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venerdì 10 marzo 2017

Oggi a Sersale sboccia la "RISERVA NELLE VALLI CUPE" Nella suggestiva cornice della struttura "Porta del Parco” presentazione della “Riserva Naturale Regionale delle Valli Cupe”, istituita con Legge Regionale n. 41 del 21/12/2016.

Oggi venerdì 10 marzo 2017, alle ore 16.30, nella suggestiva cornice della struttura "Porta del Parco” presenteremo la “Riserva Naturale Regionale delle Valli Cupe”, istituita con Legge Regionale n. 41 del 21/12/2016. 

L’area delle “Valli Cupe”, definita dal naturalista belga John Bouquet “il segreto meglio custodito d'Europa”, scenario verde di un'esperienza collettiva di successo, grazie ad una legge approvata all'unanimità dall'Assemblea legislativa calabrese, è stata trasformata in Riserva Naturale, la prima della Provincia di Catanzaro, la terza dell’intera Regione dopo quelle della Foce del Crati e di Tarsia.
La legge regionale, proposta dal consigliere Mimmo Tallini, è stata approvata all’unanimità dalla Commissione Ambiente presieduta dal consigliere Domenico Bevacqua dopo alcune sedute in cui è stata vagliata con il prezioso supporto del Dipartimento Ambiente della Giunta regionale, e subito dopo dall’Aula. L’iter legislativo che ha coinvolto tutti i soggetti interessati è durato un anno. 
Al convegno prenderanno parte, oltre ai consiglieri regionali Tallini e Bevacqua, Orsola Reillo, dirigente generale del Dipartimento Ambiente della Regione e Antonella Rizzo, assessore regionale all’ Ambiente, il generale Aloisio Mariggiò, commissario di “Calabria Verde”, la commissaria del Parco nazionale della Sila Sonia Ferrari, il responsabile nazionale per le Aree Protette di Legambiente Antonio Nicoletti e la storica dell’arte Anna Gastel (la prima donna battitrice d’asta da Christie's), presidente del Festival “MiTo” realizzato dalle città di Milano e Torino. 
Trarrà le conclusioni il vicepresidente della Regione Antonio Viscomi molto attento ai processi di sviluppo dal basso. 
L'etnobotanico Carmine Lupia, che del "Fenomeno Valli Cupe" è stato ideatore e promotore, assieme alla cooperativa “Segreti Mediterranei” presieduta da Rossella Capellupo, illustrerà la nascita e lo sviluppo di un'esperienza naturalistica "che dimostra come anche in Calabria si può fare sviluppo sostenibile attivando le intelligenze dei territori". 
Un’area che rientra, con i suoi fitti boschi e il variopinto quadro d’ambienti, negli itinerari di prestigiose guide nazionali ed internazionali di turismo (“Cento luoghi incantati da vedere nella vita”- Rizzoli- e la guida internazionale “Lonely Planet”).
Un modello di sviluppo dal basso che in questa parte storicamente svantaggiata del Paese, in poco più di un decennio 15 anni, è riuscito: 1) a creare interesse diffuso, coinvolgendo le scuole e le Università ma anche esperti e persino la prestigiosa Società Botanica Italiana che nel 2008 ha scelto la Calabria, segnatamente le Valli Cupe, per quattro giorni di escursione scientifica; 2) a stimolare la formazione di una fitta rete di iniziative economiche per la valorizzazione dei prodotti del territorio, ad incominciare dalle tante proposte enogastronomiche che puntano sulla qualità e la genuinità delle materie prime. Modera il dibattito il capo ufficio stampa del Consiglio regionale Romano Pitaro. 
In mattinata, prima del convegno, è possibile partecipare nel Planetario ad “un viaggio in orbita visionando frammenti di meteoriti e copie in scala della navicella Apollo” con la guida del professor Francesco Bevacqua. 
Nel corso della manifestazione saranno illustrate le ................

giovedì 9 marzo 2017

Picchiata,sequestrata e seviziata una giovane donna a Catanzaro proprio il giorno della festa delle donne

Un grave episodio di violenza è stato stroncato nella notte dall'intervento dei militari della Compagnia Carabinieri di Catanzaro
Sono circa le 2.15 di mattina quando una chiamata disperata giunge al 112: a contattare la centrale operativa del comando provinciale dell’arma è una donna moldava di 45 anni che vive a Battaglia Terme, in Provincia di Padova. È profondamente scossa: all’operatore, che cerca di tranquillizzarla, spiega che sua figlia, studentessa diciottenne che, lo scorso 14 febbraio, era scappata dalla sua casa nel padovano, per venire a vivere a Catanzaro, era stata picchiata dal compagno, E.E., 32enne egiziano residente a Catanzaro Lido, il quale, dopo averle anche sequestrato il telefono cellulare, da almeno quattro ore l’aveva rinchiusa nella camera da letto del loro appartamento, impedendole anche di andare in bagno, dando luogo ad un vero e proprio sequestro di persona.

