Iniziamo da oggi ad inserire nel blog una nuova sezione rivolta ad avvenimenti importanti che accadono sul nostro territorio da essere riportate sulle pagine dei giornali,non dev’essere necessariamente solo di Sellia ma anche del comprensorio. Un argomento che sta riempiendo le varie pagine dei giornali riguarda il maltempo,il quale sta interessando un po’ tutta la Calabria ,dopo l’inverno piovoso del 2009 che è entrato negli annali della meteorologia come il più piovoso in assoluto degli ultimi cinquant’anni. Il 2010 non vuole fare di meno qui casca a pennello il detto “ piove sul bagnato” In una regione con un dissesto geologico perennemente ai limiti dove si tamponano i vari danni che si creano volta per volta senza nulla di programmatico, nulla di definitivo. Viviamo in una regione nella quale l’emergenza diventa un fatto ordinario .Se a tutto questo aggiungiamo il modo clientelare, di dividersi i pochi fondi messi
negli anni per migliorare il sistema viario ,o ripristinare i luoghi colpiti da varie calamità naturali come alluvioni, ecc…ci accorgiamo subito che peggio non ci poteva proprio andare .Entrando nello specifico basta vedere ciò che sta succedendo sulle nostre strade in particolar modo la strada provinciale n° 25 da quando causa le continue piogge torrenziali hanno provocato la tracimazione del fiume Alli causando la totale chiusura al traffico che risale a più di 2 settimane fa ,provocando enormi disagi alle popolazioni dei comuni di Sellia,Magisano,Albi,Zagarise,Taverna ecc.. Questa strada ultimata negli anni 80 alla sua apertura dopo varie verifiche negative di staticità e sicurezza ridusse enormemente le distanze con il capoluogo il più delle volte dimezzandolo .Ma il tracciato della strada all’origine non era quello attuale ,esso si snodava molto più in alto non scendendo mai a valle dove c’era gia il tracciato dell’acquedotto della diga Passante che porta l’acqua a Catanzaro. Insomma doveva venire una signora strada sicura e lontana da qualche probabile tracimazione del fiume Alli. Ma come succede quasi sempre i soldi piano piano sparirono e si decise di far scendere il tracciato sino al fiume collegandosi con la strada dell’acquedotto e stringendo gli argini con muri che in quei anni ,causa le scarse piogge, era divenuto un fiumiciattolo, ma chiunque avrebbe capito che alle prime vere piogge i muri negli anni potevano anche cedere del tutto ma i soldi disponibili diventavano sempre più pochi dunque prima che i vari( mangia,mangia) li avrebbero fatti sparire del tutto si optò di concludere i lavori collegandosi con il tracciato a valle stringendo in vari punti gli argini naturali della fiumara . Il resto è storia di questi giorni.
Stasera a Sellia nevica se continua il maltempo rischiamo di rimanere isolati
RispondiEliminal'ultima foto corrisponde alla stazione esso vicino Sant Elia CZ - ci sono passato proprio oggi faceva paura
RispondiEliminaLa Calabria non è mai uscita dall'emergenza centenaria anzi millenaria.
RispondiEliminaIl comune si dovrebbe prodigare per far realizzare una strada alternativa che possa essere di avvicinamento verso il capoluogo, ed evitando così l'isolamento ogniqualvolta la strada a fondo valle arsanise viene chiusa per smottamenti o frane
RispondiEliminaVi aggiorneremo spesso con delle notizie che riguardano il nostro territorio le quali occupano le pagine dei giornali.
RispondiEliminaE' vero caro Zagor, la strada dell'Arsanise( strada Panoramica) all'inizio della sua progettazione fatta alla fine degli anni settanta, il tracciato originario doveva essere diverso e non all'altezza del fiume. Poi, il Comune d Magisano che fu l'ideatore di questa progettazione attraverso l'interessamento dell'allora Vice Sindaco avvocato Lia amico fraterno dell'allora ministro dei LL.PP. Giacomo Mancini, si accorse che il finaziamento concesso, non era sufficiente e, attraverso un accordo con la Cassa del Mezzogiorno si decise l'attuale tracciato sfruttando la strada che si sarebbe dovuta costruire per l'acquedotto che serve la città di Catanzaro.E'stata ed è una strada, al di là dell'attuale configurazione che rappresenta una utilità estrema per i comuni presilani, i quali prima della costruzione di questa arteria erano costretti a percorrere molti km in più e con strade meno percorribili di questa. Bisognerebbe, che le autorità competenti ( genio Civile, Provincia, Regione Eccc.ecc.)provvedessero( in tempo) alla salvaguardia di questa importantissima arteria con un continuo monitoraggio del fiume ed alla sua messa in sicurezza attraverso sbriglie ed altro.Noto con piacere, che conosci molto bene la storia della nostra comunità, d'altra parte, non poteva essere diversamente per uno che è stato un giovane impegnato nella C.... pubblica. Ciao G.F.
RispondiEliminaCiao G.F che ne dici di una tua più attiva collaborazione sul blog?Inviandoci racconti,storia vissuta,tradizioni,ecc..sul nostro stupendo borgo.
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