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giovedì 11 giugno 2020

Catanzaro sequestrati oltre 125mila mascherine in vendita in vari negozi.Denunciati 2 persone per i reati di frode in commercio e della contraffazione.




Erano pronte per essere immesse sul mercato 125mila mascherine sequestrate dal comando provinciale della Guardia di finanza di Catanzaro, nell’ambito dell’operazione denominata “Polish Masks”: gli stessi dispositivi erano privi infatti dei requisiti di sicurezza richiesti.
L’attività, condotta dai militari della tenenza di Soverato sotto la direzione della Procura della repubblica del capoluogo, è partita da controlli di routine nei negozi della città e ha permesso di risalire all’intera filiera commerciale, fino a giungere ad una società distributrice, con sede nel napoletano, specializzata nel commercio e nel confezionamento di abiti di carnevale e che, in periodo di piena emergenza da coronavirus, aveva dirottato il suo core business nella vendita dei dispositivi di protezione individuale.
Tuttavia, dalle indagini delle Fiamme gialle è emerso che l’azienda era senza documentazione che ne attestasse la conformità degli stessi Dpi agli standard sanitari richiesti.
Il meccanismo di frode, realizzato anche con l’aiuto di un rappresentante che contattava i potenziali acquirenti, si basava sulla presentazione di certificati di conformità ritenuti falsi, rilasciati da un organismo di diritto polacco non notificato e recante un marchio “CE” contraffatto, che veniva messo illegalmente sui prodotti, così da giustificare la sicurezza della merce. Nel corso delle perquisizioni, sono state sequestrate circa 17 mila mascherine per bambini, sempre provenienti dall’estremo oriente. Il distributore napoletano, attivo nella vendita online, insieme a costumi a maschere di carnevale, vendeva sul proprio sito internet e su diverse piattaforme di E-commerce, le mascherine “nocive”A seguito delle indagini i militari hanno denunciato la rappresentante legale della società distributrice, una 47enne residente in provincia di Napoli, e il rappresentante, un 53enne residente in provincia di Foggia: devono rispondere in concorso dei reati di frode in commercio e della contraffazione oltre che del marchio “Ce” anche di pubblica certificazione.
L’operazione, che.......

mercoledì 10 giugno 2020

Oggi Francesco Rosso avrebbe compiuto 40 anni Lettera dei genitori che continuano a chiedere giustizia per il povero figlio ucciso barbaramente

“Il 10 giugno di 40 anni fa nasceva mio figlio, Francesco Rosso, il mio primogenito. 40 anni fa ero la donna più felice al mondo. Dopo tante sofferenze davo alla luce uno splendido bambino e nonostante la mia giovane età ho cresciuto Francesco con sacrifici, educazione e rispetto per il prossimo. Da subito con il suo animo buono e dolce, ha regalato amore e sorrisi a tutte le persone che lo circondavano.

