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giovedì 14 dicembre 2017

Cemento selvaggio su tre quarti delle coste calabresi Tra speculazioni edilizie, costruzioni pubbliche e sanatorie, i nostri litorali risultano tra i più compromessi in Italia.

C’è un conto che paghiamo ancora oggi a causa di errate politiche degli anni ’80. Una zavorra che pesa soprattutto sulla schiena del Sud e dei calabresi in particolare e che drena risorse senza però trovare una soluzione definitiva. È il prezzo dell’assalto indiscriminato alle coste. Una speculazione edilizia largamente sanata a partire dal primo condono del febbraio 1985 che ha messo una pietra tombale sulle responsabilità dei singoli, riversando però il costo per il mantenimento dello status quo sulla collettività.
Con un aggravante più. Quell’assalto ai litorali pesantemente cementificati dall’edilizia privata (ma anche il pubblico ci ha messo del suo) ha sfregiato per sempre il paesaggio compromettendo in alcuni casi la possibilità di “rivendere” in termini turistici intere aree della Calabria.
Il fenomeno è tutt’altro che marginale per la nostra regione, che risulta tra quelle più colpite dalla voglia di costruire via via sempre più a ridosso del mare.
I dati contenuti nel libro "Vista mare, la trasformazione dei paesaggi costieri italiani" di Legambiente assieme a Castalia, curato da Edoardo Zanchini e Michele Manigrasso e anticipati da Repubblica, ne sono la cartina al tornasole.
Dagli anni della speculazione edilizia selvaggia sulle coste la Calabria è uscita con le ossa rotte. Anni, quelli passati in rassegna dal libro - che verrà presentato a Roma il 14 dicembre prossimo - in cui in Italia si è cementificato a ritmi forsennati, proseguendo poi anche dopo la sanatoria del 1985 e nonostante l’approvazione della legge Galasso dell’agosto di quell’anno. I numeri dicono che tra il 1995 e il 2012 in Italia sono stati cementificati 302 chilometri di costa. Con ritmo stimato di 13 chilometri all'anno, 48 metri al giorno.
E, restando ai dati calabresi, il frutto di quel vero e proprio assalto si è trasformato nell’attuale situazione che vede ben tre quarti dei litorali ormai completamente cementificati e urbanizzati. Lunghe, anzi lunghissime scie di cemento a ridosso del mare – spesso conseguenza di quella speculazione selvaggia per lo più sanata negli anni – che fa conquistare il secondo gradino più alto della classifica nazionale per lunghezza di litorali coperti da abitazioni.
I dati parlano di ben 261 chilometri di costa costituiti da strutture pubbliche e private (seconde case, ville, palazzi e hotel) senza soluzione di continuità.
Un sfregio che – dopo l’ondata speculativa seguita dai condoni – ora l’amministrazione pubblica è costretta paradossalmente a difendere dall’azione erosiva innescata proprio da quell’assalto. Con la paradossale conseguenza di provocare ancor più danni a quel che resta dei litorali liberi. Visto che per difendere dai marosi i centri abitati (spesso frutto di speculazioni poi appunto sanate) negli anni si è ancor più irrigidita la costa con pennelli, scogliere artificiali e quant’altro. Provocando conseguentemente nuove erosioni costiere a..........

mercoledì 13 dicembre 2017

Arrestata la banda dei babbi natale rubavano i pacchi dal centro di meccanizzazione postale dove viene smistata tutta la corrispondenza in arrivo e in partenza dalla Calabria. (con video)

 I Carabinieri “salvano” il Natale. 

Erano partiti da Napoli per raggiungere il centro di meccanizzazione postale di Sant’Eufemia CZ per aprire pacchi e rubare oggetti di valore.

Così per P.S., 37enne; S.D., 28enne e C.E., 49enne, sono scattate le manette. I tre hanno optato per la tipica “trasferta” pre-natalizia raggiungendo il Centro postale di Lamezia, dove viene smistata tutta la corrispondenza in arrivo e in partenza dalla Calabria.
Introdottisi in un magazzino - dove vengono depositati i plichi di vario genere in attesa di essere poi inoltrati verso le destinazioni - hanno iniziato a scartare i pacchi, frugando nella corrispondenza e scegliendo quanto di più appetibile ci fosse.
La banda dei “Babbi Natale” dopo aver fatto razzia nel magazzino stava per caricare il bottino nell’auto e tornare a Secondigliano, quando - nelle prime ore del mattino - è arrivata una telefonata al 112 che denunciava la presenza di tre uomini che, sacchi in spalla, si aggiravano con fare sospetto.
Una pattuglia dei Carabinieri della città della piana si è fiondata sul posto, dove è iniziato un inseguimento a piedi tra campagne limitrofe al Centro Postale.
Due dei malviventi sono stati raggiunti e bloccati dopo qualche centinaio di metri, mentre il terzo è riuscito ad allontanarsi. Sono scattate quindi le ricerche a tappeto su tutto il territorio: il fuggiasco era solo, appiedato e non della zona.

