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sabato 22 agosto 2020

Comunità Montane a 7 anni dalla loro cancellazione si andrà avanti con la liquidazione almeno sino al 2022 .... forse


 Sette anni dopi la loro “cancellazione”, la liquidazione delle venti Comunità montane calabresi ancora continua. Si andrà avanti, secondo l'ultima proroga approvata in Consiglio regionale, fino al 31 dicembre 2021. E dire che il primo testo fissava lo stop al 31 dicembre 2014, «data entro la quale la procedura di liquidazione deve essere completata».Ma un conto sono le formule scritte dai burocrati per i politici, altro sono i provvedimenti concreti. Tant'è che, nell'agosto 2016, in un'altra legge scritta per chiudere la faccenda, già si lasciava uno spazio alla possibilità di una dilatazione dei tempi: «Qualora ricorrano situazioni di particolare complessità delle operazioni», si può spostare il termine in avanti di sei mesi.

ll presidente della Calabria, Jole Santelli, ha nominato Giacomo Giovinazzo commissario straordinario per la liquidazione delle Comunità montane calabresiGiovinazzo è dirigente di ruolo della Giunta e attuale dirigente generale reggente del Dipartimento Agricoltura. Santelli, con proprio decreto, ha preso atto della individuazione di Giovinazzo, deliberata dalla Giunta lo scorso 28 luglio. Giovinazzo è stato confermato nel ruolo, essendo stato nominato già nell’aprile 2019 dalla.............

2 spaventosi incendi nel catanzarese intervengono 2 canadair e un elicottero a supporto dei vigili del fuoco e gli operai di Calabria Verde solo nella giornata di ieri sono stati censiti ben 119 incendi in tutta la Calabria.

 I Vigili del fuoco di Catanzaro sono rimasti per molte ore a lavoro per spegnere due vasti incendi che hanno interessato della vegetazione a Conflenti ed in località Prisa di GizzeriaNel primo rogo sono stati  impegnati un Canadair e squadre boschive dei vigili, con il supporto di una autobotte per rifornimento idrico e coordinate da un Dos, il Direttore delle Operazioni di Spegnimento. In località Prisa, invece, p stato interessato un bosco e il fronte di fuoco è stato fronteggiato da due Canadair e un elicottero S64F “Aquila Rossa”, in supporto alle squadre di terra. Per fortuna nessun pericolo per le varie abitazioni della zona.


Continua il duro lavoro di prevenzione ed intervento del servizio antincendio boschivo regionale dell’Azienda “Calabria Verde” che soprattutto giovedì 20 agosto è stato impegnato in una intensa attività in tutte le cinque province. In particolare, gli incendi gestiti complessivamente nella giornata sono stati 119 di cui: 40 nella provincia di Cosenza, 17 nella provincia di Catanzaro, 30 nella provincia di Reggio Calabria, 17 nella provincia di Crotone , 15 nella provincia di Vibo Valentia. Di questi 19 sono stati gli incendi che hanno interessato il bosco. Ma quello che ha impegnato maggiormente le sale operative sono stati gli incendi di interfaccia, vale a dire gli incendi che hanno lambito insediamenti civili. Gli incendi di interfaccia gestiti nella giornata di ieri sono stati quattro: due di questi hanno richiesto l’intervento di molte forze per il contenimento e il successivo spegnimento. Il primo ha interessato il territorio del comune di Bisignano (CS) dalle ore 13.55 di giovedì 20 fino alle ore 4. 56 del 21 agosto. Per domarlo è stato necessario l’intervento di due mezzi aerei della flotta di Stato (un elicottero che ha eseguito 22 sganci e un Canadair 9, diretti da un direttore delle operazioni di spegnimento dei vigili del fuoco, oltre che un autobotte e una squadra di “Calabria Verde”; impegnata anche una autobotte dei volontari di Luzzi (convenzionati con Calabria Verde) oltre che una squadra dei vigili del fuoco. Vista la necessità di rifornire velocemente di acqua i mezzi AIB è stata inviata sul posto in supporto un’autocisterna di 9 mila litri della Protezione civile regionale. Ma l’incendio che ha tenuto in tensione per tutta la notte le sale e la struttura AIB regionale è quello che interessato il comune di Ricadi (VV). L’incendio era stato segnalato alle 17.40 del 20 agosto: inizialmente il rogo non si è mostrato particolarmente insidioso ma successivamente le condizioni sono peggiorate tanto da richiedere l’invio del personale dei vigili del fuoco del Comando di Vibo Valentia. Il momento più critico si è registrato quando alle 21.30 il DOS del Consorzio di Bonifica, inviato per la direzione dello spegnimento, ha comunicato al personale della sala operativa unificata permanente (SOUP) regionale: “La situazione è molto critica. L’incendio è molto vasto su più fronti in zona ci sono delle abitazioni ed anche attività turistiche”. A quel punto gli operatori in sala, in costante collegamento telefonico con i responsabili, hanno inviato sull’incendio tutte le risorse disponibili ed in particolare tre squadre con autobotte, tre squadre con pick-up e due squadre dei vigili del fuoco, coinvolgendo complessivamente circa 40 unità oltre che un ulteriore DOS di “Calabria Verde” per collaborare alla........................