 Al telefono la donna riesce a fornire al centralinista alcune sommarie informazioni circa l’indirizzo dell’abitazione ove la figlia stessa era segregata. Immediato l’invio di un’autoradio, in quel momento in servizio di perlustrazione e controllo del territorio a Catanzaro Lido, nella zona di Via Stretto Antico; in pochissimo tempo infatti i militari riescono ad individuare lo stabile d’interesse ed ad accedere all’appartamento; la scena che si presentava ai militari non lasciava dubbi su quanto accaduto: la ragazza, visibilmente sotto shock, presentava numerosi tagli ed ecchimosi sul viso ed altre parti del corpo, segno tangibile della violenza fisica esercitata nei suoi confronti dal fidanzato; tutto l’appartamento, e in modo particolare la camera da letto, era a soqquadro e infine la serratura e la maniglia della porta all’interno della medesima stanza danneggiate dai tentativi della ragazza di uscirne. Dalla ricostruzione dei fatti, effettuata in perfetta sinergia con i colleghi della Stazione dei Carabinieri di Battaglia Terme (PD) che in piena notte raggiungevano la madre della ragazza per acquisirne formalmente la testimonianza, si aveva modo di appurare che alle 21.30 circa della sera precedente l’uomo era esploso in un raptus di gelosia dopo aver visto la .......................

mercoledì 8 marzo 2017

" Paese mio che stai sulla collina " Questo che racconto può essere ambientato in qualsiasi paesino della PreSila,

Leggo che si farà animazione per i bambini nei locali della mensa. Meno male che non c' è stato da mangiare altrimenti avrei pensato male. Qualcuno mi scriveva che un sindaco usava i locali della mensa come ristorante e invece di portare presidi, professori e sindaci per i mini sindaci li portava a mensa. E non era nemmeno igienico perché il giorno dopo c' era scuola. Ora non c' è più la mensa? Forse non ci sono più bambini a mensa? Chiedo alla Dirigente se sono stati chiesti i permessi. Come prima si scriveva alla dirigente per protestare contro l' uso non giusto dei locali e ora si fa lo stesso? Come tutte le cose..... Paese mio che stai sulla collina vorrei tanto leggere che stai bene di salute ma ogni volta che vengo ti trovo sempre peggiorato, sarà colpa del clima o dell'incuria di chi ti amministra, se prima le tue strade erano con le buche ora ho trovato delle voragini ,non basta auto elogiarsi da soli per le pezze che ti stanno mettendo addosso per sembrare più carino per i turisti che non ti conoscono ma per noi è solo fumo negli occhi, persino la stampa sta parlando di Te " Paese mio " mio e di tutti quelli che ci vivono... dicono che hai l'aria buona ma nello stesso tempo ti si accusava di discariche a cielo aperto,di depuratore che non funziona e degli edifici privi di allacci alla rete fognaria, qualcuno quando mi vede storce il naso facendo dei commenti che anche lui non comprende, altri sono contenti e vogliono sapere chiedendomi come mai ritorno in questo piccolo paesino che non offre niente,l'unico sbocco per trovare" u solito postu" è mettersi in politica ,tu mi dai il voto e giù promesse di ogni genere.
Paese mio loro non sanno quanto ti penso e............

martedì 7 marzo 2017

Calabria: classifica dei comuni più ricicloni. Il Comprensorio fa una brutta figura ad eccezione di Catanzaro e Gimigliano due esempi da imitare.

Legambiente: “Scontiamo anni di errori, di immobilismo e di connivenze. Ancora oggi l’impiantistica in questa regione è imbarazzante, ma siamo di fronte però ad una situazione che i calabresi vogliono lasciarsi alle spalle e i primi risultati iniziano a vedersi e far ben sperare. Serve ora il contributo delle energie migliori di questa regione perché non c’è più tempo da perdere”.

