E’ proprio vero, a volte la realtà supera la fantasia. Una storia che
sembra irreale ma che è accaduta a Simeri Crichi, paesino della
provincia catanzarese e che è stata raccontata stamani nel corso di una
conferenza stampa all’interno del comando provinciale dei carabinieri in
Villa Trieste.
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La conferenza stampa dei Carabinieri |
Il fatto: C.A., un ragazzo di 18 anni residente
proprio a Simeri Crichi, aveva nei giorni scorsi forzato il portone
della Chiesa del paese per rubarne l’oro. In un primo momento lo scasso
non era riuscito e i segni del tentato furto sono rimasti sul portone
della parrocchia di San Nicola che, per qualche tempo, non è stato
riparato. Questo, evidentemente, ha indotto il ragazzo a riprovarci,
forte del fatto che metà del suo lavoro era ormai stato fatto. Al
secondo tentativo non ha sbagliato: forza definitivamente la serratura
ed entra nella chiesa di San Nicola prelevando tutto quello che di oro
luccica. Chiaro che gli oggetti religiosamente più importanti siano
stati parte predominante della refurtiva. La denuncia immediata ai
carabinieri ha fatto il resto. C.A. aveva lasciato diverse tracce sul
luogo del reato: impronte delle scarpe e digitali hanno indirizzato da
subito le indagini nella giusta direzione, anche perché il giovane era
conosciuto alle forze dell’ordine per reati simili. Il ragazzo, dopo il
furto, si è recato presso un negozio di vendita oro nel quartiere di
S.Maria dove, con tanto di documento d’identità, ha venduto la
refurtiva. A quel punto......
per i carabinieri del comando di Sellia Marina,
guidati dal capitano Giovanni De Nuzzo, non è stato difficile trovare
il colpevole. C.A. è stato deferito alla procura della repubblica e
risponderà del suo reato. La Chiesa, dal canto suo, ha già fatto sapere
che i gioielli saranno restituiti domani durante una messa riparatrice
voluta dal parroco
Don Luigi Talarico , una cerimonia sacrificale in cui si chiederà perdono a Dio.
fonte czinforma.it