direzione delle operazioni di spegnimento. Agli operatori di sala è arrivata la comunicazione del miglioramento della situazione da parte del direttore delle operazioni di spegnimento intorno alla mezzanotte. L’incendio è stato spento definitivamente e la bonifica è stata avviata però solo quattro ore dopo. Grazie ad un ottimo gioco di squadra non si sono registrati danni a persone e/o a cose.

venerdì 21 agosto 2020

Impatto terribile sulla SP 92 muore giovane centauro 25enne inutili i soccorsi del 118

 

Foto d'archivio

Un altro tragico incidente stradale è costato la vita ad un 25enne, L.R. Il sinistro è avvenuto nel tardo pomeriggio sulla provinciale 92, nei pressi di Girifalco, nel catanzarese. La vittima viaggiava a bordo di una moto quando - per cause ancora in corso di accertamento - si è scontrata con una auto, forse mentre questa stava per svoltare. L’impatto è stato fatale per il giovane motociclista che sarebbe morto sul colpo. Sul posto i sanitari del Suem 118 che hanno potuto solo constatare il decesso del 25enne, oltre alle forze dell’ordine che hanno eseguito tutti i rilievi per...................

giovedì 20 agosto 2020

Catanzaro il servizio di pronto soccorso una vera bomba a orologeria Nel periodo estivo arrivano persone da tutta la regione ma il personale è ridotto al minimo

 

Cinque medici in servizio da un lato, le ferie agostane dall'altro e in mezzo quel numero tre che spariglia le carte e mette a rischio la copertura dei turni notturni alla postazione di emergenza territoriale del capoluogo di regione. È il numero che contraddistingue la fascia notturna e che, praticamente in piena estate, sembra essersi trasformato in una sorta di bomba a orologeria per un 118 che continua a perdere pezzi e finisce per restare imbrigliato in turni che non quadrano. A dirlo è la freddezza degli schemi sintetizzati nella tabella delle turnazioni per il mese ancora in corso stilata il 24 luglio scorso e firmata dal capo del coordinamento della centrale operativa per Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia, Antonio Talesa.