Francesco era un grande lavoratore, un ragazzo responsabile e di nobile animo, che ha sempre aiutato noi genitori a portare avanti l’attività di famiglia. Ogni volta che veniva a conoscenza di un amico o un parente in difficoltà, si precipitava a porgere il suo aiuto. Mio figlio era conosciuto da tutti nella provincia di Catanzaro (e non solo) e chiunque lo abbia conosciuto, ne custodisce con affetto il ricordo. Credo che ricordiate tutti la storia che ha tragicamente colpito Francesco, la mia persona speciale… Mi fa tanto male rammentarla ma oggi voglio e devo farlo: Il 14 Aprile del 2015 mio figlio viene trovato morto nella nostra macelleria a Simeri Mare lasciando tutti sgomenti. È stato ucciso con un’arma da fuoco dal killer in seguito reo confesso dopo l’arresto, che afferma di essere stato mandato ad uccidere mio figlio da un soggetto oggi ai domiciliari che ha tormentato per anni la mia famiglia, ma mai avrei immaginato che covasse cotanto odio. Ci ha colpito un fulmine a ciel sereno. Se oggi conosco i nomi e i volti di chi si è macchiato del sangue di mio figlio, lo devo ai Carabinieri di Sellia Marina che con tutto il cuore a la stima ringrazio… Ma oggi il mio desiderio sarebbe stato quello di poter festeggiare il 40° Compleanno di mio figlio Francesco, insieme a tutti i suoi cari, come era consuetudine fare! Invece mi ritrovo oggi in un’aula di tribunale, perché il destino ha anche voluto che un’udienza coincida con il compleanno di Francesco, a CHIEDERE GIUSTIZIA PER LUI!!! Oggi non potrà spegnere le sue candeline; a fargli luce ci sono solo le mie preghiere e i ceri del cimitero.
Oggi non potrà mangiare la sua torta preferita, perché lo hanno strappato dalla nostra terra e dall’affetto di tutti.
Il mio dolore non si placherà mai, ma fino a quando avrò fiato e forza, davanti a qualsiasi giudice io devo chiedere giustizia per un ragazzo che non ha mai portato a casa una multa, una denuncia, non ha mai partecipato ad una rissa, non ha mai sfiorato delle droghe, non ha mai guidato in stato di ebbrezza, non ha mai fumato una sigaretta e non ha mai fatto del male a nessuno, nemmeno ai suoi assassini, con i quali non ha mai avuto a che fare!!!Francesco amava la vita, amava la sua famiglia, amava la sorella Marianna ed i suoi amici fraterni con i quali giocava a calcio nella squadra amatoriale della quale era presidente, la Salumi Rosso. Delle domande le faccio agli esecutori di questa terribile mattanza: Come avete fatto a perseguire le idee macabre di un assassino come quello poi compiuto? Quando vi ha parlato di Francesco perché non vi siete chiesti se meritava questa fine? Avreste saputo quanto era amato da tutti e quanto era un ragazzo per bene!!! Lui stesso, se gli aveste chiesto aiuto, ve lo avrebbe dato. Ma è inutile anche domandare a chi non ha un cuore.Quello che almeno chiedo è di pentirvi e di accettare di pagare le pene che meritate di scontare! Come posso vivere io da mamma sapendo che il mandante dell’omicidio di mio figlio è a casa agli arresti domiciliari? Oltre il danno perché devo subire la beffa? Confido nell’operato della..............
Magistratura e spero che chi ha il compito di giudicare questa triste pagina della nostra società, lo faccia anche da genitore. Non è una critica, ma una preghiera.
Buon Compleanno Figlio Mio, da Mamma e Papà”.
Lettera della mamma di Francesco Rosso, giovane barbaramente ucciso il 14 aprile 2015 a Simeri Mare, comune di Simeri Crichi, in provincia di Catanzaro, nel giorno in cui Francesco avrebbe dovuto festeggiare il suo quarantesimo compleanno.

Il Consorzio di Bonifica Jonio Catanzarese premiato dal ministero delle politiche Agricole per le opere di risparmio idrico. 4,7 Milioni di euro per lavori irrigui nei comprensori "Alli – Tacina e Alli – Copanello”

Il progetto finanziato al Consorzio di Bonifica Ionio Catanzarese sul risparmio idrico portato ad esempio di buona pratica dal Ministero delle Politiche Agricole e Alimentari. 

A breve partiranno i lavori “E’ con grande soddisfazione - dichiara Fabio Borrello Presidente del Consorzio di Bonifica Ionio Catanzarese –che il progetto riguardante la sotto misura 4.3.1 investimenti in infrastrutture irrigue del Piano Nazionale di Sviluppo Rurale (PSRN) sia stato portato dal MIPAAF all’attenzione nazionale, come una buona pratica gestita, con oculatezza e tenacia da parte di tutta la struttura consortile In un focus dedicato dal Ministero tra i Consorzi che si sono aggiudicati i lavori oggetto della domanda di sostegno, il “posto d’onore” lo ha avuto il Consorzio di Bonifica di Catanzaro che, scrive il Ministero “Nonostante le difficoltà derivanti dalla nota emergenza epidemiologica in atto, è riuscito a terminare positivamente le procedure di gara, rispettando i tempi previsti e arrivando così ad aggiudicare i lavori per la realizzazione delle opere di progetto. Il progetto ha come denominazione “Installazione apparecchi per il controllo e la regolazione della distribuzione idrica alle utenze irrigue dei comprensori Alli – Tacina e Alli – Copanello”. Il valore complessivo è di circa 4,7 Milioni di euro di cui circa 3,5 Milioni sono lavori aggiudicati tramite procedure di evidenza pubblica e tra qualche giorno saranno avviati i lavori. Dopo una rigida valutazione, in tutta Italia, su 46 progetti dichiarati ammissibili, il Consorzio di Bonifica di Catanzaro è l’unico della Calabria che, al momento, ha ottenuto il finanziamento. Una importante iniezione di fiducia per l’economia e il territorio in un momento particolarmente critico. Il Ministero illustra i vantaggi di questo progetto. “I finanziamenti – scrive -destinati agli investimenti in infrastrutture irrigue hanno come obiettivo quello di rendere più efficiente l’uso dell’acqua in agricoltura attraverso la realizzazione di opere infrastrutturali che migliorino le modalità di gestione della risorsa idrica a fini irrigui. In particolare le operazioni finanziate, a carattere extra-aziendale, devono essere finalizzate all’adeguamento, all’ammodernamento, al miglioramento ed al recupero dell’efficienza delle infrastrutture esistenti. In questo modo si contribuisce ad accrescere il valore dei terreni generando ricchezza potenziale; si stima infatti che il Valore Agricolo Medio dei terreni irrigati aumenti significativamente segnando quindi una notevole differenza di valore tra irriguo e non irriguo.“Investimenti su questo fronte - commenta il Presidente Avv. Borrello – contribuiscono ad aumentare l’occupazione diretta e indiretta nonché a produrre agroalimentare di qualità. Rendiamo quindi merito – continua Borrello -alla preziosa attenzione e sollecitudine del Ministero che con la qualificata e instancabile collaborazione di dirigenti e funzionari ha permesso il raggiungimento di questo straordinario risultato che, segna in modo indelebile la sinergia tra Istituzioni e valorizza indubbiamente ruolo e competenze dei Consorzi di Bonifica”. I lavori consistono nella realizzazione di un sistema automatizzato per la distribuzione regolamentata delle acque irrigue; si prevede infatti l’installazione di apparecchiature per il controllo e la regolazione della distribuzione idrica alle utenze irrigue del comprensorio. Nello specifico il sistema permette di gestire e registrare in maniera automatica il processo di distribuzione delle acque irrigue agli utenti consentendo tra l’altro: l’addebito all’utenza dell’acqua irrigua a volume. Un fattore rilevante - annota il Ministero – è il coinvolgimento dell’utenza nella gestione del sistema di distribuzione. Il funzionamento prevede la fornitura a ciascun utente di una tessera di prelievo con la quale gli viene assegnata una determinata disponibilità di acqua e vengono contestualmente fissati determinati parametri che ne regolano il prelievo quali volume giornaliero erogabile, turni di............