Quintali di scarti nella produzione dell’olio che fino a poco tempo fa nella migliore delle ipotesi venivano buttati o al massimo utilizzati nelle stufe al posto dei pallet o per produrre un olio di bassissima qualità. O ancora il letame delle fattorie, i sottoprodotti della lavorazione dei prodotti caseari, l’olio esausto o banalmente capi d’abbigliamento che dopo pochi utilizzi finivano nella pattumiera. Oggi non sono più rifiuti da smaltire, ma risorse: trasformati in innovativi prodotti per l’edilizia o gli arredi, cosmetici o più banalmente energia rinnovabile. Storie di successo di una Calabria che vuole diventare protagonista dell’economia circolare e che – seppur con fatica – sta percorrendo una nuova strada nella gestione dei rifiuti. Lo dimostrano i dati del rapporto Comuni Ricicloni di Legambiente che segnalano finalmente un piccolo trend positivo dopo anni di immobilismo (nonostante numeri comunque troppo bassi rapportati ad altre regioni del Sud): i comuni calabresi che hanno superato il 65 per cento di raccolta differenziata in Calabria sono raddoppiati, passando da 10 a 20. Si tratta di 19 comuni della provincia di Cosenza ed uno della provincia di Reggio Calabria. Con menzioni speciali anche ai comuni di Cosenza, Catanzaro e Gimigliano (Cz).
Storie e opportunità dell’economia circolare, accompagnate dalle esperienze virtuose dei Comuni Ricicloni calabresi raccontate questa mattina a bordo del Treno Verde 2017, il convoglio ambientalista di Legambiente e Ferrovie dello Stato Italiane, con la partecipazione del Ministero dell’Ambiente e Tutela del Territorio e del Mare, che ha ripreso il suo viaggio per l’Italia, per raccontare questa nuova economia e per dar voce ai tanti protagonisti, (aziende, start-up, istituzioni, associazioni e territori), ribattezzati i Campioni dell’economia circolare che percorrono già questa strada.
Campioni dell’economia circolare calabresi sono stati premiati questa mattina nel corso dell’evento di inaugurazione della tappa di Paola del Treno Verde – che resterà in sosta al binario 1 fino a domani -  a cui hanno preso parte Basilio Ferrari, sindaco di Paola; Laura Brambilla, portavoce del Treno Verde; Francesco Falcone, presidente Legambiente Calabria; Carlo Gaglianone, segreteria regionale Legambiente Calabria; Francesco Gervasi, consigliere Provincia di Cosenza; Clemente Migliorino dell’Arpacal, Fabio Costarella, Conai; Annalisa Lazzari, Eurosintex.
“L’economia circolare è un’economia che fa bene al Paese, visto che secondo la Commissione Europea potrà permettere di creare, entro il 2030, 580 mila posti di lavoro in Europa 190 mila in Italia - sottolinea Laura Brambilla, portavoce del Treno Verde -. Per questo Legambiente chiede alle Istituzioni europee un quadro di norme molto ambizioso, con regole chiare e precise, per un tema decisivo per il nostro futuro. Una richiesta contenuta nel Manifesto dell’economia circolare sottoscritto questa mattina dai Campioni calabresi.
Vogliamo dimostrare che l’Italia ha oggi tutte le carte in regola per fare da capofila nell’economia circolare europea, grazie alle tante esperienze virtuose in atto nel Paese e che oggi mettiamo in mostra anche in Calabria, dove vogliamo contribuire a creare un fronte compatto per dare una svolta alla gestione del ciclo dei rifiuti e abbandonare una volta per tutte gli enormi errori del passato”.
“In Calabria la questione rifiuti è stata sempre associata all’emergenza o peggio ancora al rischio di infiltrazioni malavitose a causa di una classe politica regionale che negli anni ha registrato continui fallimenti su questo fronte – afferma Francesco Falcone, presidente di Legambiente Calabria -. Ancora oggi la situazione dell’impiantistica in questa regione è imbarazzante. Siamo di fronte però ad una situazione che i calabresi vogliono lasciarsi alle spalle e le storie raccontate dai Comuni Ricicloni e dai Campioni dell’Economia circolare ci dimostrano come un’altra via è già possibile e praticabile. La virtuosità della città di Catanzaro, di Cosenza e di molte amministrazioni della provincia cosentina è un segnale che fa ben sperare e su cui occorre far leva per dimostrare che, anche in Calabria, la raccolta differenziata si può fare. Per fare questo però serve il contributo di tutte le migliori energie di questa Regione – conclude Falcone - dagli enti pubblici ai soggetti privati, dal mondo del lavoro alle associazioni di categoria e dei cittadini che hanno dimostrato che si può fare bene con atti concreti e non solo a parole. Non c’è più tempo da perdere”.
“L’iniziativa merita un plauso perché mette in luce come le buone pratiche nel riciclo dei rifiuti siano premianti anche dal punto di vista economico – dichiara Francesco Iacucci, Presidente della Provincia di Cosenza -. Il Treno Verde di Legambiente sta promuovendo un modello di sviluppo che dovrebbe essere da esempio per tutti gli amministratori. C’è soddisfazione per i risultati ottenuti dalla provincia di Cosenza. Ora occorre proseguire su questa strada, insieme ai sindaci e agli amministratori locali a cominciare da quello che amministro che sarà la Casa dei Comuni”.
