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venerdì 15 gennaio 2010

QUALSIASI COSA VI DICA, FATELA


Riflessione a partire dal Vangelo della Seconda domenica del Tempo Ordinario
LE NOZZE DI CANA
Carissimo/a,
Attraverso il vangelo di questa seconda domenica del tempo ordinario, ci viene detto come nasce la fede nel cuore degli uomini. La fede nasce dal frutto di un’insieme di collaborazioni. Una fede senza relazioni vere con le Persone che ne sono i “Soggetti”,  non può sostenere la nostra vita. Questa fede non vera è come una canna spezzata che si infila nelle carni di chi si appoggia ad essa. Se sono vere le relazioni, è vera la fede. La fede vera sostiene la vita di chi si appoggia ad essa. Questa fede dona slancio, fortezza, sicurezza, fermezza di cuore e di mente. Ma chi sono i Soggetti della fede con i quali dobbiamo stabilire noi le vere, giuste, sante relazioni? Questi Soggetti sono Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo, la Vergine Maria, gli Angeli, i Santi, ogni discepolo di Gesù Signore, ogni altro uomo
.
Leggiamo il vangelo di questa domenica.
“Il terzo giorno vi fu una festa di nozze a Cana di Galilea e c’era la madre di Gesù. Fu invitato alle nozze anche Gesù con i suoi discepoli. Venuto a mancare il vino, la madre di Gesù gli disse: «Non hanno vino». E Gesù le rispose: «Donna, che vuoi da me? Non è ancora giunta la mia ora». Sua madre disse ai servitori: «Qualsiasi cosa vi dica, fatela». Vi erano là sei anfore di pietra per la purificazione rituale dei Giudei, contenenti ciascuna da ottanta a centoventi litri. E Gesù disse loro: «Riempite d’acqua le anfore»; e le riempirono fino all’orlo. Disse loro di nuovo: «Ora prendetene e portatene a colui che dirige il banchetto». Ed essi gliene portarono. Come ebbe assaggiato l’acqua diventata vino, colui che dirigeva il banchetto – il quale non sapeva da dove venisse, ma lo sapevano i servitori che avevano preso l’acqua – chiamò lo sposo e gli disse: «Tutti mettono in tavola il vino buono all’inizio e, quando si è già bevuto molto, quello meno buono. Tu invece hai tenuto da parte il vino buono finora». Questo, a Cana di Galilea, fu l’inizio dei segni compiuti da Gesù; egli manifestò la sua gloria e i suoi discepoli credettero in lui”.
Qual è  in questo vangelo l’insieme delle collaborazioni? Incominciamo dalla Vergine Maria. Chi è Mari? Maria è la Madre. Qual è il compito di una vera Madre, della Madre di Dio e degli uomini? È quello di sprofondarsi nella carità, nella misericordia, nella compassione, nella pietà. È quello di consumarsi nell’amore per tutti i suoi figli. Cosa vede oggi la Vergine Maria? Vede che alcuni suoi figli sono in grande difficoltà. Durante il banchetto nuziale è venuto a mancare il vino. Lei è presente, partecipa a questo banchetto. Cosa è l’amore? Fare proprio ciò che è dell’altro. Per la Vergine Maria oggi, in questo contesto, è fare proprio il disonore degli sposi, la loro vergogna, il loro dispiacere. È fare propria anche la loro gloria. Come liberare se stessa da questo disonore? Come ricoprirsi di gloria dinanzi agli invitati? Come porre riparo a questo grande inconveniente?
Maria vede. Ha visto. Ma non può. È questa la sua verità. Sovente è anche questa la nostra verità: non possiamo. Non possiamo noi, ma c’è chi può.  Cristo Gesù può. Lei va dal Figlio e gli manifesta, lo mette a conoscenza di ciò che Lei ha visto. È questa la preghiera: mettere chi può dinanzi ad una storia nella quale si deve intervenire con amore per amore. Maria, allora vede e chiede. A chiede e cosa chiede? Chiede a Gesù, l’unico che può fare il miracolo e cosa chiede? Chiede di risolvere il problema degli sposi. Dopo aver chiesto Maria dice. Cosa dice? Dice ai servi di fare tutto questo che Gesù avrebbe detto loro. Maria ha fede. Nonostante la risposta di Gesù le sa che il Figlio avrebbe provveduto.
Ora chiediamoci: abbiamo noi la stessa scienza nello Spirito Santo che possiede la Vergine Maria? Conosciamo qual è la missione di carità e di amore che il Signore ci ha affidato? Sappiamo cosa l’Onnipotente ha fatto di noi? Sappiamo cosa non possiamo e cosa può il fratello che è dinanzi ai nostri occhi? Sappiamo a chi rivolgerci sempre, in ogni occasione? Siamo sempre guidati dalla più grande carità? Quali falsità ci sono nelle nostre relazioni? Attraverso di noi nell’altro può nascere la fede, la speranza e l’amore verso Cristo Signore. A causa nostra, l’altro può perdere la fede, la speranza, l’amore verso Gesù. Vediamo noi cosa dobbiamo fare.
Vergine Maria, Madre della Redenzione, Angeli e Santi del Cielo, otteneteci la scienza e la sapienza dello Spirito Santo assieme alla grande carità che vede e dona la giusta soluzione.

12 commenti:

  1. Bellissima iniziativa .Grazie Don Francesco vi leggerò sempre

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  2. Bravissimi ci mancava proprio,sopratutto per noi che viviamo fuori Sellia

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  3. Idea favolosa bravo Zagor,sei grande Don Francesco

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  4. Don Francè siti na potenza

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  5. Quante volte andando a Messa la Domenica al ritorno abbiamo già dimenticato il Santo Vangelo?? Leggerlo ,rileggerlo sul blog, avremo una visione più esatta della Santa Scrittura. Grazie

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  6. faremo veramente tesoro di queste parole. grazie

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  7. Benedetto XVI loda internet"Un dono per l'umanità se usato per favorire la comprensione,la solidarietà". Quando se ne fà un buon uso come in questo caso ,diventa un potente mezzo di conoscenza,di informazione .Complimenti continuate così

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  8. Devo dire che questo blog, mi stupisce sempre di più, complimenti a Don Francesco, zagor e a tutti coloro i quali vi collaborano.
    Questo blog lo leggo con molto piacere e interesse, non ce n'è uno simile.
    Vi lancio una sfida..........io penso che sarete in grado di farlo.
    Che ne dici Zagor di aggiungere se non tutti i giorni ma di tanto in tanto quello che succede a Sellia, eventi e quant'altro? così noi che siamo lontani siamo sempre aggionati.
    Grazie di tutto.

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  9. se vuoi puoi andare sul sito della parrocchia: www.parrocchie.it/sellia

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  10. Internet quando viene usato bene i risultatisi vedono,uesto blog ne è l'esempio

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  11. se si vuole chiacchierare si va sul forum,se si vuole meditare si va sul sito parrocchiale ecc... questo blog riesce a raggruppare diverse cose.Ed io che in Chiesa ci vado poco o niente sono invogliato a leggere anche il Vangelo.Bravi!

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  12. è anche un motivo perchè possa andarci un pò più spesso in chiesa. non ti pare?

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