martedì 9 giugno 2020

SS 106 Megalotto n 3 un opera faraonica di ben 1335 milioni di euro. L’associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” esprime preoccupazione sulla mancanza di trasparenza relativa ai lavori ma anche sull’incapacità della politica di seguire i processi.

Il direttivo dell’associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” esprime preoccupazione sulla mancanza di trasparenza relativa ai lavori ma anche sull’incapacità della politica di seguire i processi. Al centro il Megalotto 3. L’associazione lo scorso 22 maggio scorso ha inoltrato delle richieste all’Ing. Eutimio Mucilli. Direttore Progettazione e Realizzazione Lavori del 3° Megalotto della S.S.106 “Jonica” dall’innesto con la s.S.534 (km 365+150) a Roseto Capo Spulico (KM 400+000).

Nel merito, l’Associazione ha chiesto formalmente di poter ottenere la copia del Contratto e degli atti aggiuntivi connessi sottoscritti in fase di approvazione del progetto esecutivo, la copia del Verbale di Consegna dei Lavori sottoscritta in data 19 maggio 2020, tutte le specifiche (e possibilmente dettagliate), attività programmate che saranno eseguite almeno fino al 31 dicembre 2020 ed, infine, eventuali ulteriori adempimenti autorizzativi da perfezionare. Solo ieri l’Associazione ha ricevuto dal servizio clienti di Anas Spa (….), una risposta nella quale nessuna delle suddette richieste è stata ottenuta. Per queste ragioni il direttivo dell’associazione ha inoltrato formalmente oggi, le stesse richieste all’Ing. Mucilli e per conoscenza all’assessore alle infrastrutture Ing. Domenica Catalfamo, al Presidente del Consiglio Regionale Domenico Tallini, al capogruppo del Partito Democratico in consiglio regionale Domenico Bevacqua ed a tutti gli onorevoli parlamentari calabresi.
Non è stato possibile inoltrare la suddetta comunicazione per conoscenza anche al presidente della Regione Calabria Jole Santelli poiché non esiste un suo indirizzo pubblico di posta elettronica ordinaria o certificata. Il direttivo dell’Associazione ritiene doveroso acquisire ogni atto anche al fine di poter seguire un processo complesso qual è quello della realizzazione del 3° Megalotto, un’opera, vale la pena di ricordarlo, di 1.335 milioni di euro considerata di “interesse strategico nazionale” anche al fine di scongiurare eventuali problemi nel corso di realizzazione del Progetto. Il Direttivo, infine, non nega la viva e vibrante preoccupazione in riferimento a diversi e svariati elementi che fin qui ci consentono di restare davvero poco sereni. Anche per questo la scelta di voler inviare la suddetta comunicazione alle massime cariche della Regione Calabria che evidentemente non seguono affatto questo processo complesso, al capogruppo del Pd in Consiglio Regionale con il vivo auspicio che possa nel merito informare il Ministro che – lo ricordiamo – nel merito ha responsabilità certamente non risibili ed a tutti i parlamentari calabresi con l’intento di informarli nel merito di aspetti legati all’opera che certamente ignorano. Il direttivo dell’Associazione, infine, auspica di poter ottenere prima possibile quanto richiesto per ragioni di trasparenza, anche al fine di poter verificare la correttezza delle procedure e, quindi, di poter verificare la possibilità di scongiurare eventuali...............