Sette i campioni dell’Economia circolare saliti sul podio del Treno Verde -  in sosta fino a domani al binario 1 della stazione di Paola – premiati con una medaglia realizzata con The Breath, un innovativo tessuto in grado di adsorbire e disgregare le molecole inquinanti. Storie che è possibile approfondire sul portale www.trenoverde.it che racconta attraverso una mappa interattiva il viaggio del convoglio ambientalista lungo la penisola.
Tra i Campioni premiati a livello nazionale c’è il Conai, il Consorzio Nazionale Imballaggi, da più di 15 anni un modello virtuoso per il riciclo dei rifiuti di imballaggio. Il Consorzio ha segnato il passaggio da un sistema di gestione basato sulla discarica ad un sistema integrato, che si basa sulla prevenzione, sul recupero e sul riciclo dei sei materiali da imballaggio: acciaio, alluminio, carta, legno, plastica e vetro. E nel solo territorio della provincia di Cosenza, nel 2015, sono state raccolte 26.333 tonnellate di questi rifiuti di imballaggio che avviati al riciclo ha permesso ai comuni di beneficiare di 3,1 milioni di euro di corrispettivi per i maggiori oneri derivanti dalla raccolta differenziata, secondo quanto previsto dall’Accordo Quadro ANCI-CONAI.
Rifiuti raccolti molto spesso in contenitori che sono essi stessi un esempio di sostenibilità ambientali: è quello che accade ad esempio per i prodotti di Eurosintex che dal 1996 è leader nel mercato dei contenitori per la raccolta dei rifiuti realizzati con plastica proveniente da riciclo, certificata con un importante marchio di conformità ecologica.
E diventerebbero rifiuti destinati a discariche e inceneritori anche importanti sottoprodotti e scarti dell’agricoltura. C’è invece chi ha saputo non sprecare questo enorme patrimonio proprio in Calabria. Ecoplan, azienda di Polistena (RC), ad esempio ha un know how e un processo produttivo unico al mondo per i suoi pannelli riciclabili al 100% e all’infinito che li rende una valida ed ecologica alternativa al legno. Tutto realizzato grazie al recupero di sottolavorati dell’olio di sansa che un tempo finivano in discarica.
Dai rifiuti si ricava anche energia ed è proprio così che chiude il cerchio la Fattoria della Piana a Rosarno, una coop di allevatori calabresi che si occupa della raccolta e della trasformazione del latte. La centrale biogas consente alla Fattoria di essere energeticamente autonoma letame recuperando il liquame proveniente dalle stalle e il siero che residuo dalle lavorazioni del caseificio. Un ecosistema autosufficiente, capace di produrre energia dagli scarti dell’industria agroalimentare e zootecnica, e di fornire una opportunità di smaltimento e di valorizzazione di biomasse che da rifiuto possono diventare risorsa e ricchezza.
Al Consorzio Macrame’ – composto da circa 30 soggetti provenienti da due consorzi Kalon Brion e Terre del Sole – sono ora impegnati invece in un progetto di lombricoltura su impianto di compostaggio per il trattamento della frazione organica di due comuni partner nel progetto “Mestieri Legali”.  L’impianto di lombricoltura verrà realizzato in un’area confiscata al clan Iamonte e servirà a trasformare i rifiuti organici dei due Comuni in ottimo compost. Un prototipo di economia circolare che porterà enormi bene ci ambientali per il territorio e tipo economico per le stesse casse comunali.
Inserimento sociale, economia circolare e tutela ambientale animano anche i soci della Cooperativa “Felici da Matti” nata nel 2003 a Roccella Jonica. Dal luglio di tre anni fa, alla raccolta degli abiti usati per trasformarli in altri materiali, Felici da Matti, ha stretto un accordo con il comune di Roccella Ionica, diventando anche Centro di raccolta comunale degli oli vegetali esausti dai quali nasce il “Bergolio”, un ottimo sapone fatto in casa aromatizzato al Bergamotto.
Alla base di molte attività di economia circolare c’è il corretto recupero e riciclo dei rifiuti, oltre a serie politiche di riduzione del secco indifferenziato. Ed è quello che accade nel piccolo comune di Casole Bruzio (CS) che anche quest’anno si conferma il comune più virtuoso della Calabria nella raccolta differenziata dei rifiuti con una percentuale dell'87,6%, classificato anche come Rifiuti Free, grazie alle azioni di riduzione della frazione secca dei rifiuti. 
Un Comune che Legambiente premia insieme ad altre amministrazioni virtuose come esempio di eccellenza in Calabria nella seconda edizione del Premio Comuni Ricicloni Calabria. Seguono, sempre in provincia di Cosenza, Pietrafitta (82,1%); Trenta (81,8%); San Benedetto Ullano (81,3%); quinto posto San Vincenzo La Costa (79,0%); Castrolibero (78,2%); Pedace (77,6%); Cropalati (76,4%); Marano Marchesato (76,2%); Carolei (75,7%); Rovito (74,9%); Dipignano (74,2%); Marano Principato (71,5%); San Fili (71,3%); Serra Pedace (67,9%); Tortora (67,8%); Lappano (66,9%); Cerisano (66,4%); Morano Calabro (66,3). Raggiunge il 66,5% il comune di Villa San Giovanni, in provincia di Reggio Calabria.
Tra le province più virtuose, continua a rimanere in testa Cosenza con il 35,6% (24,95% nel 2014), seguita da Catanzaro con 22,2% (16,2% nel 2014) e Vibo Valentia con 18,5% (15,2% nell’anno precedente); seguono ancora la provincia di Reggio Calabria con 11,5% (11,34% nel 2014) ) e Crotone con l’11,9% (9,97% nel 2014). La Calabria, nel suo complesso, segna un +7,08 % di raccolta differenziata, passando dal 17,26 % del 2014 al 24,34% del 2015.
Due i premi assegnati direttamente dal Conai: il premio “Start Up” per la città di.............

