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lunedì 2 dicembre 2019

Tragedia nel comune di Taverna Noto imprenditore si toglie la vita all'interno della sua azienda.



Una drammatica notizia arriva dal comune di Taverna   dove nella mattina di oggi, lunedì 2 dicembre, un imprenditore ha deciso di farla finita togliendosi la vita all'interno della sua azienda. L'uomo è stato ritrovato dai suoi familiari che hanno tentato di fare il possibile per soccorrerlo e rianimarlo. Sul posto sono intervenuti anche i sanitari del 118, ma per lui non c'è stato purtroppo nulla da fare e ne hanno constato solo l'avvenuto decesso. Alla base di quanto accaduto sembrerebbero esserci dei problemi finanziari.Le forze dell'ordine hanno avviato le indagini per fare maggiore chiarezza e hanno già effettuato i vari rilievi utili per ricostruire al meglio l'accaduto. Si chiamava Gaetano Oliveti, l'imprenditore che verso le ore 08:00 di questa mattina si è tolto la vita all'interno della sua azienda situata nel comune di Taverna, in provincia di Catanzaro. L'uomo, come ogni mattina, è uscito di casa per recarsi negli uffici della sua azienda, in.......

sabato 30 novembre 2019

Replica del sindaco di Cropani alla nota stampa del sindaco di Simeri Crichi sull'accorpamento dei due plessi scolastici

di FRANCESCA FROIO La scuola di Simeri Crichi verrà accorpata a quella di Cropani. Questo quanto decretato nei giorni scorsi durante una seduta del Consiglio provinciale a Palazzo di Vetro a Catanzaro. Alla contrariata nota stampa firmata dal primo cittadino di Simeri Crichi, Pietro Mancuso, il Sindaco di Cropani, Raffaele Mercurio, replica così:
In merito al ridimensionamento e accorpamento scolastico approvato dal consiglio provinciale il 27 Novembre scorso, ci preme sottolineare che a seguito della conferenza dei servizi del 5 Novembre e dell'elezioni amministrative del 10 Novembre scorso, l'amministrazione provinciale di Catanzaro ha inteso convocare un nuovo incontro alla presenza delle amministrazioni comunali di Sersale, Zagarise, Simeri Crichi, Soveria Simeri e Cropani, per proporre una soluzione alternativa, la più congeniale possibile, a tutte le parti chiamate in causa. Nel corso dell'incontro sono emersi, essenzialmente, i numeri e le caratteristiche territoriali dei vari comuni. In conclusione, con l'approvazione dei presenti, si é giunti a quella che ritenevamo e riteniamo tuttora essere l'accorpamento migliore.
Sersale e Zagarise (comuni montani) con dirigenza a Sersale, Simeri Crichi e Cropani (comuni pianeggianti e collinari) con dirigenza a Cropani. L'assegnazione delle dirigenze sono state formulate sulla base dei numeri e Cropani da sola vanta ben 541 alunni, quando il minimo necessario è 600. È importante sottolineare che il nuovo istituto comprensivo scolastico Cropani-Simeri diverrà un istituto di classe A, con oltre 900 alunni, e Simeri, come è logico che sia, manterrà una segreteria autonoma. Il consiglio provinciale del 27 Novembre scorso non ha potuto fare altro che prendere atto dei numeri, delle caratteristiche territoriali suddette e degli accordi maturati e condivisi in precedenza, decretando il nuovo accorpamento scolastico territoriale. A Cropani non possiamo che essere soddisfatti, allo stesso tempo rimaniamo stupiti rispetto alle dichiarazione del Sindaco Mancuso di Simeri Crichi il quale, in una nota stampa di ieri, parla di "sovvertimento" di qualcosa, tralasciando invece la presa d'atto dei numeri e di alcune caratteristiche territoriali evidenti. Auspichiamo che in questa vicenda prevalga il........

venerdì 29 novembre 2019

Nella guerra di davide contro Davide alla fine chi ne esce sconfitta è Sellia! Riceviamo e pubblichiamo