Le ricerche sono state estese alle stazioni ferroviarie ed alle..........

martedì 12 dicembre 2017

Grande attesa a Sersale quando stasera il consiglio comunale conferirà a Romano Pitaro la Cittadinanza Onoraria.

Oggi, martedì 12 dicembre, alle ore 19.30, il Consiglio Comunale di Sersale conferirà la "Cittadinanza Onoraria" a Romano Pitaro, Giornalista, Dirigente dell’Ufficio stampa del Consiglio regionale della Calabria, Direttore responsabile del magazine “Calabria on web” e, soprattutto, grande AMICO di Sersale e delle Valli Cupe. 
L'istituto della "cittadinanza onoraria" costituisce un riconoscimento onorifico per chi, non essendo iscritto nell'anagrafe della popolazione del Comune di Sersale, si sia particolarmente distinto in attività in favore di Sersale ed abbia dimostrato esemplare affezione ed interessamento verso il paese unanimemente riconosciuti e testimoniati da opere ed iniziative finalizzate a promuoverne la conoscenza e la valorizzazione.
L’attaccamento di Romano Pitaro per Sersale ed il suo territorio è unanimemente riconosciuto e il suo amore per la nostra città va avanti ormai da oltre vent’anni. 
L’alta onorificenza sersalese viene conferita a Romano Pitaro, quindi, per avere
contribuito a far conoscere all’opinione pubblica, con articoli e approfondimenti e col coinvolgimento di giornalisti di testate nazionali e internazionali, il “Fenomeno Valli Cupe”, quella formidabile esperienza naturalistica divenuta Riserva Naturale e da lui considerata “un esemplare esempio di sviluppo sostenibile”, endogeno ed originale che ha dimostrato, con i fatti, che anche nelle aree più svantaggiate del Sud, si possono innescare formidabili  processi di sviluppo, quando la passione dei cittadini per la valorizzazione dei beni naturalistici è affiancata dai livelli istituzionali locali e regionali. 
Romano Pitaro “Cittadino onorario di Sersale” perché ha contribuito a ridare fiducia e coraggio al nostro territorio ed ai suoi  punti di forza, in una visione che non contempla deleghe in bianco, assistenzialismo e clientela, ma pone al primo posto la competenza, il merito e l’esercizio della cittadinanza attiva. 
Romano Pitaro “Cittadino onorario di Sersale” perché, in stretto contatto con il meglio delle altre esperienze naturalistiche calabresi e italiane, ha sottolineato, concetto da tutti noi
pienamente condiviso l'importanza della riserva Valli Cupe anche in una....

lunedì 11 dicembre 2017

Urgente! Sersale da oltre una settimana pericolosa perdita d'acqua vicino il campo sportivo da riparare subito prima che il ghiaccio possa causare qualche incidente


aggiornamento ore 15.15
Desidero informare la cittadinanza che la perdita idrica presente sulla strada provinciale, nei pressi del salumificio "Rosa", riguarda la condotta del Comune di Cropani e della Sorical. Ad entrambi abbiamo prontamente segnalato la rottura. I Commissari del comune di Cropani ci hanno chiesto se possiamo intervenire noi e, naturalmente, interverremo. Nella giornata di domani provvederemo con nostro personale ad effettuare la riparazione, ciò nell'ottica del rapporto di collaborazione che deve esserci tra enti, nonché per eliminare i disagi che derivano ai nostri concittadini, principali utenti di quel tratto di strada.
il sindaco di Sersale 

Lavori urgenti da non rimandare La perdita si trova all'entrata di Sersale vicino il campo sportivo, (vicino il Consorzio) la perdita d'acqua è li da più di una settimana e nessuno interviene ad aggiustare si invita il comune a prendere subito provvedimenti .
visto che le temperature in questi giorni si abbassano potrebbe diventare una lastra di ghiaccio con forte pericolo oltre il....