lunedì 6 marzo 2017

IL Catanzarese "al setaccio" 11 arresti, 18 denunce 2272 le persone identificate. Controllati poi 9 esercizi pubblici e 2664 veicoli; effettuati 131 posti di blocco; elevate 203 contravvenzioni al Codice della Strada e sequestrati 3 veicoli.

Nella settimana scorsa è continuata l’attività di prevenzione e controllo straordinario del territorio voluta dal Questore di Catanzaro, Di Ruocco, nell'ambito del “Focus ‘ndrangheta”. 
I servizi hanno interessato l’intero territorio provinciale con attenzione alle zone ritenute più critiche per l’incidenza di criminalità.
In questo contesto, agenti del Commissariato di Lamezia Terme e di Catanzaro Lido hanno effettuato, così, nove controlli nei centri Scommesse e nelle Sale Giochi, sequestrando cinque slot machine per cui mancava il titolo autorizzativo.
Durante i controlli in alcuni dei quartieri più a rischio della città, poi, sono state arrestate per furto aggravato di energiatre persone con diversi precedenti penali, e ne sono state denunciate in stato di libertà altre dieci per occupazione abusiva di edifici appartenenti all’edilizia popolare.
Gli uomini del commissariato di Lamezia, con la collaborazione del Reparto Prevenzione Crimine di Vibo Valentia, hanno effettuato inoltre un servizio di straordinario all’interno dell’accampamento Rom di contrada Scordovillo eseguendo sette perquisizioni.
Nel corso della stessa settimana è stata rivolta attenzione anche alle scuole: in particolare, quella di ieri è stata una mattinata di lavoro intenso per gli uomini della Squadra Volante della Questura, che sono intervenuti nelle aree antistanti alcuni Istituti della zona sud della città insieme a pattuglie del Reparto Prevenzione Crimine Calabria, al Nucleo Cinofili e alla Digos. Lo scopo è stato quello di setacciare le strade e le zone intorno alle scuole, in modo da scoraggiare il micro traffico di stupefacenti, sia prima dell’ora di ingresso a scuola degli studenti che dopo la fine delle lezioni. Le verifiche hanno interessato l'area intorno a tre grandi plessi scolastici: l’Istituto I.S. Maresca, il Professionale Ferraris e il Geometra PetrucciAll’esterno del Ferraris, nella parte posteriore alla zona di ingresso, all’interno di una cabina del sistema idrico del sistema antincendio, è stato ritrovato così dello stupefacente: in particolare oltre un grammo di hashish e quasi mezzo grammo di marijuanaIeri, inoltre, sempre il personale del Commissariato di Lamezia ha arrestato due persone eseguendo altrettanti ordini emessi dall’Autorità Giudiziaria: i soggetti interessati devono scontare delle pene detentive definitive per rapina e furto.
Al termine dei servizi il bilancio totale è stato così di 9 persone denunciate in........