, fatta di critica e di proposta e abbiamo conseguito l’obiettivo di realizzare alcuni punti. Ovviamente questo non verrà mai ammesso da chi amministra. Anzi, ogni nostra proposta continua ad essere accompagnata dalla derisione, poi dall’insulto e, quando il tempo ci dice che avevamo ragione si ricorre all’ennesimo post sull’evento o sulla sagra per distrarre l’opinione pubblica. E’ stato così sul Dissesto, quando il sindaco ha finalmente ammesso che non è responsabilità delle amministrazioni precedenti. O sugli Avvisi di Pagamento, dopo che è arrivata anche una sentenza che conferma che avevamo ragione. Quando gli storici guarderanno agli archivi comunali di questi anni, alle dichiarazioni e alle delibere di consiglio potranno scrivere chiaramente di chi sono le più gravi responsabilità della storia di Sersale, assieme ai successi. A Noi però interessa la verità dei fatti oggi e l’abbiamo dimostrata con le carte. Un impegno preso durante la campagna elettorale e mantenuto. Con Rinnov@ndo Sersale i cittadini hanno un’altra fonte di informazione, perché le Amministrazioni passano come le cose belle ma le cose vere rimangono. Su queste informazioni – e non sugli effimeri eventi di propaganda – si fonda la partecipazione dei cittadini. Il nostro lavoro è stato e sarà sempre rivolto ai cittadini di Sersale, perché è dovere dell’opposizione controllare, criticare, proporre anche se questo non piace al conducente. Pazienza se ogni critica viene etichettata come colpa di altre amministrazioni o frutto della frustrazione. Deridere o accusare ad….....