sabato 9 dicembre 2017

Allarme cinghiali nella Presila si teme che molti siano affetti da tubercolosi

Si teme un’epidemia di tubercolosi nella vasta popolazione di cinghiali che prospera nei boschi e nelle campagne A far scattare l’allarme, l’esito delle analisi di rito effettuate dal competente
dipartimento dell’Azienza sanitaria provinciale sulle carni degli animali abbattuti dalle squadre di “cinghialai” attive in varie zone della provincia. Un fronte, questo, in realtà già caldo a seguito dei numerosi casi riscontrati in provincia di Catanzaro, nella zona montana a cavallo con il Vibonese, dove la presenza dell’infezione tubercolare è stata verificata su oltre 40 carcasse di ungulati. Episodi non isolati dunque, che fanno stare in allerta consumatori abituali e cacciatori autorizzati, comunque tenuti dalla legge ad effettuare le analisi sulle carni delle loro prede. Analisi che hanno riscontrato, in almeno 3 casi, la presenza della pericolosa patologia anche nel territorio vibonese. I sindaci di Capistrano e San Nicola da Crissa hanno, infatti, emanato nei giorni scorsi due ordinanze di distruzione di carcasse di cinghiali, cacciati nei rispettivi territori di competenza. Tre in tutto (due a San Nicola da Crissa e uno a Capistrano), come detto, gli animali risultati affetti da tubercolosi, patologia trasmissibile all’uomo attraverso il contatto diretto con l’animale o il consumo di carne cruda o poco cotta. Senza dimenticare  la grave situazione che riguarda i danni da fauna selvatica, in modo particolare da cinghiali che stanno devastando il territorio calabrese e vibonese in particolare. Da diversi anni sono stati convocati tavoli e riunioni, durante i quali gli interventi promessi non hanno mai visto applicazione nella realtà.
Allo stesso tempo le campagne di ripopolamento e immissione, soprattutto di cinghiali di specie alloctone che hanno grandi dimensioni e una prolificità elevata, hanno portato all’aumento del loro numero e alla distruzione e occupazione di quanto da essi incontrato. I cinghiali distruggono campi di ortaggi e soprattutto vigneti, con danni consistenti per gli impianti e le produzioni di pregio calabresi.
A tutto ciò si aggiunge la.......
A seguire l'articolo di giornale tratto dalla Gazzetta del Sud sull'avvistamento di una mandria di cinghiali tra i comuni di Zagarise e Albi. 

giovedì 7 dicembre 2017

Sersale poco limpido il funzionamento del servizio idrico comunale. Secondo la minoranza si impedisce ai cittadini di sapere.

Servizio Idrico Comunale: il Sindaco impedisce ai cittadini di  sapere!

All’ultimo Consiglio Comunale “Progetto Sersale” e il suo Sindaco hanno deciso che i cittadini di Sersale non devono sapere nulla del servizio idrico. Questo è l’ennesimo schiaffo che si dà ai cittadini: con l’arroganza del potere si stabilisce che le analisi delle acque, gli interventi di manutenzione, i costi dell’acqua e i disservizi di SoRiCal non devono essere resi pubblici ai cittadini.
Nel 2011 il 70% dei sersalesi ha votato per l’acqua pubblica ai referendum. Nel 2013 i sersalesi hanno chiesto al Consiglio Comunale di sostenere il progetto di legge popolare regionale per la ripubblicizzazione del servizio idrico e “Progetto Sersale” l’ha votato. Nel 2015, nella Carta del Servizio Idrico è stato inserito il principio della partecipazioneattraverso la pubblicazione di un report annuale e “Progetto Sersale” l’ha votato. “Progetto Sersale” ha votato i principi del servizio idrico privo di rilevanza economica e la pubblicità di tutti i dati e informazioni sul servizio idrico.
Poi nel 2016 decide di privatizzare e nel 2017 decide che i cittadini non devono sapere. “Progetto Sersale” ha deciso di privatizzare umiliando la partecipazione dei cittadini che avevano detto che l’acqua deve restare pubblica!
Secondo “Progetto Sersale” pubblicare i dati è un aggravio di lavoro per gli uffici comunali eppure: l’area finanziaria ha già le fatture di SoRiCal e il costo dell’acqua, l’area tecnica sa quanti e quali interventi si fanno sulla rete, l’area tributi sa quanto si consuma e quanto pagano i cittadini, le analisi delle acque che il Comune commissiona ogni anno.
Cosa costa pubblicare questi dati? Qual è il prezzo della trasparenza? Qual è il problema se i cittadini conoscono il loro servizio idrico?
Come mai tutte quelle aziende pronte a prendersi una rete colabrodo sono scomparse?
Come mai a distanza di un anno dalla scelta di privatizzare non si è ancora fatto l’appalto?
All’ultimo Consiglio il Sindaco è tornato a millantare che la privatizzazione del servizio idrico comunale garantirà alti livelli di manutenzione, risparmio idrico, riduzione dei costi, delle bollette e perfino posti di lavoro… infatti vorrebbe bandire la gara d’appalto per privatizzare il servizio idrico, per questo l’Amministrazione Comunale vuole cittadini disinformati e quindi silenziosi, vuole i cittadini fuori dal Comune.
Tutte quelle aziende che l’anno scorso erano pronte ad accaparrarsi il servizio idrico sono scappate via, perché i cittadini di Sersale sono per l’acqua pubblica e lo hanno mostrato con assemblee e raccolte firme. Perciò la paura vera di “Progetto Sersale” è che i cittadini sappiano e controllino, che riflettano, che riescano a capire che la privatizzazione tanto sbandierata non conviene a nessuno.
Con la stessa tenacia combatteremo per ottenere la pubblicazione delle informazioni che spettano ai cittadini. È un fatto di trasparenza, di partecipazione e di acqua come........