Ne leggiamo tanti di proclami sul web con milioni di "ditini all'insù" ieri mi sono imbattuto sull'ennesima geniale, mirabile gioco di prestigio; insomma l'ennesima infarinatura ben strutturata nata per i social li  dove il narcisismo e l'auto lodarsi non conoscono confini (vedi la famosa trovata del vietato morire) Nello specifico il nostro amato sindaco di Sellia  "ridente paese sulla collina che supera i 500 abitanti solo quando si "vota" sfida niente poco di meno che:  il colosso della telefonia mobile, perchè occupa illegittimamente un terreno da  anni, senza aver mai pagato un euro ne aver provveduto a regolarizzare la stipula di affitto su un area di circa 38 mq Il piccolo "davide" intima il colosso "Golia" con il provvedimento n. 18 del 19 novembre di rilasciare il terreno “illegittimamente occupato” entro trenta giorni. Dimenticandosi che nel 2016 il sindaco di Sellia era un davide forse lo stesso davide che ora intima la Vodafone lo stesso davide che dopo 3 anni si accorge che questo golia cattivo non ha mai pagato neppure un euro. Dunque qualche sprovveduto si potrebbe chiedere ma chi ha dato l'autorizzazione al gigante golia? Sono 10 anni che il grande davide ci inorgoglisce con uscite sui social a effetto con tanto tantissimo fumo, vedi teleferica che lavora di continuo, vedi il parco avventura che tanto benessere ha portano ai residenti, vedi le tasse che calano a picco, vedi  la raccolta della differenziata che viene svolta in maniera precisa e meticolosa con il paese sempre pulito. che dire poi del servizio scolastico? Con i tantissimi soldi che il comune incassa i ragazzi vanno nelle varie scuole gratis! vero? Non parlo per ovvi motivi dei 100 musei uno per ogni abitante. Sono 10 anni che il nostro unico inimitabile stratosferico insomma il sindaco dei proclami, il sindaco  del "scianca e conza" Su questo si grande Davide tu solo tu potevi fare il sindaco a Sellia Pensa pure io ti ho votato ( per parentato) e noi gelosamente ti..........

giovedì 28 novembre 2019

Scoperta casa del sesso nel catanzarese I potenziali clienti contattavano tramite siti web


Contattava mediante siti web a luci rosse i potenziali clienti delle prostitute, e gestiva le esigenze logistiche per le attività all'interno di una casa a Squillace. Ruotava intorno a questa abitazione il giro di prostituzione scoperto dai carabinieri di Catanzaro che ha portato all'arresto di G. O.un uomo di 34 anni che deve rispondere di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione. L’uomo è stato messo ai domiciliari. Le indagini, condotte sotto le direttive della Procura della Repubblica di Catanzaro, sono state avviate a seguito di misterioso via vai dall'appartamento di Squillace. Da qui la decisione di avviare attività di osservazione. Dagli elementi raccolti, gli investigatori hanno scoperto che il 34enne gestiva l’appartamento, di proprietà di altre persone, come una vera e propria casa di appuntamenti. La prostituzione veniva esercitata sia da donne che da transessuali di origini straniere, che periodicamente si avvicendavano nell'immobile in cui avvenivano gli incontriI militari hanno poi controllato e identificato diversi clienti. L’indagato percepiva dagli inquilini dell’appartamento somme di....................

mercoledì 27 novembre 2019

Sila dopo l'aria più pulita un recente studio internazionale dimostra che la pioggia meno acida d'Italia cade nei boschi della Sila

Una statistica resa nota da un Simposio internazionale sulla
conservazione dei monumenti ci fa riflettere sull'acidità delle piogge.


Se ne parla meno ma il problema esiste ancora: le piogge acide minacciano i nostri monumenti ma anche la nostra salute. L'uomo immette nell'atmosfera milioni di tonnellate di gas inquinanti: ossido di carbonio, anidride solforosa, ossidi di azoto, idrocarburi.

Parte di queste emissioni ricadono in forma secca in un raggio di circa 250 km dalle zone di emissione e si ritrova in "caduta libera" anche il particolato. Una parte invece si allontana sino a 1000 km depositandosi al suolo ancora nella forma secca sottoforma di solfati e nitrati ma anche nella forma umida come acido solforico e nitrico, che sono causa di piogge acide. Uno studio sulla conservazione dei monumenti nell'area mediterranea chiarisce quali sono le zone con le piogge più acide d'Italia: In testa ci sono il milanese, il pavese, il comasco, varesotto, l'alessandrino, il novarese, il genovesato con ph attorno al 4.25-4.50, si sale leggermente sul resto del nord sino ad un ph di 4.75, si arriva a 5 in alto Adige e in Carnia, ci si abbassa nuovamente sulle regioni centrali ad una media di 4.75. Bassi anche i valori di Romagna, Marche e San Marino con 4.50, si sale a 5 sul meridione e sul nord della Sardegna, un ph di 5.50 si ritrova nel Campidano e nell'Iglesiente.


All'estremo sud ritroviamo i valori più "dolci", ricordando però che il ph neutro ha valore 7.
Ecco allora sulla...............

martedì 26 novembre 2019

Dopo la squallida vicenda sulla futura gestione della Riserva Valli Cupe con il vergognoso asse OLIVERIO-TALLINI . I deputati calabresi si interessino a riferire al Governo.