Magisano L'acqua e "Ntopa" importante opera di ingegneria idraulica che porta ricchezza ai terreni del centro presilano



Canale acqua e "ntopa". Per Magisano questo canale che porta l'acqua in tutto il territorio per uso irriguo è importante. Viene gestito da un consorzio regolarmente assentito dalla regione Calabria. Ma la sua storia è lunghissima. Ogni consorziato paga una piccola quota annuale e ne può disporre una volta la settimana controllato da due guardiani. Comprenderete che i buoni ortaggi di Magisano lo sono anche grazie a questa acqua purissima. Inoltre alimenta le acque del laghetto collinare nelle adiacenze di questa cascatella. Andarci vicino e sentire l'acqua nebulizzata in ...............


faccia non ha prezzo.
Di Salvatore Tozzo sui social 

lunedì 8 giugno 2020

L'ombra inquietante del satanismo sulla tomba profanata di un povero bambino di 1 anno. Il terribile episodio è successo a Mileto.

L'inquietante episodio che si è verificato l'altro ieri nel cimitero di Mileto.

 Alcune persone ignote, hanno trafugato lumini, tappeti e oggetti vari da una cappella in cui riposa il piccolo Sergio Maria Scalzo, morto all'età di appena un anno nel settembre scorso, potrebbe avere a che fare con il satanismo.Tra chi non esclude questa ipotesi figura il sindaco Salvatore Fortunato Giordano, che nell'immediatezza dell'accaduto ha parlato di qualcosa «di oscuro e di torbido».Una comunità attonita per un gesto deprecabile e condannato da tutti. Chi può essere entrato indisturbato nella cappella di famiglia di Sergio Maria? Chi e perché ha prelevato i lumini bianchi, i vasi, il tappetto e altri oggetti? Non può essersi trattato di una bravata o di un dispetto. «C’è qualcosa di torbido». Ne è convinto il sindaco di Mileto Salvatore Fortunato Giordano che questa mattina si è recato al cimitero cittadino per testimoniare la sua vicinanza e condannare il vile gesto: «Un atto crudele, che non appartiene alla mia comunità». Tutti vogliono bene alla famiglia Scalzo Direnzo, colpita a settembre scorso dal terribile lutto. La perdita del figlio Sergio Maria, morto a settembre scorso, nel giorno del suo primo compleanno.Davanti alla cappella, sotto una pioggia battente, papà Giuseppe Scalzo, quasi a voler proteggere il luogo dove riposano le spoglie del figlio. Non vuole parlare al microfono ma ci tiene a ringraziare tutte le persone che non hanno mai smesso di stare accanto alla sua famiglia. Racconta come la  porta della cappella restasse sempre  aperta per dare la possibilità a chiunque di portare un fiore a quell’angelo volato in Cielo troppo presto. Ora, per colpa di una mano ignobile che l’ha profanata, resterà chiusa.Sull’episodio indagano i carabinieri di Mileto che non escludono alcuna pista. Neppure quella del satanismo. Come lascia intendere lo stesso primo cittadino. «Non credo sia un gesto collegato alla famiglia del piccolo, non credo neppure alla bravata. Penso a qualcosa di torbido, ad opera di gente torbida». Potrebbe dunque celarsi l’ombra di una setta satanica? «Esatto, è il mio pensiero. Penso ad una spedizione a ciò finalizzata».Un’ipotesi terribile che non vuole neppure immaginare il padre del piccolo. «Non pensiamo a nulla, sappiamo solo che tanta gente veniva ogni giorno nella cappella del nostro piccolo per pregare, portare fiori, lasciare messaggi, nessuno prima d’ora aveva mai portato via nulla».I furti sono avvenuti in due circostanze. Il primo mercoledì pomeriggio, quando dalla cappella sono stati prelevati i lumini bianchi. Il secondo, il giorno seguente, quando sono stati rubati alcuni vasi, il tappeto  e altri oggetti.Non è stato difficile prelevare tutti questi oggetti. Il cimitero non ha un custode e sebbene all’ingresso sia............