Albi siglata la convenzione per l'apertura di uno sportello dedicato ai servizi sociali


mercoledì 6 dicembre 2017

Paura in una zona impervia a valle della SP 25 per Magisano, una persona cade da un albero urtando violentemente sul terreno.

Ieri mattina una squadra dei vigili del fuoco è intervenuta per soccorso a persona  in una zona impervia a valle della SP 25 per Magisano.
La persona infortunata - si legge in una nota - cadendo da un albero urtava violentemente sul terreno lamentando forti dolori sul dorso e non riuscendo a rialzarsi.
Intervento dei vigili del fuoco è valso a raggiungere la persona traumatizzata, la stessa veniva immobilizzata su tavola spinale e successivamente con l'uso di barella toboga veniva trasportata sul ciglio della strada e consegnato al personale Suem118 per il successivo trasporto in..........

martedì 5 dicembre 2017

Sigilli a un ristorante alle porte di Catanzaro La struttura senza alcuna registrazione sanitaria era piena di commensali durante il controllo.

Sigilli per un ristorante del Catanzarese  Non aveva alcuna autorizzazione sanitaria e  senza i requisiti strutturali essenziali.


Era abusivo il ristorante chiuso questa mattina durante un controllo da parte dei tecnici del Sian di Catanzaro e dai carabinieri di Marcellinara.
I Tecnici della Prevenzione del SIAN di Catanzaro insieme ai Carabinieri della Caserma di Marcellinara, nel corso di un controllo, hanno scoperto che era regolarmente in funzione, con una cinquantina di  clienti che consumavano ignari, un’attività di ristorazione del Comune di Settingiano, già oggetto, su indicazione dello stesso SIAN, di due ordinanze di chiusura: una del Sindaco e un’altra da parte dell’Autorità Sanitaria competente (Direttore del Dipartimento di Prevenzione dell’ASP), per mancanza di registrazione sanitaria e di requisiti strutturali essenziali. Ovviamente, essendo l’attività abusiva dal punto di vista sanitario ed amministrativo, il proprietario era pure inadempiente totale col fisco.
I tecnici hanno quindi ..........

lunedì 4 dicembre 2017

Sellia ladri in azione rubano in casa approfittando dell'assenza del proprietario in cura per una grave malattia.




Continuano i fatti incresciosi nella piccolo borgo di Sellia. Dopo il rinvenimento di un involucro con droga, dopo l'accanimento barbaro su due poveri cani indifesi; nella scorsa settimana furto dentro un abitazione nel rione Madonna della Neve a danno di una famiglia che si trovava da giorni assente dalla propria casa per gravi motivi di salute. I ladri sicuramente erano ben informati che l'abitazione era non abitata sono entrati in azione mettendo a soqquadro le varie stanze alla ricerca di oro soldi o altri beni da rubare. Incuranti e consapevoli che il proprietario era in ospedale per gravi motivi di salute non hanno esitato a mettere a segno il furto. Da quantificare la refurtiva che i ladri sono riusciti a arraffare. Sull'ennesimo fatto criminale si indaga nella speranza che...........