A seguire la nota stampa diffusa da CISL MEDICI CALABRIA

Il Segretario Regionale Nino Accorinti

“Nonostante la CISL MEDICI abbia da tempo lanciato l’allarme sulla carenza di personale al SUEM 118 nessun provvedimento risolutivo è stato attuato! L’assenza di medici ha messo in crisi un sistema essenziale per la salute dei cittadini creando una situazione di disparità inaccettabile nello stesso territorio regionale che mina il diritto alla salute dei cittadini, con postazioni, dalle PET della Piana di Gioia Tauro a quelle della Provincia di Catanzaro, che sono state de-medicalizzate. E’ vero che esiste una “emergenza medici” aggravata dai turni per ferie estive e le malattie, ma è innegabile che una corretta programmazione del fabbisogno di personale avrebbe impedito che la situazione rilevata raggiungesse limiti di criticità inaccettabili con postazioni e/o turni senza medici in servizio ed adesso anche senza infermieri a bordo dei mezzi di soccorso. Difatti, è del 16 agosto la disposizione di servizio per il 118 dell’ASP di Catanzaro del Direttore del Dipartimento Interaziendale Area Centro con cui il medico e l’autista dovrebbero garantire il servizio ove sia assente l’infermiere e viceversa l’infermiere e l’autista dovrebbero garantire il servizio ove sia assente il medico. La situazione appare paradossale! La de-medicalizzazione ed adesso anche l’assenza dell’infermiere sono l’antitesi del soccorso in emergenza-urgenza laddove il tempo trascorso dalla chiamata alla centrale operativa e l’intervento del medico fa la differenza tra la vita e la morte. Non si può pensare ad un servizio di emergenza senza medici, che sono gli unici professionisti cui competono la diagnosi e la definizione della terapia più appropriata. Diversamente, l’invio di ambulanze senza medico a bordo, che risultano insufficienti ai fabbisogni di cura, può verificarsi solo in presenza di una precisa programmazione aziendale e con predefiniti protocolli organizzativi operativi. La riorganizzazione del sistema dell’emergenza-urgenza appare, quindi, non più differibile. D’altra parte è rimasta ancora inattuata la riqualificazione stabilita dal DCA del 04.11.2016 che approvava il programma operativo 2016-2018 prevedendo tra le diverse azioni anche la riduzione delle centrali operative da 5 a 3, la sostituzione dei mezzi di soccorso obsoleti ed il rinnovo della convenzione per il servizio di elisoccorso. La migrazione dei professionisti verso altri settori, anche con l’avvallo delle Direzioni Generali, è cresciuta e si ritiene accrescerà ancora di più se non si interverrà celermente sul piano organizzativo, normativo e contrattuale. La CISL medici ritiene non più procrastinabile il passaggio alla dipendenza dei medici in convenzione che hanno i requisiti e di mutare gli attuali rapporti a tempo determinato con contratti a tempo indeterminato. Inoltre, ritiene necessario, attraverso le possibilità previste dagli accordi decentrati, riconoscere l’intensa ed indispensabile attività di questo personale adeguando il trattamento economico agli standard europei, superando il vecchio accordo regionale, emendato anche di recente, che ha creato e crea tante incoerenze e contrapposizioni. Il Suem 118 è un servizio importante e delicato per la tutela della salute del cittadino. Non si può accettare che scelte gestionali inappropriate e l’immobilismo dei management aziendali depotenzino un sistema già ad un passo dal collasso. La CISL medici ribadisce la necessità che un soccorso avanzato debba prevedere la presenza di medico ed infermiere che, con le..........................

mercoledì 19 agosto 2020

A Pentone apre "Demetra" un panificio speciale alla riscoperta degli antichi sapori con farine antiche che identificano il territorio

 Tantissimi auguri di buon lavoro agli autori di questa bella nuova attività 



Articolo tratto dal Quotidiano del Sud 

Taverna proseguono in Sila nello stupendo scenario del Grande Albergo delle Fate i vari appuntamenti dell'estate 2020

 

Si è svolta domenica 16 agosto la seconda giornata di Hyle Fest, festival letterario curato da Elena Dardano e promosso dall’Amministrazione Comunale di Taverna con il sostegno dell’Ente Parco Nazionale della Sila. Inaugurato domenica 9 agosto, è in programma presso il Grande Albergo Parco delle Fate di Villaggio Mancuso per le successive domeniche del mese. 

Ad aprire la seconda giornata del festival, alle ore 11:00, il laboratorio per bambini nella sezione Hyle Garden, collaterale al programma principale. Il laboratorio, partendo dalla lettura di alcuni libri editi da Coccole Books, casa editrice specializzata in letteratura per l’infanzia, ha coinvolto i più piccoli in attività ricreative sui temi della natura, delle emozioni, della famiglia, dei ricordi.

