Carissimo/a,
Fare ogni cosa in vista dell’eternità: è questo il segreto della nostra vocazione e della verità di Cristo Gesù che abbiamo abbracciato nella fede. Qui ad aeternitatem? Che mi giova questo per la mia eternità? Cosa mi vale per il Regno dei Cieli? Cosa mi procura per dopo la mia morte? Quale tesoro eterno mi produrrà? Ma anche: a quale “guai” andrò incontro?
Questo significa vedere la propria vita in Dio, da Dio, per il Signore, sia nel tempo che per l’eternità. Il tempo è il nulla, il niente, ciò che non dura, ciò che finisce all’istante. Il tempo è il vuoto. Questo nulla, niente, vuoto si può riempire però di eternità, di gioia immortale, si può colmare dello stesso Dio. Questo niente si può anche svuotare delle infinite occasione che abbiamo per preparare la nostra eternità beata e riempirlo di un niente ancora più grande, di un niente eterno che è morte e perdizione per sempre.
Oggi Gesù ci insegna come si può riempire il tempo di vera eternità, vera gioia, vera santità, carità, vita, pace, amore, infinita carità: “Disceso con loro, si fermò in un luogo pianeggiante. C’era gran folla di suoi discepoli e gran moltitudine di gente da tutta la Giudea, da Gerusalemme e dal litorale di Tiro e di Sidone. Ed egli, alzàti gli occhi verso i suoi discepoli, diceva: «Beati voi, poveri, perché vostro è il regno di Dio. Beati voi, che ora avete fame, perché sarete saziati. Beati voi, che ora piangete, perché riderete. Beati voi, quando gli uomini vi odieranno e quando vi metteranno al bando e vi insulteranno e disprezzeranno il vostro nome come infame, a causa del Figlio dell’uomo. Rallegratevi in quel giorno ed esultate perché, ecco, la vostra ricompensa è grande nel cielo. Allo stesso modo infatti agivano i loro padri con i profeti”.
Ci insegna anche come possiamo svuotare il tempo di ogni ricchezza spirituale e materiale per ricolmarlo di quel vuoto eterno che è la dannazione, la perdizione, la morte eterna, il nulla assoluto, la disperazione infinita: “Ma guai a voi, ricchi, perché avete già ricevuto la vostra consolazione. Guai a voi, che ora siete sazi, perché avrete fame. Guai a voi, che ora ridete, perché sarete nel dolore e piangerete. Guai, quando tutti gli uomini diranno bene di voi. Allo stesso modo infatti agivano i loro padri con i falsi profeti”.
Tutto è nella nostra scelta: il presente, il futuro, la gioia eterna, l’infamia per sempre. Tutto dipende dalla nostra volontà. Tutto è nelle nostre mani. Il tutto eterno o il niente eterno dipendono da noi. Se scegliamo di rimanere poveri, affamati, nel pianto in questo mondo, perché non vogliono conoscere il male, perché vogliamo vivere di giustizia e di carità, perché abbiamo scelto di attraversare questa terrena esistenza osservando sempre la Legge del Signore, avremo la consolazione eterna, ma anche la gioia di Dio sulla terra, nel presente.
Se invece scegliamo di essere sazi, ingordi, gaudenti, perché abbiamo deciso di vivere solo per noi stessi, sul sangue dei nostri fratelli e sulla trasgressione della Legge della verità e della giustizia, per noi non ci sarà salvezza, a meno che non ci convertiamo e rientriamo nella volontà di Dio che è volontà di pace, misericordia, carità, amore, condivisione, pietà verso tutti i nostri fratelli che assieme a noi compiono la traversata dal tempo all’eternità.
La scelta è nostra: possiamo amare i fratelli e versare per loro il nostro sangue, oppure li possiamo odiare e succhiare loro il sangue, lasciandoli e abbandonandoli, dopo averli sfruttati e ignorati, alla loro miseria. Per il Vangelo è l’uomo la via del Cielo ed è l’uomo povero, misero, nudo, forestiero, straniero, assetato, ammalato, carcerato, ignorato dal mondo, che Dio ci ha consegnato perché noi lo amiamo come Cristo Gesù ha amato noi.
Tu puoi anche non credere in quello che ti sto dicendo, pensando che ti stia raccontando qualche favola oppure facendoti scudo di quanti non hanno fede nella verità della Parola del Signore e ti annunziano l’esatto contrario e cioè che puoi vivere da sfruttatore, usuraio, egoista, cannibale, saziandoti del sangue e della carne dei tuoi fratelli e raggiungere ugualmente il Paradiso. Sappi che costoro ti ingannando, perché hanno già ingannato se stessi. Non imitare il ricco epulone. Non ti conviene proprio! Te ne pentiresti per tutta l’eternità, senza più rimedio. La vita è tua!
La Vergine Maria, Madre della Redenzione, ci aiutino a fare la scelta secondo la verità del Vangelo. Gli Angeli e i Santi ci sostengano sulla via verso Cielo.
Buona Domenica atutti Buona Domenica instancabile Don Francesco.Mimmo
RispondiEliminaUna Buona Domenica A tutti i visitatori del blog.Grazie di vero cuore per i numerosi contatti quotidiani.Siamo sempre a vostra disposizione per suggerimenti,consigli,critiche costruttive.
RispondiEliminaVi raccomando domani tutti a Messa per manifestare il nostro ringraziamento al Signore nel Santo Giorno a lui dedicato
Una Buona Domenica a tutti i Selliesi sparsi per il mondo.
RispondiEliminaBuona Domenica Don Francesco,Buona Domenica Sellia,Buona Domenica Selliaracconta.
RispondiEliminabuona domenica a tutti.
RispondiEliminaBuona Sera a tutti,buona sera carissimo Don Francesco volevo chiedervi quando ritorna la statua del nostro protettore San Nicola ?
RispondiEliminaBuona sera a tutti .Mi piace molto leggere le letture che Don Francesco inserisce sul blog grazie .Teresa
RispondiEliminasan Niola ritorna domenica 14 marzo
RispondiEliminaAspettiamo allora il 14 marzo, non sò se avete notato ma da quando manca la statua del nostro protettore a Sellia piove sempre
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