Martedì 19 novembre l’asse Oliverio-Tallini, per il raggiungimento di reciproci obiettivi, ha scritto la peggiore pagina del regionalismo calabrese, in violazione della Costituzione e dell’onore di Sersale. Ecco perché chiediamo un fermo intervento di tutte le forze politiche e di tutti i parlamentari calabresi.
La revoca della gestione di Valli Cupe è stata votata nonostante i numerosi rilievi mossi dall’Ufficio Legislativo: come abbiamo sempre sostenuto, l’individuazione dell’Ente Gestore in capo ad un’associazione di diritto privato, in mancanza di un procedimento ad evidenza pubblica ad hoc, potrebbe violare l’art. 117, comma 2, lett. e) della Costituzione (Libera Concorrenza) – il problema non è l’associazione in se, ma la mancata previsione di un bando di selezione.
Sugli altri rilievi dell’Ufficio Legislativo della Regione, ci chiediamo come mai nella fase istitutiva della Legge sulla Riserva non si è tenuto conto dell’art. 22 comma c della Legge Quadro (“la necessaria partecipazione di tutti gli Enti Locali interessati alla gestione dell’Area Protetta”), mentre oggi che serve a giustificare l’affidamento ad un privato questa osservazione viene recepita? Tre anni fa prevalse forse il diritto della forza piuttosto che la forza del diritto? Un fatto grave per una Assemblea legislativa!
Ed ancora oggi la Legge approvata non è chiara: i Comuni ulteriormente interessati sulla base del Piano di Assetto Naturalistico adottato verranno fatti partecipare alla gestione dell’Area Protetta?
Ciò dimostra che su Valli Cupe ci sono fortissimi interessi che spingono per una sostanziale privatizzazione di un bene comune. È preoccupante che Legambiente, già partner del Comune di Sersale, non abbia proferito verbo su questa vicenda. Nel massimo rispetto delle nobili finalità di detta associazione, ricordiamo che chi ha scritto la Costituzione aveva uno spessore politico, culturale e valoriale che fa sembrare tutti i protagonisti di questa vicenda quantomeno inadeguati. Per Noi la Costituzione e i beni comuni sono il faro guida.
Abbiamo sentito i consiglieri regionali traccheggiare tra motivazioni incredibili, proposte cerchiobottiste, curiose assenze al momento decisivo del voto e ascoltato Tallini lanciare pesanti accuse all'Amministrazione comunale di Sersale. Accuse, ancora oggi solo sbandierate e non documentate, che non giustificano l’espropriazione di una comunità del diritto di costruire il proprio futuro, infatti gli amministratori passano ma i territori restano.
Valli Cupe sarà sicuramente oggetto di querele e denunce, ma la cosa più grave è averla fatta diventare merce di scambio politico-elettorale nello squallido teatrino di Palazzo Campanella.
Uno spregevole accordo trasversale sottoscritto dai consiglieri regionali che hanno votato la Legge, ma sostanzialmente avallato anche da chi non vi si è opposto fermamente.
Nessuno dei consiglieri regionali si è chiesto se le carte che Tallini ha sventolato sono circostanziate, se ha prove concrete perché non le ha rese pubbliche?
A cosa serve il parere dell’Ufficio Legislativo se poi i consiglieri votano per convenienza e in contrasto con la Costituzione?
Atteggiamenti che denotano il trasversalismo di cui campa una certa classe dirigente in Calabria.
L’istituzione all’unanimità della Riserva, definita tre anni fa come esempio virtuoso della politica calabrese e modello di sviluppo naturalistico per l’intera Regione, è stata svenduta ai più miseri interessi di bottega con consiglieri che votano o si astengono indifferentemente dal loro schieramento, a testimonianza di un Consiglio Regionale squalificato. L'atteggiamento peggiore è quello del Presidente Oliverio.
Dopo essere assurto alle cronache nazionali per aver tentato di riformare la gestione di Valli Cupe, proprio per allargare a più Enti Locali, ora ne permette la privatizzazione. Ed è disposto a violare la Costituzione e l’autonomia degli Enti Locali pur di tener fede all’accordo trasversale con Tallini.
Su Valli Cupe il Presidente si è voltato dall’altra parte, Oliverio astenendosi ha autorizzato lo scippo del nostro futuro.
Ascoltando la surreale discussione d’aula consiliare non ha sentito il dovere etico di approfondire la vicenda. Infatti, ignora deliberatamente i rilievi di costituzionalità dell'Ufficio Legislativo citati dall’On. Arturo Bova pur di difendere il suo patto con Tallini.
Questa Legge è frutto di un becero accordo trasversale, votata con gravi violazioni di procedure legislative, per fini che esulano dall'interesse di Sersale, della Riserva e di un intera comunità.
Se il Presidente Oliverio ha inteso avallare tutto ciò, ne trarrà i debiti riconoscimenti elettorali, ma a questo punto ogni deputato e forza politica calabrese ha il dovere morale di alzare la voce contro lo scempio della nostra comunità. Riteniamo necessario che sui rilievi dell’Ufficio Legislativo regionale si esprima la Corte Costituzionale, unico organo previsto dall'ordinamento costituzionale vigente nello Stato italiano, pertanto chiediamo che il Governo promuova il pronunciamento di merito su questa legge vergognosa.
Valli Cupe appartiene ai sersalesi e nessuno può...............