Ha aperto il pomeriggio e il programma principale la presentazione del libro Il figlio del mare (Pellegrini Editore) dell’archeologa e scrittrice Eliana Iorfida, in dialogo con la scrittrice e giornalista Elvira Fratto. La conversazione si è svolta in un dibattito intenso e brillante attraverso i temi principali del libro, per un viaggio tra le figure della grecità e i miti che lo hanno ispirato: dalla storia di Antigone alla nascita di Venere, dal mito di Leda alle suggestioni delle tragedie arcaiche.

A seguire, la presentazione del libro Alle origini della nuova ‘ndrangheta: il 1980 (Rubbettino Editore), del professore, già deputato e consulente della Commissione Parlamentare Antimafia, Enzo Ciconte in dialogo con l’avvocato e scrittore Umberto Ursetta, per un appassionato incontro che, a ritroso fino alla Calabria del 1980, ha saputo illuminare uno tra gli anni più controversi e oscuri della storia italiana. La riflessione ha indagato aspetti politici, economici e sociali interrogandosi sul passato e offrendo suggestioni per la comprensione dell’immediato presente e imminente futuro.

Prossimo appuntamento domenica 23 agosto alle ore 16:00 con il reading musicale di Ettore Castagna a partire dal suo nuovo libro Della Grecìa perduta (Rubbettino Editore). A seguire, la conversazione con lo scrittore Domenico Dara sul libro Appunti di meccanica celeste (Nutrimenti), in attesa dell’uscita del nuovo libro Malinverno (Feltrinelli Editore).


Il 16 agosto in Sila presso il Grande Albergo delle Fate, è terminata con determinazione dei primi tre classificati, la II° Edizione dell’estemporanea di pittura “Sulle Tracce del Cavalier Calabrese” Segni del sacro e della Fede popolare nella terra di Mattia Preti. manifestazione promossa dall’Avis Sorbo San Basile – Presila ODV, guidata dal Presidente Daniela Giglio, in sinergia con il Comune Taverna, Museo Civico, Accademia di Belle Arti Catanzaro, Istituto Comprensivo Taverna, BCC del Catanzarese, Avis Provinciale Catanzaro, le Pro-Loco di Taverna, Fossato Serralta e Magisano, l’Associazione Culturale Trschine, Taberna Radici e Oltre, Artè Soc. Cop. Sociale, La Combriccola Sorbese, la Bottega D’Arte Giovanni Marziano, l’Ass. di Promozione Sociale Piantasogni, Lilliputians, Il Cagno, la Sfera e My Tour Sila. L’estemporanea si è svolta lunedì 10 agosto 2020, nel Comune di Taverna in Provincia di Catanzaro, la partecipazione è stata aperta a tutti. E’ stata una estemporanea di pittura particolare che esula i canoni classici di una estemporanea d’arte, avendo un tema “Segni del sacro e della Fede popolare nella terra di Mattia Preti” su cui lavorare che per forza di cose ha influenzato sia gli artisti che i giudizi sulle opere. Manifestazione che ha registrato un notevole partecipazione, ben 26 artisti si sono voluti cimentare e offrire la loro arte ad attenti cittadini e visitatori che hanno potuto esprimere la loro valutazione nella giuria popolare. L’obiettivo prefissato di diffondere la cultura del Dono, in questo caso “Donare Cultura”, è stato raggiunto con successo, si sono realizzate e donate opere per un condiviso patrimonio culturale e artistico orientato anche come cifra formativa per le future generazioni. Gli artisti ispirati dagli scenari urbani e naturali del vecchio borgo hanno prodotto opere di vario spessore e tenore, figurative e meno convenzionali, orientati dal loro personalissimo modo di intendere il tema proposto, immersi in scenari che di arte sono portatori. L’estemporanea si è svolta lunedì 10 agosto 2020, nel Comune di Taverna in Provincia di Catanzaro, la partecipazione è stata aperta a tutti. E’ stata una..........................